Jan 092010
 

Gmail. Facebook. Twitter. FriendFeed. Flickr… e chissà quanti altri servizi web utilizzate quotidianamente.
Su ognuno di questi servizi, sono presenti vostri contenuti (testo, audio, video, foto….) e molto probabilmente vorreste evitarne la perdita, accidentale o meno. Beh… ora avete una possibilità in più per salvaguardare i dati della vostra vita online.

backupify_logoBackupify è un interessante servizio web che  si occupa di effettuare automaticamente il backup della vostra “vita online”, ovvero dei vari servizi che possono contenere vostri dati.

Ovviamente non sono supportati al momento tutti i servizi del mondo, ma alcuni fra i più noti (Facebook, Twitter, FriendFeed, Flickr, Gmail, Hotmail, Delicious, Photobucket, Zoho, WordPress, Blogger… per fare qualche esempio).

Il backup dei vostri dati viene effettuato con cadenza a vostra scelta (giornaliera o settimanale) e lo storage viene effettuato su Amazon S3 (di cui vi ho parlato poco tempo fa). Molto interessante è la possibilità di utilizzare un proprio account Amazon S3, cosa che vi permette di avere il pieno possesso anche dei vostri dati (ed opportunità di cui ho subito approfittato, ovviamente); in tal modo potrete definire un bucket che riceverà i vostri backup (suddivisi in cartelle singole, una per ogni servizio).

L’utilizzo è semplicissimo: ci si registra, si autorizzano i vari servizi di cui si vuole effettuare il backup (con procedure diverse a seconda del servizio) e… si aspetta che Backupify faccia il suo lavoro! 🙂
Successivamente sarà possibile accedere ai file backuppati dalla propria area utente sul sito di Backupify, se si vuole controllarli/salvarli in locale; se avete scelto di ospitare i vostri backup sul vostro Amazon S3, beh… li avete già lì! 🙂

backupify_s3

ATTENZIONE: se ospitate sul vostro S3 i vostri dati, tenete sempre presente che andrete a pagare di tasca vostra la “comodità” di avere questi dati (mentre se scegliete di affidarvi totalmente a Backupify, non dovrete sostenere alcun costo).

Backupify ha in programma di supportare altri servizi in futuro (YouTube, Tumblr ecc).

Il servizio è gratuito (e resterà gratuito) per tutti quelli che si registrano fino al 31 gennaio, quindi se vi interessa, approfittatene subito!

Giudizio di Giovy: molto interessante ed utile, senza dubbio. Con il crescente aumento della propria “presenza online”, avere la possibilità di salvaguardare tali dati è essenziale, non solo per una questione di sicurezza derivante da possibili perdite di dati, ma anche per mettersi al sicuro da eventuali “chiusure” di tali servizi (ok, è improbabile che Facebook o Flickr chiudano, ma un giorno potrebbero cambiare le proprie policy di utilizzo e voi potreste decidere di non voler più utilizzare questi servizi; beh… almeno avreste i vostri dati già esportati ed al sicuro).

May 152009
 

Da alcune settimane ho acquistato una bici (vedi post precedente) ed appena ho l’occasione, ci salgo in sella e ne approfitto per fare un po’ di chilometri. Che vada da solo o con un amico, ho sempre “tenuto il conto” dei chilometri percorsi, anche grazie (ed ovviamente) al contachilometri della bici. Ma si sa… l’appetito vien mangiando, ed oltre a far sapere a tutti (via Facebook, e da lì ripreso su FriendFeed e rilanciato su Twitter), ho scoperto un simpatico servizio Web 2.0 (già lanciato da diverso tempo e diffuso fra gli appassionati) che ho iniziato ad usare… 🙂

everytrail-logoEveryTrail è una comunità di appassionati di GPS e percorsi, dove è possibile (in vari modi, come vedremo in seguito) creare il proprio percorso e condividerlo con il mondo (non è obbligatorio, è anche possibile tenerlo privato).

Avendo scoperto EveryTrail solo dopo le prime uscite, ho creato i miei primi percorsi “a mano”, tracciandoli su una Google Maps incorporata nell’applicazione, in modo molto semplice. Ma… se si possiede un GPS capace di esportare file GPX (il formato di interscambio generato da quasi tutti i GPS dedicati a questo genere di attività e NON i vari TomTom, Destinator ecc), creare il proprio percorso diventa ancora più semplice, dal momento che basta caricare sul sito il file generato ed il percorso appare nell’area “My trips”.

Sfortunatamente (si fa per dire) non ho un GPS dedicato a questo genere di attività… ma ho MOLTO meglio! 🙂
L’iPhone 3G, infatti, è semplicemente perfetto per questo genere di attività, dal momento che dispone di un GPS sufficientemente preciso E di connettività ad Internet (non necessaria durante la creazione del percorso); basta infatti scaricare l’apposita applicazione (gratuita) EveryTrail, e lanciarla: immediatamente farà il fix della propria posizione, e comincerà a raccogliere dati sulla propria posizione ogni due secondi, tracciando il percorso che si sta facendo. Terminato il viaggio, è possibile caricare immediatamente il proprio percorso o salvarlo per poi caricarlo in un secondo momento (opzione utile se il percorso è stato lungo ed il file generato è presumibilmente grosso). La cosa interessante è che i dati raccolti includono altitudine, velocità, durata del tragitto, dislivello ecc, cosa molto interessante per una successiva “analisi” del percorso. Proprio utilizzando EveryTrail ieri ho tracciato il percorso della mia passeggiata, che trovate qui: http://www.everytrail.com/view_trip.php?trip_id=207354 .

iphone_app

Il chilometraggio è leggermente disallineato rispetto a quello del contachilometri (che è sicuramente più preciso), ma in linea di massima ci siamo. Inoltre, dalla pagina del percorso è possibile scaricare il file GPX (per farlo importare ad altri GPS) o un file KML da dare in pasto a Google Earth.
L’applicazione per iPhone, inoltre, permette di scattare foto georeferenziate, che potranno essere caricate immediatamente su EveryTrail, arricchendo di dettagli il proprio viaggio.

Essendo EveryTrail una community, è possibile cercare o navigare fra i percorsi creati da altri (al momento sono disponibili 95188 percorsi, in decine di nazioni del mondo); in Italia sono stati creati 3278 percorsi, alcuni dei quali molto interessanti.
Volendo ripetere un viaggio già fatto da qualcun’altro, è possibile scaricare sul proprio iPhone un’altra applicazione, chiamata Trails (sempre gratuita, sempre prodotta da EveryTrail) che rispetto alla precedente applicazione vi permette anche di importare percorsi creati da altri e visualizzarli su una mappa (con tanto di profilo altimetrico in bella evidenza, giusto per non rischiare di trovarsi a scalare il Monte Bianco) 🙂

trails_app

Se siete appassionati di bici (ma non necessariamente: su EveryTrail si radunano appassionati di podismo, running, motociclismo, geocaching, treno… insomma, tutto quello che ha a che fare con un percorso) e volete condividere con il mondo i percorsi che fate, EveryTrail è la vostra community! 🙂

Nov 142008
 

I commenti sono, dopo i post stessi, la linfa vitale di un blog.
Non ho mai apprezzato i blog con i commenti chiusi (ed infatti non ne seguo, di questo tipo) e mai considererei di avere un blog dove chiunque non avesse piena facoltà di far conoscere il suo pensiero (con i dovuti “limiti” dettati dalla legge, dal buon senso, dall’educazione e dal vivere civile).

Ma… qualcosa sta cambiando anche nel modo di commentare (ed è un cambio “tecnico”, non sociologico) sui blog, grazie ad IntenseDebate.

IntenseDebate (recentemente acquisito da Automattic) introduce (e da due giorni è aperta davvero a tutti, essendo terminato il periodo di beta ad invito) la possibilità di integrare nel proprio blog un sistema di commenti estremamente più potente e flessibile di quello standard (in questo caso parlo di quello di WordPress).

Fra le tante caratteristiche che IntenseDebate offre ci sono, ad esempio:

  • Comment threading: è possibile commentare rispondendo ad un singolo commento, rendendo immediatamente visibile a chi si sta riferendo…
  • Import/Export dei commenti: è possibile importare in IntenseDebate i commenti già presenti sul proprio blog (operazione che, per i blog WordPress, è automatica dopo l’attivazione del plugin). Allo stesso modo è possibile esportarti in file XML
  • Moderazione/blacklist: gestite facilmente le code di moderazione o la blacklist per i commentatori “indisciplinati”, integrandosi anche con lo spam-filter di Akismet per bloccare lo spam
  • Integrazione con Twitter/FriendFeed: potete opzionalmente decidere di inviare su Twitter/FriendFeed una notifica per far sapere che avete commentato nel blog X, se in questo blog è attivo IntenseDebate
  • Supporto per OpenID: un solo sistema centralizzato di accesso, senza necessità di creare ulteriori account…

… e molto altro, come potrete scoprire dall’apposita pagina con la feature list.

Come potrete vedere decidendo di commentare questo post (o anche tutti gli altri, eh!), ho attivato IntenseDebate da questa mattina (in realtà l’avevo attivato in via sperimentale qualche giorno fa, quando era ancora in beta chiusa, ma per via di un problema all’importazione dei commenti l’avevo disattivato) ed è ancora in corso l’importazione degli oltre 9000 commenti presenti.
… e dal momento che prevedo si svilupperà presto un forte interesse per IntenseDebate, vi lascio qualche FAQ veloce, in modo da dissipare eventuali dubbi pre-implementazione.

D: E’ difficile implementare IntenseDebate nel mio blog basato su WordPress?
R: Assolutamente no, non è diverso dall’installare ed attivare qualunque altro plugin. Dopo l’attivazione, dovrete solo inserire i dati di accesso ad IntenseDebate, e questi provvederà ad importare automaticamente i commenti già presenti nel blog.

D: Questo significa che i miei vecchi commenti non vanno persi?
R: Esatto, i vecchi commenti restano dove sono (ovvero nel database di WordPress del vostro blog) OLTRE che nella piattaforma IntenseDebate.

D: Ok, ma se decidessi di disattivare IntenseDebate, perderei i commenti postati dopo l’attivazione del plugin?
R: NO, perchè tutti i commenti postati tramite IntenseDebate vengono comunque sincronizzati con il vostro database. Questo significa che, nel momento in cui deciderete di disattivare IntenseDebate, avrete a disposizione i vostri vecchi, semplici commenti

D: Ehi, ma non vedo più il vecchio pannello dei commenti di WordPress!!!
R: No, viene sostituito dal pannello avanzato di IntenseDebate

D: Uh, ma che bello! Posso gestire i commenti del mio blog anche dal sito di IntenseDebate?
R: Si, avendo inoltre a disposizione grafici, storici e tante altre funzioni avanzate

D: Devo attivare per forza l’integrazione con Twitter/FriendFeed?
R: No, assolutamente. Anzi, se lo fate… abbiate buon senso… 😉

D: Dov’è la fregatura?
R: Non c’è.

D: Quanto costa tutto questa grazia?
R: Niente.

Giudizio di Giovy: IntenseDebate è eccezionale, senza mezza termini. Implementarlo su WordPress è estremamente semplice ed i benefici sono immediati. Per chi commenta non cambia nulla, anzi… avrà maggiori possibilità di espressione. E poter seguire anche le discussioni che si svolgono nei vari blog che andrete a commentare… beh… è fantastico! 🙂

Nov 072008
 

E’ passato quasi un anno (mancano due giorni, peccato!) da quando scrissi un post con un po’ di consigli personali sull’uso produttivo di Facebook. Attualmente quel post è al terzo risultato cercando “Facebook” su Google Italia fra le pagine in Italiano (subito dopo l’home page di Facebook in Italiano e la voce su Facebook in Wikipedia).

Questo risultato ha fatto in modo che, nell’ultimo mese, siano arrivate da Google 11.863 visite SOLO cercando la parola “Facebook”, pari al 22.90% delle visite totali.

Nel frattempo la mia cerchia di amici su Facebook si è espansa in modo incredibile, arrivando a contare (al momento) 995 amici. Di queste 995 persone, ne conosco personalmente 330 (amici che vivono intorno a me, BarCamp, eventi, convegni, raduni, cene ecc) e non ho la minima idea di chi siano 74 persone (ma le ho aggiunte ugualmente, e poi vi spiegherò perchè). Delle restanti 591 persone ho un “contatto” grazie alla rete (blog, Twitter, FriendFeed, Flickr ecc).

Un anno fa definii Facebook “IL social network definitivo”; alcune persone si schierarono contro, dicendo che era una sciocchezza… che era solo fuffa… che il rumore di fondo era maggiore dell’utilità, e abbandonarono Facebook. ADESSO quelle persone sono nuovamente iscritte ed hanno network di alcune centinaia di persone… 🙂

Quotidianamente aggiungo qualche nuovo amico (e ne ri rifiuto diversi). Eh già… perchè nonostante abbia 995 amici, potrei averne almeno 2000 se avessi accettato tutte le richieste di amicizia che mi arrivano. Ma non lo faccio per il semplice motivo che NON mi serve avere 2000 “amici” di cui ignoro l’esistenza. E qui mi riallaccio all’avere 74 persone che non conosco, affermazione che potrebbe sembrare in contraddizione con quella espressa poco prima. Perchè ho aggiunto queste persone fra i miei contatti, e ne ho rifiutate diverse centinaia?

Semplice: perchè hanno un profilo interessante.

Un profilo interessante significa che si premurano di farmi comunque sapere chi sono, cosa fanno, dove abitano e come posso raggiungerle.
E poter raggiungere (è un puro esempio, sia chiaro!) una persona che lavora nel marketing di una nota multinazionale (piuttosto che al settore Personale di una grossa azienda informatica, o che scrive per una quotidiano a tiratura nazionale) è una cosa che non ha prezzo.

Se è vero che i mercati sono conversazioni, è anche vero che i contatti sono opportunità.

Da una cena organizzata a Milano (grazie anche a Facebook) sono nati tanti contatti, ed alcuni di questi sono diventati opportunità di collaborazione.
Chi crede che i social network siano roba da sfigati sentimentali, depressi con la mania di Internet o persone senza una “vera vita”, beh… evidentemente dei social network in generale (e di Facebook in particolare) ha un’esperienza solo per “sentito dire”.

… ma Facebook è anche “fun”, e mi ha permesso di contattare persone che non sentivo da oltre un decennio (una ragazza belga conosciuta in campeggio almeno 15 anni fa) o commilitoni con cui ho condiviso un anno di vita in caserma.

Continuo a nutrire una sincera avversità per le applicazioni su Facebook (ed il mio profilo ne è sempre privo, ovviamente) e per la miriade di inutili gruppi che ci sono, ma… allo stesso modo continuo a ritenere che Facebook sia il social network definitivo, e l’espansione che sta vivendo in questi ultimi mesi (complici anche i media mainstream, che l’hanno fatto conoscere anche alla casalinga di Voghera) ne è una prova.

Piccola nota: SE volete aggiungermi a Facebook, fatelo pure senza problemi MA… premuratevi di farmi gentilmente sapere chi siete (con NOME e COGNOME, non aggiungo persone che hanno nick/pseudonimi/nomi di fantasia/brand commerciali), cosa fate, come mi conoscete o in che modo mi avete raggiunto; solo così avrete la certezza che non vi guardi distrattamente e clicchi sul pulsante “ignora” (il mio miglior amico, su Facebook) 😉

Aug 202008
 

Di Twitter e FriendFeed ho parlato già in questo blog, così come ho parlato già di diversi client per seguire gli update e postare su entrambe le piattaforme.
Nonostante tutto, però, ero alla ricerca di un client “globale”, anche se Twhirl permette da diverso tempo di seguire sia Twitter che FriendFeed, ma… non è quello che volevo io, per due semplici motivi:

  1. Twhirl apre TW e FF in due finestre separate, costringendo a passare dall’una all’altra
  2. Twhirl legge semplicemente gli stream di entrambe le piattaforme, duplicando quindi su FriendFeed i twit che sono appena apparsi su Twitter

A me interessava un client che mi permettesse di avere in un’unica timeline sia Twitter che FriendFeed e, sopratutto, che non mi mostrasse i twit duplicati su FriendFeed…

Beh… finalmente ho trovato il client definitivo!!! 🙂

bTT, creato dalla software house Sobees, è un client Twitter/FriendFeed per piattaforma Windows (sorry Mac e Linux users) che necessita di XP o Vista e del framework .NET 3.5 e che racchiude, nella sua semplicità, alcune feature che ne faranno il client preferito per chi usa Windows e “vive” di TW e FF.

Perché? Vediamolo insieme con l’aiuto di qualche screenshot:

Timeline unica e “deduplicata” per tutte e due le piattaforme: in bTT sia Twitter che FriendFeed vengono mostrati in un’unica timeline, prediligendo i contenuti presenti su FriendFeed (proprio perchè aggrega anche quelli di Twitter). Se un twit NON è presente su FriendFeed, verrà mostrato con uno sfondo diverso (celeste, ben visibile nella seconda immagine).

– Possibilità di mostrare o nascondere sia i commenti che i likes di FriendFeed: se vi interessa solo leggere i contenuti “nudi e crudi” e non il contorno (che, secondo me, è interessante quanto e forse anche più dei contenuti) potete attivare dei filtri che escludono commenti e likes

– Possibilità di filtrare per servizi di proprio interesse: questa è una feature molto interessante; potete decidere di visualizzare su bTT solo i contenuti che vi interessano, attivando un filtro che vi mostra, ad esempio, solo le foto su Flickr, o solo i post dei blog, o solo i video di YouTube ecc.

Queste sono le feature “molto interessanti”, ma… ovviamente tante altre sono quelle presenti nel programma, come:

  • invio dei propri aggiornamenti ad entrambe le piattaforme in maniera separata
  • possibilità di inviare reply e diretti su Twitter, commenti e like su FriendFeed
  • possibilità di filtrare per un numero minimo di commenti/likes impostabile nelle preferenze
  • tempi di aggiornamento configurabili separatamente
  • finestrella di alert
  • due temi colore (nero e bianco)

Giudizio di Giovy: bTT è, al momento, il miglior client per Twitter/FriendFeed disponibile su piattaforma Windows. Se fosse stato realizzato utilizzando il framework Adobe AIR sarebbe stato semplicemente perfetto, e probabilmente avrebbe presto soppiantato Twhirl (che ha, inspiegabilmente, le due finestre separate). Personalmente userò d’ora in poi solo bTT, senza dubbio.

Jul 242008
 

Anche stavolta mi trovo a fare il “bastian contrario” con questo mio post su FriendFeed rispetto alle posizioni del mio buon amico Antonio, che in passato abbandonò Facebook per poi riprovarci… per poi decidere di abbandonarlo definitivamente… 😛
Non per questo, però, ieri non ho potuto fare a meno di apprezzare l’ottimo post di Sergio su perchè “non ama (ancora) FriendFeed”.

Penso sia chiaro a questo punto (ma forse lo era già dal titolo, direi) che sono un forte sostenitore di FriendFeed (come lo sono di Facebook), ed il motivo è l’esatto opposto di quanto espresso da Antonio: FriendFeed tende (essendo un aggregatore di quello che è il proprio lifestream) ad essere “totalizzante”. Se iniziate ad usare FF ed aggregarci prima i vostri contenuti e poi ad utilizzarlo come strumento per seguire i contenuti proposti dai vostri amici, tenderete a passarci sempre più tempo.

Perchè? E’ semplice:

  1. perchè su FriendFeed ci finisce Twitter e se io seguissi su FF le stesse persone che seguo su Twitter, non avrei bisogno di avere la finestra di Twitter aperta (potendo postare sia su Twitter che su FF direttamente da Twhirl). Inoltre, le risposte che prima davo su Twitter come @reply possono essere date su FriendFeed in modo più costruttivo, diventando conversazioni vere e proprie e non contribuendo ad alzare il rumore “sparso” in Twitter
  2. perchè su FriendFeed ci finiscono i post dei blog che seguo, ne ho una notifica immediata e posso leggere subito un articolo che mi interessa (specie se lo vedo commentato o votato come “buono” da altre persone che l’hanno letto); dovendo fare affidamente solo sul feedreader, probabilmente me lo perderei, perchè non sempre ho il tempo di aprire ANCHE Google Reader, mentre FF è sempre aperto
  3. perchè su FriendFeed ci finiscono le foto dei miei contatti, e dal momento che non posso girare i 617 contatti di Flickr che ho, riuscirò a vedere almeno le foto delle persone che mi interessano di più (e, con gli “imaginary friends”, posso seguire le foto dei miei amici su Flickr anche se questi non hanno un account su FriendFeed)
  4. perchè su FriendFeed ci finiscono anche gli altri social network che non seguo molto (come Plurk, identi.ca, Pownce) e non avrò bisogno di “passarci” ogni tanto, se tutti gli amici che ho su questi social network sono anche su FF
  5. perchè le conversazioni che si svolgono su FF sono molto più interessanti delle “chiacchiere sparse” su uno stesso argomento che è possibile raccogliere frammentate su altri social network

Già solo questi motivi dovrebbero bastare… 🙂
Ovviamente, se preferite avere “piccole piazze” (Antonio docet) da andare a spulciare per trovare argomenti specifici o posti di discussione di vostro interesse, è normale che servizi come FriendFeed non facciano per voi.

Fortuna che… esistono gli imaginary friends, appunto… e se il buon Antonio non fosse presente su FriendFeed con i suoi 16 servizi aggregati (‘mazza… complimenti, Antò!) l’avrei “costruito” io… 🙂
Ovviamente mi interesserebbe avere tutti quelli che conosco su FriendFeed ma probabilmente NON andrei ad aggiungere tutti su FriendFeed, perchè magari per una persona posso trovare interessanti i suoi post o le sue foto ma molto meno i suoi twit (o viceversa) ed in tal caso continuerei a seguirla solo tramite il servizio che usavo prima (che sia Twitter, Google Reader, Flickr ecc)

Quindi… iscrivetevi a FriendFeed, su.. 🙂

Jun 042008
 

plurkfa9.pngPlurk… non mi ci dovevo far tirare dentro… lo sapevo! 😛

La colpa è di Maxime, che approfittando di uno dei tanti down di Twitter, ci ha introdotti a quella che è diventata una vera e propria mania. Come un fiume in piena, Plurk è dilagato fra i miei contatti di Twitter, ed al momento ne conto già oltre 120… 😛

Ma cos’è Plurk?
Maxime stesso lo definisce "Twitter all’ennesima potenza". Ed è vero. E’ una specie di Twitter anabolizzato, dove su una timeline inversa (che scorre da destra verso sinistra) vengono postati i vostri "plurk" (massimo 140 caratteri, come Twitter) che però sono dei veri e propri thread che possono ricevere risposte, in cui si possono inglobare video e foto ecc… Se volete una tabella comparativa, invece, Catepol ne ha pubblicata una.

Lo scopo di questo post NON è darvi una spiegazione tecnica del servizio (dato che in tanti ne hanno parlato), quanto spingervi a NON iscrivervi, perchè Plurk è talmente "divertente" da essere dannoso per la vostra produttività. Il modo in cui viene aggiornata la timeline, le continue risposte ed i nuovi plurk… sigh… rischiate di perderci davvero la giornata… 😀

Personalmente lo apro SOLO quando ho davvero un po’ di tempo libero e vi invito a fare altrettanto. Se poi volete essere così "pazzi" da seguirmi in questo delirio di massa… buon divertimento ed in bocca a Plurk!! 🙂