Jan 312008
 

instapaper_logo Instapaper (scoperta via Kurai e rubato lo screenshot a Pandemia) è un’applicazione web di una semplicità disarmante che assolve ad uno dei problemi più banali che si affrontano navigando sul web: si scopre qualcosa di interessante, non si ha il tempo di leggerla e si vorrebbe "segnare" da qualche parte l’url da leggere. Chi si appunta la cosa su un file di testo, chi su Google Notebooks, chi su del.icio.us, chi nei bookmark del proprio browser o chi (come me, fino a qualche minuto fa) usa l’apposita estensione "Read it later" per Firefox.

Ma… avendo vari computer su cui lavorare, può succedere di trovarsi con cose da leggere diverse su diverse postazioni.
Beh… Instapaper risolve brillantemente il problema, dandovi la possibilità di marcare le cose "da leggere dopo" con un click del mouse, tramite un’apposita bookmarklet.

La registrazione è velocissima (dovete solo scegliere un nome utente ed eventualmente una password), trascinare la bookmarklet sulla barra del browser è una questione di pochi millisecondi ed incontrata una pagina che si vuol leggere in un secondo momento, si clicca sulla bookmarklet; la propria pagina di Instapaper apparirà così:

instapaper_screen

Quando si avrà tempo a disposizione, basta cliccare su un titolo e si aprirà la pagina che si voleva leggere (e tale pagina verrà marcata letta in Instapaper, ed evidenziata dal colore verde del pulsante a sinistra); volendo è anche possibile marcare come "non lette" pagine già lette (se si vuole rileggere la pagina o la si è aperta per errore).

NON ci sono funzioni aggiuntive (tag, condivisione..) e tutto è semplice ed immediato. Questa piccola meraviglia è opera di Marco, uno degli sviluppatori di Tumblr. E personalmente ho già disinstallato l’estensione da Firefox (che oltretutto avevo solo sul portatile, e di cui stamattina ho notato la mancanza sul desktop in ufficio) per passare i miei "read later" su Instapaper. 😉

Jan 302008
 

Alzino la mano quanti di voi seguono uno (o più di una, probabilmente) serie TV americane, scaricate via BitTorrent ed in lingua originale.
Bravi… siete in molti, vedo… 😛
L’unico "inconveniente" di questa pratica è (mettendo da parte le implicazioni legali, pur esistenti) che bisogna cercare e trovare il torrent dell’episodio della serie che si richiede, bisogna scaricarlo (ed eventualmente trovare i sottotitoli, se non vi va di impegnarvi a capirlo in inglese) e dopo che lo si è visto eventualmente masterizzarlo (se non si vuole cancellarlo) per liberare spazio sul proprio PC.
Se invece il vostro interesse è unicamente quello di guardare gli episodi e non avete problemi con la lingua inglese, potete dare un’occhiata a…

tvduck_logo.jpgTvDuck.com è un sito che raccoglie tutti gli episodi disponibili online delle diverse serie TV americane, rendendole fruibili in streaming nel proprio browser web, senza dover scaricare nulla (tranne il plugin per Flash, che dovreste già avere nel 99% dei casi, ed eventuali plugin per QuickTime/DivX).

Per ogni episodio è possibile scegliere eventualmente su quale piattaforma di videosharing visualizzarlo (magari con qualità migliore). A titolo di esempio: se scegliete di vedere Lost, per molti episodi potrete scegliere fra FreeTvOnline, Stage6, Megavideo e ProjectFreeTv.

I vantaggi di una soluzione del genere sono:

  • non detenendo alcun file, non ci sono problemi legali
  • non dovete perdere tempo nella ricerca
  • non dovete perdere tempo nel download
  • non occupate spazio sul disco rigido del vostro pc (neanche temporaneamente)

Gli svantaggi, invece, possono essere:

  • potenzialmente ridotta qualità video (dovuta alla visualizzazione in finestra, anche se in alcuni casi è possibile visualizzarli a schermo pieno), anche se il video che vedrete è probabilmente lo stesso che scaricherete da BitTorrent, come file sorgente
  • impossibilità di aggiungere sottotitoli (e per chi non capisce perfettamente l’inglese potrebbe essere un problema)
  • eventuale indisponibilità di tutti gli episodi (può succedere che alcuni non siano disponibili)

Giudizio di Giovy: a conti fatti (e valutando le proprie necessità… alcuni vogliono la migliore "experience" disponibile, ed in tal caso il file da scaricare è l’unica soluzione possibile) ritengo che il gioco valga la candela, specie se magari avete un’ora libera che non sapete come impiegare… in pausa pranzo se restate in ufficio, ad esempio 😉

Ah… per la cronaca: con l’Asus eeePC ed una connessione wireless… andate alla grande (ed il video ci sta perfettamente nello schermo, senza scroll, attivando la visualizzazione a schermo intero di Firefox… ho appena provato) 😉

Jan 292008
 

Così come alcuni amici (e colleghi blogger) sono stato invitato lunedì 4 febbraio ad un incontro/confronto con Microsoft Italia su alcuni interessanti (per me sopratutto) temi:

Numerose persone di Microsoft hanno piacere di confrontarsi liberamente con te su temi importanti che caratterizzano il mercato IT di oggi e di domani, quali interoperabilità e standard aperti, nuovi trend tecnologici e di business, web 2.0 e software+services, oltre a offrire la possibilità di approfondire tematiche relative a strategie e prodotti Microsoft.

In quest’ottica, alcuni responsabili di differenti settori della società avrebbero il piacere di incontrarti lunedì 4 febbraio dalle ore 18:00 a Roma presso lo Spazio Bocca di Dama, via dei Marsi 4, per capire il tuo punto di vista e i tuoi suggerimenti sulle tante tematiche che discuteremo nella serata. Tra coloro che interverranno vi sarà Mario Derba, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.

Se mi leggete da un po’ saprete già che il mio lavoro di maledetto sysadmin è proprio su sistemi Microsoft, ed in passato ho già avuto modo di testare e parlare diffusamente di vari loro prodotti (a partire della varie beta di Windows Vista, prima che venisse lanciato, fino alle varie beta di Office 2007).
Proprio per questo parteciperò con piacere a questo incontro, sopratutto in vista del lancio di Windows Server 2008 e SQL Server 2008 che ci sarà a fine febbraio.

Così come Luca, avendo la possibilità di confrontarmi direttamente con il top management di Microsoft, ho pensato di estendere "virtualmente" l’invito a tutti voi: se avete domande/dubbi/curiosità che volete siano portati direttamente in casa Microsoft, fatemelo sapere con un commento. Non posso assicurarvi che tutte le domande troveranno una risposta (non ci sarò solo io, l’incontro non durerà tutto il giorno e le domande ed i temi da trattare saranno presumibilmente tanti) ma farò il possibile! 😉

Leggendo i commenti sui blog di Luca e Alessio, ho pensato di creare qualche FAQ, onde evitare polemiche e discussioni non costruttive:

Perchè sei stato invitato tu e non noi?
Ah… vorrei tanto saperlo! Scherzi a parte, probabilmente è perchè sui software di MS che io mi guadagno il pane… o anche perchè chi mi ha invitato mi conosce personalmente… o anche perchè ho una platea abbastanza vasta da interpellare… o anche perchè… boh… non vi bastano come motivi? 😀

Ah, ho capito… è stata invitata la solita "casta"?
Mah… forse si… forse no… forse forse… 😛

E’ un incontro aperto?
No, è un incontro chiuso

Verrai pagato (o ti faranno dei regali) per andarci?
Ahahah… magari! Purtroppo devo ancora lavorare 6 ore al giorno in ufficio per campare… 😀

Ma ti offriranno almeno la cena?
No, direi di no… al punto che la cena ce la stiamo organizzando noi… 😛

Parlando di cose serie: potrai fare tutte le domande che vorrai?
Beh… potrò fare "delle" domande, compatibilmente con il tempo a disposizione di tutti.

Potrai dirgli che Windows fa cagare e Linux (o Mac) sono il meglio?
Suppongo che gli sia già stato detto tante volte… avrebbe senso ripeterglielo? 😛

E’ la solita iniziativa commerciale per farsi pubblicità con i blog?
No, penso di no

Spero di aver soddisfatto un po’ di curiosità e di riuscire quindi a raccogliere solo commenti intelligenti e non inutilmente polemici/provocatori, anche perchè credo che opportunità di essere ascoltati direttamente in questo modo non capitino tutti i giorni. Quindi… se volete… vi rinnovo l’invito ad intervenire alla discussione. 😉

Jan 262008
 

Ho atteso un po’ per parlarvi dell’Asus eeePC che mi è arrivato (con enorme gioia, devo ammettere) qualche giorno fa… 🙂
Questo perchè in prima battuta volevo giocarci un po’ per darvi delle impressioni più precise, ed in seconda battuta volevo evitare di scrivere una "recensione clone" dato che ce ne sono già di ottime in giro (come quella di Punto Informatico, ad esempio). Quelle che leggerete, quindi, sono impressioni "reali" date da un uso "reale" di questo subnotebook low cost… 🙂

Imballaggio e confezione: minimale, con davvero solo l’indispensabile. Oltre all’eeePC, c’è il caricabatteria, una custodia in neoprene, il dvd per il ripristino e con i driver per Windows XP, una quick start guide ed il manuale completo. 

Look ‘n feel: l’eeePC ha un look davvero intrigante; è piccolo, leggero e molto stilish. TUTTI quelli che l’hanno visto, non hanno potuto fare a meno di dire: "Ohhhh… ma è stupendo!". Girare con un eeePC di sicuro non vi fa passare inosservati (almeno fino a che non l’avranno tutti). Alle donne piace perchè è piccolo e bianco, e possono anche metterlo in borsa (e vi assicuro che ci sta in una qualunque borsa femminile mediamente grande), agli uomini piace perchè lo possono portare nella cartellina nera in modo molto discreto.

Durata batteria: è la cosa che mi chiedono tutti… Io c’ho fatto circa 3 ore con il WIFI spento e non usandolo molto… mentre con un uso intensivo (visione di un film, navigazione su Internet ecc) c’ho fatto 1h45min… Considerate però che sono ancora i primi cicli di carica della batteria, e che probabilmente un po’ di minuti in più lo si guadagneranno più avanti. Se riuscissi a farci due ore "intense" sarebbe ottimo (per me).

Display: una piacevole sorpresa… me l’aspettavo di una qualità inferiore, ed invece la visualizzazione è chiara e nitida, la luminosità molto buona ed è perfettamente visibile anche con una forte luce ambientale. Certo, non pensate di lavorarci avendo il sole di fronte (ma questo vale per tutti i notebook, eh!). Anche leggerci dei testi lunghi non è faticoso (a patto di non volerci una giornata intera, ovviamente) 😛

Tastiera e touchpad: forse una delle note lievemente negative dell’eeePC è proprio la tastiera. Ovviamente, viste le dimensioni, non ci si poteva aspettare certo una tastiera più grande ma… pensare di digitare una lunga relazione sull’eee potrebbe far impazzire il sottoscritto. Benissimo invece per digitare veloci note, appunti, commenti in un post, chattare, scrivere una mail. Il ritorno dei tasti è buono, ma è la spaziatura che li rende un po’ scomodi per lunghe digitazioni. Il touchpad è piccolino e discretamente sensibile, mentre il pulsante che sostituisce i due tasti standard è alquanto "duro" e poco responsivo…

Connettività: ottima! Il modulo wireless è decisamente sensibile e rileva senza problemi reti wireless anche abbastanza deboli come segnale. Una cosa che ho notato e non ho apprezzato (ma potrei sbagliarmi): la gestione del wireless NON ricorda la password per le reti wireless già rilevate e su cui ci si è autenticati, rendendo necessario reinserirla ogni volta. Mi è successo infatti di dover reimmettere la password della mia rete wireless dopo essermi connesso alla rete cablata in ufficio. La LAN Ethernet è affidabile e se è attivo un server DHCP, in qualche secondo si è già in rete senza bisogno di ulteriori configurazioni. Non sento la mancanza del modem 56K perchè non lo userei mai (come non l’ho mai usato negli ultimi due notebook che ho posseduto) mentre avrei gradito avere il Bluetooth integrato (anche se si vendono dei dongle USB talmente piccoli da poterli mettere nella cartellina dell’Asus senza aggiungere spessore).

Hardware di serie: il processore dell’eeePC è un Celeron Ultra Low Voltage con una velocità di clock di 900 MHz nominali, ma che gira a poco più di 600 MHz sull’eee. Nell’uso normale delle applicazioni installate di serie (OpenOffice, Skype, Pidgin, Firefox quelle che ho stressato) è decisamente veloce, così come "buona" è la quantità di ram di serie. Certo… se pensate di smanettarci installando altri sistemi operativi o usare applicazioni più pesanti, un upgrade di RAM ad 1 GB è raccomandabile (e poco costoso, oltretutto). Dopo un po’ di tempo tende a scaldare (ovviamente) ma nulla di intollerabile, al punto che lo si può tenere senza problemi sulle gambe; la ventolina che si aziona automaticamente è molto silenziosa e la percepirete solo nel più completo silenzio. Il disco a stato è velocissimo… ma se fosse stato più grande (è comunque disponibile un eeePC da 8GB, anche se non è arrivato ancora in Italia) sarebbe stato sicuramente meglio. Le casse audio (disposte ai lati del display) sono accettabili e la qualità audio è buona. Un film in DivX è godibile senza problemi… a patto di non volerlo sentire in un autobus affollato… (dove oltretutto le cuffie sarebbero molto meglio… e l’eeePC un ottimo candidato a questo genere di attività). Le porte USB 2.0 sono tre e permettono la connessioni di ogni genere di hardware; io c’ho collegato un Lacie Mobile Disk da 80 GB ed è stato riconosciuto immediatamente ed altrettanto immediatamente reso utilizzabile. Ho aperto documenti, ascoltato musica, visto video… tutto senza il minimo problema o incertezza. Lo slot per schede di memoria permette di espanderne la capità di archiviazione e portarvi dietro documenti, musica e video in libertà. Piacevole la disponibilità di una webcam (anche se di basso livello) da poter utilizzare anche con Skype per videochat.

Sistema operativo: al momento sto usando l’eeePC con il sistema opertivo Xandros di serie, che è perfettamente ottimizzato per questo hardware. Il boot è velocissimo e l’impressione che se ne ha è di una buona velocità operativa. La configurazione dei vari aspetti hardware dell’eee è veloce ed intuitiva (una delle "e" sta proprio per "Easy" to learn) e l’internazionalizzazione italiana di buon livello (anche se alcune voci io le avrei tradotte in maniera diversa) 😛 Ovviamente, iniziando a smanettarci (e sull’eeePC è possibile installarci praticamente di tutto, a quanto pare… dato che ci hanno messo diverse distribuzioni Linux, Windows XP e Vista… ed addirittura Mac OS X) si potrà apprezzare la disponibilità di applicazioni non disponibili con il sistema operativo di serie.

Software di serie: l’Asus eeePC, appena tirato fuori dalla scatola, è immediatamente operativo senza bisogno di installarci alcunchè. La dotazione software di serie copre un po’ tutti gli usi che si potrebbero fare di un dispositivo del genere, partendo da un uso prettamente lavorativo con il pacchetto OpenOffice, e finendo ad un uso "relax" con i vari software per ascoltare musica o vedere video. L’eeePC è anche indirizzato ad un uso "learning", e proprio per questo sono presenti alcuni software che i proprio figli gradirebbero molto (ma che il sottoscritto trova inutili) 😛
Se avete bisogno di software specifici, potete installarci eeeXubuntu e tutti i software che normalmente potete installare su Ubuntu. Se siete affezionati utenti MS, ci mettete su Windows XP (avendo l’accortezza di ottimizzarlo per far vivere di più il vostro eee) e vi godete tutti i software disponibili per questo sistema operativo (e sono sicuro che prima o poi uscirà qualche shell per rendere più immediato l’uso di eeePC anche sotto Windows, senza dover ricorrere a menù o piccole icone).

Giudizio di Giovy: so’ che molte persone leggono "prima" il mio giudizio, e poi il resto dell’articolo… e cercherò di essere chiaro perchè sono consapevole che potrei convincere più di uno a comprarlo o meno, dopo aver letto quello che ho scritto.
Personalmente trovo l’eeePC una "rivoluzione" in questo campo; non direttamente per le dimensioni (anche se è uno dei più piccoli in commercio) quanto per l’eccezionale rapporto qualità prezzo che ha.
A chi potrebbe essere indirizzato l’eeePC? Mi vengono in mente tanti potenziali target: tutte quelle persone che sono continuamente in movimento (agenti di commercio, rappresentanti) che hanno la necessità di portarsi dietro cataloghi, posta elettronica, fogli di calcolo e non hanno la voglia di portarsi dietro un notebook vero e proprio ma che troverebbero insufficiente un palmare. Molti blogger (e fra questi ci sono sicuramente io, che lo userei sopratutto per questo) potrebbero allo stesso modo trovare molto interessante l’eeePC (liveblogging dagli eventi, se non c’è wireless basta attaccarci un modem UMTS e si è online). Se dovete andare a fare una presentazione veloce, cosa c’è di meglio che portarvi solo l’eeePC ed attaccarlo ad un videobeam, senza doversi portare dietro borse, alimentatori ecc (spegnete il wireless, in questi casi, se non avete bisogno di una connessione alla rete). L’eeePC è interessante anche come "primo PC" su cui far smanettare il proprio bimbo (il disco a stato solido è per sua natura meno sensibili ad urti e scossoni), anche in virtù dei software installati di serie.
Se siete dei pendolari ed ogni giorno vi fate un paio d’ore in autobus/treno/aereo, l’eeePC diventa un ottimo mediaplayer (una schedina SD da 4 GB permette di avere 6 film in DivX o centinaia di canzoni) per ingannare l’attesa senza dar fastidio al vostro vicino (usate le cuffie, ovviamente!).
Se siete degli smanettoni… beh… l’eeePC è per voi… perchè potrete farci di tutto e di più (c’è chi, nel suo eee, ha messo GPS, Bluetooth, hub USB, trasmettitore FM e card reader).

Se avete 300 euro da investire e rientrate in uno degli esempi di cui sopra (ma non solo, ovviamente!) il mio consiglio è quello di fare la pazzia e ordinarlo… ve ne innamorerete come è successo a me… 😉

Jan 252008
 

Non entro nel merito "politico" di quello che è successo ieri al Senato… era immaginabile, per come stavano andando le cose.
Voglio entrare però nel merito "civile" degli episodi a cui ho assistito… e voglio chiedervi scusa.
Lo so… probabilmente non dovrei essere io a farlo… ma per un perverso gioco mentale, mi sento in colpa… e mi vergogno da morire per quello che il mondo ha potuto vedere ieri.

Un senatore della Repubblica italiana che viene aggredito, riceve sputi addosso (da un’altro senatore, eh… non da un lama tibetano) e sviene.
Un senatore della Repubblica italiana che stappa una bottiglia di spumante per festeggiare uno dei momenti più tristi della storia politica italiana.

Stamattina, parlando con i colleghi, l’espressione che ho sentito di più è stata: "Che vergogna".

Già… come italiano mi vergogno di quello che è successo… ed avendo votato (non i personaggi in questione, ma non è quello il punto) ho la consapevolezza di aver contribuito a questo degrado… a questo squallore…
Non ho il coraggio di vedere i titoli dei giornali esteri, perchè se quelli italiani dicono solo "E’ caduto il governo", ho paura che le testate internazionali punteranno l’indice sullo spettacolo indegno che si è consumato ieri in Senato.

Scusatemi… ma mi vergogno troppo… e vi prometto che se le cose non cambiano (lo so… è pura utopia… ma si spera sempre per il meglio, no?), MAI PIU’ contribuirò (in modo diretto o indiretto) a mettere queste persone in condizione di dire: "Io ti (vi) rappresento".

NO, io NON voglio essere rappresentato da voi. E voi NON MI RAPPRESENTATE e non mi rappresenterete più.

Jan 232008
 

Neanche un paio di settimane fa vi presentai Social.IM, un neonato software di Instant Messaging che offriva ai possessori di un account su Facebook la possibilità di chattare fra di loro usando un apposito client (che veniva "pre-caricato" con tutti i propri contatti); installai immediatamente Social.IM e da allora l’ho usato sporadicamente con alcuni amici che hanno fatto altrettanto. Leggendo però nei commenti, emergeva immediatamente quella che era la "problematica" principale (e contemporaneamente la feature più richiesta): avere l’ennesimo client aperto sul proprio computer (che magari si affiancava già a Google Talk, MSN, Skype ecc).

Beh… evidentemente molti utenti hanno avanzato la stessa richiesta, al punto che da oggi Social.IM ha aggiunto il supporto per XMPP al proprio servizio. Che significa tutto ciò? SEMPLICE: che potete utilizzare il trasporto offerto da Social.IM per chattare con i vostri contatti su Facebook utilizzando un client multipiattaforma come iChat, Adium, Trillian Pro o Pidgin (quest’ultimo è quello che preferisco e che uso correntemente).

Inutile dirvi che questa opzione è semplicemente fantastica, e cliccando su questo link (è una pagina in Facebook, dovete essere loggati per visualizzarla) verrete indirizzati ad una pagina con i dati necessari e le semplici istruzioni di configurazione per Adium e iChat; per Pidgin potete utilizzare ovviamente gli stessi dati di login, ma non sono ancora disponibili istruzioni dettagliate (al massimo contattatemi in IM, se sono libero posso guidarvi io nella semplicissima configurazione). Ovviamente tutto ciò significa che anche chi usa Mac o Linux potrà chattare con i propri contatti su Facebook senza dover installare altri software, configurando il software di IM preferito che supporta XMPP.

Giudizio di Giovy: un grazie immenso allo staff di Social.IM per aver accontentato chi chiedeva questa feature; se utilizzate Facebook e volevate la possibilità di usare un software di IM per parlare con i vostri contatti, ora potete farlo a "costo zero" e senza ulteriori software in esecuzione. Per Windows o Linux vi consiglio Pidgin (ci faccio MSN, Yahoo, Google Talk, Facebook e ICQ), per Mac potete scegliere fra iChat o Adium.

Jan 222008
 

Quante cose ci sono che non vanno, in Italia… ed in questo periodo va ancora peggio, purtroppo…

Governo in crisi: sai che novità; basta un Mastella che va via frignando perchè "gli alleati non mi sono stati vicini" (e cosa voleva? Che si facessero arrestare al posto della moglie?) perchè il castello di carte del governo italiano crolli. Mah… la mia fiducia nella politica (già vicina allo zero) è ormai scesa sotto questo livello… e questo indifferentemente dal colore di chi è al governo. La soluzione? Mah… nessuna… suppongo…

Emergenza rifiuti: tanto è già stato detto… ma una cosa personalmente mi fa incazzare: il fatto che vogliono le strade pulite (ed è ok, ci mancherebbe! E’ un loro diritto, è una situazione pericolosa e tutto il resto) ma NON vogliono le discariche e/o i termovalorizzatori, e protestano. E già… la botte piena e la moglie ubriaca… Ma allora chi dovrebbe prendersela, questa immondizia, che oltretutto continuano ovviamente a produrre ma non voler smaltire? Troppo comodo mandarla in giro per l’Italia…
E NON è un discorso egoistico, credetemi… è che non apprezzo chi non ci mette un po’ di buona volontà per risolvere un proprio problema, e vuole scaricarlo direttamente sul resto della società.

Poste nel caos: sembra un bollettino di guerra, eh? Anche le Poste italiane sono al collasso. E leggere del mio paese su Repubblica è la conferma dei problemi che quotidianamente viviamo per questa situazione; la posta a me viene consegnata in media (se tutto va bene) una volta a settimana… a volte ogni due settimane. E quando arriva, sono dei PACCHI di posta, accumulata nel tempo. Per non parlare di situazioni al limite del penale che abbiamo già segnalato in opportuna sede.

La Chiesa all’attacco: che altro dire? Non paghi delle continue ingerenze nella vita dello stato italiano, adesso pretendono scuse ufficiali e leccate di piedi. E per farlo mobilitano le masse come in una crociata. Mah… viva l’integrazione… E si ritorna anche sulla legge 194, dove pretendono di dettar legge… Come direbbe il Luttazzi di un po’ di anni fa: "Disgustorama".

In definitiva…. come siamo messi male… 🙁