May 302008
 

b_creative_header.jpgSi chiama B_CreativeCamp, e già dal nome invita ad essere creativi. Quella B non sta per "… di serie B", anzi… ma è onomatopeica ed è un BE… Be Creative! 🙂

Organizzato dallo stesso team che l’anno scorso organizzò il riuscitissimo Bollenti Spiriti Creative Camp, quest’anno si è cercato di dare un’impronta "europea" al camp, considerando che si terrà all’interno delle Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, organizzata a Bari nello spazio della Fiera del Levante.

Centinaia di artisti da tutta Europa si ritroveranno a Bari, e molti di questi parteciperanno al BarCamp, portando il loro contributo "di conoscenza, arte e creatività".

In quest’ottica, non posso mancare come fotografo (è quello l’unico lato artistico del mio carattere) per cercare di cogliere un po’ di opere interessanti e sopratutto tante, tante persone (che sapete già essere i miei soggetti preferiti).

Quindi… appuntamento con chi parteciperà per domani, 31 maggio 2008 dalle 10.30 presso il Padiglione 10 della Fiera del Levante di Bari.

May 282008
 

Viviamo in un mondo perennemente connesso. Per molti la posta elettronica è ormai uno strumento fondamentale, al punto da averla sempre con se anche in mobilità (con smartphone, BlackBerry, palmari ecc). Alla posta elettronica vanno aggiunti gli instanti messaging come MSN, Google Talk, Skype, Yahoo ecc.
Diversi account, diversi strumenti per utilizzarli, più "complicazioni" per farlo.

orgoo_logo_new__aay.pngOrgoo, invece, cerca di risolvere il problema alla radice, raggruppando in un singolo posto tutti i vostri account di e-mail e chat.
Al momento è in fase di test ad invito… ma… leggete sotto… 😉

Partiamo dalla mail: Orgoo supporta le maggiori webmail esistenti in modo nativo (Gmail, AIM/AOL, Yahoo, Hotmail Plus, .Mac, USC Mail) più ogni altra casella che fornisca accesso POP3 o IMAP (quindi, virtualmente, ogni casella e-mail del mondo). Offre 3 GB di storage per la posta, rich text editor, possibilità di impostare dei filtri per la posta in arrivo, importare la propria contact list dalle webmail o da servizi come LinkedIn o Plaxo (funzione molto utile, questa, per chi come me usa Plaxo come gestore unico dei propri contatti). La webmail di Orgoo è molto piacevole da usare, caratterizzata da un’interfaccia in AJAX con un layout di lettura simila a quello di Outlook (quindi diviso in due, con una parte superiore con tutte le mail ricevute ed una inferiore che funge da preview).

Instant Messaging: Orgoo può essere utilizzato per raggruppare, in una singola interfaccia web accessibile da ogni computer connesso ad Internet, i vostri contatti IM, senza dover installare alcun software sul pc che state utilizzano (perchè, magari, siete in viaggio e state utilizzando un pc in un Internet point, ad esempio). Gli IM supportati sono: AOL/AIM, Google Talk, MSN, Yahoo ed ICQ (ed ovviamente il proprio IM,  accessibile solo agli utenti Orgoo). Numerose sono le preferenze impostabili per le chat (come la possibilità di aprire le chat in un tab piuttosto che in una finesta fluttuante), così come è possibile impostare dei filtri anche per le chat. Orgoo offre inoltre la possibilità di conservare online (in un’apposita cartella del proprio account) i log delle chat, un po’ come fa Gmail per la chat di Google Talk… ma per tutti gli account che avete registrato su Orgoo.

Videochat: la possibilità di avere inoltre delle video chat room (sia private che pubbliche) è estremamente interessante. Non è necessario installare alcun software (funziona in Flash, come molti altri sistemi di questi tipo, ad esempio Yahoo Live) nè è necessario che tutti i partecipanti siano iscritti ad Orgoo, per entrare in videochat. Inoltre, sempre utilizzando la webcam, è possibile inviare videomail in modo semplice.

Giudizio di Giovy: Orgoo è sicuramente un servizio interessante, molto utile per chi è in viaggio ed è costretto ad utilizzare computer non propri. Personalmente NON ne trovo l’utilità, perchè tutte le mie caselle di posta forwardano su Gmail e Pidgin fa egregiamente il suo compito, connettendomi con tutto il mondo senza avere diversi software. Ciò non toglie che possa essere molto utile per aggregare in un singolo posto tutta quella che può essere la propria comunicazione "primaria". Trovate ulteriori info e screenshot nella FAQ.

P.S. Se volete provarlo, ho a disposizione sei inviti per i primi che me li chiedono con un commento. 😉

May 232008
 

Il ministro Scajola ha dichiarato, durante l’assemblea di Confindustria, che "Entro questa legislatura porremo la prima pietra per la costruzione nel nostro paese di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione".

Mmm… interessante dichiarazione, per un tema ancora più interessante: il nucleare in Italia.
Per chi non lo ricordasse, in Italia c’è stato un referendum sul nucleare nel 1987, che portò alla chiusura delle quattro centrali aperte alcuni anni prima ed al blocco quasi totale della ricerca in questo settore. Non a caso, in Italia, di ingegneri nucleari non mi pare ce ne siano tantissimi (io ne conosco uno, ma purtroppo il suo blog è chiuso… ma spero riuscirà ad intervenire ugualmente in questa discussione).

Dicevamo: il nucleare in Italia non è mai stato ben visto. Ci sono centinaia (se non migliaia) di "comuni denuclearizzati", che non necessariamente significa siano comuni contrari al nucleare per uso civile. Il ricordo di Chernobyl è ancora vivo in moltissimi italiani (me compreso, che allora avevo solo 8 anni ma ricordo perfettamente quei giorni), ma è un ricordo legato al "vecchio nucleare", che non brillava certo per sicurezza. Il "nuovo nucleare" è indubbiamente più sicuro…
… peccato che non esista ancora… :D

Quello che viene definito "nuovo nucleare" è una tecnologia ancora in fase di studio, che non vedrà la luce prima del 2030 (e che per chiarezza chiamerò "nucleare di QUARTA generazione", dato che è proprio questo il nome con cui viene identificato).

Quindi, quando vi dicono che costruiranno centrali con il "nuovo nucleare" avviandole nei prossimi cinque anni, vi stanno prendendo in giro, perchè se succederà, sarà fatto utilizzando il nucleare di TERZA generazione, diverso da quello di Chernobyl o dalle centrali già esistenti sul territorio italiano ma non funzionanti (che erano di SECONDA generazione) solo per un’accresciuta sicurezza, ma identico come principio di funzionamento.

Centrali più piccole… sicuramente molto più sicure… ma IDENTICHE come funzionamento a quella già presenti in tutto il mondo.

Non sono un ingegnere nucleare, ma prima di scrivere questo post mi sono documentato facendo qualche ricerca: qui trovate informazioni sul nuclare di terza generazione (e che come potrete vedere, è già "vecchio" come concezione, proprio perchè attuato in tutto il mondo da almeno un decennio, dato che la prima centrale di questo tipo è stata inaugurata nel 1996 in Giappone).

Veniamo però al VERO motivo che mi fa dubitare molto sull’introduzione del nucleare in Italia (che sia nuovo o vecchio conta poco, in questo caso): gli italiani.
Gli italiani, quando gli si cerca di costruire una centrale turbogas (o un rigassificatore) a dieci chilometri di distanza da casa, saltano come molle con cartelli in mano, attuando picchetti, bloccando strade e ferrovie, incatenandosi alle ruspe ecc… Figuriamoci se gli si va a dire: "Ehi, vi stiamo costruendo una centrale nucleare sicura a CENTO chilometri da casa". Vi immaginate la scena?

Quindi… se siete in qualche modo "preoccupati" dalle dichiarazioni di Scajola… state tranquilli. In Italia NON verranno mai costruite centrali nucleari, nè di terza nè di quarta generazione… perchè gli italiani non lo permetteranno. :P
… ma ovviamente è una mia speculazione… potrei anche sbagliarmi… e magari gli italiani sono più propensi ad una centrale nucleare che ad una turbogas.

Se vi propongo un sondaggio (che trovate sotto, o potete linkare qui), vi va di partecipare e di diffonderlo? Giusto per tastare il polso… anche se probabilmente un blogger più o meno informato è tendenzialmente più favorevole rispetto alla casalinga di Voghera… 😛

 

May 222008
 

twitter.pngE’ frustrante. E se è frustrante per me che ne sono un semplice utente, figuriamoci quanto potrebbe esserlo per chi, quei sistemi, deve cercare di farli funzionare come si deve. O meglio: "come si dovrebbe", perchè che Twitter abbia più di un problema è palese sotto gli occhi di tutti… e

Partiamo dai numeri:

  • durante il 2007, Twitter è stato irragiungibile per 5 giorni e 23 ore. 143 ore di "buco", durante i quali gli utenti non hanno visto altro che l’uccellino azzurro e capovolto di Twitter che gli diceva "Something is technically wrong". Beh… grazie di avercelo fatto sapere… ce ne saremmo accorti comunque, eh!
  • da gennaio ad aprile 2007, Twitter ha vinto la gara del "social network più inaffidabile" con 37 ore e 16 minuti di downtime. Di contro, Facebook (che ha molti più utenti di Twitter ed è tecnicamente molto più "pesante" da gestire come servizio, vista la sua complessità intrinseca), è stato down per 2h29min e MySpace per 1h5min).

Normalmente, quando un servizio web scende sotto il 99.9% di uptime, non è considerato un servizio affidabile. Twitter, in questi quattro mesi, è stato raggiungibile per il 98.72% del tempo. Se invece di un social network popolare e gratuito fosse stato un e-commerce (o un sito di viaggi, che pare siano particolarmente sensibili ai downtime), avrebbe perso decine di milioni di dollari.

twitterdowntime.png

Ci si scherza su, dicendo che alla fine "ogni downtime è buono perchè fa parlare le persone di quanto Twitter sia un servizio fondamentale" e che in definitiva è tutta pubblicità.
Beh… lo staff di Twitter non la pensa in questo modo ed ammettono che i downtime non sono una cosa positiva ("Nel bene o nel male, l’importante è che se ne parli") per il loro servizio, anche se ne fanno parlare.
E se amici si interrogano su quali servizi utilizzare in alternativa a Twitter quando questo è down… beh, la cosa dovrebbe essere presa seriamente…

twitterstats.png 

Sembra un brutto elettrocardiogramma, vero? Beh… lo è… perchè rappresenta i problemi di Twitter e… il battito è decisamente irregolare (se non ci fossero problemi, la linea dovrebbe essere piatta a tendente allo zero).

La cosa che mi lascia perplesso (e che lascia perplesso anche lo staff di Twitter) è il fatto che:

We’ve gone through our various databases, caches, web servers, daemons, and despite some increased traffic activity across the board, all systems are running nominally. The truth is we’re not sure what’s happening. It seems to be occurring in-between these parts.

Il grassetto è mio, ed è per sottolineare la cosa che mi lascia perplesso. Hanno dei problemi di tutti i tipi… e non sanno cosa sta succedendo. Secondo loro il problema è "tra le pieghe" dei vari servizi, che presi signolarmente funzionano bene. Mah…

Gli utenti di Twitter sono "abbastanza fedeli" e difficilmente (secondo me) abbandonerebbero il servizio a causa dei down (al punto da mandare allo staff di Twitter delle pizze, per rifocillarli mentre questi erano impegnati a risolvere i problemi), ma… se la corda si tira troppo, prima o poi potrebbe rompersi…
Quindi… Andrea… per favore… puoi farti una passeggiata ed andare a risolvere questo problema? 😛 Te ne saremmo tutti estremamente grati. 😉

E voi? Continuerete ad usare Twitter anche se questi problemi dovessero continuare?

May 202008
 

google_health_logo.gifSe ne parlava già da un po’, con l’avvio della sperimentazione presso un paio di ospedali.
Oggi invece parte ufficialmente Google Health, il nuovo servizio di Google volto a dare la possibilità agli utenti di creare un proprio profilo sanitario online, caratterizzato da massima privacy e sicurezza, dove poter inserire tutta la propria "storia" medica, eventuali allergie a farmaci o materiali, malattie di cui si soffre, risultati di esami ecc.

Il servizio, inoltre, è "interattivo"; se inserite dei medicinali che prendete e sono note delle interazioni potenzialmente pericolose, queste vi saranno segnalate. Inoltre, è possibile collegare il proprio profilo di Google Health con quello di altri servizi online a carattere medico, che potranno leggere/scambiare dati con il vostro account.

Clicca sull’immagine per ingrandirla 

google_health_screen01.jpg 

Che significa tutto ciò?
Semplice: voi create il vostro profilo, cercando di renderlo il più completo possibile. Vi succede (spero di no, eh… ma tutto può accadere) un incidente. Nel vostro portafogli, oltre ai documenti, avete lasciato la password di accesso in sola lettura ai vostri dati medici presenti su Google Health. Il medico che vi curerà avrà accesso a tutta la vostra storia medica in tempo reale, compreso gruppo sanguigno, eventuali allergie a questo o quel farmaco, cure mediche in corso; riuscite ad immaginare quanto può essere utile un servizio del genere?

Le eccezioni che verranno avanzate in Italia
Sono immaginabili:

  • "Ahhhh!!! I miei dati sanitari in mano a Google, che poi li rivenderà alle case farmaceutiche!! Giammai!"
  • Ma figuriamoci se in Italia un medico saprebbe utilizzare Google Health!!!
  • (in caso di incidente) Che è ‘sto coso nel portafogli? Google Health? Vedi se riesci a trovare un parente, va…

Giudizio di Giovy: il servizio è MOLTO utile, perchè la sicurezza e la privacy sono assolutamente garantite (a maggior ragione trattandosi di dati sensibili). In questo momento il servizio è interamente in inglese (e quindi poco utile per gli utenti italiani, che già hanno difficoltà con i termini medici in italiani, figuriamoci con gli stessi termini in inglese), ma spero verrà presto localizzato nella nostra lingua.
Le potenzialità sono enormi… e… potrebbe sembrare una sciocchezza, ma alcune volte essere in possesso in tempi brevi della storia clinica di un paziente può fare la differenza fra la vita e la morte…

May 172008
 

Vi parlai di ZYB (il servizio per fare il backup online dei contatti del proprio cellulare) quasi un anno fa… e se lo rifaccio oggi è solo perchè alcune cose sono cambiate (in meglio, penso) e volevo rendervene edotti.

zyb_logo_1.gifInnanzitutto ZYB è diventato (anche) un social network. La funzione principale di salvataggio dei dati del proprio cellulare è rimasta intatta, ma è stato aggiunto al servizio tutto un lato social che, partendo dai contatti presenti sul proprio telefono, permette di stabilire friendship, lasciare commenti su quella che è la pagina profilo dell’utente su ZYB (questa è la mia) e vedere eventuali "aggiornamenti" pubblicati.

In seconda battuta, ZYB è stato acquisito da Vodafone, come è possibile leggere sul loro blog. Lo scopo di questa acquisizione è sviluppare il versante "mobile social network", che Vodafone ha da poco implementato con Vodafone Friends. Poco meno di un mese fa, inoltre, Zyb aveva acquisito Imity, una società specializzata in social network mobile di prossimità (in pratica: scoprite nuovi amici di network via Bluetooth). In questo modo, Vodafone ha preso due piccioni con una fava… e non ci sarà da stupirsi se vedremo un’espansione dei mobile social network.

Nel calderone di ZYB per il prossimo futuro: The Social Phonebook, una rubrica "sociale" che permette di restare in contatto con tutti i propri amici, vederne la localizzazione, ricevere la loro attività online da servizi come Twitter o Facebook, vedere le foto appena pubblicate in mobilità su Flickr… insomma… una cosa fantastica! 🙂

May 162008
 

Sicuramente molti di voi avranno notato che ultimamente la frequenza dei miei post è scesa un po’ (anche se ci sono stati "momenti peggiori", a dir la verità).
E’ vero… ma aprile e maggio sono stati due mesi a dir poco "di fuoco" per tutta una serie di fattori che cercherò di spiegarvi (non che ce ne sia bisogno… ma colgo anche l’occasione per raccontarvi degli eventi a cui ho partecipato ultimamente).

Lavoro: al lavoro va la maggior parte del tempo, ovviamente. Diversi progetti da verificare, valutare, portare avanti. Mattino e pomeriggio su un computer, per sei giorni la settimana (ed a volte anche la domenica, quando non sono in giro). Arrivo a sera davvero stanco… e spesso non ho neanche la forza di uscire o fare una telefonata che abbia un senso compiuto alla mia dolce metà. Mea culpa.

FoodCamp: dal 29 aprile al 1 maggio sono stato a San Martino in Pensilis per il FoodCamp, mirabilmente organizzato da Antonio, Vittorio e Francesco. Benchè fosse un BarCamp "in scala ridotta" (per numero di persone presenti) è stato davvero MOLTO interessante e ricco di contenuti. Anzi…. ci sono stati più contenuti al FoodCamp con 30 persone che in altri BarCamp a cui ho partecipato insieme a centinaia di persone. Ho appreso tante cose sul mondo food and beverage, ho conosciuto tante persone e rivisto con piacere vecchi amici. Siamo stati fantaticamente ospitati dal comune di San Martini in Pensilis (grazie!), abbiamo fatto due pranzi con prodotti semplicemente fantastici (e senza nulla togliere agli ottimi prodotti San Lorenzo, che conoscevo già, sono impazzito per quelli di Fattoria Italiana) ed ho conosciuto prodotti fantastici ma che non sono in grado di apprezzare (semplicemente perchè non mi piace l’aceto balsamico) 😉
Non per ultimo ho potuto assistere alla Carrese, la corsa dei carri trainati dai buoi… davvero coinvolgente. Qualche scatto lo trovate qui.
Voto per questo evento: 9

MateraCamp: il tempo di riposare un giorno, ed il 3 maggio ero a Matera per il Materacamp. Del materacamp potrei scrivere per ore, e linkare per decenni, visto il numero pazzesco di persone che ho visto, conosciuto, rivisto… Scusatemi se non lo faccio, il motivo è quello che mi sta facendo scrivere questo post omnicomprensivo (poco tempo, tante cose da fare). L’organizzazione è stata semplicemente perfetta (complimenti a Giovanni, Clarita, Monica, Alfredo, Catepol in primis), le presentazioni davvero molto interessanti (anche se, mea culpa, le ho seguite davvero a spizzichi e bocconi, visto il mare di socialità che mi circondava). La cena della sera è stata molto divertente (specie i momenti passati sulle scale a cantare… eheheh…), la compagnia è stata perfetta, il dopocena in giro fra Sassi e locali materani bellissimo… insomma, il bilancio è stato ultrapositivo e… qualche scatto carino sono riuscito a farlo.
Voto per questo evento: 10

Al Gore e Current TV: giovedì invece ero a Roma, per la presentazione di Current TV al teatro Ambra Jovinelli, con Al Gore come special guest. Tantissime persone, un mare sconfinato di blogger e tanti, tanti amici (bellissimo rivederli tutti). Prima dell’evento tante chiacchiere, abbracci, strette di mano. Fantastico il clima di amicizia che si respirava. Inciso: una delle cose più belle che mi ha portato l’avere un blog è stata la possibilità di conoscere tante persone e stringere tante amicizie; alcune di queste sono amicizie "reali" ed è davvero un piacere rivedere questi amici. Tornando all’evento: ho avuto modo di fare un live-blog grazie al mio fido eeePC (che mi ha abbandonato solo dopo due ore e mezzo, giusto in tempo per scrivere la parola "Grazie a tutti per avermi seguito") ed a quanto ho letto in seguito, questo live-blog è stato molto apprezzato (grazie!). Due parole su Current TV: è un progetto molto interessante, per come è concepito e realizzato. Sto partecipando attivamente alla loro community e mi fa piacere vedere che sta crescendo e diventando davvero attiva. Ottimo. Un grazie a Marco per avermi invitato come amico prima e come blogger poi.
Voto per questo evento: 8++

Party Tiscali TV: per la sera di giovedì avevo in programma un party a cui ero stato invitato, per il lancio di Tiscali TV. Su Tiscali TV in sè c’è da dire che è un progetto già visto, praticamente identico alla TV on demand di Fastweb, con una spruzzata di interattività in più. E’ interessante invece il fatto che, tramite un apposito telecomando "for kids", dallo stesso set top box si riesce ad accedere SOLO a contenuti per bambini. In pratica: significa non aver paura che i propri bimbi vedano programmi non adatti… basta nascondere il telecomando "per grandi". L’aspetto "mondano" del party è presto detto: tante, ma tante, ma tante ragazze (che il buon Stefano ha abilmente fotografato), qualche VIP, la presentazione di Tiscali TV è stata fatta da Ezio Greggio, molto finger food ed un buffet eccezionale.
Voto per questo evento: 6 (solo perchè "poco tecnico, molto chic")

I WordCamp: il 9 maggio mi sono trasferito a Milano, avendo in programma il giorno successivo l’I WordCamp, un BarCamp dedicato a WordPress e con la partecipazione del grande Matt Mullenweg. Organizzato fantasticamente dal team di WordPress Italia (di cui faccio parte, a cui vorrei dare di più ma… sigh… il tempo…) nel bel Old Fashion Cafè, all’interno del Parco Sempione a Milano. Location molto carina, tante persone, tante macchine fotografiche (e qui c’era anche PseudoTecnico a farla da padrone). Il BarCamp è cominciato con un Q&A con Matt, che ha risposto alle tante domande postegli dai partecipanti. Avrei voluto restare anche il pomeriggio e partecipare a tutto il camp… ma… un evento a sorpresa per quel pomeriggio mi ha costretto ad andare via (e perdermi, purtroppo, oltre a tanti talk interessanti anche tanti amici che sono venuti quel pomeriggio stesso). Avrò modo di farmi perdonare.
Voto per questo evento: 9- (il "meno" è solo a causa mia ed al non essermelo potuto godere appieno e valutarlo come si deve).

SuperBike di Monza: è questo l’evento che invece mi ha fatto abbandonare l’interessante I WordCamp. Grazie (davvero, di cuore) a Lele per avermi invitato ed offerto un paddock pass (la cosa più figa che ci sia, senza dubbio). NON sono appassionato di moto, ma la voglia di fare fotografie in questa circostanza è stata troppo forte… ed eccomi qui, non solo nel paddock a fotografare le paddock girls (per la gioia di tutti i maschietti), ma soprattutto NEL BOX della Ducati, insieme a meccanici, tecnici, piloti. Le emozioni che si vivono là dietro durante una corsa sono difficilmente spiegabili… ed ancora più difficile è per me, dato che non sono un appassionato. Ma… vivere la pole di Troy Bayliss (a cui ho avuto modo di fare un ritratto che mi piace davvero molto) con il suo staff… è stato più che emozionante.
Voto per questo evento: 10… senza dubbio…

Cena a Milano: due righe per appuntare la cena che abbiamo fatto la sera di sabato. In programma c’era un ristorante tipico milanese (che dopo l’esperienza con il sushi del giorno prima, che mi è piaciuta tantissimo, avevo voglia di un po’ di milanesità 100%), ma causa overbooking abbiamo ripiegato su un ristorante in centro consigliato da Lele. Pochissime persone (il sottoscritto, Lele, Valeria, Rossella+Mario+la bellissima Rebecca), pizza davvero buona e… la cotoletta alla milanese più immensa che abbia mai visto in vita mio. Dico… era MOSTRUOSAMENTE grande!!! Riempiva un piatto da pizza intero… e non a caso sul menù era indicata come "orecchio d’elefante". Tante chiacchiere, tante risate, la bellissima Rebecca (che è stata la protagonista di uno dei miei scatti più fortunati) in braccio a mamma e papà… insomma, una cena intima e molto piacevole. Grazie a Rossella e Mario, grazie a Lele, grazie a Valeria… ed un bacio a Rebecca.
Voto per questo evento: senza voto… non si possono votare le emozioni

La vita, il blog ed i social network: come ho detto in apertura, è un periodo "incasinato". Vorrei tanto avere tempo per tutto, ma non ci riesco. Aggiungete anche che sto preparando una "chiacchierata" dal titolo: "Everything Social: dai social network ai social media" che terrò all’Università Statale di Milano lunedì 26 maggio nel programma del corso di Informatica Giuridica (grazie al prof. Andrea Rossetti per avermi invitato come ospite, spero di essere all’altezza dei nomi che mi hanno preceduto). Altri impegni sono in programma nelle prossime settimane (fortunatamente niente di paragonabile al periodo appena trascorso), se volete seguire i miei spostamenti (e magari prendere un aperitivo) iscrivetevi a Dopplr ed aggiungetemi come amico. Se volete darmi una mano… accetto candidature per un ruolo da segretaria (bella presenza, eh!)(scherzo, amore!!!) 😛
I social network (Twitter, Facebook, LinkedIn) li sto trascurando un po’ (tranne in rari momenti liberi, quando scrivo un po’ di più e mando in crisi le persone) perchè davvero ci vorrebbero 20 occhi per seguire tutto. I blog… scusatemi, non ne leggo uno da tempo immemore e mi sono perso quasi tutti i post che hanno parlato dei vari BarCamp. Se mi avete citato e non vi ho risposto con un commento, non è per cattiveria o menefreghismo… davvero.

Spero di tornare presto alla "solita vita". Anche perchè… non sono mica Luca Conti, io… 😛