Mar 272007
 

sicurezza_cover.jpgIeri ho ricevuto dal gentilissimo Salvatore Aranzulla (che ringrazio pubblicamente, sia per il libro che per la lettera che l’accompagnava) il suo primo libro, intitolato appunto "Sicurezza informatica", con prefazioni di Raoul Chiesa e Vittorio Pasteris. Nel pomeriggio, appena ho avuto un po’ di tempo disponibile, ho iniziato a leggerlo, benchè fosse abbastanza ovvio che un libro del genere ha un target diverso dal sottoscritto… 😛

Nelle 236 pagine che compongono il libro, infatti, si possono trovare una moltitudine di informazioni utilissime per un utente alle prime armi con la rete e le sue "sorprese", partendo da come rendere più sicuro il sistema operativo del proprio computer (sono stati considerati sia Windows XP che Windows Vista), passando per antivirus e firewall (con dettagliate istruzioni per la configurazione di un noto antivirus ed un altrettanto noto personal firewall) e tenendo in considerazione quelli che possono essere i diversi malware che possono minare la sicurezza di chi utilizza Internet.
Proprio ad Internet sono dedicate moltissime pagine, evidenziando i rischi che si possono correre utilizzando un browser come Internet Explorer, i pericoli che possono arrivare da posta elettronica e truffe online come phishing e scamming…
Il libro è pieno di screenshot delle diverse procedure illustrate (chiarissime, ad ogni buon conto), in modo che il lettore/utilizzatore si renda immediatamente conto se "sta andando bene" nella sua opera di configurazione… e non chiami l’amico esperto… 😀

Insomma… questo libro è davvero una piccola miniera d’oro per alcune tipoligie di utenti, al punto che (credetemi, non sono esagerato e NON lo dico affatto perchè Salvatore è un amico) io renderei questo libro obbligatorio per chi comincia ad utilizzare un computer connesso ad Internet per la prima volta.
Non obbligatorio ma una lettura fortemente consigliata, invece, per chi utilizza Internet sporadicamente e non ha modo di essere informato su tutti i pericoli della rete (e sono in molti, lo so per esperienza personale e di lavoro).
Non costa "pochissimo" (19.90 euro) ma… sono ben spesi, se volete fare un regalo ad un amico/parente, investendo in "tranquillità per voi". 😉

Bravo Salvatore, i miei complimenti ed auguri per il tuo futuro! 🙂

Mar 122007
 

impiccato_turbau.jpgAlcuni giorni fa l’ufficio stampa di Castelvecchi Editore mi ha gentilmente inviato (e li ringrazio) un pre-print dell’ultimo libro di Imma Turbau, giovane scrittrice catalana che non conoscevo). Ignoro come mai l’abbiano inviato a me (come a Massimo Mantellini e probabilmente qualcun’altro), ma da appassionato lettore di libri ho molto gradito e domenica l’ho dedicata alla lettura di questo breve (sono poco più di 100 pagine) libro, che troverete in libreria entro marzo.
Premetto: NON mi hanno chiesto di parlarne (anche se probabilmente hanno dato per scontato che lo facessi), ma così come ho recensito diversi libri letti in passato, mi accingerò a dire la mia anche in questo caso.

Il gioco dell’impiccato è un libro che probabilmente mi sarebbe passato inosservato, vuoi per il nome della scrittrice (che non conoscevo) vuoi per la forma (un romanzo breve, normalmente acquisto libri "consistenti" da leggere in alcuni giorni).
Allo stesso modo si discosta dal genere che normalmente acquisto (thriller) e proprio per questo mi ci sono accostato con un po’ di scetticismo (la narrativa che parla dei giovani mi fa tanto "Melissa P", ma fortunatamente non è questo il caso). 🙂

Il gioco dell’impiccato narra la storia di due giovani, Sandra e David; lei è una ragazza della periferia di Girona, lui un "ragazzo difficile" che si trova a condividere con Sandra prima l’amicizia e poi un rapporto che diviene sempre più esclusivo e morboso.
A complicare la vita di Sandra (già difficile, fra un rapporto conflittuale con i genitori e l’amicizia con David) un episodio agghiacciante, di quelli capaci di segnarti la vita… e che alla fine lascerà dei segni in entrambi, portando a….
… non ve lo dico, per non rovinarvi il gusto di leggere il libro.

Le mie considerazioni: il libro mi è piaciuto. Molto. E’ scritto con uno stile che apprezzo, scorrevole, asciutto ed essenziale ma al tempo stesso diretto come un pugno in faccia nel raccontare la violenza quotidiana che permea l’esistenza della "gente de toda la vita", come vengono chiamate le persone che vivono nel barrio di Girona. Se questo libro l’avessi dovuto scrivere io, è probabile che avrei usato lo stesso stile, che sento molto vicino.
E’ un libro che ti tiene incollato alle pagine e che leggi tutto d’un fiato in poche ore (fra mattino e pomeriggio di domenica l’ho terminato senza problemi). Nell’intervista all’autrice, presente in coda al libro (non so se la troverete anche nell’edizione disponibile in libreria, come vi ho detto questa è un pre-print) vengo a sapere che in origine il libro era lungo quasi il doppio, ma è stato tagliato dalla stessa autrice di parti  e personaggi "di contorno" per non distogliere l’attenzione dalla storia principale. Beh… c’è riuscita in pieno.
Sarebbe interessante leggere i primi libri della Turbau (Il gioco dell’impiccato è il terzo, in ordine di tempo). Da leggere.

Sep 092006
 

CellTitolo: Cell
Autore: Stephen King
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Anno: 2006
ISBN: 8820040646
Pagine: 544

Disponibile online su BOL a 18.00 €.

E’ un po’ di tempo che non leggevo un libro di Stephen King (uno dei miei autori preferiti, penso di aver letto quasi tutti i suoi libri e visto tutti i film tratti da sue opere), e trovandolo fra i libri disponibili in un negozio a Montecampione, ho deciso di approfittarne per acquistarlo.

La trama, in estrema sintesi (tranquilli, non vi svelo niente di interessante, potete leggere senza paura di eventuali spoiler) è questa: un bel giorno, tutte le persone che si trovano a parlare al cellulare, ricevono un “impulso” che le trasforma improvvisamente in individuo pazzi ed assetati di sangue, senza nessuna coscienza. Salvo poi sviluppare una coscienza collettiva che li guiderà ad evolversi e combattere quei pochi che si sono salvati dall’Impulso.

Le “creature” create dall’Impulso sono molto simili agli zombie che tutti avrete visto in decine di film, partendo da “La terra dei morti viventi” di Romero e finendo ai vari “Zombie” (il primo sempre di Romero, il secondo del compianto e mitico Lucio Fulci), cambia il metodo di “zombificazione” (dalle radiazioni e sostanze chimiche ad un impulso irradiato via cellulare, molto più “adatto” ai giorni nostri).

Cell di Stephen King disegna un futuro torvo, dove il cellulare (ormai di uso comune) rischia di diventare causa di estinzione della specie umana… altro che meteore o glaciazioni!

Il giudizio di Giovy: se dovessi dirvi che non mi è piaciuto, direi una bugia. Ma se dovessi dirvi che mi è piaciuto, mentirei ugualmente.
Mi ha lasciato interdetto, abituato a lavori di ben altro spessore (e qui mi viene in mente opere come “IT”, “Cose Preziose” o “Misery”.
Il libro si fa leggere, è molto scorrevole e non è necessario nessun impegno mentale per seguirlo (provate a leggere IT senza concentrarvi, invece!).
Forse per questo ci sono rimasto “male”, mi aspettavo qualcosa di più… sembra quasi il classico “libro estivo” (e come tale l’ho divorato, in due o tre giorni, nonostante le oltre 500 pagine).
Se dovessi consigliarvelo, mi sentirei in colpa per avervi fatto spendere più euro di quello che vale. Se lo trovate fra qualche mese in edizione economica… beh, prendetelo e leggetelo.

Sep 012006
 

Grande Madre RossaTitolo: Grande Madre Rossa
Autore: Giuseppe Genna
Casa editrice: Mondadori
Anno: 2004
ISBN: 8804530022
Pagine: 283

Disponibile online su BOL a 15.00 €.

Tadà! Ben ritrovati a tutti, eccomi qui, fresco fresco (si fa per dire, devo ancora recuperare la stanchezza del ritorno a casa) a tormentarvi nuovamente con le mie idiozie “live”.
Il mio blog mi ha ridato il comando (è gentile, appena gliel’ho chiesto non si è opposto, nonostante si sia divertito un mondo a pubblicare articoli in mia assenza, lasciandomi un sacco di commenti a cui rispondere) ed eccomi qui, a pigiare i tasti innanzitutto per salutarvi, e poi per farvi conoscere qualche libro che ho letto durante le mie vacanze (il momento che preferisco per dedicarmi alla lettura).

Grande Madre Rossa è stato acquistato da me moltissimi mesi fa, ma ho rimandato sempre la lettura (così come quella degli altri 10 libri che ho in attesa) per motivi di tempo.
Scritto da Giuseppe Genna (nome noto del panorama editoriale online italiano, con Carmilla on line e I Miserabili), Grande Madre Rossa è un thriller fantapolitico, che parte da un attentato terroristico di proporzioni immense (la distruzione del Palazzo di Giustizia di Milano) per dipanarsi su un sottobosco di servizi segreti, indagini, misteri e intrighi che coprono il tentativo di recuperare l’Archivio Segreto, contenente “i mali dell’Italia”.

Il modo di scrivere di Giuseppe Genna è fondamentalmente diverso da quello dei romanzieri a cui sono abituato, e sulle prime mi ha lasciato “interdetto” ed un po’ spaesato.
Frasi brevi, secche, taglienti come rasoi ma al contempo ricche di particolari e fortemente “descrittive” permettono al lettore di “entrare” nel romanzo e viverlo con gli occhi del protagonista, come se si fosse lì.
Forse ho trovato l’uso ridondante e ripetitivo di alcune parole un po’ “eccessivo”, ma sono minuzie che nulla tolgono di valore ad un romanzo davvero molto interessante e ben scritto.
La trama non è per niente scontata, ed il richiamo a nomi ed elementi “contemporanei” (è stato scritto quando il premier italiano era Silvio Berlusconi, ed i riferimenti sono a questo e molti altri personaggi della politica di qualche anno fa) ne fa quasi un “diario” dei giorni nostri (se non fosse per il fatto che, fortunatamente, non c’è stato nessun attentato al Palazzo di Giustizia di Milano).
Persino nel finale, quando tutto sembrava concluso… 😛

Mi fermo qui per non rovinare il gusto della sorpresa a chi deve ancora leggerlo.
Io l’ho trovato molto interessante e ve lo consiglio, specie se amate i thriller polizieschi e fantapolitici.

Feb 152006
 

Il segreto del figlio della vedovaTitolo: Il segreto del figlio della vedova
Autore: David A. Shugarts
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Anno: 2005
ISBN: 8820039494
Pagine: 250

Disponibile online su BOL
a 17.00 €.

Complice la mia trasferta a Milano (e ben 13 ore di Eurostar, fra andata e ritorno) sono riuscito a terminare un libro che avevo cominciato un po’ di tempo fa… 😉
Ho già parlato in passato di libri scritti per indagare sui "dietro le quinte" dei due più famosi libri di Dan Brown (I segreti di Angeli e Demoni e I segreti del Codice).
Oggi invece vi presento un libro che indaga su… un libro che Dan Brown dovrà ancora pubblicare… 😀
No… l’autore del libro NON è un indovino, nè tantomeno è un "insider" dello staff di Dan Brown.
E semplicemente una persona che, partendo da alcuni "indizi" lasciati nascosti dallo stesso Dan Brown nella sovracoperta dell’edizione americana de " Il Codice da Vinci", intreccia un percorso che porta a svelare il probabile (anzi… molto probabile) argomento del nuovo libro dell’autore americano.
Da una semplice ed enigmatica frase: "Nessuno aiuta il figlio della vedova?", si parte per un viaggio fra massoneria, società segrete e codici vari, alla scoperta di "The Solomon Key" (dovrebbe essere questo il probabile titolo del nuovo romanzo di Brown, che dovrebbe vedere la luce con tutta probabilità nel 2006).
E’ un libro molto interessante, sopratutto per gli spunti di ricerca "storica" che offre.
Si viene a conoscere la vita "segreta" di personaggi come George Washington, noto frammassone, e di città insospettatamente "misteriose" come Washington.
Se siete dei patiti di Dan Brown, è una lettura che vi consiglio senza problemi.
Se invece non volete rovinarvi il gusto di scoprire gli argomenti del suo nuovo libro leggendolo quando sarà pubblicato… beh, scordatevi questa mia recensione (e sopratutto il libro di Shugarts). 😉

Nov 052005
 

Dalla supercazzola al cane MustafàTitolo: Dalla supercazzola al cane Mustafà
Autore: Marco Giusti
Casa editrice: Frassinelli
Anno: 2005
ISBN: 8876848746
Pagine: 231

Disponibile online su BOL a 8.50 €.

Ehehehe… ora sarei curioso di vedere quanti di voi faranno una faccia “strana” nel vedere la “recensione” di questo libretto… 😀
In realtà NON è una vera e propria recensione (nonostante abbia comunque letto il libro in questione), ma la segnalazione di questo simpatico volumetto dove Marco Giusti ha raccolto e categorizzato citazioni dai “capolavori” del cinema cult-trash italiano.
Troverete quindi frasi celebri come questa qui, famosissima, tratta da “Attila Flagello di Dio”, con un Diego Abantuono trashissimo nel ruolo di Attila:

“Attila. A come atrocità, doppia T come terremoto e traggedia, I come ir’ di Dio, L come lago di sangue, e A come adesso vengo e ti sfascio le corna!” 😛

Se poi siete proprio curiosi, potete anche ascoltarla cliccando qui

Vi dirò la verità: io ho comprato questo libro a Bari, di ritorno dal Tivoli User Group, con la speranza di leggerlo in treno e farmi due risate.
Poi mi sono reso conto che non era possibile, perchè le persone in treno mi avrebbero preso per deficiente, vedendomi ridere da solo…

Ho quindi ricalibrato la destinazione del libro, e vi dirò… è spettacolare come “lettura da cesso”, dove potete godervi tutte quelle belle cazzatine senza nessuno che vi rompa le scatole. 😀

Oct 042005
 

La verità del ghiaccioCi siamo quasi… 😀
Ebbene si, fra una settimana esatta, l’11/10/2005 esce in libreria il nuovo lavoro di Dan Brown, intitolato appunto “La verità del ghiaccio”.
In realtà NON è il nuovo libro, ma è un vecchio libro (antecedente Angeli & Demoni e Il Codice Da Vinci) che viene pubblicato in Italia.
Quindi questa NON è una recensione (non avendolo ancora fra le mani) ma un reminder per chi fosse in attesa del suo nuovo libro… 😉
Purtroppo (e questa cosa renderà triste più di una persona) in questo nuovo libro non c’è traccia di Robert Langdon, il protagonista di Angeli & Demoni e de Il Codice da Vinci… 🙂

Io l’ho prenotato su BOL un paio di settimane fa, accaparrandomi la possibilità che venga spedito il giorno stesso dell’uscita (per averlo a casa il giorno dopo, quindi).
Questo perchè non amo particolarmente uscire, trovare un libreria “grande” che ce l’abbia disponibile il giorno stesso dell’uscita (e vivendo da queste parti non è una cosa particolarmente semplice) e litigare con tutti i pazzi appassionati che vorranno lo stesso libro.
Certo… dovrò aspettare un giorno in più… ma cos’è un giorno rispetto all’eternità? 😀