May 312007
 

google_gears_sm.pngLa novità di questa mattina portata da Google è di quelle "grosse"e destinate a lasciare il segno, credetemi!
Google ha infatti lanciato un suo nuovo prodotto, chiamato Google Gears, che punta a creare una "base" per il porting offline delle web application.

In realtà Google Gears è da un lato (quello per gli sviluppatori) un framework su cui basarsi per permettere alle applicazioni web create di essere usate anche in modalità offline, dall’altro lato (quello degli utenti finali) un plugin per Firefox (o un add-on per Internet Explorer) che permette la "magia" di usare le proprie web-application preferite anche in mancanza di una connessione Internet (se le applicazioni sono compatibili e sviluppate per integrarsi con Google Gears, ovviamente).

La prima applicazione a beneficiare di questa nuovissima possibilità introdotta da Google è Google Reader, il feedreader online della Big G. Da questa mattina, infatti, è possibile (dopo aver installato Google Gears) mettere Google Reader in modalità offline; così facendo si "memorizzerà" in un database locale presente sul proprio computer (un database SQLite, per i tecnici) i primi 2000 post non letti del proprio account Google Reader. In mancanza di una connessione al web, sarà comunque possibile leggere i propri feed preferiti e taggarli; tali modifiche verranno sincronizzati con i server di Google appena sarà disponibile una connessione ad Internet.
Così facendo Google Reader diventa molto simile ad un vero feedreader stand-alone

Ok… magari tutto questo applicato a Google Reader potrebbe non sembrarvi tanto interessante, specie se non lo utilizzate ma… riflettete un attimo sulla possibilità di avere:

  • la propria posta su Gmail sempre disponibile…
  • i propri documenti su Google Docs sempre disponibili…
  • il proprio calendario su Google Calendar sempre disponibile…

Sul versante sicurezza non c’è da preoccuparsi per la possibilità interazione di siti "estranei" con i vostri dati memorizzati nella cache di Google Gears; visitando un sito "GGears-enabled" che cerca di utilizzare questo framework, verrà visualizzato un avviso di sicurezza e potrete decidere se permettere o meno l’interazione di questo sito con Google Gears.

Quanto volete scommettere che presto Google Gears verrà implementato su tutte le applicazioni create dai programmatori di Mountain View? 😉

May 302007
 

microsoft_surface.pngQuesta mattina seguire il link lanciato da ninna_r su Twitter è stato fatale, mi sono innamorato di Microsoft Surface… 😀

Il "coso" che potete vedere in azione nei diversi video dimostrativi presenti sul sito dedicato è, nelle intenzioni di Microsoft, un tavolo multimediale e collaborativo che fa a meno di tastiera e mouse per compiere una serie di cose che ha, sinceramente, dell’incredibile.
Microsoft Surface, nelle varie demo presenti, fa vedere di essere in grado di riconoscere e connettersi (interconnettendoli a loro volta) tutta una serie di dispositivi digitali, dalle macchine fotografiche ai telefonini ai lettori mp3. E’ possibile sfogliare i media presenti nei vari dispositivi in maniera grafica tramite trascinamento, un po’ come avrete visto fare a Steve Jobs nella presentazione dell’iPhone (beh, il modo di gestire le immagini mi sembra esattamente lo stesso, già mi vedo gli appassionati della Mela insorgere al grido "Ecco Microsoft che copia ancora", anche se guardando la timeline del progetto pare che Surface sia decisamente più vecchio dell’iPhone). 😛

Se Surface dovesse essere utilizzato come "tavolo" in un locale pubblico, ad esempio, permetterebbe di pagare con la propria carta di credito semplicemente poggiandola sullo stesso, scegliendo cosa pagare dalle immagini disposte sul tavolo.

Sinceramente NON so quanto di quello che si vede sul sito sia vero e quanto invece sia fantascienza, ma sta di fatto che Microsoft ha annunciato che Surface dovrebbe essere disponibile in commercio a partire dall’inverno 2007.

Date un’occhiata ai tre video presenti sul sito e… fatemi sapere che ne pensate! 😉

May 292007
 

Mentre sottobanco Google sta definendo gli accordi con FeedBurner per la sua acquisizione, all’astronomica cifra di 100 milioni di dollari, alla luce del sole definisce l’acquisizione della società chiamata GreenBorder.

GB_logo.gifGreenBorder è la software house produttrice di un software chiamato GreenBorder Pro che si prefigge di mantenere il proprio computer al riparo da virus, trojan e malware di ogni tipo mentre si naviga in Internet.
NO, GreenBorder NON è l’ennesimo antivirus ma è un software che crea una sandbox (una sorta di "zona franca", isolata dal resto del mondo) intorno alla vostra navigazione web; tutto quello che succede nella sandbox viene distrutto appena si chiude la sessione di navigazione protetta (evidenziata da un "bordo verde" intorno alla finestra, da cui il nome GreenBorder).

green_border.jpg 

In pratica: con un normale browser navigate su Internet e vi prendete un worm; questo worm infetta automaticamente il sistema operativo, si propaga e comincia ad infettare altri computer. Con GreenBorder, invece, se navigate su Internet in una sessione protetta da questo software e vi prendete un worm, il simpatico vermicello NON avrà alcun modo di infettare il sistema operativo e propagarsi, perchè "vive" in una scatola chiusa, isolata da tutto.

GreenBorder era in origine solo per Internet Explorer, ma adesso è disponibile anche per Mozilla Firefox e se volete potete scaricarne una versione trial da Download.com.
E’ lecito comunque immaginare che presto Google rilasci la sua versione gratuita di questo utile software, probabilmente integrandola anche nel Google Pack. [via Google Operating System]

May 282007
 

Utilizzo software di Instant Messaging da tanti anni; ho cominciato (come tutti quelli che hanno molti anni di web sulle spalle) con ICQ, abbandonato poi in favore di MSN Messenger (ora Windows Live Messenger), abbandonato poi in favore di Google Talk. Utilizzo anche Skype, ma in maniera molto più incostante. Mi piace Google Talk, ma… una cosa che NON sopporto è il fatto che, per tenere un’interfaccia senza scrollbar, decida di far sparire arbitrariamente un numero X di contatti, mostrando solo quelli che, a suo insindacabile parere, meritano di essere visti (perchè magari più contattati).
Ok, ma… se io un contatto non lo vedo, come faccio a sapere se è online e di conseguenza contattarlo? Devo andarlo a cercare ogni volta? No… non mi piace questa cosa…
Ho quindi girato per il web, cercato e vagliato diversi software di IM che utilizzassero il protocollo Jabber (lo stesso usato da Google Talk) ed infine mi soffermai su un software chiamato GAIM (che i linuxari sicuramente conosceranno), ma… non mi piaceva molto, sinceramente.. e continuai ad utilizzare Google Talk, con tutte le sue limitazioni.
Accade però che qualche mese fa il progetto GAIM subisca delle modifiche e…. nasca Pidgin! 🙂

pidgin_logo_big.gifPidgin, come già detto, è la "nuova versione" del popolare GAIM, client di instant messaging multi-protocollo; questo software è gratuito, Open Source e disponibile per piattaforme Windows e Linux. E’ stata rilasciata fra ieri ed oggi la versione 2.0.1.

Che significa "multi-protocollo"?
Semplice: significa che potrete utilizzare Pidgin per connettervi a diverse reti, accentrando tutta (o quasi) la vostra online presence in un solo software.
Pidgin infatti permette di fare a meno di moltissimi client proprietari, come:

  • AIM
  • Bonjour
  • Gadu-Gadu
  • Google Talk
  • Groupwise
  • ICQ
  • IRC
  • MSN
  • QQ
  • SILC
  • SIMPLE
  • Sametime
  • Yahoo
  • Zephyr

Interessante notare che, fra tutti i protocolli supportati, ci siano anche Groupwise e Sametime, tipici di realtà aziendali (rispettivamente Novell e IBM); allo stesso modo, avere la possibilità di utilizzare in un singolo software anche ICQ ed MSN mi ha permesso di rispolverare i miei vecchi account sulle rispettive piattaforme (benchè ormai ci siano pochi utenti ad usare ICQ ed il mio account MSN sia diverso da quello che usavo anni fa, che ormai era talmente pieno di contatti da farmi passare la voglia di aprirlo per non essere "attaccato" in chat interminabili). 

L’interfaccia di Pidgin è spartana ma funzionale e, cosa molto importante per me, mi permette di vedere TUTTI i miei contatti online, in qualunque stato si trovino. Inoltre, è possibile creare diversi gruppi ed assegnargli contatti dalle diverse piattaforme (ad esempio: amici che usano GTalk o MSN sotto lo stesso gruppo). Personalmente ho scelto di avere gruppi separati per piattaforma utilizzata.
Pidgin funziona senza problemi sotto Windows Vista e richiede le librerie GTK+ per funzionare (che vengono installate dal setup di Pidgin). E’ possibile ampliarne le funzioni utilizzando una serie di plugin (molti dei quali già integrati nel pacchetto di installazione standard).

In definitiva: se vi siete scocciati di avere tre o quattro software di instant messaging aperti per altrettante reti e non avete esigenze particolari legate a feature tipiche dei diversi client proprietari (se usate Pidgin come sostituto di Google Talk, ad esempio, dovrete fare a meno delle funzioni VoIP, file transfer e VoiceMail), installate questo ottimo IM e vi troverete sicuramente bene! 🙂

May 262007
 

Torremaggiore (FG), 26 maggio 2007.
In mattinata il tempo è stato eccezionale, sole caldo e temperatura oltre i 30° C. Verso le 14 inizia ad annuvolarsi, e verso le 15.00 il sole è sparito, sostituito da nuvoloni neri. Inizia a tuonare e, verso le 15.30…

Probabilmente quella che avete appena visto NON è la parte più violenta, dato che ero così scioccato ed affascinato da non aver pensato subito di prendere la videocamera.
Ad ogni modo, non ci sono stati fortunatamente danni a persone o cose (spero) perchè la grandine era mista a pioggia. Sta di fatto che un tizio, con una BMW 320d nera e nuovissima, che si è trovato giusto davanti casa mia durante tutto questo sfacelo, mi ha fatto davvero compassione… 😀

May 262007
 

femcamp_bologna.pngAltro importante BarCamp, oggi… 🙂
E’ la volta del FemCamp, il primo BarCamp organizzato DALLE donne PER le donne (dove però sarà presente anche una folta rappresentanza maschile) 🙂
Organizzato da TechnéDonne, si terrà presso il Laboratorio TechnéDonne a Bologna, in via San Felice 22/3, con l’intento di parlare di donne nelle tecnologie e tecnologie delle donne.

E’ infatti innegabile (e purtroppo lo si è potuto notare in tutti i BarCamp tenuti sinora) che le donne "tecnologiche" siano in netta minoranza rispetto agli uomini. Ma… perchè? Sicuramente non per mancanza di capacità (ho delle amiche che sono anche ottime programmatrici o aspiranti ingegneri informatici). Fortunatamente qualcosa si sta muovendo, e già dal CitizenCamp si sono potute seguire diverse presentazioni tenute da donne.

Questo FemCamp ha destato un forte interesse nella blogosfera, come dimostrano gli oltre 180 iscritti e le molte interessanti presentazioni in programma.
Per chi non potesse essere presente a Bologna come il sottoscritto, ci sarà l’inossidabile (e infaticabile) Robin Good a seguire tutto in diretta via streaming sulla sua Robin Good TV. In questo momento la diretta è già cominciata ed io sono già in chat, quindi… forza, collegatevi e… buon FemCamp a chi lo seguirà dal vivo o in streaming! 🙂

AGGIORNAMENTO: attivata la chat Skype ufficiale.

FemCamp Official Chat hosted by giovy78.

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May 252007
 

Sono in una fase di forte information overload: decine, centinaia di fonti che forniscono contemporaneamente un fiume di informazioni. Fra tutte queste fonti ci sono media mainstream (specie siti importanti e testate online) e blog. Al momento il mio feed reader conta 363 sottoscrizioni, fra blog e siti web. Fra i siti ci sono anche numerose testate che, per mancanza di tempo (e forse anche di interesse) non leggo da molto, perchè trovo le stesse informazioni (e forse anche molto di più) sui blog, integrandole con link che passano su Twitter, foto che vedo su Flickr, video che vedo su YouTube e cose del genere.

Ho una pagina dove sono elencati (e linkati) TUTTI i blog che leggo o che osservo, ma mi rendo conto che probabilmente nel mio feedreader ne avrò diversi che non ho avuto modo di aggiungere. Normalmente cerco di dare un’occhiata (anche veloce) ai blog di chi mi commenta, scoprendo spesso delle "perle" che poi seguirò attentamente. Dopo ogni BarCamp, di solito, aggiungo una buona decina di nuove fonti al mio feed reader. Dopo una sessione di "Twitter discovery" fra i nuovi followers, ne aggiungo altre.

Ultimamente, però, NON RIESCO a stare dietro a tutti.
Tante persone si sono aggiunte a chi mi commenta da sempre (qualche nome che ricordo: Lorenzo, Federico, Man of Colours, Webmast, bix and so on…), ho 293 followers e 210 friends su Twitter ma di molti non conosco il blog, ho 193 contatti su Flickr ma… idem come prima, non riesco ad associare un blog ad ogni persona (e sono mediamente sicuro che tutti abbiano un blog, perchè su Twitter ad esempio normalmente non aggiungo persone che non hanno un blog o un sito che dica "chi sono"). Di ritorno dallo ZenaCamp (ma anche dal MarCamp) non sono riuscito ad aggiungere UNA singola nuova fonte al mio feedreader, e questa cosa non mi va giù!

Per questo motivo (ma anche perchè sto cercando di costruire la mia personalissima lista di fonti interessanti) voglio lanciare su questo blog un fine-settimana dedicato alla scoperta di nuovi blog interessanti, nuovi amici su Twitter, nuovi del.icio.us ricchi di link utili, nuovi e fantastici fotoset su Flickr… insomma, mi piacerebbe che chi mi segue dicesse: "Hey, look at me! I’m here!" facendomi conoscere il suo blog, facendomi vedere le sue foto, dandomi in pasto i suoi link….

AGGREGARE in questo post quello che mi sto perdendo, in modo da non perdermelo più.

Se siete nel mio blogroll sicuramente di voi conoscerò il blog, ma magari non so che avete anche un account su Flickr o Twitter. Se NON siete nel mio blogroll probabilmente mi sto perdendo anche il vostro blog, che potrei trovare molto interessante. SEGNALATEMELO! Ditemi chiaramente: "Uè, Giovy… io ho questo blog, mi piace fare foto e cazzeggio su Twitter come pochi. Ho anche un Tumblog, perchè non perdi un minuto del tuo tempo e vieni a trovarmi?".
Già succede nei commenti di molti post… già succede in mail… ma… proprio perchè in modo così frammentato, rischia di passare inosservato.

Se sviluppate nuove applicazioni web e volete farmele conoscere, questo è il post adatto; una mail posso perdermela, questo post no…

A voi chiedo un minuto del vostro tempo (sicuramente prezioso quanto il mio, forse anche di più) ed io in cambio avrò la certezza di avere in un posto unico tutte queste informazioni. NON prometto link nè li regalo, sia chiaro… voglio solo "conoscervi". 😛
Ovviamente… nel commento inserite un link a tutto quello che volete farmi vedere, non ancora ho la capacità di leggere nella mente, purtroppo…
ATTENZIONE: se il vostro commento non dovesse apparire subito, non preoccupatevi! Probabilmente è stato bloccato dai filtri antispam per via dei link… lo recupererò prima possibile ed apparirà normalmente!

P.S. Ho un mio "brain" dove sono raccolti e messi in relazione tutti (o quasi) i blog che conosco; per me è una miniera incredibile di informazioni (tutte pubbliche, non pensiate che dietro ci sia la CIA :D), magari potrebbe essere utile anche a voi, rendendolo più completo… 😉

Clicca sull’immagine per ingrandirla

giovy_brain.jpg 

Grazie a tutti.