Buongiorno e buon inizio settimana a tutti!
Stamattina Punto Informatico riporta diverse notizie interessanti, ma quelle che mi hanno attratto particolarmente (e di cui voglio parlarvi) sono due:
Australia verso il tele-controllo
SMS, email e messaggi vocali: il Governo australiano chiede al Parlamento che i cybercop possano accedere a tutti questi dati senza un ordine della magistratura
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Il primo spammer che va in galera
Buffalo Spammer è stato condannato a sette anni ma se si comporta bene potrà essere fuori in tre anni e mezzo. Lo spammer che ha intasato mezza Internet è il primo a pagare così duramente un’attività che, però, è fuori controllo da tempo
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(Fonte di entrambe gli articoli: Punto Informatico)
Commento di Giovy:
Il primo articolo è interessante in quanto mette in luce quello che è il nuovo “trend” che sta cominciando a imperversare per la rete, ovvero il “controllo globale” dell’informazione.
Dopo anni di “anarchia informatica”, dove chiunque poteva scrivere tutto ed il contrario di tutto, da un po’ di tempo si assiste al progressivo tentativo non solo di regolamentare Internet, ma addirittura di “controllare” le comunicazioni che avvengono via Net.
Nel caso australiano la situazione è ancora più grave, in quanto oltre alle e-mail si vuol mettere sotto controllo arbitrario (senza neppure il bisogno che un magistrato autorizzi questo controllo) anche gli SMS e gli MMS…
Il secondo articolo invece non può rendermi felice.
Da anni combatto una battaglia inutile contro gli spammer.
All’inizio (alcuni anni fa, quando lo spam non aveva ancora le proporzioni mastodontiche che ha ora) mi stava talmente a cuore questa battaglia che i vari abuse-desk dei diversi provider mi conoscevano per nome, tante erano le segnalazioni che gli mandavo… [:D]
Ora invece mi limito a filtrare sul server tutta la schifezza che mi arriva (fra le varie caselle di posta diciamo sulle 300 email al giorno), visto che non è più possibile lamentarsi con qualcuno.
Finalmente quindi almeno uno dei tanti stronzi che ogni giorno contribuisce a farmi arrivare nella mailbox V1ag3a e C1al1s (come se ne avessi bisogno, a 26 anni!!!), condite da porno di ogni tipo, ha fatto una brutta fine…
Speriamo che quest’arresto sia di esempio, e serva almeno a dare una calmata (dato che IMHO è impossibile fermare lo spam) a questo fenomeno, che ha implicazioni negative in TANTI campi (lo spam NON è solo una perdita di tempo e denaro, ma anche di salute, stando agli ultimi studi…)