Mar 212008
 

In passato vi ho parlato diverse volte delle mie esperienze con e in Second Life, il metaverso creato dai Linden Labs che ormai è diventato (oltre che una seconda casa) un grosso punto di aggregazione e formazione colturale, grazie alle iniziative di unAcademy.

Tramite ZZUBB ho avuto modo di conoscere Francesco D’Orazio, la mente dietro quel progetto… e dietro il progetto che vi presento oggi.

myrl_logo.jpgMyrl, aperto ieri in beta privata, si presenta al pubblico come "una piattaforma collaborativa per avatar volta ad attivare l’interazione fra differenti mondi virtuali ed il web".

Che significa tutto ciò?
Semplice: Myrl è un sito web… ma NON è solo un sito web. E’ un social network dove gli avatar (o meglio: i "picchiatasti" che ci sono dietro gli avatar) di differenti mondi virtuali (al momento sono attivi Second Life e There, ma il programma è di espandersi ad altri metaversi quanto prima) possono incontrarsi e collaborare, presentando immagini, video, eventi (sia inworld che in real life)

Ma… andiamo con ordine… 😉

myrl_pin.jpgAppena registrati su Myrl (ieri sono stati distribuiti i primi 100 inviti) con il nome del proprio avatar, lo si "linka" al sito in modo da poterne vedere lo stato grazie ad un apposito oggetto da far indossare al vostro avatar (in questo caso è la spilletta che vedete nell’immagine a lato, ma presto saranno disponibili altri oggetti con la stessa funzione interattiva).

Una feature interessante di Myrl è quella di avere, per ogni avatar, un Karma; il "karma" è una sorta di punteggio che cresce con l’aumentare dell’attività all’interno della community e nel metaverso a cui si appartiene. Più il proprio karma è alto, più si riceveranno "myrls", che sono punti da utilizzare per votare attività su Myrl (interessante implementazione del social ranking già visto su ZZUBB…)

Potete aumentare il vostro karma con la presenza inworld (e già mi vedo le care amiche Velas Lunasea ed Eliver Delphin guadagnare tonnellate di karma in questo modo), presentando eventi/video/immmagini, facendo networking o venendo "votati". 

Appena registrati il proprio avatar è un "humanoid" (con karma basso), aumentando il proprio karma si diventa avatar, wizard, djinni e god… formando il metaverso secondo la vostra volontà… (ehi, è una cosa divertente, eh! Non iniziate a parlare di meritocrazia virtuale!) 😉
Trovate una spiegazione migliore della mia in un apposita pagina su Myrl.

La pagina principale di Myrl è quella che potete vedere qui sotto, una sorta di dashboard con le ultime attività del network (compresi gli ultimi avatar registrati… e proprio da qui ho scoperto ieri che si è registrato anche un certo Manfrys Pirandello) 😛

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Myrl Home

L’interfaccia è davvero molto piacevole da utilizzare, chiara e con la giusta dose di interattività… segno del grosso lavoro di progettazione che è stato fatto (Myrl ha ricevuto angel funding per lo startup). Cliccando su My Area si accede alla propria area personale, che raggruppa tutto quello che succede intorno al proprio avatar e quello che è stato generato come contributo su Myrl.

Myrl MyArea 

Dalla propria area personale si possono gestire i propri contatti, vedere l’history delle proprie attività (e di quelle dei propria amici, fungendo da aggregatore dei contenuti da loro generati) e… scrivere il proprio blog "virtuale" (feature interessante per chi, come me, non ha un blog dedicato al proprio avatar).

Nella menu bar di secondo livello potete accedere facilmente a tutti gli UGC presenti in Myrl, votarli (utilizzando i Myrls ricevuti in relazione al proprio Karma) e fruirne… come ad esempio la pagina dei video che vedete qui sotto, e che raccoglie alcuni video a tema segnalati dagli utenti.

Myrl Videos

Giudizio di Giovy: Myrl è un’idea innovativa come concezione (nonostante esistano già social network dedicati, come KoinUp) sopratutto per quello che c’è "dietro" a livello di interazione inworld. Il progetto è giovane e suscettibile di miglioramenti (e del resto il team guidato da Francesco ci sta lavorando in maniera molto attiva… ieri hanno fixato un bug che gli ho segnalato in tempo reale…) ed in futuro si prevede l’espansione verso altri mondi virtuali come Entropia, Active Worlds, Kaneva, HipiHi and Vast Park (fra gli altri). I potenziali utenti di una piattaforma del genere sono tantissimi, a livello mondiale (e del resto Myrl non è targetizzata solo sull’utenza italiana); spero si riuscirà a costruire una bella comunità attiva ed intereattiva, sopratutto. I miei complimenti a Francesco ed un grosso in bocca al lupo!

Nov 242007
 

Da un po’ di tempo, ormai, mi interesso al metaverso noto come Second Life.
Ho avuto modo di raccontarvi il mio primo impatto, di parlarvi delle su quanto di nuovo sta nascendo in questo mondo virtuale e di come penso che possa ancora evolvere molto (ed in modo "sociale").

L’ultima novità (anticipata diversi mesi fa, ma disponibile al pubblico solo da qualche giorno) è un nuovo client (il software necessario per accedere a Second Life) chiamato "WindLight", che introduce in SL un rendering atmosferico semplicemente spettacolare.
Acqua, nuvole, luci realistiche… ed il modo in cui questi fattori influenzano l’aspetto del mondo (ombre e rilievi), sono una delle peculiarità principali di WindLight.

Il client in se è identico a quello standard, si connette al medesimo grid (il Main Grid) e se lasciate il vostro avatar in una posizione usando il client standard, lo ritroverete allo stesso posto usando WindLight… 🙂

Questa possibilità mi ha permesso di "scattare" qualche istantanea per farvi vedere le differenze esistenti fra il client standard ed il nuovo client.
Le immagini sono state riprese nei medesimi "istanti" temporali (alba, mezzogiorno, tramonto e mezzanotte). Dategli un’occhiata, nel frattempo…

P.S. La costruzione che si vede a destra è casa mia… 😉

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Standard Client WindLight Client
   
sl_standardclient_001 sl_windlight_001
sl_standardclient_002 sl_windlight_002
sl_standardclient_003 sl_windlight_003
sl_standardclient_004 sl_windlight_004

 
La differenza è impressionante, no?
Il client WindLight è ancora in alpha (quindi potenzialmente instabile) ma personalmente non ho riscontrato nessun problema nell’uso, così come nessun crash o blocco.
Le risorse richieste sono praticamente le stesse del client originale e… beh… dopo aver provato WindLight, pensare di tornare a vedere il mondo "piatto" come prima diventa davvero difficile… 😉

Oct 192007
 

Un po’ di tempo fa vi parlai per la prima volta di Second Life (da poco ri-scoperta dal sottoscritto) e qualche giorno fa del lancio della prima offerta di telefonia "convergente" proprio con Second Life, realizzata da Vodafone. Oggi ho un po’ di notizie interessanti riguardo questo mondo, che negli ultimi tempi sta vivendo una "seconda giovinezza", dopo un periodo di crisi dove qualcuno paventava anche una sua chiusura.
Stanno partendo infatti una serie di iniziative che riguardano Second Life, in barba a chi (in chat) mi ha detto che "Second Life è un gioco come The Sims", segno ovviamente di ignoranza su quello che "può essere" anche un gioco, ma allo stesso modo può essere molto, molto di più (e che comunque non ha nulla a che vedere con The Sims, per quanto riguarda le dinamiche che lo riguardano).

unacademy La prima notizia è quella della creazione di unAcademy, l’Accademia Non Convenzionale della Cultura Digitale.
Nata ad opera di Giuseppe Granieri (mio "mentore" in Second Life, che mi ha assistito nei primi passi in questo mondo) con la partnership della Facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino "Carlo Bo" e di Genesi, vede in prima fila un comitato scientifico di alto livello (qualche nome: Giovanni Boccia Artieri, Sergio Maistello, Antonio Sofi, Andrea Rossetti).

Cos’è "unAcademy" lo si può comprendere meglio leggendo le FAQ, ma ne cito un pezzo per darvi un’idea immediata del progetto che c’è alla base di questa Accademia Non Convenzionale:

unAcademy, o Accademia Non Convenzionale della Cultura Digitale, è un lugo metaforico ma anche un luogo fisico, un loft postindustriale nella fisica del mondo di Second Life, attrezzato con aule, sala conferenze e spazi allestiti per esperimenti di didattica e di riflessione. E’ un blog, aperto, su cui far confluire temi e percorsi di ricerca.  E’ un sito che interfaccia funzioni di organizzazione (calendario degli eventi, iscrizioni) con questo blog e con Second Life.

Se avete già un account su Second Life e volete visitare l’Accademia, potete cliccare su questo link per essere immediatamente teleportati sul luogo all’interno di SL.

cappella-sistina-second-life_5 Da ICTBlog vengo invece a sapere della creazione della riproduzione della Cappella Sistina all’interno di Second Life.
Realizzata dal Vassar College (che una nostra amica dovrebbe conoscere molto bene), si fa ammirare per la perfezione fotorealistica della riproduzione, frutto di un collage di migliaia di "pezzi" e di tantissime ore di lavoro.
Il Vassar College è uno dei primi college ad aver pensato di sfruttare Second Life a fini didattici, così come è possibile leggere nel post di presentazione di questo progetto di riproduzione.

Vassar is among the earliest colleges to explore the educational potential of Second Life, with art history, computer science, and cognitive science professors already employing the technology in their courses. Applications for many other disciplines are also being considered, including foreign language learning, since, as Taylor points out, "There are Second Life participants from all over the world interested in conversing.
In fact, some of Taylor’s earlier work with a historian of the Italian Renaissance moved him to pursue the creation of a Sistine Chapel in Second Life. Already several art historians who have visited the virtual chapel have e-mailed to say that they expect to use the site in their courses in the coming year.

Ancora una volta, quindi, Second Life punta al valore formativo e/o didattico, piuttosto che al mero "gioco".
Se volete visitare la riproduzione della Cappella Sistina in Second Life, potete cliccare su questo link per essere teleportati a dare un’occhiata a questa meraviglia.

SLcampWebFI Dall’ "esclusivamente virtuale" mondo di Second Life, torno sulla terra ma resto in tema per segnalare il primo BarCamp italiano dedicato a Second Life; il SecondLifeCampItaly si terrà infatti a Firenze sabato 27 ottobre dalle 14.30, presso la Fortezza da Basso, Palazzina Lorenese, stanze I ed L.

Organizzato da Fabrizio Pivari, ha una scaletta di interventi in programma molto interessante, con nomi noti di questo metaverso come David Orban, lo stesso Fabrizio Pivari o Natascia Edera, già organizzatrice del TrainersCamp di Vicenza. Qui sotto i talk in programma al momento:

  1. Fabrizio Pivari RL marketing, Internet marketing, SL marketing
  2. David Orban L’evoluzione degli oggetti
  3. Antonio Bonanno Metaverse Republic: un sistema legale per Second Life
  4. Natascia Edera Second Life: Scatole Cinesi
  5. Andrea T SL per l’Università, il caso UNITO
  6. J.Simone Riccardi From RL-Architecture to SL-Architecture
  7. Davide Borra Ho bisogno di bellezza! Fotorealismo in SL
  8. Michele Carannante un network di web tv in SL

Si prevede di "collegare" il SecondLifeCampItaly con un evento parallelo e "virtuale" in Second Life, dando così la possibilità di partecipare alle discussioni anche a chi non potrà essere fisicamente presente a Firenze. Potete trovare ulteriori informazioni sia sul wiki del camp che sul blog dedicato all’evento.

Considerazioni di Giovy: è da un po’ di tempo che mi sto muovendo in questo mondo, e più passa il tempo e più ho modo di apprezzarne le molteplici possibilità in campo didattico, sociale e commerciale. Pensare a Second Life come ad un semplice gioco è riduttivo, se si considera che quotidianamente vengono movimentate ingenti somme di denaro "vero" per la creazione ed il mantenimento di questo mondo virtuale.
Progetti di tutti i tipo nascono in continuazione, sempre più aziende scelgono di lanciare i loro prodotti attraverso campagne in Second Life e quello che sembrava un mondo in declino sta tornando ad essere punto focale di interessanti sviluppi sociali.
Se non avete ancora provato a dare un’occhiata a Second Life… registratevi… ed aggiungete Giovy Springvale come amico; sarà un piacere invitarvi a casa mia (in Second Life) per fare due chiacchiere ed offrirvi un "caffè virtuale". 😉

Oct 042007
 

Pensavo di aver visto di tutto, ma questa mi mancava proprio (e ringrazio Stefano Quintarelli per la segnalazione): Vodafone ha lanciato un servizio chiamato Vodafone InsideOut che permette di effettuare chiamate ed inviare messaggi da Second Life a numeri "reali", appartenenti ad altri utenti Second Life.

Come funziona Vodafone InsideOut?
Se avete dimestichezza con Second Life, riuscire a far funzionare Vodafone InsideOut sarà semplice; dovete recarvi nella Vodafone InsideOut Island, scaricare l’HUD (quello che  sarà il vostro "cellulare" in Second Life) che andrà poi indossato, visitare una pagina web dove linkerete il vostro numero di cellulare al vostro avatar in Second Life e… fatto! 😛
Il risultato dell’operazione sarà quello che vedete nello screenshot sotto (e quello è il mio avatar che gioca con Vodafone InsideOut).

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vodafone_sl01

Una volta aggiunti alla contact list di Vodafone InsideOut i nick delle persone che volete contattare con questo innovativo sistema (e che ovviamente devono avere anche loro Vodafone InsideOut attivo), potrete chiamarli ed inviargli sms, che riceveranno sul loro cellulare quando sono offline da Second Life.
Allo stesso modo potete contattare i vostri amici virtuali dal vostro cellulare, inviando chiamate ed sms agli avatar di Second Life.
Il vantaggio di questa soluzione è che permette di mettere in contatto in modo "reale" (utilizzando un cellulare) persone "virtuali", senza dovergli fornire il vostro numero di cellulare (e garantendo quindi la vostra privacy).
Naturalmente non è necessario camminare con l’hud che occupa mezza schermata; lo si può tranquillamente minimizzare fino ad occupare una parte minima (e non invasiva) della vostra schermata di Second Life.

vodafone_sl_02

Se volete, potete "attaccare" al vostro avatar anche un vero e proprio cellulare, che squillerà quando riceverà messaggi e chiamate… 😛
Il servizio è in beta gratuita fino al 30 novembre 2007, dopodichè si pagheranno sia gli sms che le chiamate inviate da Second Life verso numeri reali; se invece volete inviare sms o chiamate ad un avatar in Second Life, considerate che state inviando sms e chiamate ad un numero tedesco (prefisso +49), quindi… tenete presente i costi!

Giudizio di Giovy: Vodafone InsideOut ha un "potenziale" difficilmente valutabile al momento, e che dipende da come verrà recepito questo servizio dagli utenti di Second Life; sicuramente in diversi ci giocheranno fino a che sarà gratuito ma pagare poi 300L$ (1.44 $ americani reali) per ogni sms inviato da SL non so quanto valga la pena (ok che il dollaro è a picco, ma buttarli così…) 😀

Aug 222007
 

No, non sono tornato a vivere una "Seconda Vita" sotto forma di ricco banchiere con yacht e villa a Montecarlo (purtroppo) 😛

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giovy_sl_001.jpg 

Eccomi qui… questo sono io, in Second Life (ed alle mie spalle potete scorgere il mio "mentore" in SL, il mitico Giuseppe Granieri a cui va il merito di avermi fatto riscoprire questo mondo). 😛

Second Life, per chi non lo sapesse, è il mondo virtuale creato dai Linden Labs e che attualmente conta qualcosa come oltre 9 milioni di iscritti (non tutti però sono parte attiva). Mi iscrissi a SL molto tempo fa ma… dopo averci giocato per ben 2 minuti, lo abbandonai subito in quanto troppo "incasinato" per me (che non ero neanche riuscito ad uscire dall’area di benvenuto).

Poi… un bel giorno… in Twitter se ne arriva Giuseppe e mi invita a tornare su SL…
Sinceramente un po’ riluttante, mi lascio convincere insieme a qualche altro amico (specie la "gang potentina" capitanata proprio da Giuseppe) a tornare in questo mondo virtuale e sempre grazie a lui inizio a muovere i primi passi "veri", riuscendo ad uscire dall’area di apprendimento e raggiungere la Main Land.

Immediatamente viene creato il gruppo Italian Bloggers Syndicate (ad ingresso libero, tutti i bloggers italiani in Second Life possono iscriversi e… ricevere in omaggio la maglietta ufficiale!) e iniziano vere e proprie "lezioni" via Skype (seguite da un folto gruppo di curiosi) su come muoversi in SL, creare oggetti, guadagnare qualche Linden Dollars (la moneta ufficiale di Second Life, che ha un cambio vero con i dollari USA e che può essere cambiata in dollari reali), fare shopping a costo zero per avere un guardaroba decente…

Per fare esperienza apriamo anche dei test shop in una delle tante isole di SL, pensando in futuro a come impostare la cosa in modo diverso.
Eh già… perchè Second Life, se non si ha un "obbiettivo" e degli amici, rischia di venire a noia dopo poche ore; condividendo interessi, creando oggetti (a proposito: la maglietta che vedete nella foto sopra ed in quella sotto è stata creata appositamente per il sottoscritto proprio da gg) per poi venderli  o regalarli alla moltitudine di utenti che quotidianamente gira in questo mondo.

Inutile dire che su Second Life il sesso la fa da padrone, con night club, escort, luoghi alquanto "bizzarri" e via dicendo ma… beh, non di solo sesso vive l’uomo (e la donna). E’ proprio l’aspetto sociologico di Second Life ad essere interessante; a tal riguardo ripenso a quello che diceva Giuseppe in una delle prime chat sulle caratteristiche che una piattaforma di questo tipo dovrebbe avere, ovvero:

  • capacità di acquisire consenso etico da parte degli early adopter
  • capacità tecnologica in grado di solleticare i geek (fornendogli stumenti per espandere e modificare le loro attività digitali)
  • motivazione (per andare oltre il semplice concetto di intrattenimento)

Sempre secondo Giuseppe, infatti, è proprio il darsi un obbiettivo che ti cambi completamente la percezione del gioco, rispetto allo girare senza meta.
Costruire uno shop, organizzarsi con gli amici e fondare un club di scacchi, creare un punto di aggregazione che vada oltre l’intrattenimento; sono questi alcuni degli obbiettivi che un utente "motivato"di Second Life potrebbe avere.

giovy_sl_002.jpg

Qui sopra, ad esempio, sto "facendo il barman", per puro diletto e senza servire alcunchè ma… solo per non stare seduto tutto il giorno (e mi pagano pure per farlo, eh!) 😀

Considerazioni di Giovy: quando mi iscrissi a Second Life pensavo fosse solo un passatempo (e per moltissimi è realmente solo questo) ma… girandoci ho scoperto che si può andare ben oltre lo svago e "creare qualcosa dal nulla" che possa servire alla comunità. Mettendo da parte le cazzate come farci comizi o concerti (per carità, liberissimi di farli, eh!), la capacità di aggregazione sociale di SL è come quella che hanno i forum o i newsgroup, con la differenza che qui si va oltre il semplice testo scritto utilizzando un "io digitale" (rappresentato dagli avatar) che può interagire con gli altri.

Appello: se siete blogger italiani, se ogni tanto vi trovate in Second Life e vi va di fare due chiacchiere e magari andare oltre il semplice cazzeggio pensando a qualcosa di costruttivo da fare insieme, cercate il gruppo "Italian Bloggers Syndicate" ed iscrivetevi.