Search Results : microsoft

Feb 072008
 

Che sull’Asus eeePC si possa installare Windows XP senza alcun problema è un dato di fatto, dal momento che è Asus stessa a fornirne i driver sul cd incluso nella confezione; che sullo stesso eeePC si possano installare diverse distribuzioni Linux è altrettanto ovvio (ed è già stato fatto).
Ma… per non essere banale… ho pensato di provarci ad installare Windows Vista (non che sia un antesignano, eh! E’ già stato fatto da altri prima di me) e darvi qualche consiglio dettagliato (senza scrivere una guida step by step) qualora vogliate intraprendere la stessa strada. 😛

Cosa vi occorre per iniziare?

  • Il cd con i driver dell’eeePC (incluso nella confezione)
  • Un cd originale di Windows Vista (scegliete voi l’edizione da cui partire)
  • vLite (per ridurre l’installazione di Vista e riuscire a farla entrare nell’eee)
  • un lettore di cd/dvd usb esterno (benchè sia possibile installarlo anche farlo da una periferica USB appositamente preparata)

Preparativi:
La prima cosa da fare è preparare il cd/dvd di installazione. Scaricate ed installate vLite, lanciatelo e dategli in pasto il vostro DVD originale di Windows Vista, vLite vi chiederà quale versione utilizzare. Io ho scelto di installare sull’eee la versione Business di Windows Vista, considerando che le caratteristiche "Media Center" della Home Premium difficilmente le avrei utilizzate mentre possibilità di accedere ad un dominio e remote desktop sono fondamentali per me (e per chiunque voglia utilizzare professionalmente il suo eee). Scelta la versione da utilizzare, passiamo ad integrare i driver esistenti sul dvd di Asus; alla voce "Integration" in vLite si spunta ENABLE e gli si dà in input la directory DRIVERS presente sul dvd. Una cosa che mi ha stupito molto è stata vedere che sul dvd Asus sono già presenti i driver dell’eeePC per Windows Vista, cosa che tutti omettono di citare. Dalla finestra di scelta dei driver abbiate cura di selezionare quelli per Vista 32bit e quelli "globali" (dovrebbero essere 12, come riferimento), mentre potete evitare quelli per sistemi operativi diversi da Vista. In "Components" cliccate su "Compatibility" (in basso) e selezionate almeno:

  • File and printer sharing
  • Internet Explorer
  • Recommended

Questi componenti sono fondamentali per assicurare stabilità e funzionalità di base al sistema operativo. Passate poi ad eliminare (fate attenzione: se spuntate una voce la state ELIMINANDO) le opzioni che non vi servono, lasciano NON spuntate quelle marcate in rosso (che sono fondamentali). In "Drivers" potete eliminarli quasi tutti, dato che useremo quelli in dotazione e che abbiamo integrato in precedenza; lasciate solo (per sicurezza) il driver Storage controllers > Intel. In "Tweaks" potete abilitare o disabilitare alcune funzioni di partenza, mentre in "Unattended" potete far in modo che non vi vengano richiesti alcuni dati in fase di installazione perchè li andrete a compilare in questa fase (seriale, nome utente, nome computer ecc). Andate avanti e fate generare l’immagine ISO; se avete fatto le cose "per bene" dovreste avere alla fine di tutto uno ISO di circa 650 MB (potete arrivare senza problemi a 780 MB, dopo rischiate di non stare più nel disco dell’eee). Masterizzate l’immagine su un cd/dvd.

Installazione:
collegate il lettore cd/dvd ad una porta USB, inserite il cd/dvd prodotto con vLite, accendete l’eee e premete subito il pulsante ESC; in questo modo potete dire al sistema di fare il boot dal lettore esterno senza cambiare le impostazioni nel bios. Fate partire dal cd premendo un pulsante e dal pannello di gestione del disco, eliminate tutte le partizioni esistenenti (sono 4). Create una partizione, formattatela (in NTFS, obbligatorio) ed installateci Windows Vista. In mezz’ora circa verrà installato tutto (e vi verrà chiesto alcune volte di accettare dei driver non firmati… fatelo senza problemi, sono quelli che abbiamo preso dal dvd di Asus) ed il sistema sarà pronto. Inserite l’utente, scegliete una password e loggatevi. Entrate nel pannello di controllo della scheda video (quello personalizzato Intel che trovate cliccando su Avanzate), ed impostate la risoluzione a 800×480 (di default è ad 800×600, il sistema "scrolla" seguendo il mouse). NON installate niente, perchè per farlo avrete bisogno di una scheda SDHC su cui andrete a mettere tutti i programmi (nella mia installazione è rimasto circa 1 GB libero). Riavviate e verificate che nel bios sia attiva la webcam (a me era disattivata) e che la voce OS INSTALLATION sia su Finished. Fatto! 😉

UPDATE: aggiungo qualche screenshot, dal momento che le ho fatte dietro gentile richiesta:

 

 

 

Ottimizzazione:
quella non ancora l’ho fatta, ma conviene spostare il file di swap sulla scheda esterna così come le varie directory utente e documenti (il procedimento per Windows XP lo trovate nell’ottima guida su eeePC blog, dovrebbe andare bene anche per Windows Vista. Eventualmente… ne tratterò in un prossimo post.

Considerazioni finali: Windows Vista Business gira senza alcun problema sull’Asus eeePC, e con una velocità più che accettabile. Certo, non c’è l’interfaccia Aero Glass, ma è possibile tenere comunque la Aero base (quella che trovate su Vista Home Basic, per capirci) se volete un istema "bello", o disattivarla del tutto e guadagnarne in velocità. Espandendo la RAM ad un 1 GB (ma meglio ancora 2 GB, il costo per farlo si aggira intorno ai 50 euro) ed inserendo una scheda di memoria SDHC si ottiene un ottimo sistema su cui potete installare di tutto senza problemi. Volendo si può provare a spostare sulla scheda di memoria la directory Windows\winsxs secondo la guida che si trova qui, guadagnando oltre 1 GB di spazio disco.

P.S. Sono uno smanettone, e dato che più o meno tutti hanno provato ad installare vari flavour Linux sull’eee, ho fatto la stessa cosa dal versante Microsoft. Per favore: astenetevi dal commentare "Linux è meglio, hai fatto una cazzata, viva Mac…". Grazie.

Feb 022008
 

Approfittando dell’incontro Microsoft di lunedì (ma sopratutto dell’ospitalità di Federico e Tiziana, due cari amici romani) io e Mia ci trasferiamo per qualche giorno in quel di Roma. La partenza è fra un’ora circa, l’arrivo nella capitale verso le 13.00 (prendendosela comoda). Se il tempo è clemente, saremo in giro per Roma a fare qualche foto (anche se ho forti dubbi, il meteo mette nuvoloso) fino alle 17.00 circa… per poi andare dagli amici e successivamente a cena con loro. Domani giornata libera, fra relax e passeggiate (spero… e sempre meteo permettendo). Lunedì giornata di lavoro, fra un appuntamento al mattino e l’incontro Microsoft il pomeriggio. In serata cena/birra con gli amici romani.
Martedì partenza in mattinata… a meno che non esca fuori qualcosa di interessante da fare. 😛

Come sempre dovrei essere raggiungibile via mail (ormai il mio indirizzo lo conosce tutto il mondo e trovate comunque tutti i miei recapiti su Facebook), via sms, telefono ecc.
A presto! 🙂

Dec 182007
 

Disclosure: questa è una sponsored reviews (vedi Blog Policy).

Chi gestisce un sito/blog, spesso (e volentieri) ritaglia quotidianamente un po’ di tempo per dare un’occhiata alle statistiche di accesso. I motivi vanno dalla semplice curiosità ad un vero e proprio studio di come vengono suddivisi gli accessi, le page views, i download… specie quando dal proprio sito/blog si ricava un tornaconto economico.

Il software che vi vado a presentare oggi penso possa interessare sopratutto i power blogger e/o coloro che fanno SEO/SEM e DEVONO avere sempre un occhio alle statistiche, e sopratutto vogliono che tali statistiche siano affidabili (e le statistiche di accesso che si basano sui log del server sono di gran lunga le più affidabili, proprio perchè non fanno affidamento a fattori esterni dipendenti dall’utente, come javascript/browser ecc).

Nihuo Web Log Analyzer è un software commerciale per Windows (da W98 a Vista, non esistono versioni per altri sistemi operativi, purtroppo) che si occupa di "digerire" i log del vostro server e restituirvi una serie di statistiche (numeriche e grafiche) basate su tali dati.
I log che Nihuo WL Analyzer riesce a gestire sono nei seguenti formati:

Questi log, inoltre, vengono gestiti anche in forma compressa. L’accesso ai log può essere locale (se i file risiedono sulla macchina dove gira il software, in caso di IIS ovviamente), http, ftp o ODBC. Le feature offerte dal software sono moltissime e le trovate illustrate qui. Va da sè che non tutti hanno la possibilità di accedere ai log del proprio server (come il sottoscritto, che ha un dominio in hosting), e per tali casi sono sicuramente consigliabili soluzioni web-based.

Anyway, quello che mi preme è parlarvi delle mie impressioni d’uso di questo software (ringrazio Nihuo per avermi messo a disposizione una licenza Enterprise per effettuare il test di Nihuo Web Log Analyzer) dopo un test effettuato su dei log gentilmente forniti da Tambu.

nihuo_wla_01

L’installazione è semplicissima (qualche click ed avete fatto), l’interfaccia del programma è molto chiara e… non lascia trasparire tutte le potenzialità del software (che potete apprezzare navigando nei vari menù di configurazione).
Importare i log da analizzare è stato decisamente semplice, grazie ad un wizard che ci guida nella creazione di un nuovo progetto (ed anche grazie al fatto che il tipo di log da analizzare viene autorilevato). L’analisi dei log compressi è stata velocissima (il programma è accreditato di una velocità di analisi pari ad 1.4 GB/sec, dipendente ovviamente dal processore della macchina utilizzata) ed il report generato è stato immediatamente visualizzato in una finestra del browser web. Non ho impostato filtri complessi, report differenziati, macro o altro, benchè il software permetta tutto questo (ed anche molto di più, come ad esempio l’invio automatico dei log via mail, con profili diversi a seconda del destinatario).

nihuo_wla_02

Partendo dalla schermata contenente statistiche generali, si può navigare tramite una struttura ad albero attraverso una serie di report auto-descrittivi e che coprono TUTTE le necessità di analisi e statistiche che normalmente sono necessarie (sono 186 i report generati). A puro titolo di esempio ve ne riporto qualcuna "convenzionale" e qualcun’altra meno convenzionale… 😉

Convenzionali:

  • statistiche di attività (visite, hits, banda utilizzata… tutte visualizzabili e filtrabili su un arco temporale personalizzabile)
  • accesso alle risorse (pagine maggiormente visualizzate, immagini, file scaricati, pagine di ingresso ed uscita…)
  • statistiche demografiche (visitatori, IP, nazioni di provenienza, domini, ISP…)
  • referrers (siti ed url)
  • motori di ricerca (accesso, keyword, frasi…)
  • browser e piattaforme

Non convenzionali:

  • per server, computer, ip, porta del webserver (utili in configurazioni multi-server).
  • errori (errori del server, del client…)

Tutti i dati che siete abituati a vedere dai servizi di statistiche più avanzati (ed alcuni di questi sono a pagamento, come le statistiche di accesso di questo blog, che si basano sempre sui log del server ma sono fornite in outsourcing e NON sono così potenti e dettagliate, a quanto pare).
I report ottenuti possono essere customizzati e filtrati in ogni aspetto, e possono essere salvati diversi profili da far visualizzare magari a persone diverse (utile in realtà aziendali dove dai log di accesso ad un sito dipende "la vita" o meno di varie figure professionali a cui dovete far vedere aspetti diversi della stessa medaglia) 😛

Utilizzando Nihuo Web Log Analyzer mi sarebbe piaciuto avere accesso ai log del mio server per avere un riscontro incrociato con i dati di Google Analytics e quelli di Deepmetrix Livestats, ma… Aruba non offre questa possibilità, purtroppo… 🙁

Giudizio di Giovy: non sono un esperto del settore (magari Tambu stesso potrà aggiungere qualcosa al riguardo, se vorrà, dato che per ringraziarlo dei log gli ho fornito i report generati dal programma) ma Nihuo Web Log Analyzer mi ha favorevolmente colpito. Chiaramente è un software commerciale (potete scaricare una trial 30 giorni da qui), le licenze partono dai 99 dollari della versione Standard ai 299 dollari della versione Enterprise (qui potete trovare una comparison chart delle diverse edizioni) e non tutti sono disposti a spendere dei soldi per avere delle statistiche ma… se le statistiche sono il vostro lavoro, Nihuo Web Log Analyzer può essere un valido supporto. Unico (grosso) limite: mancanza di supporto per sistemi operativi diversi da Windows (e conosco persone che sarebbero felici di utilizzarlo, ma che usano solo Mac…)

Nov 032007
 

Sicuramente oggi NON vi presento nulla di innovativo e non scopro l’acqua calda (anzi, molti altri ne avranno parlato prima di me) ma… sto usando "attivamente" questo servizio da poco, nonostante sia registrato da diverso tempo… e devo dire che più lo uso e più me ne innamoro (un po’ come è successo con Facebook).

plaxo_logo Definire Plaxo in una sola parola non è semplice; probabilmente il termine "business tool" non è il più esatto, ma potrebbe rendere bene l’idea di quello che è Plaxo, ovvero un servizio web che vi permette di gestire in maniera efficiente (ed integrata, sia online che offline) la vostra rubrica, il vostro calendario, i vostri appuntamenti e le vostre note. Ma… vediamo in dettaglio di cosa si compone Plaxo e quali servizi offre.

Plaxo Basic è il servizio gratuito offerto da Plaxo, e vi permette di gestire online:

  • la rubrica contatti: potete inserire schede contatti dettagliati, con ogni genere di informazione utile. Quello che rende Plaxo estremamente utile (e che mi spinge ad auspicare che tutti, prima o poi, lo utilizzino) è il fatto che la vostra rubrica è "attiva"; se un vostro contatto è registrato a Plaxo e cambia un qualunque suo dettaglio, la vostra scheda su di lui è aggiornata in tempo reale. Allo stesso modo, se voi cambiate il vostro indirizzo di e-mail (o numero di telefono, o indirizzo di casa, o quello che volete) in Plaxo, i vostri vedranno riflettersi in tempo reale tale modifica, avendo la possibilità di avere sempre i vostri dati aggiornati. Se avete decine/centinaia/migliaia di schede contatti, Plaxo diventa uno strumento di lavoro insostituibile.
  • il calendario: Plaxo vi offre un calendario (che potete far diventare multiplo, se vi occorre) dettagliato con la possibilità di inserire impegni singoli e ricorrenti, reminder ecc.
  • le attività: una gestione dettagliata delle attività è fondamentale in ogni business tool, e Plaxo non difetta nell’offrirvene una completa in ogni feature; potete inserire attività schedulate, assegnargli priorità e percentuali di completamento, stato di avanzamento. Se siete dei seguaci del "GTD" Plaxo potrebbe esservi molto utile
  • le note: annotatevi quello che vi passa per la mente, differenziando le note con colori diversi, se vi va

Potete decidere se rendere visibili i vostri dati in maniera granulare, dandone accesso pubblico, a tutti i vostri contatti, ad un determinato gruppo o per singolo utente. La privacy è fondamentale, e Plaxo vi permette di gestirla in maniera molto precisa.

Ma… Plaxo NON è solo un tool online stand-alone (ed è uno dei motivi per cui è talmente efficiente); permette di sincronizzarsi in maniera veloce e nativa con:

  • Google Accounts: importate con un click (e tenete sincronizzati in maniera automatica) i vostri contatti di Gmail e il vostro calendario di Google Calendar.
    La sincronizzazione con Google Calendar è bidirezionale (i cambiamenti che fate in Plaxo vengono riflessi anche su GCalendar) mentre quella dei contatti è unidirezionale (se aggiungete un contatto in Gmail, lo vedrete anche in Plaxo, ma non viceversa).
  • Outlook ed Outlook Express: installando l’apposita toolbar per Outlook, Plaxo sincronizzerà contatti, rubrica, attività e note con il software di planning di casa Microsoft. La sincronizzazione è bidirezionale in tutti i casi
  • Mozilla Thunderbird: installando un plugin, potete sincronizzare la vostra rubrica di Thunderbird con Plaxo
  • Yahoo: come per i Google accounts, potete usare Plaxo per sincronizzarsi con il vostro account Yahoo
  • Mac OS X: installando l’apposito software, Plaxo si sincronizza con il vostro Mac e con il suo Address Book, iCal e Mail
  • MSN Hotmail/Windows Live: senza alcuna installazione, potete importare in Plaxo i vostri contatti di Hotmail o Windows Live
  • AOL/AIM: come per MSN, potete importare i vostri contatti di AIM in Plaxo senza alcuna installazione
  • Windows Mail: installando la toolbar per Windows Mail (disponibile in Windows Vista al posto di Outloook Express) potete sincronizzare Plaxo con la vostra rubrica presente in questo software

Inoltre, Plaxo offre gratuitamente accesso "mobile" ai vostri dati, semplicemente digitando l’indirizzo m.plaxo.com nel browser del vostro smartphone/palmare web enabled.

Plaxo Premium è invece il servizio a pagamento (opzionale, 49.95 $ all’anno) offerto da Plaxo, che aggiunge feature utili ai power user di questo servizio, come:

  • Sincronizzazione con LinkedIn: importate in Plaxo i vostri contatti presenti sul business social network LinkedIn, in modo da averli sempre aggiornati
  • Rimozione di duplicati in rubrica e calendario: fra centinaia/migliaia di contatti, ce ne saranno sicuramente di duplicati; con questo tool messo a disposizione degli utenti Premium, potete rimuovere duplicati ed accorpare voci relative alla stessa persona ma con indirizzi diversi
  • Backup e recovery automatico della vostra rubrica
  • Assistenza VIP 24 ore su 24
  • Rubrica illimitata (oltre i 1000 contatti della versione Basic, anche se io ne ho al momento 1055 con la versione Basic)

Infine (e questa è una novità della versione 3.0 di Plaxo) è stato introdotto il Plaxo Pulse, che in pratica è il social network di Plaxo.
Potete aggiungere al vostro network amici o contatti, suddividendoli in tre gruppi (Business, Friends e Family). Inoltre, inserendo nelle preferenze di Plaxo i social sites che utilizzate (Del.icio.us, Digg, Twitter, Pownce, Flickr…) potrete far confluire nel vostro Plaxo Pulse tutti gli aggiornamenti che fate in questi servizi, rendendoli visibili ai membri del vostro social network (in maniera similare a quanto fanno Intuuch o Profilactic, per citarne solo due).

Giudizio di Giovy: come dicevo all’inizio, Plaxo è uno di quei servizio di cui consiglio fortemente l’utilizzo; se TUTTI (quelli che fanno un utilizzo attivo ed intenso del web e dei social networking, ad esempio) lo utilizzassero, diventerebbe impossibile non avere a disposizione dati aggiornati sui propri contatti.
Allo stesso modo, potreste utilizzare Plaxo per seguire il "flusso" di dati prodotto dai vostri contatti (un po’ come succede con Facebook, ma senza dovervi preoccupare di inviti a provare questa o quella applicazione). Se poi i contatti sono il vostro "pane quotidiano", valutate anche un account Premium, specie se utilizzare in maniera massiccia LinkedIn.

Oct 132007
 

gmail_logo La Big G deve essersi resa conto che i competitor diretti del suo servizio di posta elettronica (Microsoft con Hotmail e Yahoo con Yahoo Mail) forniscono da un po’ di tempo più spazio di quanto non faccia lei… ed ha deciso di correre ai ripari. 🙂

Pare infatti che a partire dai prossimi giorni lo spazio di Gmail comincerà ad aumentare, arrivando a:

  • 4321 MB il 23 ottobre
  • 6283 MB il 4 gennaio

dal 4 di gennaio la velocità di crescità diminuirà, attestandosi sui 3.3 MB al giorno (10 volte più veloce del ritmo di crescita attuale).

La crescita è stata stimata dal codice Javascript di Gmail (vedi questo post di Googlified) ed è stata confermata da Google con un post sul blog ufficiale di Gmail.
Allo stesso modo, anche tutte le società che usano Google Apps avranno lo stesso aumento di spazio… ed anche chi usa la versione Premier di Google Apps (quella a pagamento) passerà da 10 GB a 25 GB per lo stesso prezzo.

Personalmente non ho un bisogno impellente di spazio, ma avendo usato il 40% dello spazio….argh… beh, ho avuto la conferma in tempo reale che quello che ho appena scritto STA SUCCEDENDO… ho iniziato a scrivere il post avendo 2912 MB di spazio, ed in questo momento ho già raggiunto 3044 MB… 😛

Thanks Google… 😉

Jul 312007
 

Il post di stamattina appartiene alla categoria "Quick Tips", ovvero consigli utili su operazioni che potrebbero sembrare banali ma… a volte sono estremamente necessarie.. 😛

Premessa: personalmente SCONSIGLIO fortemente di utilizzare Outlook Express per gestire la propria posta; è un programma instabile, che non aderisce agli standard e che di punto in bianco potrebbe "lasciarvi a piedi", come è successo ad una persona a cui ho fatto assistenza e da cui ho tratto l’esperienza necessaria per scrivere questo post… 😛

Problema: tutte (o una parte) delle mail presenti in una cartella di Outlook Express spariscono all’improvviso, senza essere state cancellate o spostate.

Soluzione: in realtà la soluzione potrebbe essere molto semplice, così come potrebbe essere anche impossibile. Accade a volte che il file delle cartelle di posta si danneggi (magari perchè il programma è crashato mentre era in corso l’archiviazione/compressione della posta). La prima cosa da fare è verificare che i file appositi (con estensione .dbx) siano "presenti" e non siano andati perduti per qualche motivo. Normalmente il percorso di tali file è qualcosa di questo tipo: C:\Documents and Settings\Utente\Impostazioni locali\Dati applicazioni\Identities\stringa alfanumerica\Microsoft\Outlook Express; sia "Utente" che "stringa alfanumerica" (in corsivo, nel percorso) possono variare a seconda della propria installazione. Normalmente i file delle cartelle di posta hanno lo stesso nome delle cartelle che si vedono in OE (abbreviazione che userò da adesso in poi per "Outlook Express") ed estensione .dbx (ad esempio "Posta in arrivo.dbx"). Guardando la dimensione del file ci si rende subito conto se le mail "ci sono ancora"; se il file .dbx della cartella sarà grande diverse decine/centinaia di MB ma voi non vedete nessuna mail, è probabile che il file sia corrotto. Come procedere?

Strada n. 1: il primo programma da provare ad utilizzare è DBXtract (qui l’home del programma, qui il download). Il programma richiede le librerie  di runtime VB6 (che dovreste avere già installate), non necessita di installazione ed è di semplicissimo utilizzo (potete trovare una guida qui). Se il recupero riesce, dovreste trovervi nella directory di salvataggio tutte le mail, che poi potrete "rimettere" nella vostra Inbox con un semplice drag&drop.

Strada n. 2: se il recupero con DBXtract non funzione, potete provare con Outlook Express Extraction (qui l’home del programma, qui il download), dal funzionamento molto simile a DBXtract (anche se richiede di essere installato). Personalmente penso che se non funzioni il primo, anche questo fallirà ma… tentare non nuoce.

Strada n. 3: se il recupero con i programmi precedenti non ha avuto successo (segno evidente che il file è pesantemente corrotto), l’unica strada percorribile è fare riferimento a OE-Mail Recovery (qui l’home del programma, qui il download). Già dall’interfaccia del programma ci si rende conto che è più "tosto", ed infatti è specifico per trattare casi di archivi danneggiati.

 OE-Mail Recovery

Mentre i programmi precedenti, se incontravano file corrotti, si fermavano inesorabilmente vanificando tutto il recupero… OE-Mail Recovery avanza come uno schiacciasassi, tralasciando gli errori (ed ovviamente eventuali email irrecuperabili) ma permettendo il recupero di tutto il resto. Tutta questa "potenza" ha un costo: OE-Mail Recovery permette infatti di visualizzare in parte le mail recuperate ma… per effettuare il salvataggio richiede che il software venga acquistato, al costo di 27 dollari.

Considerazioni di Giovy: chi usa Outlook Express e va incontro a problemi, un po’ se l’è cercata… ma non per questo bisogna farlo morire. Ho cercato di illustrarvi qualche software per venire incontro a quello che potrebbe essere un problema a volte "grave" (perdere email di lavoro lo è, di solito). Inutile dirvi che esistono software molto più stabili ed affidabili come Mozilla Thunderbird, che mettono a disposizione dell’utente anche la possibilità di avere plugin per estenderne di molto le funzionalità. E come con IE… fino a che funziona va bene, ma se nascono problemi… argh! 😀

Jun 042007
 

Scrivere un post sul proprio blog "dovrebbe" essere una cosa piacevole ma… spesso diventa "una tragedia" per una serie di motivi, tipo:

  1. volete inserire una bella immagine ma… l’editor di testo della propria piattaforma e poco flessibile e non vi fa esprimere come vorreste
  2. è impossibile utilizzare formattazioni avanzate senza imprecare in aramaico antico
  3. mentre state inviando il vostro post vi va in timeout la pagina e tutto quello che stavate scrivendo si perde nel limbo del web
  4. vi crasha il browser e tutto quello che stavate scrivendo si perde nel limbo del web, facendovi imprecare in sanscrito

Fortunatamente alcune piattaforme offrono una funzione di autosalvataggio del testo, ma… chi vi assicura che il browser aspettera l’autosalvataggio per mandare tutto all’aria? E poi: quel bellissimo testo in technicolor che avevate in mente… peccato che non riusciate proprio a farlo apparire… 😛
Scherzi a parte, sono eventi comuni che sicuramente vi saranno capitati.

Per evitare tutto ciò, però, si potrebbe scrivere il proprio post offline (alcuni lo fanno in file di testo che poi incollano nell’editor, formattandoli da lì), ma… come farlo in maniera veloce e produttiva, cercando di risparmiare il sempre poco tempo libero? Con un editor di testo per blog! 🙂
Proprio ieri Napolux presentava su Downloadblog uno di questi software, chiamato BlogDesk, mentre io oggi voglio presentarvi un software sicuramente piu avanzato (dato che ho provato sia BlogDesk che altri software di questo tipo) creato da Microsoft ed attualmente in Beta: Windows Live Writer Beta 2.

523576348_a0e5c2d804_o Windows Live Writer è il tentativo di Microsoft di entrare nel mondo dei text editor dedicati ai blog.
Dotato di un’interfaccia molto chiara ed intuitiva, offre tutti gli strumenti necessaria alla creazione ed alla gestione dei post (anche quelli gia scritti e pubblicati).

Clicca sulle immagini per ingrandirle

wlw_01

Compatibile con moltissime piattaforme blog (Windows Live Spaces, WordPress, Blogger, LiveJournal, TypePad) permette tramite le API di alcune di queste piattaforme anche una serie di funzionalita aggiuntive; come potete vedere dall’immagine sopra, sto usando Windows Live Writer proprio per scrivere questo post.
L’editor di testo dispone degli strumenti di formattazioni presenti nella totalità degli editor avanzati integrati nelle piattaforme ma… a differenza di questi, offre tutta una serie di funzionalita aggiuntive per l’inserimento di immagini, tabelle, mappe e tag che lo rendono decisamente più potente dei normali editor WYSIWYG.
Permette inoltre di salvare le bozze dei propri post sia offline (sul vostro computer) che online (direttamente sul vostro blog), cosi come pubblicarle immediatamente sul blog, premendo solo un tasto. E’ possibile inoltre gestire piu blog ed anche vecchi post già pubblicati, assegnando categorie (le stesse che avete sul vostro blog, ovviamente, prese direttamente dalla vostra piattaforma) e tag (non solo di Technorati, ma anche di del.icio.us, Flickr, 43 Things, Buzznet… )

wlw_02

Per i "puristi" del codice: Windows Live Writer produce codice XHTML "pulito", senza tutte le schifezze che editor web MS come FrontPage creavano fino a qualche tempo fa.
Inoltre, ha un’interessante funzione di anteprima che vi permette di vedere il vostro post cosi come apparirà sul vostro blog, senza doverlo pubblicare.

wlw_03

Windows Live Writer può essere scaricato dal sito dedicato ma… solo per gli utenti americani. Fortuna che qualcuno ha gentilmente postato in un blog americano il link diretto al download. 😉

Giudizio di Giovy: ho avuto modo di provare in passato anche la Beta 1 di WLW ed era già buona, ma con questa Beta 2 sono stati fatti notevoli passi avanti nell’integrazione con le diverse piattaforme, grazie anche al supporto per le varie API. Se volete avere un maggior controllo sull’editing del vostro blog, o se non volete rischiare di perdere ore di scrittura a causa di un crash… beh, Windows Live Writer merita un’occhiata. 😉