Aug 012007
 

Che WordPress sia una delle piattaforme di blogging più diffuse al mondo penso sia un dato di fatto.
Ma… oggi mi sono imbattuto in un uso "inconsueto" di WordPress, e voglio farvelo conoscere… 🙂

betabug_logo.pngBetaBug è una nuova applicazione Web 2.0 di bug tracking per permettere a gruppi di lavoro (ma non solo) di lavorare insieme ad un progetto, segnalando bug e soluzioni agli stesso

In pratica è una "pesante customizzazione" di un blog basato su WordPress, con feature pensate appositamente per la rilevazione e la gestione dei bug di software.

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Registrarsi su BetaBug è un po’ come aprire un account su WordPress.com, tranne che poi si avranno alcune schermate personalizzate. Come in un blog WordPress, è possibile creare diversi account con ruoli diversi, eventualmente aggiungendo anche utenti dalla comunità di BetaBug in modo molto semplice. Ci sono apposite opzioni per la privacy, e si può quindi creare una bug board pubblica (permettendo a tutti di inserire bug) o privata (per un gruppo di utenti registrati, ed invisibile agli altri).

Inserire un bug in BetaBug è quasi come scrivere un post sul proprio blog…

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… tranne che per i "pulsanti" con cui scegliere lo stato della segnalazione (se Bug o Todo), lo stato (Aperto, Risolto, Chiuso, Fatto) e la privacy (Pubblico o Privato). Sotto la finestra di scrittura del post ci sono altri check per raffinare ulteriormente lo stato della propria segnalazione.

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E’ possibile infatti assegnare una severità alla propria segnalazione (Bloccante, Critica, Normale, Minore, Miglioramento), attaccare dei files (magari una screenshot dell’errore, o un file di log o debug) ed assegnare dei tag. Grosso spazio viene riservato proprio ai tag, dal momento che è possibile scegliere fra quelli già presenti o aggiungerne di propri.

L’aspetto "finale" della vostra bugboard sarà questo:

betabug_screen04.jpg

Molto simile ad un blog, non trovate? Sulla destra, invece delle normali sidebar con commenti e link, trovano posto dei widget per segnalare bug ed una bugboard (del tutto simile ad una tagcloud).

Considerazioni di Giovy: BetaBug è un interessante "esperimento" di utilizzare una piattaforma com WordPress per qualcosa a cui non era destinata… 😛 Il funzionamento è semplice ed immediato, e risulterà ancora più semplice a chi abbia avuto una precedente esperienza con software di bug tracking. Se poi usavate già WordPress… beh, ci metterete 1 minuto ad usare BetaBug.
Se avete questo genere di esigenze (e sopratutto: se dovete coordinare un gruppo di lavoro distribuito geograficamente e che magari non può accedere al vosto software di bug tracking aziendale), BetaBug è da provare… 🙂

Jul 102007
 

Alcuni mesi fa vi parlai di Hey!Watch, un servizio web appena creato per la conversioni di audio/video in qualunque formato, che si integrava direttamente con le più diffuse piattaforme di online video, come YouTube e Google Video.
Dagli stessi creatori di Hey!Watch ho ricevuto in questi giorni due mail che mi avvisavano del lancio di due nuovi loro servizi, e gli ho dato un’occhiata (lo ammetto: ho scavalcato qualcun’altro che è ancora in attesa di recensione…) trovandoli "coerenti" a quello che era lo spirito (ed il target) di Hey!Watch… 😛

heycast_logo.pngLa prima applicazione che vi presento è Hey!Cast, e lo scopo di questo servizio Web 2.0 è semplice: dare la possibilità agli utenti registrati (è necessario registrarsi ad Hey!Watch per usare Hey!Cast) di creare facilmente dei video podcast, senza doversi preoccupare di embed, feed, codice, video ecc.

Effettuato l’accesso al vostro account, verrà creato automaticamente un primo feed di default (a cui, eventualmente, potrete aggiungerne quanti ne desiderate). Aggiungere video podcast a tale feed è semplicissimo: fornite l’url del video (può essere già presente su una delle piattaforme di online video, su un vostro sito web, su un server FTP o su Amazon/S3), date un titolo ed una descrizione al vostro contenuto e… avete fatto! 😛
Il vostro feed dedicato conterrà il video scelto, e sarà sicuramente compatibile con tutti i lettori di videopodcast esistenti (iTunes, Democracy ecc…).
Utilizzando servizi di storage diversi dalle piattaforme online (quindi FTP/Web/S3) sarà possibile avere più di cinque oggetti nel vostro feed, altrimenti si verrà limitati a tale numero.

Il servizio è davvero molto interessante per chi fosse interessato a produrre un videopodcast ma… ha un grosso limite: il videopodcast non può essere più lungo di un minuto (nella versione gratuita), ma è possibile acquistare "crediti" per avere videopodcast fino a 45 minuti.
Cosa se ne fa un utente di un videopodcast di un minuto? Avrei capito anche cinque minuti, ma un minuto è davvero poco ed insufficiente per gli usi più semplici, che non siano il giocare o fare test in attesa di produrre il proprio videopodcast in proprio. Speriamo che innalzino questo limite, altrimenti il servizio non decollerà mai.

heyspread_logo.pngIl secondo servizio di cui vi parlo gravita sempre intorno al mondo del video, e si chiama Hey!Spread.
Anche in questo caso lo scopo è semplice: fornire all’utente un punto di "upload" unico per diffondere i propri contenuti video online. Utilizzando infatti Hey!Spread per l’upload dei propri video, avrete la possibilità di inviarli contemporaneamente a diversi servizi di online video.
I servizi supportati al momento sono:

Ovviamente è necessario che abbiate un account su ogni servizio su cui sceglierete di inviare il vostro video.
Il funzionamento è semplice: dal vostro account su Hey!Spread inserite i dati di login alle diverse piattaforme, andate nel form di upload, riempite i campi canoni (titolo, descrizione, tag ecc.) ed inviate il vostro video (tenete presente le dimensioni o i tempi massimi delle piattaforme su cui volete che il vostro video venga pubblicato). Done! Il video verrà automaticamente replicato sulle piattaforme scelte.

Giudizio di Giovy: Hey!Cast, come ho detto, è un’applicazione web che ha un grosso potenziale e potrebbe permettere a tante persone di avvicinarsi al mondo dei video podcast, se non fosse per il ridicolo limite di 1 minuto imposto agli utenti "free". Hey!Spread invece è molto interessante ed utile a tutti quelli che quotidianamente diffondono contenuti video e devono perdere tempo e banda caricandoli singolarmente sui diversi servizi.

Jul 092007
 

Buongiorno a tutti, e buon inizio settimana. Eccomi di ritorno dalla mia "piccola pausa", un po’ più rilassato e concentrato (spero) 😀
Qual è il modo migliore di cominciare la settimana se non presentarvi una bella applicazione Web 2.0 che possa aiutare voi (ed i vostri blog) a "farvi vedere" in rete?

Ogni giorno io (e molti di voi che mi leggete) scrivete sul vostro blog; i contenuti che producete resterebbero "solitari" se non ci fossero entità come Technorati (una delle tante) a catalogare (tramite tag) ed aggregare i vostri contenuti, rapportandoli a tutti gli altri blog della blogosfera. Ma… come fa Technorati ad essere informata del fatto che avete appena prodotto un nuovo contenuto? Semplice: è il vostro stesso blog che glielo dice.

Se usate WordPress (ma una funzione simile è presente in quasi tutte le piattaforme di blogging) c’è un’opzione apposita che vi permette di notificare (pingare, è il termine specifico) appositi servizi come Technorati, Google Blog Search, FeedBurner ecc.

Ma…. c’è una controindicazione; l’opzione "Servizi di aggiornamento" presente nel pannello di controllo di WordPress (Opzioni > Scrittura) ha il difetto di rallentare leggermente l’invio dei nuovi post che andate a pubblicare, con il solo servizio di aggiornamento impostato per default. Se avete personalizzato questa funzione, aggiungendo ulteriori servizi di aggiornamento, il rallentameno non solo diventa notevole, ma rischiate di andare in timeout durante la pubblicazione e… a volte di perdere il contenuto del vostro post.
A riprova di quanto vi sto dicendo posso portare la presenza di un apposito plugin di WordPress (chiamato No Ping Wait) che sposta il ping in un momento successivo al posting, velocizzando di molto l’invio ed evitando problemi di timeout.

Se invece non volete usare la funzione di WordPress, potete usare appositi servizi esterni da attivare "manualmente", oppure… usare Autopinger! 🙂

autopinger_logo.gifAutopinger è un servizio Web 2.0 che permette l’invio di ping di aggiornamento per blog e podcast verso una moltitudine di servizi dedicati, in maniera automatizzata ed invisibile.

Registrandosi gratuitamente si ha la possibilità di aggiungere il proprio blog (o i propri blog, se ne avete più di uno) al proprio account di Autopinger e far si che ogni 30 minuti il servizio verifichi la presenza di nuovi contenuti prodotti (siano essi nuovi post o nuovi podcast, il servizio funziona ugualmente bene per entrambi); qualora vengano trovati aggiornamenti, Autopinger invierà automaticamente una notifica ad oltre 50 servizi di aggiornamento sul Web, in modo da rendere il vostro contenuto "disponibile" per la ricerca, l’aggregazione e quanto altro.

Volendo potete anche personalizzare i servizi a cui inviare ping, o lasciare tutto in Auto-pilot (la funzione di default) dove il sistema si occupa di gestire tutto in maniera automatica. Inoltre, Autopinger mette a disposizione una serie di tool, come la possibilità generare un bottone per pingare manualmente Autopinger (qualora ne abbiate bisogno), visualizzare informazioni sui vostri blog (PageRank e Technorati Authorities) o Blog Worth (il presunto "valore di acquisizione" del proprio blog).

Giudizio di Giovy: Autopinger è un servizio decisamente utile, se si vuol svincolare la propria piattaforma dalla funzione di "invio ping", che come vi ho detto è onerosa sotto l’aspetto delle risorse utilizzate (inviare ping a più di 5 o 6 servizi, da WordPress, è impossibile). Inoltre, essendo un servizio "set it and forget it", una volta impostato non dovrete più perderci tempo. Provatelo e fatemi sapere… 😉

Jul 042007
 

Oh… ieri ho parlato "contro" l’iPhone… oggi parlerò "pro" Pownce e "contro" Twitter… 😛
No, scherzo… in realtà NON parlerò contro Twitter ma cercherò di argomentare quelli che sono i punti interessanti della discussione che si sta sviluppando proprio su Pownce tra i miei contatti.

pownce_logo.gifInnanzitutto: cos’è Pownce?
Pownce è una nuovissima (ha qualche giorno di vita) applicazione web 2.0 creata dal mitico Kevin Rose di digg.
Se il confronto parte con Twitter, è chiaro che si sta parlando dell’ennesimo esperimento "social-qualcosa" e Pownce ha diversi punti in comune con Twitter (a cominciare dall’interfaccia web, abbastanza simile) ma… ci sono contestualmente delle grosse differenze.

Vediamo prima i punti in comune con Twitter: con Pownce potete tenervi in contatto con i contatti (chiamati anche qui "friends") che andrete ad aggiungere alla vostra lista; in Pownce come in Twitter, quello che scrivete può essere letto da tutti i vostri friends. Fine delle cose in comune con Twitter.

Vediamo invece le differenze fra Pownce e Twitter:

  • in Pownce potete creare gruppi di friends (chiamati "sets")
  • in Pownce potete inviare un messaggio a tutta la vostra lista di amici, ad un gruppo o anche solo ad un singolo
  • in Pownce NON siete limitati a 140 caratteri per messaggio, come su Twitter
  • in Pownce potete inviare (oltre ai messaggi di testo) anche link, file o eventi
  • ogni messaggio/link/file/evento postato può ricevere una risposta diretta (che verrà visualizzata come un thread) sia da un altro utente che da voi stessi
  • Pownce dispone di un client proprio, realizzato utilizzando il framework AIR di Adobe (Twitter ha molti client per diverse piattaforme)
  • Pownce al momento non ha API aperte (limite di Pownce e punto a favore di Twitter)
  • Twitter è gratuito sempre per tutti, Pownce è gratuito ma sponsorizzato (con link fra un messaggio e l’altro) e dispone di un account PRO a pagamento con minori limiti e senza pubblicità

Possono in qualche modo "competere" direttamente, al momento? Secondo me si e no.
Twitter ha un grosso background, gli utenti registrati sono moltissimi ed è aperto a tutti. Pownce è nato da poco, è ad inviti, è ancora in Alpha, è potenzialmente instabile (io l’ho avuto "bloccato" per due giorni a causa di un friend che, non si sa come, bloccava tutto) e non ha API aperte.

… ma è decisamente più "potente" di Twitter!
La possibilità di mandare anche file è interessante, così come quella di poter creare piccoli gruppi di utenti (a cui inviare comunicazioni mirate).
Pensate ad esempio ai miei amici Twitter-birrari (Gioxx, Feba, Luca ecc); possono creare in Pownce un loro "set" con tutti i partecipanti alle Twitterbeer ed organizzarle senza dover "dar noia" a chi non è direttamente interessato.
Il limite dei 140 caratteri di Twitter può essere sia un pregio (comunicazione immediata, diretta, essenziale) che un limite, e Pownce permette entrambe le cose; volete scrivere un messaggio di 10 caratteri? Fatelo! Volete scrivere un piccolo post o argomentare in maniera compiuta circa un argomenti di discussione? Potete farlo!

Volete inviare un file a qualcuno? Con Pownce potete farlo in maniera diretta, con Twitter dovete caricare il file su un fileserver esterno, creare un link ed eventualmente accorciarlo con TinyURL, postarlo in pubblico e magari metterlo a disposizione anche di persone a cui non interessa o non vorreste darlo.

In definitiva, Pownce ha (a parer mio) tutti i pregi per diventare in futuro l’anti-Twitter per eccellenza, e sono sicuro che se Twitter non correrà presto ai ripari (integrando nuove funzioni o fornendo ulteriore stabilità al suo servizio), all’ennesimo fermo macchina in cui al posto della proprio homepage su Twitter apparirà il famoso gattino… beh, molti utenti migreranno a Pownce e, dopo averlo provato, non torneranno più indietro.
Se poi aprirà le sua API, permettendo la creazione di client alternativi o servizi di terze parti… beh, ci sarà poco da fare per il social network che cinguetta.

Jun 212007
 

Chi si trova spesso in viaggio, prima o poi si troverà ad usare Internet per prenotare un albergo. Le strade percorribili sono due: o fate delle ricerche generiche nella località in cui pensate di andare (e poi vi mettete a telefonare a tutti gli alberghi, chiedendo disponibilità e prezzi) o utilizzate un sito specializzato (tipo Expedia o Venere, per citare quelli che uso sempre io) agevolandovi il compito.
Normalmente, se siete fortunati, avrete a disposizione qualche foto dell’albergo proposto insieme alla descrizione. Beh… oggi andiamo oltre! 🙂

tvtrip_logo.pngTvtrip è un sito specializzato nella ricerca e prenotazione di hotel in Europa (anche se, attualmente, limitato a solo 5 città: Parigi, Londra, Madrid, Bruxelles, Berlino) che però abbiano una videopresentazione disponibile.

In pratica: potrete effettuare la ricerca del vostro hotel (scegliendo i limiti di spesa massimi, la categoria, le date di arrivo e partenza), anche in maniera visuale utilizzando un mashup sulle mappe di Google. I risultati ottenuti avranno TUTTI una presentazione video dell’albergo, che parte dall’esterno per addentrarsi nella hall, nelle stanze ed in eventuali "amenities" come piscina, ristorante ecc. Il prezzo mostrato è una media calcolata verificando le tariffe sui siti partner (fra i quali anche il già menzionato Expedia), ma in fase di verifica della disponibilità verrete indirizzati al sito partner dove concludere la transazione alle tariffe "finali".

Clicca sulle immagini per ingrandirle

tvtrip_screen01.jpg 

Tvtrip ha un’interfaccia molto piacevole da utilizzare, e fa largo uso di AJAX in ogni sua parte. Grazie all’uso di questa tecnologia, inoltre, vi permette di comparare (disponendoli in un’unica pagina, affiancati) fino a quattro hotel.

La pagina di dettaglio dell’hotel scelto è veramente spettacolare, riassumendo il meglio del Web 2.0 per quanto riguarda facilità di navigazione ed usabilità. Nella parte superiore sono visibili i diversi video disponibili per quell’albergo, ed utilizzando un’interfaccia a schede è possibili passare a visualizzare foto, recensioni o lista delle feature.
Nella parte inferiore, invece, trova posto una mappa di Google con una serie di informazioni utili sull’albergo e su quello che è possibile trovare nelle immediate vicinanze.

tvtrip_screen02.jpg

Infine, la sezione "My trips" vi aiuta a pianificare il vostro viaggio e funge da storico degli alberghi che avete visto/prenotato.

Giudizio di Giovy: Tvtrip è davvero interessante come esperimento, dato che è il primo sito di questo tipo a rendere disponibili video dei diversi alberghi. Appena verrà ampliato il database degli alberghi, per includere più città in tutta Europa, sarà davvero interessante e utile da consultare.

Jun 202007
 

Chi mi segue da un po’ saprà che fra le mie passioni c’è quella per l’enogastronomia.
Sono un sommelier (per passione, appunto) da diversi anni, ho avuto la fortuna di avere degli ottimi "maestri" (alcuni fra i migliori sommelier italiani) e dei colleghi con i quali ci siamo confrontati ed organizzato più di una volta fantastiche manifestazioni e degustazioni.

Non per niente, infatti, ai BarCamp in cui ho portato presentazioni, erano sempre incentrate sul "mondo vino & web", presentando applicazioni Web 2.0 dedicate agli appassionati di vino. Oggi, invece vi presenterò un nuovo servizio Web 2.0 dedicata non solo al vino, ma anche alla gastronomia. Ed è un servizio ITALIANO, cosa più unica che rara in questo campo!

vinix_logo.gifVinix (emanazione diretta di Tigullio Vino, uno dei portali italiani più importanti in ambito vino) si definisce "Wine & Food Social Network", dichiarazione assolutamente calzante alla realtà, in questo caso.
Infatti, mentre Tigullio Vino è un grande database enogastronomico, Vinix associa a vini e cibi anche "le persone" che ci gravitano intorno in qualche modo.

Lo scopo dichiarato di Vinix è appunto creare un social network che metta in contatto addetti del settore ed appassionati.
L’iscrizione a Vinix è gratuita (benchè esista un piano PRO, con feature aggiuntive, a pagamento) e permette di effettuare ricerche ed entrare in contatto con:

  • Aziende vinicole/olivicole
  • Enoteche
  • Ristoranti
  • Agenti, distributori, importatori
  • Fornitori di accessori e servizi legati al vino
  • Giornalisti/Blogger
  • Consumatori/Appassionati

Sono queste infatti le macrocategorie che raggruppano gli utenti iscritti a Vinix; mi preme specificare che la ricerca all’interno di tali categorie è aperta a tutti, anche ai non iscritti a Vinix. E’ necessario iscriversi per utilizzare le funzioni "sociali" del network, che vedremo più avanti.

Clicca sulle immagini per ingrandirle 

vinix_screen01.jpg

Come potete vedere dalla screenshot sopra, l’interfaccia di Vinix è chiara e piacevole, ben realizzata e con una buona scelta cromatica (magari avrei scurito un po’ il grigio del menù superiore).
L’accesso a tutte le funzioni sociali avviene per mezzo dei grandi bottoni superiori; a tal riguardo l’help disponibile online (cosa che vi consiglio caldamente di leggere e che vi viene presentato nella pagina successiva alla registrazione) è chiaro e ricco di consigli utili per fruire al meglio di Vinix.
Ma… rimandare all’help per spiegare come funziona non è cosa da me, e quindi… vi darò io qualche breve indicazione integrata dai miei commenti e da qualche suggerimento per lo staff di Vinix (che comunque ho avuto modo di contattare direttamente, e che sta già lavorando a qualche modifica volta a migliorare l’usabilità).

bt_home.gifIl bottone "Home" è autodescrittivo, e porta all’homepage del sito; è interessante notare che da ogni sezione è possibile effettuare ricerche in Vinix ed accedere alle funzioni avanzate di condivisione e pubblicazione annunci. In homepage sono presenti gli ultimi utenti registrati affiancati dalle ultime degustazioni/recensioni/annunci. Aggiungere un contatto dalla home (o dai risultati della ricerca) è semplicissimo: basta cliccare sull’apposita icona affianco al nome. Qualora il contatto in questione abbia scelto di approvare personalmente i propri contatti, potrebbe essere necessario un po’ di tempo.

bt_contatti.gifCon il bottone "Rubrica" accedete alla vostra lista dei contatti, disposti in ordine alfabetico. Cliccando su un singolo contatto, si apre la scheda dettaglio dello stesso, dove potrete vedere tutti i dati inseriti e resi pubblici dal contatto selezionato ed eventualmente interagire con lui, utilizzando l’apposito menù che apparirà sotto la lista contatti (e che vi permette di inviare messaggi ed accedere a tutti i contenuti creati dal contatto stesso in Vinix). Personalmente avrei preferito, nell’aggiungere un contatto, che non si lasciasse la finestra nella quale ci si trova per essere trasportati nella propria rubrica.

bt_relazioni.gifIl bottone "Relazioni" è quello che, personalmente, ho usato di più (beh, trattandosi di un social network, mi piace molto socializzare); cliccandolo si accede ad una pagina da cui potete vedere in che modo si sviluppano le vostre relazioni nel network di Vinix. Oltre a vedere quindi quali contatti hanno aggiunto il vostro nominativo alla loro rubrica e da quali contatti siete ancora in attesa di autorizzazione (a proposito, caro Antonio Tombolini… quando ti decidi? 😀 )
La pagina Relazioni funge anche da centro messaggi (ricevuti, inviati, salvati, eliminati) e centro inviti (da cui potrete invitare altre persone di cui conoscete l’indirizzo email a raggiungervi su Vinix.

bt_annunci.gifUtilizzando il bottone "Annunci", avrete la possibilità di effettuare ricerche full text nel database annunci di Vinix; potete effettuare ricerche precise filtrandole per offerte o richieste, oppure per settore di interesse, per regione, per contenuto e per data. In questo modo si ha a disposizione un potente strumento per conoscere e far conoscere i propri servizi. Infatti, dalla stessa pagina è possibile inserire gratuitamente i propri annunci, che andranno ad aggiungersi agli altri presenti nel database. Sempre dalla stessa finestra è possibile gestire i propri annunci già pubblicato (ed eventualmente modificarli/cancellarli, perchè magari scaduti). Inutile dirvi di utilizzare la possibilità messa a disposizione da Vinix in maniera corretta. Ah… proprio mentre stavo scrivendo questa recensione e grazie ad una ricerca effettuata tra gli annunci, mi sono imbattuto in un prodotto spettacolare (per me) che spero un giorno di poter recensire qui sul mio blog.

bt_condividi.gifIl bottone "Condividi" porta a quello che Vinix definisce "il cuore pulsante" del social network stesso. Da qui potrete infatti pubblicare e condividere con il "mondo Vinix" fotografie, degustazioni, recensioni di ristoranti e post. A seconda di cosa si vorrà condividere, si potrà accedere a pagine personalizzate in cui rendere pubbliche le proprie esperienze. Si possono creare quindi veri e propri album fotografici (impostando, eventualmente, diversi livelli di accesso a seconda delle foto), degustazioni di vini complete in ogni dettaglio (compresa la possibilità di assegnare dei tag al vino, che poi saranno resi disponibili in fase di ricerca), recensioni di ristoranti (con possibilità di valutare i diversi aspetti in modo separato, come cucina – servizio – carta dei vini) o post del proprio "blog" su Vinix (con categorie ed editor visuale per la scrittura). In definitiva, è realmente "il cuore" di Vinix ma… alcuni (come me) potrebbero voler delegare queste funzioni a servizi specifici (le foto, ad esempio, potrei volerle mettere su Flickr).

bt_dati.gifPer modificare il proprio "Profilo" presente su Vinix si usa l’apposito bottone che porta alla pagina dove, a seconda del tipo di categoria in cui si è scelto di apparire, si potranno inserire i dati che appaiono su Vinix. I membri con account PRO hanno la possibilità di avere un profilo esteso e godono di maggior visibilità dello stesso all’interno del network. Il mio consiglio è quello di accedere subito dopo la registrazione alla propria pagina profilo e da qui alle "preferenze", dove potrete decidere il livello di privacy del vostro account (se permettere a tutti di aggiungervi indiscriminatamente ai propri contatti, o richiedere la vostra conferma per farlo), che notifiche ricevere via mail da Vinix ecc.

Giudizio e considerazioni di Giovy: Vinix è il primo social network enogastronomico italiano che ha come preciso target le persone che gravitano intorno a questi mondi (dagli "addetti ai lavori" ai semplici appassionati). Sia che siate un’azienda del settore, un ristoratore, un sommelier (come me) o un appassionato, potrete trovare MOLTO utile Vinix, per la grossa possibilità che offre di accrescere i propri contatti professionali (pensate ad esempio ad un enotecario che sta cercando dei distributori o agenti, così come nuove cantine da proporre nella sua enoteca).
E’ stato lanciato con l’interfaccia attuale da poco ed alcune cose sono perfettibili (sono sicuro che lo staff approfitterà delle indicazioni che gli ho fornito), ma l’applicazione resta comunque molto semplice da utilizzare anche per chi non ha grossa esperienza di social network (a differenza di applicazioni come Facebook, ad esempio, sicuramente più grosse e complesse). Il mio consiglio per gli interessati è quello di iscriversi gratuitamente e cominciare a "smanettare" con le funzioni sociali presenti; sarà sempre possibile, poi, upgradare il proprio account qualora abbiate bisogno della visibilità e delle feature aggiuntive dell’iscrizione PRO.

NOTA: nell’ottica della trasparenza che mi ha sempre contraddistinto, rendo noto che il mio account PRO su Vinix mi è stato gentilmente offerto da Filippo Ronco (CEO di Vinix) per poter testare TUTTE le feature che offre la piattaforma (e lo ringrazio per questo).

Jun 162007
 

L’altro giorno mi trovavo a riflettere, mettendo a posto il mio clamID, sul numero di "siti o applicazioni sociali" a cui sono iscritto o in cui appare una mia "presenza"
Per quanto mi riguarda la conta si è fermata a 26, cominciando da Twitter (il top della socialità, IMHO) per finire a Vinorati (social network sul vino); il resto li trovate nella sezione "Mi trovate su…" del mio clamID (e probabilmente qualcuno l’ho scordato perchè utilizzato di meno, eh!)

Ormai non c’è applicazione Web che non abbia incorporata qualche feature "sociale".
Volete salvare i vostri bookmark? Lo fate su del.icio.us e li condividete con il mondo.
Scrivete un nuovo post sul vostro blog? Grazie a Technorati tutto il mondo saprà quello che avete scritto e chi avete linkato.
Vi piace leggere? Cavoli… fatelo sapere al mondo intero!!!
Avete in programma di partecipare alla Sagra della Porchetta di Trepalle? Se lo segnalate su Upcoming, qualcuno si unirà a voi.
Siete stati al BarCamp del momento ed avete fatto una presentazione? Grazie a SlideShare tutti quelli non intervenuti potranno vederla!

… e via dicendo.
Ormai tutti (quelli iscritti ai vari siti cui faccio riferimento) sanno tutto di tutti (scusate il gioco di parole); grazie a Twitter, ad esempio, tutti posso sapere quando ninna_r ha bisogno di cibo o di sesso o quando Giulio_Vee è seduto sul cesso (risultati ottenuti grazie a TwitterTroll).

Ma la "sventura" di tutto ciò è che la Socialità 2.0 non si ferma a voi, ovviamente!
State pur certi che se un pincopallino qualsiasi scopre un nuovo sito sociale, poi ve lo verrà a raccontare e… tutti ad iscriversi in massa (ok, con Tabber ammetto le mie colpe, quel giorno decine di blogger si saranno iscritti dopo il mio lancio).
Se pensavate di averla scampata perchè magari quel giorno non avete letto il blog che parlava del tale servizio… ecco che dopo qualche ora arriva l’invito a provare il servizio dall’apposita "funzione sociale" presente in quasi tutte queste web application ("Invita un amico…"); così facendo, ad esempio, sono stato raggiunto da mio fratello su Facebook, ignorando bellamente che esistesse un sito del genere (ed a cosa serva non l’ho ancora capito, attendo lumi da qualcuno di voi esperto al riguardo).

Chiaramente, se "vivete" la Socialità 2.0 in maniera attiva è per vostra libera scelta, quindi inutile poi lamentarsi della mancanza di privacy o degli inviti che si ricevono; se ci iscrivete ad aNobii perchè vi piacciono i libri, preparatevi a ricevere decine di inviti per i gruppo più improbabili.
In futuro è presumibile immaginarsi un aumento esponenziali di siti sociali, che interagiranno con media diversi (cellulari, palmari, mobile device di ogni tipo) per permettere cose "ai confini della fantascienza" (e dell’annullamento della privacy).

Curiosità mia: quanti siti "sociali" conoscete o a cui siete iscritti? Ce n’è qualcuno non presente nella lista dei miei? A che serve?