Jul 092007
 

Buongiorno a tutti, e buon inizio settimana. Eccomi di ritorno dalla mia "piccola pausa", un po’ più rilassato e concentrato (spero) 😀
Qual è il modo migliore di cominciare la settimana se non presentarvi una bella applicazione Web 2.0 che possa aiutare voi (ed i vostri blog) a "farvi vedere" in rete?

Ogni giorno io (e molti di voi che mi leggete) scrivete sul vostro blog; i contenuti che producete resterebbero "solitari" se non ci fossero entità come Technorati (una delle tante) a catalogare (tramite tag) ed aggregare i vostri contenuti, rapportandoli a tutti gli altri blog della blogosfera. Ma… come fa Technorati ad essere informata del fatto che avete appena prodotto un nuovo contenuto? Semplice: è il vostro stesso blog che glielo dice.

Se usate WordPress (ma una funzione simile è presente in quasi tutte le piattaforme di blogging) c’è un’opzione apposita che vi permette di notificare (pingare, è il termine specifico) appositi servizi come Technorati, Google Blog Search, FeedBurner ecc.

Ma…. c’è una controindicazione; l’opzione "Servizi di aggiornamento" presente nel pannello di controllo di WordPress (Opzioni > Scrittura) ha il difetto di rallentare leggermente l’invio dei nuovi post che andate a pubblicare, con il solo servizio di aggiornamento impostato per default. Se avete personalizzato questa funzione, aggiungendo ulteriori servizi di aggiornamento, il rallentameno non solo diventa notevole, ma rischiate di andare in timeout durante la pubblicazione e… a volte di perdere il contenuto del vostro post.
A riprova di quanto vi sto dicendo posso portare la presenza di un apposito plugin di WordPress (chiamato No Ping Wait) che sposta il ping in un momento successivo al posting, velocizzando di molto l’invio ed evitando problemi di timeout.

Se invece non volete usare la funzione di WordPress, potete usare appositi servizi esterni da attivare "manualmente", oppure… usare Autopinger! 🙂

autopinger_logo.gifAutopinger è un servizio Web 2.0 che permette l’invio di ping di aggiornamento per blog e podcast verso una moltitudine di servizi dedicati, in maniera automatizzata ed invisibile.

Registrandosi gratuitamente si ha la possibilità di aggiungere il proprio blog (o i propri blog, se ne avete più di uno) al proprio account di Autopinger e far si che ogni 30 minuti il servizio verifichi la presenza di nuovi contenuti prodotti (siano essi nuovi post o nuovi podcast, il servizio funziona ugualmente bene per entrambi); qualora vengano trovati aggiornamenti, Autopinger invierà automaticamente una notifica ad oltre 50 servizi di aggiornamento sul Web, in modo da rendere il vostro contenuto "disponibile" per la ricerca, l’aggregazione e quanto altro.

Volendo potete anche personalizzare i servizi a cui inviare ping, o lasciare tutto in Auto-pilot (la funzione di default) dove il sistema si occupa di gestire tutto in maniera automatica. Inoltre, Autopinger mette a disposizione una serie di tool, come la possibilità generare un bottone per pingare manualmente Autopinger (qualora ne abbiate bisogno), visualizzare informazioni sui vostri blog (PageRank e Technorati Authorities) o Blog Worth (il presunto "valore di acquisizione" del proprio blog).

Giudizio di Giovy: Autopinger è un servizio decisamente utile, se si vuol svincolare la propria piattaforma dalla funzione di "invio ping", che come vi ho detto è onerosa sotto l’aspetto delle risorse utilizzate (inviare ping a più di 5 o 6 servizi, da WordPress, è impossibile). Inoltre, essendo un servizio "set it and forget it", una volta impostato non dovrete più perderci tempo. Provatelo e fatemi sapere… 😉

Jun 162007
 

L’altro giorno mi trovavo a riflettere, mettendo a posto il mio clamID, sul numero di "siti o applicazioni sociali" a cui sono iscritto o in cui appare una mia "presenza"
Per quanto mi riguarda la conta si è fermata a 26, cominciando da Twitter (il top della socialità, IMHO) per finire a Vinorati (social network sul vino); il resto li trovate nella sezione "Mi trovate su…" del mio clamID (e probabilmente qualcuno l’ho scordato perchè utilizzato di meno, eh!)

Ormai non c’è applicazione Web che non abbia incorporata qualche feature "sociale".
Volete salvare i vostri bookmark? Lo fate su del.icio.us e li condividete con il mondo.
Scrivete un nuovo post sul vostro blog? Grazie a Technorati tutto il mondo saprà quello che avete scritto e chi avete linkato.
Vi piace leggere? Cavoli… fatelo sapere al mondo intero!!!
Avete in programma di partecipare alla Sagra della Porchetta di Trepalle? Se lo segnalate su Upcoming, qualcuno si unirà a voi.
Siete stati al BarCamp del momento ed avete fatto una presentazione? Grazie a SlideShare tutti quelli non intervenuti potranno vederla!

… e via dicendo.
Ormai tutti (quelli iscritti ai vari siti cui faccio riferimento) sanno tutto di tutti (scusate il gioco di parole); grazie a Twitter, ad esempio, tutti posso sapere quando ninna_r ha bisogno di cibo o di sesso o quando Giulio_Vee è seduto sul cesso (risultati ottenuti grazie a TwitterTroll).

Ma la "sventura" di tutto ciò è che la Socialità 2.0 non si ferma a voi, ovviamente!
State pur certi che se un pincopallino qualsiasi scopre un nuovo sito sociale, poi ve lo verrà a raccontare e… tutti ad iscriversi in massa (ok, con Tabber ammetto le mie colpe, quel giorno decine di blogger si saranno iscritti dopo il mio lancio).
Se pensavate di averla scampata perchè magari quel giorno non avete letto il blog che parlava del tale servizio… ecco che dopo qualche ora arriva l’invito a provare il servizio dall’apposita "funzione sociale" presente in quasi tutte queste web application ("Invita un amico…"); così facendo, ad esempio, sono stato raggiunto da mio fratello su Facebook, ignorando bellamente che esistesse un sito del genere (ed a cosa serva non l’ho ancora capito, attendo lumi da qualcuno di voi esperto al riguardo).

Chiaramente, se "vivete" la Socialità 2.0 in maniera attiva è per vostra libera scelta, quindi inutile poi lamentarsi della mancanza di privacy o degli inviti che si ricevono; se ci iscrivete ad aNobii perchè vi piacciono i libri, preparatevi a ricevere decine di inviti per i gruppo più improbabili.
In futuro è presumibile immaginarsi un aumento esponenziali di siti sociali, che interagiranno con media diversi (cellulari, palmari, mobile device di ogni tipo) per permettere cose "ai confini della fantascienza" (e dell’annullamento della privacy).

Curiosità mia: quanti siti "sociali" conoscete o a cui siete iscritti? Ce n’è qualcuno non presente nella lista dei miei? A che serve?