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Feb 142008
 

Un po’ di tempo fa vi diedi la prima impressione d’uso dell’Asus eeePC, ricevuto da qualche giorno. Poi ho iniziato a giocarci, e ho installato un po’ di applicazioni "non standard" sulla Xandros di serie, usando Synaptic e vari repository. C’ho installato anche Windows Vista, dovevo vedere se andava (ed andava, senza alcun problema). Nei giorni scorsi c’ho installato anche eeeXubuntu, molto semplice e decisamente più potente della Xandros di serie. Ma… mi mancava ancora Windows XP… ed alla fine c’ho installato anche quello.

Dopo tutti questi smanettamenti (che probabilmente non sono ancora terminati… chissà… la tentazione di metterci Mac OS X è molto forte ma non mi va di metterci una copia pirata, non avendone a disposizione), mi sento di fermarmi un attimo e "fare il riassunto con alcune PERSONALI considerazioni".
Addendum: apprezzo sempre chi interviene in maniera costruttiva, ma ogni volta prego sempre di evitare di essere intolleranti/intransigenti/puristi verso questo o quel sistema operativo.

Xandros (sistema operativo di serie sull’Asus eeePC): velocissimo nel boot, semplice ed immediato da usare, anche un bambino ci si sentirebbe a proprio agio. E proprio per questo, forse, io mi ci sono sentito a disagio. Ci sono un sacco di cose che trovo assolutamente inutili, e mancano un sacco di cose che invece mi servono molto. E’ vero… è possibile installare altro software, è possibile personalizzarlo, è possibile espanderlo ma… a fronte di diverse ore di "lavoro aggiuntivo" mi sono trovato con qualcosa che non funzionava, con alcuni software che non andavano come volevo, con la webcam che non voleva saperne di funzionare via browser web e Flash (gravissima pecca, rende impossibile fare trasmissione live in streaming via browser). Se sostituite la memoria RAM con un banco più grosso (2 GB, ad esempio) il sistema operativo ne vedrà al massimo 1 GB, costringendovi ad un hack per sfruttare tutta la memoria.

In definitiva: ok se volete giocarci un po’ appena l’avete comprato, ma se siete dei power user, dovete sostituirla subito.

Windows Vista: l’ultimo sistema operativo di casa Microsoft gira senza alcun problema sull’Asus eeePC. Ovviamente è necessario ridurlo al minimo usando vLite, altrimenti non avrete neanche la possibilità di installarlo, ma… parlando in termini di prestazioni, non c’è alcun rallentamento nel farlo andare con 504 MB di RAM e l’interfaccia Aero (NON Glass) abilitata. Il VERO problema dell’installazione di Vista sull’eee è la mancanza di spazio. Anche riducendolo al minimo, saltano subito almeno 3 GB di spazio. Se riuscite a spostare la directory \Windows\WinSxs recuperate 1 GB, ma io non ci sono riuscito anche seguendo pedissequamente tutte le guide trovate online. Se abilitate gli aggiornamenti automatici, in due giorni lo spazio è terminato. Se installate anche solo Office su una scheda esterna (impensabile installarlo sul disco SSD) vi giocate metà dello spazio restante.

In definitiva: ok solo se volete stupire i vostri amici, ma inutile nell’uso quotidiano

eeeXubuntu: semplice da installare, sfrutta senza alcun problema eventuali espansioni di memoria ed ha pieno supporto per l’hardware dell’eeePC. E’ molto più potente della Xandros di serie, si possono utilizzare tutti i software che girano su Ubuntu ma… è una distribuzione per smanettoni. Francamente (e guardate che io sono sicuramente uno smanettone) non mi ci vedo la sciura Pina ad installare ucview da terminale, dopo aver aggiunto l’apposito repository, solo per far funzionare la webcam di serie. No… penso di no…
Chiariamoci: io sono sicuro che eeeXubuntu sia il meglio per chi vuole un sistema funzionante, potente e configurabile ma…

In definitiva: NON penso che eeeXubuntu sia il meglio per chi vuole anche la semplicità (facendo venire meno le tre E dell’eeePC: Easy to learn, Easy to play, Easy to work). E’ sicuramente una delle distribuzioni migliori per chi vuole "il massimo" dall’eeePC in termini di versatilità, però.

Windows XP: questo sistema operativo è la "seconda scelta" se non si vuole la Xandros di serie, dal momento che Asus ne fornisce i driver direttamente sul cd di installazione. Utilizzando nLite per ridurre il file di installazione, riuscirete (come me) a far stare TUTTO il sistema operativo in 600 MB (molto meno della Xandros). Installarlo è semplice come ogni installazione di Windows XP, l’installazione dei driver è del tutto automatica utilizzando il cd di Asus e… avrete a vostra disposizione tutto il software che utilizzate giornalmente sulla vostro PC (beh, se usate Mac OS X questa frase non è per voi). Espandendo la memoria dell’eeePC, Windows XP la utilizzerà senza alcun problema, e potrete fare tranquillamente a meno del file di paging (che pare sia "dannoso" a lungo andare per il disco SSD dell’eee, a causa dei continui accessi in lettura e scrittura). Dopo aver installato (su una memoria esterna, eh… non esageriamo!) Office e tutte le applicazioni che uso quotidianamente, mi restano disponibili ancora 3 GB di spazio sul disco.

In definitiva: se non avete problemi morali nell’utilizzare Windows XP su un sistema che nasce con Linux (sto scherzando, un po’ di humour!) e volete mantenere le tre E di cui sopra non rinunciando alla semplicità ed alla versatilità, la scelta migliore è Windows XP.

Tips and tricks: qualunque sia il sistema operativo che andrete a mettere sull’eeePC, vi do qualche consiglio dettato dall’esperienza

  • espandete la memoria: se avete intenzione di usare un sistema operativo diverso dalla Xandros di serie; 1 GB va più che bene, 2 GB sono perfetti (ed il costo di tale espansione è inferiore ai 50 euro)
  • usate schede di memoria SDHC: sicuramente vanno bene anche le comuni SD, ma la velocità delle SDHC vi permetterà di installarci e farci girare su anche applicazioni complesse. E "bigger is better", il taglio minimo che vi consiglio è 4 GB.
  • NON installate sistemi operativi su scheda SDHC: non perchè non sia possibile, ma semplicemente perchè le prestazioni sono davvero scarse. Anche avendo una scheda SDHC di classe 6, fare il boot da scheda di memoria richiede tre o quattro minuti, sia con eeeXubuntu che con Windows XP.
  • seguite le varie guide all’ottimizzazione: installare un nuovo sistema operativo è solo il primo passo. Ottimizzandolo sfrutterete al meglio l’hardware dell’eeePC, lo farete "vivere di più" (vale per il disco SSD) e la vostra esperienza d’uso sarà più piacevole. Per ottimizzare un sistema operativo impiegherete pochi minuti, ma ne vale la pena
  • Windows Vista: NON installate l’aggiornamento facoltativo per la scheda wireless Atheros che vi viene proposto fra i primi aggiornamenti disponibili… ve ne pentirete subito dopo.

Link utili: in rete si trova una miniera di informazioni, howto e FAQ sull’eeePC… potete partire da questi indirizzi

Feb 072008
 

Che sull’Asus eeePC si possa installare Windows XP senza alcun problema è un dato di fatto, dal momento che è Asus stessa a fornirne i driver sul cd incluso nella confezione; che sullo stesso eeePC si possano installare diverse distribuzioni Linux è altrettanto ovvio (ed è già stato fatto).
Ma… per non essere banale… ho pensato di provarci ad installare Windows Vista (non che sia un antesignano, eh! E’ già stato fatto da altri prima di me) e darvi qualche consiglio dettagliato (senza scrivere una guida step by step) qualora vogliate intraprendere la stessa strada. 😛

Cosa vi occorre per iniziare?

  • Il cd con i driver dell’eeePC (incluso nella confezione)
  • Un cd originale di Windows Vista (scegliete voi l’edizione da cui partire)
  • vLite (per ridurre l’installazione di Vista e riuscire a farla entrare nell’eee)
  • un lettore di cd/dvd usb esterno (benchè sia possibile installarlo anche farlo da una periferica USB appositamente preparata)

Preparativi:
La prima cosa da fare è preparare il cd/dvd di installazione. Scaricate ed installate vLite, lanciatelo e dategli in pasto il vostro DVD originale di Windows Vista, vLite vi chiederà quale versione utilizzare. Io ho scelto di installare sull’eee la versione Business di Windows Vista, considerando che le caratteristiche "Media Center" della Home Premium difficilmente le avrei utilizzate mentre possibilità di accedere ad un dominio e remote desktop sono fondamentali per me (e per chiunque voglia utilizzare professionalmente il suo eee). Scelta la versione da utilizzare, passiamo ad integrare i driver esistenti sul dvd di Asus; alla voce "Integration" in vLite si spunta ENABLE e gli si dà in input la directory DRIVERS presente sul dvd. Una cosa che mi ha stupito molto è stata vedere che sul dvd Asus sono già presenti i driver dell’eeePC per Windows Vista, cosa che tutti omettono di citare. Dalla finestra di scelta dei driver abbiate cura di selezionare quelli per Vista 32bit e quelli "globali" (dovrebbero essere 12, come riferimento), mentre potete evitare quelli per sistemi operativi diversi da Vista. In "Components" cliccate su "Compatibility" (in basso) e selezionate almeno:

  • File and printer sharing
  • Internet Explorer
  • Recommended

Questi componenti sono fondamentali per assicurare stabilità e funzionalità di base al sistema operativo. Passate poi ad eliminare (fate attenzione: se spuntate una voce la state ELIMINANDO) le opzioni che non vi servono, lasciano NON spuntate quelle marcate in rosso (che sono fondamentali). In "Drivers" potete eliminarli quasi tutti, dato che useremo quelli in dotazione e che abbiamo integrato in precedenza; lasciate solo (per sicurezza) il driver Storage controllers > Intel. In "Tweaks" potete abilitare o disabilitare alcune funzioni di partenza, mentre in "Unattended" potete far in modo che non vi vengano richiesti alcuni dati in fase di installazione perchè li andrete a compilare in questa fase (seriale, nome utente, nome computer ecc). Andate avanti e fate generare l’immagine ISO; se avete fatto le cose "per bene" dovreste avere alla fine di tutto uno ISO di circa 650 MB (potete arrivare senza problemi a 780 MB, dopo rischiate di non stare più nel disco dell’eee). Masterizzate l’immagine su un cd/dvd.

Installazione:
collegate il lettore cd/dvd ad una porta USB, inserite il cd/dvd prodotto con vLite, accendete l’eee e premete subito il pulsante ESC; in questo modo potete dire al sistema di fare il boot dal lettore esterno senza cambiare le impostazioni nel bios. Fate partire dal cd premendo un pulsante e dal pannello di gestione del disco, eliminate tutte le partizioni esistenenti (sono 4). Create una partizione, formattatela (in NTFS, obbligatorio) ed installateci Windows Vista. In mezz’ora circa verrà installato tutto (e vi verrà chiesto alcune volte di accettare dei driver non firmati… fatelo senza problemi, sono quelli che abbiamo preso dal dvd di Asus) ed il sistema sarà pronto. Inserite l’utente, scegliete una password e loggatevi. Entrate nel pannello di controllo della scheda video (quello personalizzato Intel che trovate cliccando su Avanzate), ed impostate la risoluzione a 800×480 (di default è ad 800×600, il sistema "scrolla" seguendo il mouse). NON installate niente, perchè per farlo avrete bisogno di una scheda SDHC su cui andrete a mettere tutti i programmi (nella mia installazione è rimasto circa 1 GB libero). Riavviate e verificate che nel bios sia attiva la webcam (a me era disattivata) e che la voce OS INSTALLATION sia su Finished. Fatto! 😉

UPDATE: aggiungo qualche screenshot, dal momento che le ho fatte dietro gentile richiesta:

 

 

 

Ottimizzazione:
quella non ancora l’ho fatta, ma conviene spostare il file di swap sulla scheda esterna così come le varie directory utente e documenti (il procedimento per Windows XP lo trovate nell’ottima guida su eeePC blog, dovrebbe andare bene anche per Windows Vista. Eventualmente… ne tratterò in un prossimo post.

Considerazioni finali: Windows Vista Business gira senza alcun problema sull’Asus eeePC, e con una velocità più che accettabile. Certo, non c’è l’interfaccia Aero Glass, ma è possibile tenere comunque la Aero base (quella che trovate su Vista Home Basic, per capirci) se volete un istema "bello", o disattivarla del tutto e guadagnarne in velocità. Espandendo la RAM ad un 1 GB (ma meglio ancora 2 GB, il costo per farlo si aggira intorno ai 50 euro) ed inserendo una scheda di memoria SDHC si ottiene un ottimo sistema su cui potete installare di tutto senza problemi. Volendo si può provare a spostare sulla scheda di memoria la directory Windows\winsxs secondo la guida che si trova qui, guadagnando oltre 1 GB di spazio disco.

P.S. Sono uno smanettone, e dato che più o meno tutti hanno provato ad installare vari flavour Linux sull’eee, ho fatto la stessa cosa dal versante Microsoft. Per favore: astenetevi dal commentare "Linux è meglio, hai fatto una cazzata, viva Mac…". Grazie.

Jan 262008
 

Ho atteso un po’ per parlarvi dell’Asus eeePC che mi è arrivato (con enorme gioia, devo ammettere) qualche giorno fa… 🙂
Questo perchè in prima battuta volevo giocarci un po’ per darvi delle impressioni più precise, ed in seconda battuta volevo evitare di scrivere una "recensione clone" dato che ce ne sono già di ottime in giro (come quella di Punto Informatico, ad esempio). Quelle che leggerete, quindi, sono impressioni "reali" date da un uso "reale" di questo subnotebook low cost… 🙂

Imballaggio e confezione: minimale, con davvero solo l’indispensabile. Oltre all’eeePC, c’è il caricabatteria, una custodia in neoprene, il dvd per il ripristino e con i driver per Windows XP, una quick start guide ed il manuale completo. 

Look ‘n feel: l’eeePC ha un look davvero intrigante; è piccolo, leggero e molto stilish. TUTTI quelli che l’hanno visto, non hanno potuto fare a meno di dire: "Ohhhh… ma è stupendo!". Girare con un eeePC di sicuro non vi fa passare inosservati (almeno fino a che non l’avranno tutti). Alle donne piace perchè è piccolo e bianco, e possono anche metterlo in borsa (e vi assicuro che ci sta in una qualunque borsa femminile mediamente grande), agli uomini piace perchè lo possono portare nella cartellina nera in modo molto discreto.

Durata batteria: è la cosa che mi chiedono tutti… Io c’ho fatto circa 3 ore con il WIFI spento e non usandolo molto… mentre con un uso intensivo (visione di un film, navigazione su Internet ecc) c’ho fatto 1h45min… Considerate però che sono ancora i primi cicli di carica della batteria, e che probabilmente un po’ di minuti in più lo si guadagneranno più avanti. Se riuscissi a farci due ore "intense" sarebbe ottimo (per me).

Display: una piacevole sorpresa… me l’aspettavo di una qualità inferiore, ed invece la visualizzazione è chiara e nitida, la luminosità molto buona ed è perfettamente visibile anche con una forte luce ambientale. Certo, non pensate di lavorarci avendo il sole di fronte (ma questo vale per tutti i notebook, eh!). Anche leggerci dei testi lunghi non è faticoso (a patto di non volerci una giornata intera, ovviamente) 😛

Tastiera e touchpad: forse una delle note lievemente negative dell’eeePC è proprio la tastiera. Ovviamente, viste le dimensioni, non ci si poteva aspettare certo una tastiera più grande ma… pensare di digitare una lunga relazione sull’eee potrebbe far impazzire il sottoscritto. Benissimo invece per digitare veloci note, appunti, commenti in un post, chattare, scrivere una mail. Il ritorno dei tasti è buono, ma è la spaziatura che li rende un po’ scomodi per lunghe digitazioni. Il touchpad è piccolino e discretamente sensibile, mentre il pulsante che sostituisce i due tasti standard è alquanto "duro" e poco responsivo…

Connettività: ottima! Il modulo wireless è decisamente sensibile e rileva senza problemi reti wireless anche abbastanza deboli come segnale. Una cosa che ho notato e non ho apprezzato (ma potrei sbagliarmi): la gestione del wireless NON ricorda la password per le reti wireless già rilevate e su cui ci si è autenticati, rendendo necessario reinserirla ogni volta. Mi è successo infatti di dover reimmettere la password della mia rete wireless dopo essermi connesso alla rete cablata in ufficio. La LAN Ethernet è affidabile e se è attivo un server DHCP, in qualche secondo si è già in rete senza bisogno di ulteriori configurazioni. Non sento la mancanza del modem 56K perchè non lo userei mai (come non l’ho mai usato negli ultimi due notebook che ho posseduto) mentre avrei gradito avere il Bluetooth integrato (anche se si vendono dei dongle USB talmente piccoli da poterli mettere nella cartellina dell’Asus senza aggiungere spessore).

Hardware di serie: il processore dell’eeePC è un Celeron Ultra Low Voltage con una velocità di clock di 900 MHz nominali, ma che gira a poco più di 600 MHz sull’eee. Nell’uso normale delle applicazioni installate di serie (OpenOffice, Skype, Pidgin, Firefox quelle che ho stressato) è decisamente veloce, così come "buona" è la quantità di ram di serie. Certo… se pensate di smanettarci installando altri sistemi operativi o usare applicazioni più pesanti, un upgrade di RAM ad 1 GB è raccomandabile (e poco costoso, oltretutto). Dopo un po’ di tempo tende a scaldare (ovviamente) ma nulla di intollerabile, al punto che lo si può tenere senza problemi sulle gambe; la ventolina che si aziona automaticamente è molto silenziosa e la percepirete solo nel più completo silenzio. Il disco a stato è velocissimo… ma se fosse stato più grande (è comunque disponibile un eeePC da 8GB, anche se non è arrivato ancora in Italia) sarebbe stato sicuramente meglio. Le casse audio (disposte ai lati del display) sono accettabili e la qualità audio è buona. Un film in DivX è godibile senza problemi… a patto di non volerlo sentire in un autobus affollato… (dove oltretutto le cuffie sarebbero molto meglio… e l’eeePC un ottimo candidato a questo genere di attività). Le porte USB 2.0 sono tre e permettono la connessioni di ogni genere di hardware; io c’ho collegato un Lacie Mobile Disk da 80 GB ed è stato riconosciuto immediatamente ed altrettanto immediatamente reso utilizzabile. Ho aperto documenti, ascoltato musica, visto video… tutto senza il minimo problema o incertezza. Lo slot per schede di memoria permette di espanderne la capità di archiviazione e portarvi dietro documenti, musica e video in libertà. Piacevole la disponibilità di una webcam (anche se di basso livello) da poter utilizzare anche con Skype per videochat.

Sistema operativo: al momento sto usando l’eeePC con il sistema opertivo Xandros di serie, che è perfettamente ottimizzato per questo hardware. Il boot è velocissimo e l’impressione che se ne ha è di una buona velocità operativa. La configurazione dei vari aspetti hardware dell’eee è veloce ed intuitiva (una delle "e" sta proprio per "Easy" to learn) e l’internazionalizzazione italiana di buon livello (anche se alcune voci io le avrei tradotte in maniera diversa) 😛 Ovviamente, iniziando a smanettarci (e sull’eeePC è possibile installarci praticamente di tutto, a quanto pare… dato che ci hanno messo diverse distribuzioni Linux, Windows XP e Vista… ed addirittura Mac OS X) si potrà apprezzare la disponibilità di applicazioni non disponibili con il sistema operativo di serie.

Software di serie: l’Asus eeePC, appena tirato fuori dalla scatola, è immediatamente operativo senza bisogno di installarci alcunchè. La dotazione software di serie copre un po’ tutti gli usi che si potrebbero fare di un dispositivo del genere, partendo da un uso prettamente lavorativo con il pacchetto OpenOffice, e finendo ad un uso "relax" con i vari software per ascoltare musica o vedere video. L’eeePC è anche indirizzato ad un uso "learning", e proprio per questo sono presenti alcuni software che i proprio figli gradirebbero molto (ma che il sottoscritto trova inutili) 😛
Se avete bisogno di software specifici, potete installarci eeeXubuntu e tutti i software che normalmente potete installare su Ubuntu. Se siete affezionati utenti MS, ci mettete su Windows XP (avendo l’accortezza di ottimizzarlo per far vivere di più il vostro eee) e vi godete tutti i software disponibili per questo sistema operativo (e sono sicuro che prima o poi uscirà qualche shell per rendere più immediato l’uso di eeePC anche sotto Windows, senza dover ricorrere a menù o piccole icone).

Giudizio di Giovy: so’ che molte persone leggono "prima" il mio giudizio, e poi il resto dell’articolo… e cercherò di essere chiaro perchè sono consapevole che potrei convincere più di uno a comprarlo o meno, dopo aver letto quello che ho scritto.
Personalmente trovo l’eeePC una "rivoluzione" in questo campo; non direttamente per le dimensioni (anche se è uno dei più piccoli in commercio) quanto per l’eccezionale rapporto qualità prezzo che ha.
A chi potrebbe essere indirizzato l’eeePC? Mi vengono in mente tanti potenziali target: tutte quelle persone che sono continuamente in movimento (agenti di commercio, rappresentanti) che hanno la necessità di portarsi dietro cataloghi, posta elettronica, fogli di calcolo e non hanno la voglia di portarsi dietro un notebook vero e proprio ma che troverebbero insufficiente un palmare. Molti blogger (e fra questi ci sono sicuramente io, che lo userei sopratutto per questo) potrebbero allo stesso modo trovare molto interessante l’eeePC (liveblogging dagli eventi, se non c’è wireless basta attaccarci un modem UMTS e si è online). Se dovete andare a fare una presentazione veloce, cosa c’è di meglio che portarvi solo l’eeePC ed attaccarlo ad un videobeam, senza doversi portare dietro borse, alimentatori ecc (spegnete il wireless, in questi casi, se non avete bisogno di una connessione alla rete). L’eeePC è interessante anche come "primo PC" su cui far smanettare il proprio bimbo (il disco a stato solido è per sua natura meno sensibili ad urti e scossoni), anche in virtù dei software installati di serie.
Se siete dei pendolari ed ogni giorno vi fate un paio d’ore in autobus/treno/aereo, l’eeePC diventa un ottimo mediaplayer (una schedina SD da 4 GB permette di avere 6 film in DivX o centinaia di canzoni) per ingannare l’attesa senza dar fastidio al vostro vicino (usate le cuffie, ovviamente!).
Se siete degli smanettoni… beh… l’eeePC è per voi… perchè potrete farci di tutto e di più (c’è chi, nel suo eee, ha messo GPS, Bluetooth, hub USB, trasmettitore FM e card reader).

Se avete 300 euro da investire e rientrate in uno degli esempi di cui sopra (ma non solo, ovviamente!) il mio consiglio è quello di fare la pazzia e ordinarlo… ve ne innamorerete come è successo a me… 😉

Dec 042008
 

Arrivo buon ultimo (forse) nel parlare di questo simpatico “gadget” tecnologico che Telecom Italia conta di portare presto nelle case degli Italiani: Uebbi, ricevuto grazie ad una campagna di ZZUB.

Cos’è Uebbi?
Uebbi è un “coso” tecnologico a metà strada (come design, ovviamente) tra un iMac ed un eeePC touch screen; se volete vederlo bene, l’amico Fabrizio l’ha fotografato in questo set su Flickr. La naturale collocazione del Uebbi è il comodino di fianco al letto (ed infatti lì lo tengo io, dal momento che ha mandato in pensione la mia sveglia). Ma Uebbi NON è una sveglia (o almeno: non è SOLO una sveglia).

L’aspetto puramente tecnologico di Uebbi è interessante: dotato di un display touch screen da 3.5″, il suo cuore è Linux-powered (una versione apposita e “leggera”, comandabile solamente dal touch screen). Per funzionare richiede una connessione a banda larga, a cui può accedere via Wi-Fi o Lan cablata (dispone infatti di una porta Ethernet). Inoltre, sono presenti una porta USB ed un lettore di schede SD.

Cosa fa Uebbi?

Uebbi fa diverse cose: come detto prima è un’ottima radiosveglia; vi mette a disposizione cinque sveglie programmabili (per ognuna potete definire i giorni della settimana e l’ora), la possibilità di far suonare una melodia o la vostra web-radio preferita. Eggià, perchè un’altra delle funzioni di Uebbi è quella di web-radio player; tramite il touch screen, potrete accedere ad una nutrita lista di web-radio (ci sono già tante radio online italiane, partendo dai vari canali Rai, passando per Radio Deejay, RDS, RTL ecc), anche tematiche (divise per generi musicali).  Sempre sul versante audio, vi permette inoltre l’accesso a diversi servizi audio (News, Meteo ed Oroscopo); questi servizi sono “intelligenti”, perchè il meteo è specifico per la vostra città e l’oroscopo per il vostro segno zodiacale (in fase di configurazione iniziale vi chiederà appunto la vostra città e la data di nascita). Oltre ai servizi audio, sono presenti i servizi video; potrete visualizzare sul display (con una qualità sorprendentemente buona) le ultime notizie Ansa (tramite Ansa Live), le previsioni Meteo (servizio Epson Meteo via Meteo.it) ed i video di Daily Motion (servizio di Alice Video). E’ piacevole svegliarsi e vedere le ultime notizie con la testa ancora poggiata sul comodino, senza dover accendere la TV (io lo faccio la domenica, ad esempio) 😛
L’audio del Uebbi è molto buono (pulito e forte), nonostante non sia stereo (dal momento che dispone di un solo speaker).

Inoltre, tramite alcuni widget, potrete avere anche meteo, news ed oroscopo in formato testo, da leggere sul display. Riassumendo: news, oroscopo, meteo (in audio, video e testo).

Uebbi dispone anche di un microfono integrato, che vi permetterà di registrare dei memo vocali associabili a delle date, in modo da ricordarvi ad una data specifica con la nota registrata da voi stessi.

Infine, Uebbi è anche un player audio (che riproduce mp3 memorizzati su scheda Secure Digital o penna USB, da cui i due ingressi citati in precedenza nella dotazione hardware) ed un visualizzatore di immagini (memorizzate sui media removibili anzidetti).

Giudizio di Giovy: Uebbi è un simpatico gadget tecnologico, che oltretutto funziona molto bene. E’ semplice da usare (ed è piaciuto tantissimo anche a mio padre, ad esempio… indice dell’essere molto user-friendly), utile (limitatamente alle sue funzioni, è ovvio) e facilmente configurabile.
Quanto costa Uebbi? 169 euro… un prezzo troppo alto, secondo me, per quello che fa, e che potrebbe limitarne la diffusione.
L’ incognita che io avanzo riguarda il fatto che, nonostante sia semplice da configurare, richieda una infrastruttura tecnologica già esistente (rete wireless o lan cablata) per l’accesso ad Internet. La “casalinga di Voghera” potrà divertirsi ad utilizzarlo senza problemi, a patto che il “figlio tecnologico della casalinga di Voghera” le abbia connesso già il Uebbi alla rete.

Nov 252008
 

Tutti (o quasi) conoscerete Skype, il noto software VoIP per effettuare chiamate, videochiamate, chat e conferenze…

Da un paio di anni a questa parte, però, Skype sta cercando sempre di più di uscire dai computer per attestarsi anche su dispositivi stand-alone, come il Netgear SPH2000W (il primo telefonino Wi-Fi certificato per Skype) o il tanto pubblicizzato Skypephone (di cui pubblicai anche una prova).

Oggi però vi parlerò di un oggetto assolutamente unico nel suo genere (ed infatti è il primo dispositivo di questo tipo certificato da Skype): l’Asus AiGuru SV1, il primo videofono per Skype.

Grazie ad Andrea di We Are Social, ho avuto la possibilità di testare in anteprima questo oggetto… e poterlo mostrare a voi, insieme alle mie impressioni d’uso. 🙂

Comincio con il mostravi l’unpacking (disponibile interamente su Flickr), realizzato giovedì pomeriggio (sono partito venerdì mattina, altrimenti vi avrei fatto leggere queste righe prima):

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Aprendo la scatola, sono rimasto sinceramente sorpreso: me l’aspettavo più piccolo! L’Asus AiGuru SV1 è decisamente “massiccio”, come potete vedere nelle foto seguenti, dove l’ho messo a confronto con un Asus eeePC 4G (il primo modello):

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La plastica con cui è costruita è di buona qualità, così come buona è la qualità dell’assemblaggio; non ci sono scricchiolii ed il videofono è ben bilanciato (dote fondamentale per assicurarne la stabilità).

Nella confezione è disponibile un alimentatore di rete ma… per chi ama la mobilità, è possibile utilizzare l’Asus AiGuru SV1 in modalità totalmente wireless, essendo dotato di una batteria da 1300 MAh, alloggiata nella base:

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L’Asus AiGuru SV1 è predisposto per la connessione ad Internet sia via LAN Ethernet che in modalità Wi-Fi (modalità scelta dal sottoscritto per la sua prova).

Dopo averlo disimballato ed inserito la batteria, l’ho collegato alla rete elettrica ed acceso. Appena messo in funzione, comincia la fase di setup guidato iniziale, essenziale per impostare i vari parametri operativi (lingua, connessione alla rete wireless, timezone, orologio, nazione, account Skype associato):

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Il processo di setup è semplicissimo, i dati vengono inseriti tramite una tastiera virtuale (vedi sopra) e le frecce di selezione presenti sul frontale del dispositivo. Terminato il setup, si accederà alla schermata iniziale, da cui potrete visualizzare i vostri contatti, cercarne di nuovi, effettuare chiamate e videochiamate. L’Asus AiGuru SV1 NON può essere usato per la chat di Skype.

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Il display è di buona qualità, lo scorrimento dei caratteri è veloce e fluido, ed è possibile avanzare velocemente selezionando le lettere iniziali del nome. Personalmente avrei preferito ci fosse una funzione di ricerca fra i propri contatti, attualmente assente; questa scelta penalizza chi, come me, ha centinaia di contatti e vuole raggiungerne facilmente uno.

Naturalmente è possibile impostare i vari parametri operativi dell’Asus AiGuru SV1 in qualunque momento, accedendo a dei chiari menù dedicati, così come visualizare l’history delle chiamate fatte/ricevute:

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Veniamo alla “prova” sul campo vera e propria: su Twitter ho cercato qualche volontario disposto a provare la qualità di chiamata e videochiamata di questo bel gadget; il primo ad aver risposto al mio appello è stato Paolo, con cui ho potuto testare la qualità audio e quella video della videocamera in dotazione (in quel momento Paolo non aveva possibilità di inviare video). La qualità audio ricevuta era molto buona, lo speaker interno si sente forte e chiaro anche ad un volume relativamente basso (nella scala volume del dispositivo). Il video ricevuto, stando a quello che mi ha detto Paolo, è di ottima qualità, fluido e molto ben definito (l’Asus AiGuru SV1 trasmette video a 640×480, corrispondente alla “alta definizione” per Skype). Terminata la chiamata audio con Paolo, Nicola si è reso disponibile ad una videochiamata, che mi ha dato la possibilità di rivedere e fare due chiacchiere con un caro amico… 😉 Il video di Nicola era buono (ma questo dipende dalla qualità della sua webcam, in questo caso l’iSight del suo Macbook) e l’audio molto buono, senza il minimo ritardo. Devo ammettere che è molto piacevole parlare con una persona lontana centinaia/migliaia di chilometri avendo la possibilità di vederla così bene e senza dover indossare cuffie o microfoni.

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… ma… c’è una nota dolente, in tutto ciò: il prezzo! L’Asus AiGuru SV1 costa… attenzione attenzione… 269.95 € iva compresa (più spese di spedizione, se lo acquistate online sul sito di Skype).
Eh, lo so… in molti di voi avranno pensato: “Ma sono pazzi? Chi mai potrebbe essere disposto a spendere 270 euro per parlare con Skype?”. Con quella somma si compra un eeeBox, che si può utilizzare anche per molto altro. Avete ragione….  personalmente NON lo comprerei.
In ambito aziendale, però, un oggetto di questo potrebbe essere molto usato, al posto di costosi (molte migliaia di euro) sistemi di videoconferenza dedicati.

Inoltre: Asus si è impegnata molto per produrre un oggetto semplice da utilizzare, direi quasi “a prova di casalinga” (e c’è riuscita, configurare ed utilizzare l’AiGuru SV1 è semplice), ma…
… per funzionare, questo dispositivo DEVE collegarsi ad una rete wireless preesistente, o ad una lan cablata… e quale casalinga sarebbe capace di predisporne una? Nessuna. In questo modo viene meno una delle caratteristiche principali di questo dispositivo, ovvero la semplicità e l’immediatezza d’uso.

Giudizio di Giovy: l’Asus AiGuru SV1 è indubbiamente un bell’oggetto tecnologico. Più di un geek si starà leccando i baffi, ansioso di metterci le mani su. E’ purtroppo un oggetto decisamente costoso, cosa che ne limiterà MOLTO la diffusione sul mercato consumer (come scarsa diffusione hanno trovato, del resto, i telefoni Wi-Fi Netgear, che oltretutto costavano 100 euro in meno). Resta da vedere come il mondo business potrebbe accoglierlo… Se siete amanti della tecnologia, utilizzate Skype in continuazione e non badate a spese, è un acquisto sicuramente azzeccato.
Per tutti gli altri… meglio il client Skype sul proprio computer.

May 162008
 

Sicuramente molti di voi avranno notato che ultimamente la frequenza dei miei post è scesa un po’ (anche se ci sono stati "momenti peggiori", a dir la verità).
E’ vero… ma aprile e maggio sono stati due mesi a dir poco "di fuoco" per tutta una serie di fattori che cercherò di spiegarvi (non che ce ne sia bisogno… ma colgo anche l’occasione per raccontarvi degli eventi a cui ho partecipato ultimamente).

Lavoro: al lavoro va la maggior parte del tempo, ovviamente. Diversi progetti da verificare, valutare, portare avanti. Mattino e pomeriggio su un computer, per sei giorni la settimana (ed a volte anche la domenica, quando non sono in giro). Arrivo a sera davvero stanco… e spesso non ho neanche la forza di uscire o fare una telefonata che abbia un senso compiuto alla mia dolce metà. Mea culpa.

FoodCamp: dal 29 aprile al 1 maggio sono stato a San Martino in Pensilis per il FoodCamp, mirabilmente organizzato da Antonio, Vittorio e Francesco. Benchè fosse un BarCamp "in scala ridotta" (per numero di persone presenti) è stato davvero MOLTO interessante e ricco di contenuti. Anzi…. ci sono stati più contenuti al FoodCamp con 30 persone che in altri BarCamp a cui ho partecipato insieme a centinaia di persone. Ho appreso tante cose sul mondo food and beverage, ho conosciuto tante persone e rivisto con piacere vecchi amici. Siamo stati fantaticamente ospitati dal comune di San Martini in Pensilis (grazie!), abbiamo fatto due pranzi con prodotti semplicemente fantastici (e senza nulla togliere agli ottimi prodotti San Lorenzo, che conoscevo già, sono impazzito per quelli di Fattoria Italiana) ed ho conosciuto prodotti fantastici ma che non sono in grado di apprezzare (semplicemente perchè non mi piace l’aceto balsamico) 😉
Non per ultimo ho potuto assistere alla Carrese, la corsa dei carri trainati dai buoi… davvero coinvolgente. Qualche scatto lo trovate qui.
Voto per questo evento: 9

MateraCamp: il tempo di riposare un giorno, ed il 3 maggio ero a Matera per il Materacamp. Del materacamp potrei scrivere per ore, e linkare per decenni, visto il numero pazzesco di persone che ho visto, conosciuto, rivisto… Scusatemi se non lo faccio, il motivo è quello che mi sta facendo scrivere questo post omnicomprensivo (poco tempo, tante cose da fare). L’organizzazione è stata semplicemente perfetta (complimenti a Giovanni, Clarita, Monica, Alfredo, Catepol in primis), le presentazioni davvero molto interessanti (anche se, mea culpa, le ho seguite davvero a spizzichi e bocconi, visto il mare di socialità che mi circondava). La cena della sera è stata molto divertente (specie i momenti passati sulle scale a cantare… eheheh…), la compagnia è stata perfetta, il dopocena in giro fra Sassi e locali materani bellissimo… insomma, il bilancio è stato ultrapositivo e… qualche scatto carino sono riuscito a farlo.
Voto per questo evento: 10

Al Gore e Current TV: giovedì invece ero a Roma, per la presentazione di Current TV al teatro Ambra Jovinelli, con Al Gore come special guest. Tantissime persone, un mare sconfinato di blogger e tanti, tanti amici (bellissimo rivederli tutti). Prima dell’evento tante chiacchiere, abbracci, strette di mano. Fantastico il clima di amicizia che si respirava. Inciso: una delle cose più belle che mi ha portato l’avere un blog è stata la possibilità di conoscere tante persone e stringere tante amicizie; alcune di queste sono amicizie "reali" ed è davvero un piacere rivedere questi amici. Tornando all’evento: ho avuto modo di fare un live-blog grazie al mio fido eeePC (che mi ha abbandonato solo dopo due ore e mezzo, giusto in tempo per scrivere la parola "Grazie a tutti per avermi seguito") ed a quanto ho letto in seguito, questo live-blog è stato molto apprezzato (grazie!). Due parole su Current TV: è un progetto molto interessante, per come è concepito e realizzato. Sto partecipando attivamente alla loro community e mi fa piacere vedere che sta crescendo e diventando davvero attiva. Ottimo. Un grazie a Marco per avermi invitato come amico prima e come blogger poi.
Voto per questo evento: 8++

Party Tiscali TV: per la sera di giovedì avevo in programma un party a cui ero stato invitato, per il lancio di Tiscali TV. Su Tiscali TV in sè c’è da dire che è un progetto già visto, praticamente identico alla TV on demand di Fastweb, con una spruzzata di interattività in più. E’ interessante invece il fatto che, tramite un apposito telecomando "for kids", dallo stesso set top box si riesce ad accedere SOLO a contenuti per bambini. In pratica: significa non aver paura che i propri bimbi vedano programmi non adatti… basta nascondere il telecomando "per grandi". L’aspetto "mondano" del party è presto detto: tante, ma tante, ma tante ragazze (che il buon Stefano ha abilmente fotografato), qualche VIP, la presentazione di Tiscali TV è stata fatta da Ezio Greggio, molto finger food ed un buffet eccezionale.
Voto per questo evento: 6 (solo perchè "poco tecnico, molto chic")

I WordCamp: il 9 maggio mi sono trasferito a Milano, avendo in programma il giorno successivo l’I WordCamp, un BarCamp dedicato a WordPress e con la partecipazione del grande Matt Mullenweg. Organizzato fantasticamente dal team di WordPress Italia (di cui faccio parte, a cui vorrei dare di più ma… sigh… il tempo…) nel bel Old Fashion Cafè, all’interno del Parco Sempione a Milano. Location molto carina, tante persone, tante macchine fotografiche (e qui c’era anche PseudoTecnico a farla da padrone). Il BarCamp è cominciato con un Q&A con Matt, che ha risposto alle tante domande postegli dai partecipanti. Avrei voluto restare anche il pomeriggio e partecipare a tutto il camp… ma… un evento a sorpresa per quel pomeriggio mi ha costretto ad andare via (e perdermi, purtroppo, oltre a tanti talk interessanti anche tanti amici che sono venuti quel pomeriggio stesso). Avrò modo di farmi perdonare.
Voto per questo evento: 9- (il "meno" è solo a causa mia ed al non essermelo potuto godere appieno e valutarlo come si deve).

SuperBike di Monza: è questo l’evento che invece mi ha fatto abbandonare l’interessante I WordCamp. Grazie (davvero, di cuore) a Lele per avermi invitato ed offerto un paddock pass (la cosa più figa che ci sia, senza dubbio). NON sono appassionato di moto, ma la voglia di fare fotografie in questa circostanza è stata troppo forte… ed eccomi qui, non solo nel paddock a fotografare le paddock girls (per la gioia di tutti i maschietti), ma soprattutto NEL BOX della Ducati, insieme a meccanici, tecnici, piloti. Le emozioni che si vivono là dietro durante una corsa sono difficilmente spiegabili… ed ancora più difficile è per me, dato che non sono un appassionato. Ma… vivere la pole di Troy Bayliss (a cui ho avuto modo di fare un ritratto che mi piace davvero molto) con il suo staff… è stato più che emozionante.
Voto per questo evento: 10… senza dubbio…

Cena a Milano: due righe per appuntare la cena che abbiamo fatto la sera di sabato. In programma c’era un ristorante tipico milanese (che dopo l’esperienza con il sushi del giorno prima, che mi è piaciuta tantissimo, avevo voglia di un po’ di milanesità 100%), ma causa overbooking abbiamo ripiegato su un ristorante in centro consigliato da Lele. Pochissime persone (il sottoscritto, Lele, Valeria, Rossella+Mario+la bellissima Rebecca), pizza davvero buona e… la cotoletta alla milanese più immensa che abbia mai visto in vita mio. Dico… era MOSTRUOSAMENTE grande!!! Riempiva un piatto da pizza intero… e non a caso sul menù era indicata come "orecchio d’elefante". Tante chiacchiere, tante risate, la bellissima Rebecca (che è stata la protagonista di uno dei miei scatti più fortunati) in braccio a mamma e papà… insomma, una cena intima e molto piacevole. Grazie a Rossella e Mario, grazie a Lele, grazie a Valeria… ed un bacio a Rebecca.
Voto per questo evento: senza voto… non si possono votare le emozioni

La vita, il blog ed i social network: come ho detto in apertura, è un periodo "incasinato". Vorrei tanto avere tempo per tutto, ma non ci riesco. Aggiungete anche che sto preparando una "chiacchierata" dal titolo: "Everything Social: dai social network ai social media" che terrò all’Università Statale di Milano lunedì 26 maggio nel programma del corso di Informatica Giuridica (grazie al prof. Andrea Rossetti per avermi invitato come ospite, spero di essere all’altezza dei nomi che mi hanno preceduto). Altri impegni sono in programma nelle prossime settimane (fortunatamente niente di paragonabile al periodo appena trascorso), se volete seguire i miei spostamenti (e magari prendere un aperitivo) iscrivetevi a Dopplr ed aggiungetemi come amico. Se volete darmi una mano… accetto candidature per un ruolo da segretaria (bella presenza, eh!)(scherzo, amore!!!) 😛
I social network (Twitter, Facebook, LinkedIn) li sto trascurando un po’ (tranne in rari momenti liberi, quando scrivo un po’ di più e mando in crisi le persone) perchè davvero ci vorrebbero 20 occhi per seguire tutto. I blog… scusatemi, non ne leggo uno da tempo immemore e mi sono perso quasi tutti i post che hanno parlato dei vari BarCamp. Se mi avete citato e non vi ho risposto con un commento, non è per cattiveria o menefreghismo… davvero.

Spero di tornare presto alla "solita vita". Anche perchè… non sono mica Luca Conti, io… 😛

Feb 042008
 

Eccomi qui, live dall’evento dove Microsoft Italia ha deciso di incontrare un nutrito numero di blogger. Atmosfera informale, tanti amici e qualche faccia nuova. Il management Microsoft è presente con diversi responsabili dei vari settori aziendali che, "in incognito" sono a disposizione dei presenti per rispondere alle diverse domande.

NON c’è nessuno "sul palco" così come non ci sono commerciali venuti a sponsorizzare questo o quel prodotto.
Si è parlato di Mclips, un esperimento di blogging aziendale (non corporate blogging) messa a disposizione dei dipendenti MS in Italia, che verrà lanciata domani.
Commenti aperti previa registrazione (veloce, serve solo nome e mail), non ci sarà alcun tipo di controllo editoriale da parte di Microsoft (e ci tengono molto ad evidenziare questo punto).

Domanda di Davide Salerno su formato immagini WMI (Windows Media Image): il formato WMI chiaramente sarà sempre un formato proprietario, ma è plausibile che vengano rilasciati dei convertitori per permetterne la gestione anche su piattaforma non Microsoft. Ovviamente non ci saranno problemi di compatibilità in lettura.

Domanda di Davide Salerno su Windows Live Writer per Mac: la risposta è stata chiara, non è previsto per il momento il porting di questo software per piattaforma Mac.

OQO: ho appena visto (grazie al direttore della sezione Mobile di Microsoft) il "giocattolo" che ha miseramente surclassato l’eeePC da cui sto bloggando; processore Via G7 1.50GHz, 1 GB di RAM, video
condiviso, tastiera slide verticale ed utilizzabile anche come tablet (con un’apposita penna elettromagnetica), disco da 60 GB (disponibile anche con disco SSD e UMTS HSDPA) e con… Windows Vista Ultimate che ci girava fantasticamente e con tutte le features che sarebbe lecito trovare su un notebook completo. Poco più grande di un palmare e con prezzi che partono da 900 dollari. E’ distribuito da Fares di Roma.

Nel frattempo le discussioni proseguono, molto "BarCamp style", anche se la temperatura in questa "grotta" non aiuta sotto questo punto di vista (troppe persone in uno spazio piccolo, è caldo ed abbastanza umido).

Windows Server 2008: con Pierpaolo Boccadamo stiamo parlando delle novità che introdurrà la nuova versione di questo sistema operativo; molto interessante la "modalità server core", che permette di configurare Windows Server in maniera granulare, abilitandolo solo i servizi che servono (e, volendo, riducendo Windows Server ad una modalità solo-testo, tenendo in piedi solo quanto strettamente necessario alla funzione che deve svolgere). Supporto per la virtualizzazione attraverso un hypervisor (Hyper-V) con pieno supporto per il mondo Linux (ma in particolare Suse Linux) e… molto altro.

La chiacchierata con Pierpaolo è andata avanti per un brl pezzo, toccando anche il nuovo Visual Studio 2008 e tutte le innovazioni che porterà nello sviluppo (compreso quello web con il supporto integrato nella IDE per Silverlight).

In complesso ho avuto la forte impressione che Microsoft stia "aprendosi" (lentamente, ok… ma da qualche parte si dovrà cominciare) verso il mondo esterno e verso quei settori che prima erano totalmente impermeabili al mondo MS.

Termina qui questo pseudo-live blogging. Non ho avuto modo di leggere eventuali commenti e dare risposte ad eventuali domande; appena tornerò a casa (domani) cercherò di fare il punto di tutto quello che ho appreso stasera.

Grazie. 🙂