Nov 272007
 

Nella frenetica vita che tutti abbiamo, a volte capita di non prestare attenzione a quello che ci sta succedendo intorno.
Se poi quello che sta succendendo avviene a migliaia di chilometri di distanza, la nostra attenzione non viene minimamente distolta. Ed è un male.
Perchè a distanza di qualche migliaio di chilometri è in atto una catastrofe che i media hanno fatto troppo in fretta a dimenticare (e devo ringraziare Enrica per avemela ricordata, ieri).

Il ciclone Sidr ha colpito il Bangladesh quasi due settimane fa, provocando (al momento) oltre 3400 morti, oltre 1 milione di famiglie colpite ed oltre 3 milioni di senzatetto. Sono dati stimati per difetto, perchè quelle zone sono ancora difficilmente raggiungibili, ed il bilancio potrebbe essere molto, molto più grave.

bangladesh

Non voglio fare pietismo… non sono il tipo.
Ma ieri mi sono fermato davvero a riflettere un minuto, e pensare che mentre io mi lamentavo del fatto che una macchina da 25.000 euro non ancora mi sia arrivata, ci sono persone che in Bangladesh fanno VIVERE una famiglia di 4 persone per un mese con 25 euro. Con i soldi della mia macchina, potrei far vivere bene per un mese 4.000 persone…. Quattromila persone… sono davvero tante, se ci pensate…

… ma non sono Bill Gates, e non avrei mai la possibilità di donare 25.000 euro (che oltretutto non ho).
Ma 1 euro si… Un euro è quello che spendo al mattino per il caffè, ed è quanto è possibile donare inviando un SMS al numero 48581 (valido per Tim, Vodafone e Wind). Un euro è poco per noi… ma è 1/25 della somma di cui sopra… Se 25 blogger come me inviassero tutti UN SOLO EURO, 4 persone in Bangladesh potrebbero vivere meglio (ma sopratutto potremmo aiutarli ad uscire da quella che è una immensa catastrofe umanitaria).

Ovviamente, se ne avete la possibilità, è possibile donare ad AGIRE (l’Agenzia Italiana RIsposta alle Emergenze) somme maggiori con bonifico, posta o donazione online.
… ed altrettanto ovviamente, è possibile PARLARNE, ed invito tutti a farlo. Perchè anche queste cose, come i regali umanitari di Terre des hommes, non restino solo un’idea ma diventino qualcosa di concreto. Grazie.