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Feb 102007
 

Eccomi qui, di ritorno da Milano, in preda ad un fortissimo raffreddore (clima disgraziato, in quattro giorni lì ho visto il sole solo la mattina dell’ultimo giorni, mentre stavo andando via) e ad una stanchezza inenarrabile… 😛
Anyway, vediamo se riesco a trovare la forza di parlare dei due "eventi" che mi hanno portato a Milano: Infosecurity 2007 e Cena Sicura 2007.

Infosecurity 2007
Cominciamo proprio da Infosecurity. Stessa "location" dell’anno scorso, con ingresso dalla Porta Gattamelata (il che significava circumnavigare mezza fiera, venendo da C.so Buonarroti). Quest’anno una larga parte della fiera era dedicata allo storage (davvero onnipresente), con produttori di soluzioni di storage e backup a farla da padrone. Anche quest’anno alcuni "stand" erano mostruosamente più imponenti degli altri (da segnalare quello di Adobe, che era in fiera per le sue soluzioni di gestione e protezione documentale), mentre grande assente di questa edizione è stata Microsoft (e questa cosa proprio non l’ho capita… cavoli, hanno lanciato da poco Vista e non colgono l’occasione per mostrarlo al pubblico e cercare di fare un po’ di chiarezza sulle nuove feature di sicurezza inserite?).
Come sempre ho colto l’occasione per parlare con un’infinità di tecnici e commerciali, stringere contatti e richiedere di essere contattati in futuro.
Sotto il versante "talk", ho avuto modo di sentirne diversi ed alcuni molto interessanti; grande successo di pubblico per i ragazzi di Sikurezza.org e per i talk organizzati in Area Demo: mi è piaciuto particolarmente quello sugli Attacchi a Web 2.0, quello su FreeLix, quello su Gromozon e su come il malware sovverte alcune feature di Windows, quello sulla Bluebag ed il bluetooth "hacking". Complimenti a tutti i relatori e gli organizzatori.
Nel contesto "Sikurezza.org" ho conosciuto anche DElyMyth, che però era troppo impegnata a dare una mano allo stand.
Interessante è stata anche la presentazione del Cisco NAC in Area Talk Show… da valutare bene nei prossimi giorni.
L’ultimo giorno invece l’ha fatta da padrone il seminario sul social engineering tenuto da Raoul Chiesa… molto interessante e "istruttivo", su come il pericolo principale per le aziende NON venga da Internet ma da una cattiva "sicurezza" dei dipendenti stessi.
Lo stesso giorno è passato per la fiera anche Andrea, che ho rivisto con molto piacere e mi ha fatto compagnia per un caffè… 🙂

Cena Sicura 2007
Terminata Infosecurity, un impegno altrettanto importante era in programma: la Cena Sicura! Luogo deputato per la cenetta in compagnia di un po’ di tecnici/blogger è stato lo SugarLounge, già teatro di altre cene blogger e quindi testato/raccomandato.
Riesco a raggiungere lo SugarLounge grazie alla "guida telefonica" di NeCoSi (meglio del TomTom, che mi ha lasciato in panne causa maltempo e sensore GPS che non voleva agganciarsi ai satelliti). Ad attendermi davanti al locale il simpatico e gentilissimo Giorgio ZN (per distinguerlo dall’altro Giorgio presente, che "titolerò" ZR), mentre dentro c’erano già il citato NeCoS + amici i e Napolux. Alla spicciolata arrivano Alberto, Giorgio ZR, Theo e… con un po’ di ritardo causa birra sui Navigli (disgraziato! 😀 ) Fullo e amici; in conclusione una simpatica tavolata di 12 persone (numero perfetto, perchè come si sa in 13 porta sfortuna) 😛
Si è chiacchierato di tutto e di più, in modo molto piacevole e divertente; il gruppo era "affiatato", nonostante la maggior parte dei partecipanti si fosse conosciuta quella sera stessa.
La pizza dello SugarLounge era buona, il locale molto carino ma decisamente "caldo" (temperatura media: tropicale!), il proprietario molto gentile ed il cameriere che ci ha assistito per tutta la sera molto simpatico.
Ho letto di un gelato al limone "particolare" ma… non posso confermare, mi è sfuggito questo dettaglio… 😀
All’uscita dal locale ci siamo fermati a fare due chiacchiere e… a dare indicazioni per il Pulp a quattro ragazzine decisamente alticcie… peccato che tale locale fosse chiuso… 😀
In definitiva: una bella serata, davvero… un grazie a tutti i partecipanti, che ne hanno parlato qui, qui, qui, qui, qui e fotografato qui.
Le mie foto sono qui (compresa quella del blogroll cartaceo, ma avviso chi si aspetta delle grandi foto che rimarrà probabilmente deluso, dato che la luce era scarsa e non mi andava di flashare i  partecipanti) 😛

Prossimo "incontro": il MarCamp! 😉

Oct 302006
 

protectmyphotosSpesso vi ho parlato di servizi di backup online (uno su tutti Mozy, che ritenevo e ritengo tutt’ora il migliore per costo – zero – e prestazioni).
Perchè quindi parlarvi di un nuovo servizio di questo tipo? Semplice: perchè protectmyphotos è diverso da Mozy per caratteristiche, funzionalità e target. 🙂
Proprio per questo, nel parlarvene, farò continui confronti proprio con questo servizio, concorrente “quasi diretto” con protectmyphotos.

Il target: protectmyphotos è rivolto a chi produce/gestisce una mole considerevole di immagini/video digitali, ed ha la necessità di provvedere a backup continui per evitare di perdere materiale (e soldi, se lo si fa per lavoro).
Ovviamente non sono solo i fotografici professionisti a tenerci alle proprie foto, io backupppo le mie foto con Mozy.
Inoltre, Mozy offre gratuitamente fino a 2 GB di spazio per lo storage e diversi account a pagamento: 1.95$ al mese per 5 GB, 4.95$ al mese per 30 GB, 9.95$ al mese per 60 GB, mentre protectmyphotos offre un account di prova gratuito con caratteristiche ridotte (che NON vi consiglio) e un account a pagamento per 3.33$ al mese per 40 GB di spazio.

Il funzionamento: protectmyphotos funziona utilizzando un client software installato sul proprio computer, che si occupa di backuppare le foto, criptarle ed inviarle ai server dove verranno conservate in svariate copie ed in multipli datacenter, con una sicurezza pressochè totale (così come fa Mozy).

Le differenze rispetto a Mozy: la differenza principale rispetto a Mozy è data dalla possibilità di visualizzare online le foto backuppate tramite un viewer incorporato nell’interfaccia, che ricalca la struttura presente sul proprio hard disk.

Tramite la medesima interfaccia è possibile effettuare il recupero delle proprie foto.
Un’altra caratteristica di protectmyphotos è il supporto per il versioning; in pratica: se fate una modifica ad una foto (ad esempio la ritagliate, o la riducete di dimensione) e la salvate, protectmyphotos conserverà entrambe le versioni, e vi permetterà di decidere a quale stato ripristinare la foto. Questa feature non esiste in Mozy, dove la nuova versione di un file sostituisce la vecchia all’interno del backup.
Infine: Mozy backuppa TUTTI i file, mentre protectmyphotos backuppa solo file grafici e video.

Concludendo: caratteristiche peculiarmente diverse fanno di protectmyphotos un prodotto “specializzato” e non destinato ad un uso di massa. Il prezzo (non altissimo, 40 $ l’anno sono poca cosa se si pensa alla sicurezza di non perdere mai nulla del proprio lavoro) potrebbe limitarne l’adozione solo a chi ne ha veramente bisogno, scoraggiando i fotoamatori che non hanno nulla da guadagnare dai loro scatti.
Personalmente mi accontento di Mozy, che grazie a voi che mi leggete e vi siete registrati con il mio referral (4MWPL3) mi offre al momento 15.8 GB di spazio gratuito (dai 2 GB standard), più che sufficienti per backuppare i 7 GB di foto che attualmente posseggo più un po’ di altri file di lavoro 😉

Oct 162006
 

Buongiorno a tutti, e buon inizio settimana.
Con l’avvicinarsi del rilascio della versione 2 di Mozilla Firefox (a tal proposito potete seguire l’anteprima che il buon Pseudotecnico sta pubblicando sul suo blog) voglio proporvi qualche estensione utile e, come in questo caso, decisamente "innovativa". 😉

In passato vi parlai di Gmail Drive Shell Extension, un’estensione della shell di Explorer (NON Internet Explorer, ma l’Esplora Risorse di Windows) che permetteva di mappare la propria Gmail come un drive di rete, ed usarla come storage online dei propri file.
Oggi invece vi presento un’estensione per Mozilla Firefox (usatelo, usatelo, usatelo!!!) che vi permette di andare oltre la semplice possibilità di usare Gmail come spazio di storage online gratuito: Gmail Space.

Come si installa e come funziona Gmail Space?
Gmail Space si installa come una qualunque estensione per Firefox, scaricandola dall’apposita pagina e riavviando Firefox dopo l’installazione.
In seguito al riavvio, vedrete comparire nel menù STRUMENTI una nuova voce, chiamata Gspace, che cliccata farà apparire il pannello di controllo di Gmail Space.

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Gmail Space 01

Come potete vedere, sembra un qualunque client FTP, con la shell divisa in due parti (quella sinistra dedicata ai file locali, quella destra ai file remoti presenti nel proprio account Gmail).
La configurazione è semplicissima (basta fornire il proprio nome utente e password Gmail), ed appena sarete connessi al vostro "spazio", non dovrete far altro che selezionare i file locali sulla sinistra e "drag&dropparli" sulla destra (o utilizzare le frecce azzurre poste al centro della finestra, sia per l’upload che per il download di file). E’ inoltre possibile creare un numero illimitato di sottocartelle (che non avranno nulla a che vedere con le label di Gmail).

Oltre alla "modalità di trasferimento" che vedete sopra, sono disponibili altre modi d’utilizzo come quello chiamato "modalità riproduzione".

 Gmail Space 02

In pratica, caricando sul vostro Gmail Space i vostri file mp3 (legalmente ottenuti, mi preme evidenziarlo), avrete la possibilità di riprodurli in streaming, utilizzando il Flash player di Gmail come lettore, come in un juke box (non fate caso alla canzone che sto riproducendo per mostrarvi questa modalità, è la prima che ho trovato 😛 )
Ovviamente potete creare una playlist con i brani che desiderate ascoltare, semplicemente richiamandoli dal vostro Space.

Ulteriore modalità di funzionamento è quella denominata "modalità foto", che trasforma il vostro Gmail Space in un archivio fotografico, con possibilità di anteprima delle foto.

Gmail Space 03

Questa modalità è molto comoda utilizzandola come "backup online" dei vostri archivi fotografici. 😉

Infine, Gmail Space aggiunge una piccola icona nella barra di stato di Firefox, che cliccata apre una versione "ridotta" ed integrata della shell di Gmail Space, in modo da averne le funzioni principali a portata di mano, senza dover ricorrere alla finestra "completa".

Gmail Space 04

In conclusione: un’estensione molto utile se volete conservare (e magari condividere con altre persone, creando un account "shared" dedicato, dove depositare solo file e non email) file che utilizzate di frequente e non volete ricorrere a soluzioni di storage o backup online proprietarie (come Box.net o Mozy)

Sep 262006
 

Ricevo spesso in mail richieste di lettori di questo blog che mi chiedono consiglio su come aprire un blog, su quale piattaforma scegliere e (domanda più frequente rispetto alla media) sull’hosting da usare per WordPress.

La prima cosa che consiglio a chi vuole aprire un blog su piattaforma WordPress ma non vuole prendersi la briga di configurarlo ex-novo, è di aprire un blog su WordPress.com.
Pro: avrete la certezza di un blog sempre aggiornato (per quanto riguarda la piattaforma), sperimenterete in anteprima le "novità" che poi verranno introdotte nel pacchetto WordPress disponibile per l’installazione in proprio, godrete di alcuni servizi che normalmente dovrete avere a parte (come le statistiche di accesso al blog ed ai feed). Inoltre, non dovrete preoccuparvi di backup, manutenzione ecc.
Contro: NON potete personalizzare il layout con uno di vostra scelta ma dovete utilizzare uno di quelli pre-esistenti (a meno di non acquistare il servizio opzionale che permette la personalizzazione del foglio di stile del vostro blog, cosa che oltre ad essere costosa comporta una conoscenza profonda dei CSS), non potete installare plugin, non potete redirigere i vostri feed su servizi opzionali, non potete usufruire di servizi di statistiche che comportano l’inserimento di javascript nelle pagine (che non potete modificare) o l’accesso ai log del server (che non avete).
Insomma… siete pesantemente limitati.

Se ritenete che tali pesanti limitazioni non facciano per voi, allora il passo successivo da intraprendere è installare WordPress su un vostro server (in hosting, in housing o gestito direttamente da voi).
I requisiti minimi per l’installazione di WordPress sono:

  • PHP versione 4.2 o superiore
  • MySQL versione 3.23.23 o superiore

Qualunque server abbia questi requisiti va bene (sia esso Windows o Linux). Ovviamente l’ideale è avere un server Linux, dove potete contare anche sulla possibilità di modificare il file .htaccess, per personalizzare i permalink, redirigere i feed, bloccare l’hotlinking delle vostre immagini ecc.
Non spetta a me guidarvi nell’installazione di WordPress, dato che Andrea Beggi ha scritto un ottimo tutorial step by step in italiano, che vi renderà l’installazione semplicissima.
Io vorrei darvi qualche consiglio (basato sulla mia esperienza) sull’hosting da utilizzare e su alcuni servizi utili da attivare per rendere il vostro blog "più completo".

Uno degli hosting consigliati da WordPress (e molto diffuso fra i blogger di mia conoscenza) è DreamHost, un servizio statunitense che offre spazio e banda a volontà, per 10 dollari al mese (pagando interamente il primo anno).
Ve lo potrei anche consigliare, ma:
1) non penso abbiate bisogno di tutto questo spazio o questa banda
2) è un hosting statunitense, ed il supporto è in inglese (beh, magari non avete una perfetta conoscenza della lingua)
3) ultimamente hanno avuto un po’ di problemi, che si sono tradotti in buchi di visibilità ed altri disservizi.
Per questo: NO, NON ve lo consiglio.

Restando in Italia, si sente spesso parlare fra i blogger di Tophost o Excom. Il mio consiglio: NON ci pensate nemmeno.
Un sacco di amici stanno ancora maledicendo il giorno in cui hanno ceduto alle lusinghe di hosting gratuito, per ricevere un servizio non confacente alle loro aspettative.

Se volete spendere poco (e per i blog personali è una priorità, dato che non vi danno da mangiare) io vi consiglierei sicuramente di rivolgervi ad Aruba.
Il servizio che offrono è migliorato moltissimo negli ultimi anni, hanno una delle webfarm più grandi d’Italia, hanno un’assistenza che risponde ai ticket in tempi brevi (considerato il tipo di servizio a cui si fa riferimenti).
Riepilogando, la loro migliore offerta per mettere su un blog basato su WordPress è composta da:

  • registrazione dominio + hosting Linux (con spazio e banda illimitate): 25.00 euro annui (iva compresa)
  • accesso MySQL con 5 database e 50 MB di spazio: 8.50 euro annui (iva compresa)

Opzionalmente (e NON necessario per il vostro blog) potete sottoscrivere anche le statistiche Deepmetrix LiveStats (che funzionano sui log del server, risultando molto attendibili) per 15.50 euro annui (iva compresa).

Il mio blog è proprio su Aruba, e che io ricordi il massimo "down" che ho sofferto sarà durato un paio di minuti al massimo.

Servizi supplementari
Quali potrebbero essere i servizi supplementari legati ad un blog? Vediamone qualcuno.

  • Statistiche di accesso alle pagine: se decidete di non prendere le statistiche a pagamento di Aruba, potete optare per quelle offerte da Performancing (al momento le miglior, secondo me, dato che sono rivolte specificamente ai blog) o da Google Analytics. Entrambe funzionano via Javascript, da aggiungere al vostro template.
  • Statistiche di accesso ai feed: qui il dominio è incontrastato di FeedBurner, che presto offrirà anche le statistiche di accesso alle pagine, dopo l’acquisizione di  Blogbeat.
  • Backup: il servizio più conosciuto è BackupMyBlog, che vi permette di schedulare dei backup automatici del database MySQL del vostro blog.
  • Monitoring del sito: è un "plus", ma ad alcuni potrebbe far comodo sapere quando il blog non è raggiungibile; per questo scopo potete utilizzare Site24x7

Al momento non mi sovvengono altri servizi più o meno "utili" a chi apre un blog su WordPress; se ne conoscete, fatemi sapere nei commenti (così come se avete dubbi, incertezze, perplessità o vi servissero dei consigli aggiuntivi) 😉

Sep 112006
 

Buongiorno a tutti, e buon inizio settimana.
11 settembre 2006, cinque anni dopo “quel” tragico giorno. Ho pensato a lungo se parlarne o meno, ed alla fine ho deciso di NON parlarne.
Non dobbiamo mai dimenticare quello che è successo (anche perchè penso sia impossibile farlo, a distanza di cinque anni ho ancora davanti agli occhi il momento esatto in cui sono venuto a sapere quello che stava succedendo), ma non dobbiamo permettere che il terrore (scopo principale dei terroristi) prevalga.

Box.netDetto questo, passiamo alla presentazione di Box.net, un servizio di online storage che sto provando da un po’, e che ho trovato davvero interessante 😉
A tutti sarà capitato di aver bisogno di accedere a propri file, che però erano conservati su un altro computer. Soluzioni:
1) Foldershare (che però necessita di installazione, e vuole che i diversi computer siano dello stesso proprietario. Ma potreste essere in un Internet cafè…
2) Zapr (la soluzione più adatta, ma che richiede che ogni file ed ogni cartella venga preventivamente “condivisa”)
3) Gmail (potete inviare i file che vi servono via posta come allegati, o utilizzare la Gmail Drive Shell Extension, ma… dovete installarla, e successivamente dovete disinstallarla se il computer è condiviso)
4) Un servizio di storage online (che rende i vostri file disponibili sempre, da qualunque computer, senza installare niente).

Proprio il punto 4 è la soluzione migliore per avere i propri file importanti sempre disponibili.
Ci sono diverse soluzione di online storage (alcuni nomi: Xdrive, Streamload, FilesAnywhere… quest’ultima molto interessante, e che ha hostato i miei files per due anni, a pagamento), ma… bisogna fare i conti con diversi fattori che possono influenzare la scelta:
1) costo: ci sono soluzioni completamente gratuite, altre sia gratuite che a pagamento, altre solo a pagamento
2) spazio a dispozione: alcune mettono a dispozione gratuitamente pochissimo spazio, assolutamente insufficiente per un uso “serio”
3) tecnologia: alcune offrono interfacce in AJAX, accesso FTP, WebDav, Java… altre invece hanno un’interfaccia spartana ed alcune volte anche ostica.
4) condivisione: alcune soluzioni permettono di condividere i files fra più utenti o team di lavoro, altre sono strettamente personali
5) tools: alcuni fornitori mettono a disposizione client per l’upload o per il backup, altre lo richiedono espressamente per funzionare

Per me lo “stato dell’arte” nel campo dell’online storage, dovebbe avere almeno queste caratteristiche:
1) servizio gratuito (opzionalmente a pagamento, con uno spazio maggiore)
2) almeno 500 MB (anche se 1 GB è meglio)
3) interfaccia chiara, semplice e funzionale (meglio se AJAX-powered)
4) possibilità di condividere i files con alcuni utenti o con il mondo, se necessario
5) nessuna necessità di tools esterni per l’upload, ma possibilità di avere programmi che facciano backup o sincronizzazione

Beh… Box.net ha tutte le caratteristiche che vi ho elencato, ed anche di più… 😛
Innanzitutto, è possibile attivare un account gratuito con 1 GB di storage, dove potete conservare file di ogni tipo e di ogni dimensione (ma NON pensate di conservarci la vostra musica per condividerla con il mondo, ci sono dei limiti di download per gli account gratuiti).
L’interfaccia è molto chiara ed intuitiva (con un largo uso di AJAX), così come è semplicissimo caricare dei file nel proprio account.
E’ possibile organizzare il proprio spazio in cartelle, ed assegnare tag a cartelle e files (cosa utilissima per trovare immediatamente file simili sparsi in cartelle diverse).
Naturalmente i files presenti su Box.net possono essere condivisi (con utenti selezionati nella versione FREE, o con tutto il mondo in quella PREMIUM e PRO) e prossimamente sarà possibile effettuare la sincronizzazione con cartelle presente sul proprio computer.
Inoltre… ha funzioni specifiche per postare i propri file sul proprio blog ed è possibile avere un feed RSS dei propri file.
Quelle sopra sono solo ALCUNE delle features disponibili, in questa pagina è possibile trovare la lista completa

A pagamento (opzionalmente) è possibile avere più spazio (5 GB), creare fino a tre sottoutenti che potranno usare il vostro spazio per i propri file ed usuruire di feature aggiuntive (trovate una tabella comparativa con i vari pricing QUI).

Box.net ha anche un blog, ovviamente… 😉

Giudizio di Giovy: un OTTIMO servizio, sotto tutti i punti di vista; io ne ho provati diversi (ho necessità di avere molti files a cui devo accedere, da ogni computer che abbia un accesso alla Rete) ed ho anche pagato “abbastanza” per avere solo due GB di spazio.
Con l’account Premium (a pagamento) ho 5 GB di spazio ad un costo pari alla metà di quanto spendevo prima.
Thumbs UP, indubbiamente.

Aug 112006
 

Siete stati bravi, ed avete installato il vostro blog su piattaforma WordPress.
Per farlo, avrete sicuramente condigurato il file "wp-config.php" con i dati del vostro database MySQL (cosa imprescindibile, se utilizzate WordPress).
Per forza di cose, prima o poi dovrete "mettere mano" al vostro database (per farne un backup, per compattarlo, per eliminare una tabella che prende troppo spazio e così via.

Per farlo avete (normalmente) due possibilità:
1) lo fate dal pannello di controllo del vostro database che dovrebbe mettervi a disposizione il vostro fornitore di hosting (o di database MySQL)
2) lo fate fare a chi vi fornisce il servizio di hosting per il database (anche se è difficile che non si abbia accesso ad un pannello di controllo).

Ma… da oggi avete una possibilità in più, comodamente integrata nel pannello di controllo di WordPress: WP-phpMyAdmin.

Grazie a questo utile plugin (che NON richiede alcun modifica al vostro blog), avrete a disposizione un pannello di controllo phpMyAdmin con cui gestire il database del vostro blog, direttamente dall’interfaccia di amministrazione di WordPress.

L’installazione è semplicissima: basta scaricare il plugin, decomprimerlo e caricarlo nell’apposita cartella "plugins"; una volta attivato, comparirà la voce "phpMyAdmin" come sottomenù della pagina "Gestione".
Da lì potrete effettuare tutte le operazioni che volete sul vostro database.

Clicca sull’immagine per ingrandirla 

wp-phpmyadmin 

Inoltre, la sicurezza del vostro DB è garantita, in quanto WP-phpMyAdmin è accessibile SOLO dal pannello di controllo di WordPress, e non è possibile hotlinkarlo dall’esterno. 🙂

Un piccolo ed utile plugin per chi non vuole complicarsi la vita, accedendo al pannello di controllo del proprio fornitore. 🙂

Aug 092006
 

ShoZuTUTTI abbiamo un cellulare.
Ma non tutti hanno uno di quei cellulari superfighi, con fotocamera da 1.3 MPixel o superiore e collegamento ad Internet.
Beh… l’articolo di oggi è proprio per questi ultimi, fortunati possessori di un telefono hi-tech. 😛

ShoZu è un software da installare sul proprio cellulare (se possedete un telefono compatibile fra quelli presenti in questa lista) che vi permette di uploadare in maniera semplicissima e "quasi trasparente" i media prodotti dal vostro cellulare (foto e video) sui diversi siti di condivisione (Flickr, YouTube, Buzznet, Webshots ecc) o sul vostro blog (pubblicando un nuovo post).
L’upload dei vostri media funziona in background, e non dovete preoccuparvi di provare e riprovare ad inviare la foto o il video… se ne occuperà ShoZu per voi.
E’ molto più conveniente dell’email perchè è ShoZu prevede anche il resume del file dal punto in cui la trasmissione si è interrotta.
Ah… potete utilizzare ShoZu anche per inviare questi media ad indirizzi email, avvantaggiandosi di tutte le feature che vi ho indicato. 🙂

Inoltre, i commenti che gli utenti lasceranno sui diversi siti riguardo i vostri media verranno trasferiti sul vostro telefono, così da poter vedere subito cosa si scrive su quello che pubblicate. 🙂

Infine, come bonus aggiuntivo (e come feature che ritengo utilissima, e che da sola varrebbe l’installazione del software) ShoZu si occupa di backuppare tutta la vostra rubrica telefonica, caricandola nel vostro account ShoZu, se lo desiderate.
Da lì potrete eventualmente modificare i vostri contatti e caricarli modificati (feature utile se dovete modificarne molti, e non volete farlo dal cellulare).
Se in futuro deciderete di cambiare telefono, non dovrete fare altro che installare ShoZu e tutti i vostri contatti verranno ripristinati automaticamente sul nuovo cellulare.
Potete anche importare in ShoZu la rubrica di altre applicazioni (in formato .csv, compatibile con Outlook o Gmail) ed esportarla nello stesso formato.

Io l’ho installato sul mio Nokia 6680, e l’installazione è semplice ed indolore.
Ho effettuato il backup della rubrica, e configurato per pubblicare le foto sul mio account Flickr.

Commento di Giovy: un software utile, semplice da utilizzare e molto efficace.
Purtroppo richiede un cellulare compatibile (ma è ovvio, non tutti i cellulari permettono l’installazione di software), ma se utilizzate molto le feature video ed imaging presenti in questi telefoni… beh, è da provare assolutamente! 😉