Mar 232007
 

Il sito che vi presento oggi è davvero "fantastico" e DEVO condividerlo con voi, amici e casuali lettori che passate da queste parti; sò bene che la maggior parte di voi che mi leggete condividete con me la passione per la tecnologia, il Web 2.0 ed i nuovi gadget…
… ma allo stesso modo leggete anche Samuele perchè vi fa vedere tante belle ragazze… 😀

Ma… il "top" sarebbe coniugare tecnologia e belle ragazze (il sogno di ogni geek del mondo, ne sono sicuro).
Beh…. BikiniZero fa proprio questo! 🙂

 

BikiniZero 01

Cos’è BikiniZero?
E’ un TV show via Internet (come RocketBoom, per capirci) che settimanalmente propone news tecnologiche lette da… bellissime ragazze in bikini! 🙂
L’interfaccia del sito è un po’ "appariscente" (per non dire "kitsch") ma tant’è… 😛
Al centro delle palme che caratterizzano questo sito c’è il videoplayer in Flash (con un simpaticissimo indicatore di avanzamento rappresentante una donna che fa surf) dove diverse ragazze in bikini ci parlano di siti web, gadget, tecnologia ecc (ovviamente in inglese) 😉
Il player inoltre può essere incorporato nel proprio sito/blog, così come è possibile fare con i video di YouTube, Google Video ecc.
Le news vengono arricchite da una serie di link a cui si accede dal "disco" presente di fianco al player, seguendo le indicazioni date dalle bikini-girls.

I contributi video, oltre che in streaming, sono disponibili in altri formati (QuickTime, mp4 per iPod ed mp4 per PSP, oltre che in streaming video full-screen, a cui si accede cliccando sul pulsante "Video Formats"), è possibile commentarti ed è presente un archivio con le edizioni precedenti, rendendolo quindi molto simile ad un video-blog.
A complemento di tutto questo c’è una community, uno shop con i gadget di BikiniZero ecc… 😉

In definitiva: se siete appassionati di tecnologia e non disdegnate le belle ragazze… date un’occhiata a BikiniZero o sottoscrivete il feed del sito.

 

BikiniZero 02

Mar 222007
 

Alcune settimane fa Andrea Beggi scriveva un articolo molto interessante su come vorrebbe veramente WordPress.

Tutti i "vorrei" del post sono assolutamente condivisibili e se il team WordPress in qualche modo riuscisse a migliorare WP aggiungendo tutte quelle feature (così come quelle indicate nei commenti del post) avremmo tutti una piattaforma davvero potente (anche se WP penso possa essere considerata comunque la miglior piattaforma Open Source esistente al momento).

Ma… se la montagna non va da Maometto… 😀
.. ci sarà sempre qualche sviluppatore che cercherà di aggiungere a WordPress le funzioni mancanti via plugin.
Andrea scriveva:

Aggiornamento: dovrebbe essere semiautomatico e semplificato. Un bottone nella dashboard (bacheca) dovrebbe permettere di aggiornare senza troppe complicazioni, magari effettuando anche un backup su una serie di tabelle di appoggio nello stesso database, gestendo anche la possibilità di rollback (tornare indietro). Lo script potrebbe provvedere ad impostare il template di default, disattivare i plugin, e impostare una modalità “Sono in manutenzione”, per poi rimettere tutto a posto dopo l’aggiornamento. Questo comporterebbe una
sorta di “quarantena” dei plugin che dovrebbe comunque essere già in arrivo con le prossime versioni. Gli aggiornamenti “minori” andrebbero effettuati “per differenza”, sostituendo solo i file interessati. 

Beh… quello sarebbe proprio lo "stato dell’arte" e richiederebbe un notevole lavoro di coding ma… se ci si accontenta, è adesso disponibile InstantUpgrade, un plugin per WordPress che si occupa dell’aggiornamento automatizzato di WordPress, tutto questo con la semplice pressione di "un bottone".

Alcune note e considerazioni:

  • il plugin NON fa tutto quello che piacerebbe ad Andrea, ma si limita a a scaricare l’ultima versione disponibile di WordPress, la decomprime sul server, cancella la vecchia versione, la sostituisce con la nuova e fa partire lo script di aggiornamento. Ovviamente mantiene i file di configurazione, i temi ed i plugin esistenti (che però non vengono disattivati prima dell’upgrade, vi conviene farlo a mano).
  • vi conviene SEMPRE fare un backup del database, non si sa mai…
  • per chi usa una versione internazionalizzata di WordPress (in italiano, francese, tedesco ecc.) questo plugin non funzionerà (o meglio: funzionerà, ma ve la sostituirà con l’ultima versione disponibile in inglese).
  • è necessaria, la prima volta, una piccola preparazione del server per rendere il plugin operativo (tipicamente si tratta di impostare il permesso di scrittura in alcune directory, operazioni documentate benissimo nella guida di installazione disponibile sul sito dello sviluppatore), che vi richiederà qualche minuto. Tutti gli upgrade successivi avverrano in pochi secondi.

Non ho provato personalmente il plugin (sono ancora fermo alla 2.0.9 in italiano, appena avrò tempo e voglia aggiornerò all’ultima versione disponibile in quel momento), ma leggendo i commenti ho visto che quelli che l’hanno usato non hanno avuto problemi di alcun tipo.
Ovviamente aggiornare dalla versione 2.0.x alla versione 2.1.x potrebbe portare problemi di compatibilità per alcuni plugin, ma… ho letto di un utente che ha aggiornato dalla 2.0.7 alla 2.1.2 con InstantUpgrade senza alcun problema.
Se invece usate WordPress in inglese, e dovete aggiornare dalla 2.1 alle release successive (2.1.2, 2.1.3 e così via) questo plugin potrebbe velocizzare di molto il vostro upgrade.

In definitiva: non sarà la miglior procedura esistente, ma moltissimi aggiornano WordPress in questo modo, sovrascrivendo manualmente tutti i files esistenti con quelli nuovi, quindi… perchè non farlo in modo automatico? 😉 

Mar 202007
 

Ai blogger (in genere… anche se sicuramente qualcuno salterà fuori dicendo che a lui non interessano) piacciono le classifiche.
La gara al "chi ce l’ha più lungo" (il PageRank, maliziosi che non siete altro) sono all’ordine del giorno e guadagnare anche un posto in classifica significa per alcuni la possibilità di bullarsi per un giorno intero… 😛

Beh… oggi vi offro la possibilità di sfidare i colleghi blogger in un’altra classifica: quella di The Twitterholic – Top 100 Twitter Users! 🙂
 

Twitterholic vi permette di vedere una classifica dei top twitter users, basandosi su:

  • numero di followers
  • numero di friends
  • numero di updates
  • numero di favorites

Ovviamente non è detto che chi sia al primio posto come numero di followers, lo sia anche come numero di friends o updates… 😀
… ed infatti il più seguito di Twitter è Leo, mentre quello con più amici è Robert Scoble (ma questo si sapeva… suppongo che Scoble aggiunga chiunque trovi su Twitter e  non oso immaginare la sua timeline).
Il più logorroico (per numero di updates) è podcast.com (che però ha solo 11 followers a seguire questo diluvio di update) mentre il più "interessato" è per529 (che a quanto pare aggiunge ai favoriti updates a pioggia) 😛

Per quanto riguarda gli italiani, fra i top 100 per followers il primo è (ovviamente) Pandemia, mentre la più logorroica … Catepol, che si sta impegnando per spodestare svaroschi dal titolo di Lady Twitter.

Chissà come evolveranno le cose e se si scatenerà la guerra al followers selvaggio! 😀

Mar 192007
 

Fra le richieste che ricevo più spesso da amici o conoscenti, c’è quella di un consiglio su un buon antivirus, possibilmente gratuito.
A causa del lavoro che faccio, ho testato decine di antivirus, gratuiti e commerciali, rivolti sia ad un’utenta consumer che aziendale.
Da un po’ di tempo sto utilizzando (per i computer di casa) l’antivirus che vi presenterò oggi: Active Virus Shield.

avshield.gifActive Virus Shield è un antivirus GRATUITO (perchè gentilmente sponsorizzato da AOL) che ha come punto di forza principale quello di essere "Powered by Kaspersky". Che significa tutto ciò?
Semplice: che il motore di scansione (il "cuore" dell’antivirus) è realizzato dalla notissima software house russa Kaspersky Lab, che a detta di molti offre uno dei migliori scan engine disponibili sul mercato (ed io non posso che confermare). La differenza rispetto agli altri antivirus è proprio nel motore di scansione, che permette un maggior riconoscimento dei virus, un minor numero di falsi positivi ed un analisi euristica (il riconoscomento di attività virale anche quando non si dispone di una firma per riconosce quel virus) più efficace. Un altro fattore per cui consiglio Active Virus Shield è per il basso impatto che ha, in genere, sul sistema su cui gira. Cosa significa? Che potete installarlo anche su computer "non recentissimi", con processori di qualche generazione fa (mentre noti antivirus com il Norton Antivirus o lo stesso Kaspersky sono capaci di rallentare di molto macchine non proprio performanti).

Per ottenere Active Virus Shield non dovete far altro che puntare il vostro browser su www.activevirusshield.com, cliccare su "Get Free Anti-Virus Today", inserire un indirizzo di email valido (dove vi verrà inviata la chiave di attivazione gratuita) e poi cliccare su "Get it now"; immediatamente partirà il download dell’antivirus. Dopo averlo installato, vi verrà chiesto di inserire la chiave di attivazione ricevuta in mail (non è necessario inserirla immediatamente, potete anche farlo in un secondo momento) e… fatto! 🙂
Una volta installato potete anche dimenticarvi della sua esistenza, perchè AVS provvederà ad aggiornarsi automaticamente via Internet appena sarà presente una connessione alla rete. Altra differenza rispetto agli altri antivirus: AVS si aggiorna diverse volte al giorno utilizzando le stesse firme degli antivirus Kaspersky, mentre altri antivirus scaricano eventuali aggiornamenti ogni due o tre giorni.
L’interfaccia utente è molto chiara e semplice da utilizzare, per sottoporre a scansione le varie unità o cartelle del vostro computer.
Una nota negativa: al momento Active Virus Shield NON supporta Windows Vista, ma una versione Vista-ready è in lavorazione e verrà rilasciata prossimamente.

Giudizio di Giovy: vi consiglio caldamente di installare Active Virus Shield se cercate un antivirus gratuito, valido e che non vi crei problemi in fase di installazione, uso ed eventualmente disinstallazione (anche se sono sicuro che non lo disinstallerete, una volta provato) 😉

Mar 172007
 

Oh, finalmente una novità dal mondo Google… 😀

Pare infatti che il gigante di Mountain View abbia acquisito Trendalyzer, un software di data visualization creato da un’organizzazione non-profit chiamata Gapminder.
Trendalyzer è un software che permette di visualizzare (in maniera grafica, immediatamente comprensibile) una serie di dati, correlandoli fra di loro nel tempo, grazie ad un’interfaccia utente realizzata in Flash,

Google ha subito "messo all’opera" il software di GapMinder, realizzando "The Gapminder World 2006".

Clicca sull’immagine per ingrandirla

Google Gapminder World 01

Come potete vedere, l’interfaccia è intuitiva e mostra tutte (o quasi) le nazioni del mondo, con un "pallino" grande a seconda della popolazione (per default, ma il parametro può essere cambiato con uno qualsiasi dei tanti indicatori presenti).
Selezionando per l’asse X un indicatore (in questo caso il reddito pro capite in dollari internazionali) e per quello Y un altro (il numero di utenti internet per 1000 abitanti), si ha un colpo d’occhio immediato sui "numeri" di cui si sta parlando.
Giocando un po’ con i parametri e con le varie opzioni, poi… si riescono a vedere cose del genere:

Google Gapminder 02

In questo caso ho raffrontato la popolazione italiana dal 1990 al 2004 con il numero di utenti internet, e quello che salta all’occhio è che sostanzialmente l’Italia è un paese a crescita demografica zero, mentre il numero di utenti con accesso ad internet è cresciuto da 0.18 per mille del 1990 a 501 del 2004.
E’ inoltre possibile "animare" i risultati, premendo il pulsante "Play" in basso a sinistra, visualizzando l’evoluzione dei dati in esame nel corso degli anni.

Allo stesso modo potete "mixare" i dati per tutte le nazioni del mondo (Il numero di anni per ogni indicatore varia a seconda dei dati in possesso di Google), tirando fuori delle considerazioni molto interessanti, dal momento che sono presenti indicatori come:

  • mortalità infantile per 1000 abitanti
  • crescita economica
  • aspettativa di vita
  • budget militare
  • percentuale di donne che lavorano in rapporto al totale dei lavoratori
  • tempo

A voi il compito di produrre i confronti più interessanti. 🙂

Mar 162007
 

La blogosfera è bella per tanti motivi (le persone innanzitutto, ma anche i post, le discussioni che nascono, le idee, le collaborazioni…), ma fino a che la si "lascia" blogosfera, non è null’altro che il solito mondo "virtuale", fatto di testi ed immagini.
Per "de-virtualizzare" la blogosfera, stanno nascendo una serie di eventi "sociali" dove i blogger si incontrano e… cazzeggiano, nel vero senso della parola. Niente BarCamp (che sono pure sempre sociali, ma… con un piede nel virtuale) ma cene, pizze e via dicendo.
Di esempi passati ne potrei fare tanti (dalle due cene che ho organizzato personalmente, una a Roma e l’altra a Milano), al PiolaCamp passando per tutte le cene che ha organizzato Luca in giro per l’Italia. 😛

Ma…. oggi darò un po’ di spazio agli eventi "sociali" in programma nei prossimi giorni/settimane in Italia (isole comprese). 🙂

blogcena_roma.pngIl primo in ordine di tempo è sicuramente la BlogCenaRoma, organizzata da Giovanni e Stefano.
La cena si terrà a Roma oggi, venerdì 16 marzo alle ore 20.00 presso il Parablò in via di Portonaccio 33. Mi dispiace di averne potuto parlare solo ora, ma non è mai troppo tardi per iscrivervi sul wiki ufficiale. 🙂
Se vi va di passare una serata divertente in compagnia di "romani de roma" (che ho avuto il piacere di conoscere in occasione della BloggerPlus), correte a dare conferma! 🙂

Sulle orme della BlogCena di Roma, il buon Samuele (insieme a Chiara e Nessuno77)non si è fatto scappare l’occasione di organizzare la BlogCenaGenova, che si terrà a Genova giovedì 22 marzo alle ore 20.30 presso il Moro Mare di Nervi in Corso Europa 1833. Ache qui è stato allestito un wiki ufficiale a cui potete fare riferimento (oltre che al solito Samuele, of course). Presenti i nomi "noti" e meno noti della blogghitudine ligure… 😛

trinacria_blogdinner.pngA distanza di oltre mille chilometri, nel frattempo, si sta organizzando grazie all’impegno congiunto di Davide, Gianni, Francesco, Tony e Salvatore la Trinacria Blogger Dinner, che si terrà a Catania in aprile, con una data ancora da precisare (fra il 13 ed il 15, probabilmente). Al wiki ufficiale sono disponibili maggiori informazioni e… a quanto pare i siciliani erano davvero impazienti di una cena nella loro terra, a giudicare dal numero di adesioni ricevute finora (complimenti!)
Purtoppo leggo di qualche polemica fra gli aderenti ma… alla fine tutto si risolvera per il meglio… 🙂
Peccato abitare così lontano, mi sarebbe piaciuto molto partecipare… adoro la Sicilia e… miiii, i cannoli e la cassata!!!!

likemind_logo.gifSe invece cene o pizze non fanno per voi… potete sempre buttarvi su un Likemind! 🙂
Generalmente si tratta di "eventi" come possono essere un aperitivo o una colazione, organizzati di solito in bar o caffè di qualche città italiana, in orari vari.
Al momento ne sono attivi tre (altri tre erano in programma questa mattina) e ve li segnalo:

  1. Likemind.lec: Lecco (LC), il 16 marzo alle 18.00 presso il Chocolat, Via Nava Pietro, 7/9
  2. Likemind.imp: Imperia (IM), il 16 marzo alle 19.00 presso San Lorenzo, Via des Geneys
  3. Likemind.pes: Pesaro (PU), il 16 marzo alle 19.30 presso il Caffè Nero, Piazzale Primo Maggio

Ignoro come mai si tengano tutti lo stesso giorno, forse qualcuno potrà darmi lumi al riguardo.

Google Calendar dei BarCamp italianiPer essere informati degli eventi sociali che coinvolgono blogger in Italia ho approntato un calendario di Google che cercherò di tenere aggiornato man mano che tali eventi verranno organizzati (invito tutti a segnalarmeli, se vi va). Potete sottoscrivere il calendario cliccando sull’apposito pulsante o tramite feed RSS.

Se invece volete essere aggiornati sui diversi LikeMind in Italia, potete sottoscrivere l’apposito feed RSS.

Mar 152007
 

Vento di novità, per un’applicazione web popolare come Flickr! 🙂
Sono infatti state lanciate da poco due nuove "feature" che, benchè non rivoluzionarie, aggiungono nuove possibilità a chi decide di usare Flickr come piattaforma per la condivisione delle proprie fotografie.
Vediamo insieme le due novità…

Collections

Clicca sulle immagini per ingrandirle 

Flickr Collections 01

Le collections introdotte da Flickr altro non sono che delle "raccolte" di diversi set in un unico contenitore. In questo modo potrete raggruppare in modo omogeneo set diversi ma uniti da un "filo conduttore" che deciderete voi, come ho fatto io (ad esempio) per la mia collections "Blog e blogger", che raccoglie i fotoset di MarCamp, Cena Sicura 2007, SciptaVolant e Raduno blogger di Pescara.
Per accedere alle collection, basta cliccare sul link indicato dalla freccia rossa, mentre per crearle (in un modo molto semplice) dovete andare nell’Organizer e "trascinare" in una collection i diversi set che l’andranno a comporre.

Flickr Collections 02

Quella delle collection è una feature che trovo molto utile quando si hanno diversi set con… "qualcosa in comune" 😛

Nuovi layout di pagina

Flickr Layout 01

E’ adesso possibile personalizzare il "look" della propria pagina su Flickr, decidendo come volete che appaia.
Per farlo, è sufficiente cliccare sul link indicato dalla freccia rossa, e scegliere il layout che più vi piace nella pagina successiva.

Flickr Layout 02

Le scelte principali sono due (con immagini grandi o piccole), affiancate dalla possibilità di visualizzare solo le immagini, le immagini con barra laterale dei set e le immagini con barra laterale delle collection; in totale, quindi… avete sei possibilità.
Ovviamente la scelta spetta al vostro gusto personale ma… mi permetto di darvi qualche consiglio (forse ovvio):

  • se avete poche immagini, scegliete il layout con le immagini grandi e senza barra laterale; valorizzerete di più le foto
  • se avete poche immagini e qualche set, la scelta potrebbe cadere sul layout con immagini grandi e barra laterale dei set
  • se avete molte immagini, con set e collection… scegliete un layout con immagini piccole e la barra laterale che mostri il maggior numero di contenuti (se avete più set, mostrate questi… per le collection c’è l’apposito link)

Certo… se si decidessero ad aggiungere anche dei tool (molto semplici, niente di complesso) di elaborazione delle immagini (che invece i competitor come Zoomr hanno, e stanno per lanciare in grande stile) non sarebbe male… 😛