Oct 162006
 

Buongiorno a tutti, e buon inizio settimana.
Con l’avvicinarsi del rilascio della versione 2 di Mozilla Firefox (a tal proposito potete seguire l’anteprima che il buon Pseudotecnico sta pubblicando sul suo blog) voglio proporvi qualche estensione utile e, come in questo caso, decisamente "innovativa". 😉

In passato vi parlai di Gmail Drive Shell Extension, un’estensione della shell di Explorer (NON Internet Explorer, ma l’Esplora Risorse di Windows) che permetteva di mappare la propria Gmail come un drive di rete, ed usarla come storage online dei propri file.
Oggi invece vi presento un’estensione per Mozilla Firefox (usatelo, usatelo, usatelo!!!) che vi permette di andare oltre la semplice possibilità di usare Gmail come spazio di storage online gratuito: Gmail Space.

Come si installa e come funziona Gmail Space?
Gmail Space si installa come una qualunque estensione per Firefox, scaricandola dall’apposita pagina e riavviando Firefox dopo l’installazione.
In seguito al riavvio, vedrete comparire nel menù STRUMENTI una nuova voce, chiamata Gspace, che cliccata farà apparire il pannello di controllo di Gmail Space.

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Gmail Space 01

Come potete vedere, sembra un qualunque client FTP, con la shell divisa in due parti (quella sinistra dedicata ai file locali, quella destra ai file remoti presenti nel proprio account Gmail).
La configurazione è semplicissima (basta fornire il proprio nome utente e password Gmail), ed appena sarete connessi al vostro "spazio", non dovrete far altro che selezionare i file locali sulla sinistra e "drag&dropparli" sulla destra (o utilizzare le frecce azzurre poste al centro della finestra, sia per l’upload che per il download di file). E’ inoltre possibile creare un numero illimitato di sottocartelle (che non avranno nulla a che vedere con le label di Gmail).

Oltre alla "modalità di trasferimento" che vedete sopra, sono disponibili altre modi d’utilizzo come quello chiamato "modalità riproduzione".

 Gmail Space 02

In pratica, caricando sul vostro Gmail Space i vostri file mp3 (legalmente ottenuti, mi preme evidenziarlo), avrete la possibilità di riprodurli in streaming, utilizzando il Flash player di Gmail come lettore, come in un juke box (non fate caso alla canzone che sto riproducendo per mostrarvi questa modalità, è la prima che ho trovato 😛 )
Ovviamente potete creare una playlist con i brani che desiderate ascoltare, semplicemente richiamandoli dal vostro Space.

Ulteriore modalità di funzionamento è quella denominata "modalità foto", che trasforma il vostro Gmail Space in un archivio fotografico, con possibilità di anteprima delle foto.

Gmail Space 03

Questa modalità è molto comoda utilizzandola come "backup online" dei vostri archivi fotografici. 😉

Infine, Gmail Space aggiunge una piccola icona nella barra di stato di Firefox, che cliccata apre una versione "ridotta" ed integrata della shell di Gmail Space, in modo da averne le funzioni principali a portata di mano, senza dover ricorrere alla finestra "completa".

Gmail Space 04

In conclusione: un’estensione molto utile se volete conservare (e magari condividere con altre persone, creando un account "shared" dedicato, dove depositare solo file e non email) file che utilizzate di frequente e non volete ricorrere a soluzioni di storage o backup online proprietarie (come Box.net o Mozy)

Oct 142006
 

"Integrare" pare sia ormai la nuova parola chiave da parte di Google.

Abbiamo da poco assistito all’integrazione di Writely e Google Spreadsheets in un’unica "suite", ed in futuro assisteremo sicuramente all’integrazione fra di loro di altre applicazioni della Big G.
Nel frattempo… perchè non "portarci avanti" ed integrare in Gmail il nuovo Google Reader, per avere a portata di mano i propri feed nella stessa interfaccia?

Requisiti di sistema necessari:

Dopo aver installato Greasemonkey (un’estensione per Firefox che permette di iniettare codice Javascript nelle pagine Web sotto forma di script scaricabili ed installabili, e sto dando per scontato che usiate Firefox… 😛 ), non dovete far altro che andare nella pagina dedicata creata dello sviluppatore dello script (Mihai Parparita, che lavora nel team di Google Reader), cliccare con il tasto destro sul link "Simple Greasemonkey script" (per vostra comodità lo linko anche qui) e scegliere dal menù rapido "Install this user script…".
Fatto! 😛
Provate ad accedere alla vostra Gmail, e noterete la comparsa di una nuova voce nella barra laterale (vedi screenshot sotto, evidenziata da una freccia rossa).

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Gmail Feeds 01

Cliccando sul nuovo link "Feeds", verranno caricati i feed non letti del vostro account Google Reader, utilizzando la visualizzazione a lista.

Gmail Feeds 02

Comodo, no?
Chiaramente tutto ciò è ottenuto "con un trucchetto", e non tramite una versa integrazione effettuata da Google (ragion per cui non riuscirete a vedere i vostri feed se sul browser non è installato Firefox + Greasemonkey+script, oppure utilizzare Internet Explorer… brrrr…).
Se volete la classica visualizzazione espansa, l’unica alternativa è utilizzare Google Reader. 😉

Oct 132006
 

ViaggiaTrenoFinalmente qualcosa di utile (ed innovativo) da Trenitalia (che non sia la pulizia più efficace delle carrozze, o una maggior precisione negli orari di arrivo dei treni).

ViaggiaTreno è il nuovo servizio lanciato da Trenitalia per fornire informazioni in tempo reale sulla circolazione ferroviaria, e su eventuali ritardi/problemi.
Il sito, con una grafica molto piacevole e "very Web 2.0" (anche se manca uno dei punti fondamentali del web 2.0, ovvero l’interazione con l’utente, essendo un sito di mera consultazione) è realizzata interamente in Flash.

Presenta in homepage una mappa dell’Italia (ridimensionabile a piacere) con una immediata e chiarissima indicazione visiva delle condizioni di traffico sui diversi tronchi della rete, evidenziati da colori diversi a seconda dello stato o di eventuali ritardi.

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ViaggiaTreno Screen

Ogni tratto ferroviario e cliccabile, e vengono evidenziati immediatamente i treni viaggianti su quella tratta, con l’indicazione di eventuali ritardi.
Da tenere presente che i ritardi inferiori a 15 minuti vengono segnalati come "regolari". 😛
Si possono inoltre applicare filtri in base alla tipologia di treno.

Volendo è possibile passare a visualizzare il dettaglio regionale per avere un’informazione più precisa e dettagliata.

Di notevole interessa (specie per chi è in viaggio, e non dispone di un pc a portata di mano) è la versione mobile, accessibile all’url: http://mobile.viaggiatreno.it

Finalmente un passo avanti nella trasparenza e nella comunicazione con la clientela da parte di un’azienda spesso tacciata di scarsa precisione nella comunicazione, oltre che nel traffico dei suoi treni (come può testimonare Zizio con le sue Previsioni del treno) 😛

Oct 122006
 

Stamattina mi aspetta un duro compito, e per questo sono qui a chiedere il vostro aiuto.
Mi è stato inviato via mail un Curriculum Vitae "cumulativo" per una serie di candidate che dovranno ricoprire il ruolo di mia segretaria… 😛
E’ un CV "innovativo" per come è strutturato; passando il mouse su ogni candidata avrete modo di scoprirne ulteriori aspetti, così come cliccandoci su verranno evidenziati lati alternativi della sua persona.

Selezione personale

Vi va di aiutarmi nella selezione, segnalandomi quelle più "adatte" a coadiuvarmi nelle mie attività? 😀
Se si, potete scaricare il file di Word contenente i curriculum delle candidate, valutarle passando il mouse su ogni foto ed eventualmente cliccandoci su, e farmi sapere quella che ritenete meritevole.

Grazie a chi vorrà aiutarmi… da solo non potrei farcela… 🙂

Oct 112006
 

google_docsslogo.gif
Il tanto atteso "Google Office" è arrivato?
Non ancora (manca il software di presentazione), ma da oggi Google Spreadsheets e Writely sono stati integrati in un’unica "suite", chiamata Google Docs & Spreadsheets.

Proprio alcuni giorni fa Brin parlò del nuovo corso che intendeva dare a Google ("integrare le applicazioni esistenti, piuttosto che crearne di nuove").
Beh… detto, fatto! 😉

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Google Docs 01

Come potete vedere, adesso un’unica applicazione raccoglie tutti i documenti salvati su Google Spreadsheets e Writely, identificandoli con diverse icone e mostrando a colpo d’occhio eventuali tag applicati.
Nella stessa finestra sono visualizzati eventuali collaboratori o editor associati ai documenti.
Per quanto riguarda le due "applicazioni" confluite in Google Docs & Spreadsheets, Google ha intelligentemente pensato di uniformarne l’interfaccia.

Google Docs 02 

Google Spreadsheets, quindi, è rimasto molto simile alla versione precedente.
Sono comparsi due nuovi "tabs" (DISCUSS e COLLABORATE) che rendono più veloce l’accesso alle funzioni di collaborazione comunque presenti anche nella versione "singola" del foglio di calcolo made in Google.

L’applicazione precedentemente conosciuta come "Writely", invece, è quella che ha subito il restyling più pesante.

Google Docs 03

Sparite le barre degli strumenti colorate e "fun" di Writely, l’editor di testo della Big G ha assunto un aspetto più "serioso", uniformandosi allo stile già visto in Google Spreadsheets.
In Google Docs è possibile collaborare a diversi livelli con un team di lavoro, controllare le revisioni ed evidenziarne differenze, applicare tag ai documenti e compiere tutte le operazioni che era possibile effettuare in Writely.

Ah… ovviamente adesso sia il dominio "www.writely.com" che "spreadsheets.google.com" puntano direttamente a "docs.google.com". 😉

Adesso resto in attesa del software per la creazione di presentazioni online… 😉

Oct 102006
 

BarcampTurinNel giorno che vede tutta la blogosfera (beh, diciamo tutto il mondo, dato che ne stanno parlando TUTTI) impegnata ad annunciare e/o discutere dell’acquisizione di YouTube da parte di Google, io vado controtendenza e segnalo un evento di diversa portata ma sicuramente molto più interessante per noi comuni mortali… 😉

Si terrà a Torino il 2 dicembre 2006 (presso l’Hiroshima) il secondo BarCamp italiano (dopo quello di Milano, che tanti consensi raccolse e che il sottoscritto seguì in diretta web grazie a Daniele aka Marlenek): BarcampTurin.

Organizzatore dell’evento è Vittorio Pasteris, e come sempre è stato predisposto un Wiki dove trovare informazioni ed iscriversi.
La regola "principale" del BarCamp è (un po’ come quelle del Fight Club): nessun spettatore, solo partecipanti.

Come sempre c’è chi fa il furbo e, nascondendosi dietro una macchina fotografica partecipa a modo suo, mentre tutti gli altri preparano interessantissimi talk sui più diversi argomenti (beh… ricordo ancora uno dei talk del BarCamp di Milano che in realtà ci ha fatto sbadigliare in diretta web, e pregare perchè la lingua del relatore si seccasse…) 😀

Anyway, l’iniziativa è molto interessante e mi piacerebbe tanto parteciparvi ma… Torino è lontana, e subito dopo ci sarà PiùBLOG con relativa cena
Non è detta l’ultima parola, comunque… 😉

Oct 092006
 

Uno dei post più letti di questo blog (e sono le statistiche a parlare, non è una mia sensazione) risale ad oltre un anno fa, ed è "Registrare le trasmissioni in streaming di RaiClick".
Cercando in Google "registrare raiclick" il primo risultato è proprio quel post (il che spiegherebbe perchè così tante persone fanno affidamento a quanto scrissi).
Beh… il web avanza, la tecnologia pure… è giunta l’ora di fornire ai miei lettori un nuovo tutorial al riguardo, utilizzando un nuovo e "rivoluzionario" (per certi versi) metodo, che permette la cattura di TUTTI gli streaming video esistenti senza doversi complicare la vita andando a cercarsi url di flussi all’interno del codice html. 🙂

In realtà la semplicità del metodo è dovuta tutta allo "strumento" utilizzato… 😉

Cosa utilizzare:
il software che andremo ad utilizzare è WM Recorder, che nell’ultima versione disponibile (la 11) permette anche la cattura di streaming Flash (usati da YouTube e Google Video) e QuickTime.
Il software è commerciale e costa circa 50 dollari, rendendo la spesa utile solo a chi ha "davvero" necessità di registrare continuamente streaming video (e penso, ad esempio, a chi segue le lezioni universitarie del Consorzio Nettuno). Ad ogni modo è probabile che versioni precedenti (come la 10, che ho utilizzato io per questo tutorial) siano disponibili gratuitamente sui CD allegati alle diverse riviste di informatica.

Come procedere:
dopo l’installazione del software (la versione demo permette la cattura di streaming fino a 2 minuti) c’è la fase di configurazione (probabilmente la più "importante" e vitale per l’utilizzo del software).
La prima cosa è la scelta del modo di cattura degli stream; i metodi disponibili sono TRE e la scelta influenza il modo di utilizzo del software. Vediamoli insieme con l’aiuto di una screenshot.

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WM Recorder 01

Il primo metodo è l’Adapter Mode (ADA MODE): in pratica funziona "catturando" il flusso video a livello della scheda di rete (un po’ come farebbe uno sniffer di rete). NON tutte le schede di rete supportano questo tipo di cattura (il software offre la possibilità di testare le diverse interfacce, cliccando su "Check all adapters") e chi utilizza modem USB potrebbe avere problemi.
Il vantaggio della cattura in ADA MODE è dato dalla possibilità di registrare diversi flussi video contemporaneamente, fino a saturazione della banda disponibile (se avete ad esempio una connessione a 2 MBit potreste teoricamente registrare 4 flussi a 512 KBit/sec).
Il secondo metodo è il Proxy Mode (PRO MODE): molto simile al modo precedente, permette di catturare flussi video dove l’ADA MODE non è supportato (mancanza di scheda di rete o scheda di rete non compatibile).
Di contro, utilizzando il PRO MODE potrete registrare UN SOLO flusso video alla volta e dovrete necessariamente avere il player video (o il browser web) aperto ed in riproduzione dello stream video; chiudendoli si interrompe anche la registrazione.
Il terzo metodo è l’Url Mode: questo metodo vi permette di registrare stream video di cui conoscete l’esatto indirizzo (quello che inizia per mms:// o rtsp://); è un metodo simile a quello utilizzato da StreamBox Recorder, e fa perdere la praticità di utilizzo di questo software rispetto alla soluzione precedente.

Va da se che il metodo consigliato è l’ADA MODE.

Una volta configurata la modalità di cattura (io uso l’ADA MODE), non dovrete far altro che visitare il sito contenente lo stream video che volete registrare.
Immediatamente lo stream verrà "riconosciuto" da WM Recoder, e cliccando sul pulsante RECORD potrete avviare la registrazione.
Nell’immagine sotto, ad esempio, sto "registrando" da RaiClick lo Speciale Beppe Grillo… 🙂

WM Recorder 02

Semplice, no? 😉
Allo stesso modo e semplicemente decidendo di visionare altri filmati, e possibile registrare più stream contemporaneamente, anche con la finestra contenente il player chiusa (vedi screenshot sotto).

WM Recorder 03

Il metodo descritto vale sia per l’ADA MODE che per il PRO MODE, con le limitazioni esposte sopra.
E’ un sistema più "veloce" e sicuro rispetto al precedente (che resta comunque valido), e che vi permetterà di "bypassare" eventuali sistemi posti a limitare la possibilità di scaricare un flusso video con StreamBox Recorder (sono a conoscenza di alcuni siti che hanno reso inutilizzabile il metodo esposto in precedenza).

Con WM Recorder se un flusso è visualizzabile è anche registrabile. Punto.
Buon divertimento! 😉