Sep 272004
 

Riprendiamo il discorso Car fetish cominciato qui per parlare della nuova era del feticismo automobilistico: il car tuning!

Dicesi car tuning quell’azione che spinge individui normalmente sani di mente (più o meno) a trasformare le proprie automobili in pacchianate multicolori e multiforme, con il solo scopo di farsi guardare (e la segreta speranza che tutto ciò possa far colpo su qualche donzella… seee… hai voglia a sperare!) 😀
Ovviamente io mi riferisco a chi lo fa su macchina notoriamente poco adatte allo scopo!
Una macchina sportiva “modificata” potrebbe anche essere bella da vedere, ma ci sono persone che si accaniscono a “tunare” macchine come Fiat Uno, la VECCHIA Golf (quella nuova si presta decisamente meglio a tale operazione), le Fiat Tipo et similia.

Ma vediamo insieme gli “accessori” più in voga fra i “car tuner” (io li chiamerei anche “grezzi”, “zarri”, “truzzi” o termini similari nei vari dialetti italiani):

1) il primo, senza dubbio, sono le luci di posizione anteriori a led.
All’inizio il tuner le sostituisce con dei led blu, ed ovviamente per farle vedere circola in paese con gli anabbaglianti spenti. Successivamente, man mano che si diventa più “tunati”, i led vengono sostituiti da delle luci stroboscopiche ad effetto discoteca, ed ovviamente anche queste costringono a circolare ad anabbaglianti spenti, pena la non visibilità dell’effetto strobo.
In pratica, la macchina si trasforma in una “safety car” da F1.

2) dopo il led nel fanale, è la volta dei led sulla carrozzeria.
Sul cofano, sul portellone posteriore, sul tettuccio, ogni posto è buono per piazzarci qualche led. I più “tunati” creano delle vere e proprie composizioni artistiche di led, ad effetto “cuore trafitto da freccia” che si vede sui camion.

3) gli impianti stereo da discoteca, spaziali e multidimensionali.
Si riconoscono facilmente perchè di solito li si sente avvicinarsi già da diversi isolati di distanza. Impianti audio da migliaia di watt (e migliaia di euro) tenuti a manetta ed ovviamente regolati malissimo. L’unica cosa che si sente sono i bassi, così potenti e cupi da provocare mal di stomaco al solo stazionarci vicino per alcuni secondi. Chiaramente l’impianto non è completo se non è fornito di autoradio con display 3D a 200 milioni di colori e luci blu ad altissima luminosità, che per regolarlo devi mettere obbligatoriamente gli occhiali da sole.

4) gli schermi LCD da cruscotto! Con questo accessorio iniziamo ad entrare nel “tuning estremo”, in quelle cose che solo i “very tuners” possono fare. Chi non ha mai sognato di poter vedersi un film in DVD o la puntata di Amici di Maria de Filippi mentre guida per la città?
Beh, loro possono. Ed ovviamente lo fanno, girando per il paese con l’LCD acceso ed immagini che scorrono in loop, in modo da far notare che si sta guardando qualcosa (di solito è il DVD di “The fast and the furious”). Inutile dire che guardare un film mentre si guida potrebbe essere incompatibile con l’attenzione da dedicare alla strada… ma fa niente, loro riescono a fare tutto!

5) i neon da interni, che donano all’abitacolo quella gradevole illuminazione blu o verde, e fanno apparire gli occupanti simili a marziani.

6) le luci al neon da sottoscocca. Questo, IMHO, è il massimo che si possa fare. Il “tuners” davvero trendy DEVE rendere la sua auto simile ad un disco volante, e lo fa mettendo sotto la scocca un paio (ma anche 4, per i più fighi!) tubi al neon colorati. Di solito blu, ma anche verdi o rossi, sono così luminosi che l’effetto si vede tranquillamente anche con l’illuminazione delle città. Questo è un cruccio per i tuners, che vorrebbero città buie per poterle illuminare loro con le loro macchinine-disco volante.

7) le modifiche alla carrozzeria. Auto con alettoni da Formula Uno (anche se fanno al massimo 140 KM/h), minigonne e spoiler così bassi che il solo passare su del pietrisco alto un centimetro garantirà al tuner un simpatico smerigliamento di questi accessori, il cofano modificato con griglie aggiuntive, aperture e buchi vari (che se piove è sicuro come la morte che resteranno a piedi per l’acqua nel motore), marmitte a quatto o più vie (beh, una Uno SuperMegaTurbo IE 3.0 16 valvole GT Intercooler ne ha bisogno, ovviamente).

A titolo di cronaca, moltissime di queste modifiche sono sanzionabili perchè contrarie al Codice della Strada.

Ed ora… a noi! Questo è quello che ho visto personalmente, ma chi vive nelle grandi città probabilmente avrà avuto modo di vederne delle belle, quindi… fatemi sapere cosa avete visto! 😉

  4 Responses to “Car fetish (la nuova era)”

  1. Forse ti sei dimenticato dei mega contagiri con luce di cambiata e fondo scala a 10000 giri (roba da 250 300 euro)!!!!…. ma a parte tutto certe macchine diventano veramente belle (quelle meno estreme forse) mentre altre diventano delle vere pacchianate!!!
    Ciao
    😉

  2. Come in tutte le cose della vita, così il tuning ha i suoi estremi.
    C’è chi si limita ad un adesivino, e chi si lancia nello stravolgimento totale.

    Di una cosa, però, bisogna dare atto ai Tuners: hanno una passione. E di quella passione ci vivono, e ne fanno quasi una malattia…

    Chi li critica senza sapere di cosa sta parlando, che passioni ha ?? Se ne ha una, ovvio…

    Saluti.

    • CIAO FORSE TI SEI DIMENTICATO LA MARMITTA HA LALETTONE FORSE ANDAVA UN PO' più in alto comuncue e lostesso bella il neon doveva essere verde stto il motore. i vetri oscuri comuncue e bella ciao

  3. @ ClaZ: se guardi bene nel mio post, ho messo quasi sempre la parola “tuners” fra virgolette.
    E ti spiego anche perchè: perchè io non volevo affatto “sparlare” dei tuners veri e propri, quelli che lo fanno con passione e che a volte creano delle opere d’arte fantastiche.
    Io ce l’ho con i truzzi (o tamarri, o zarri, o grezzi… chiamali come vuoi) che di “tuners” non hanno niente se non l’aver visto troppe volte The Fast & The Furious. 😛
    Sono persone che “addobbano” l’auto, non conoscono nemmeno il concetto di elaborazione e manco sanno cosa significhi la parola “tuning”. 😉

    Massimo rispetto (ed ammirazione) per i tuners veri… massima vergogna per i “tuners” per modo di dire… 😉

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