Jan 172008
 

No… tranquilli, non spaventatevi… il post di oggi non è uno di quelli "ultratecnici", tutt’altro… 😛
Da un po’ di tempo, infatti, non scrivevo qualcosa nella categoria "SysadmiNightmare", ma oggi ne ho la possibilità… 😀

Ieri pomeriggio, ore 16.00:

$utente_di_sede_periferica: ciao, ti ho portato a far vedere un portatile
$Giovy: oibò, e come mai?
$utente_di_sede_periferica: perchè da qualche giorno mi da’ un problema strano
$Giovy: oh cavoli… dimmi tutto
$utente_di_sede_periferica: non saprei bene il motivo… ma quando lo accendo, mi esce un messaggio che parla di "sovratensioni alla porta usb".
$Giovy: mmmm…. c’hai attaccato dei dischi esterni? Masterizzatori esterni? Hardware che "assorbe" molta corrente? Ha mica avuto sbalzi di tensione mentre c’era attaccato qualcosa?
$utente_di_sede_periferica: no…. me lo fa anche senza aver nulla attaccato
$Giovy: vabbè… lasciamelo e gli do’ un ‘occhiata…

$utente_di_sede_periferica mi lascia la borsa contenente il laptop e va via.
Dopo 30 minuti riesco a liberarmi, e decido di dare un’occhiata al laptop. Lo accendo ed effettivamente presenta un messaggio di sovratensione ad una porta USB. "Mmmm…. quale potrà essere la causa di questo problema? Se non c’è attaccato niente, probabilmente è un problema hardware" – penso…

Diamo un’occhiata alle porte USB…
Ah… ok… sigh… 🙁

Clicca sull’immagine per ingrandirla

sovratensione_usb_laptop

E voi? Avete capito dov’è il problema? 😀

Apr 282006
 

… ricevere una chiamata il giorno prima perchè un server Interbase ha deciso di non accettare più connessioni dagli altri computer in rete, mentre prima andava senza problemi (ovvio, l’ho installato e configurato io!) 😛
… accordarsi per un intervento il giorno successivo, in modo da ridurre al minimo il disagio della sede
… farsi venire a prendere in ufficio alle 9.00 dalla sede periferica dove c’è il problema, distante 50 KM.
… farsi 45 minuti in macchina, con un tempo schifoso, a causa del traffico e delle condizioni stradali (la sede periferica è in campagna, con tutto quello che comporta una collocazione così disagiata).
… arrivare lì già con una precisa idea di quale possa essere il problema
… mettersi alla tastiera del server e scoprire che l’idea che ci si era fatti del problema era quella giusta (era stato attivato (o qualche software aveva attivato) il firewall di Windows XP non configurato per accettare connessioni al server Interbase)
… configurare il firewall e non limitarsi a disattivarlo (nonostante quel computer NON abbia accesso ad Internet, per evitare di dover correre di nuovo in caso di riattivazione)
… prendersi un caffè gentilmente offerto dal responsabile di quella sede
… rimettersi in macchina e farsi riaccompagnare in ufficio, mettendoci quasi un’ora per via del traffico…

Sigh… 😛

Dec 192005
 

Buongiorno a tutti, e buon inizio di quella che si preannuncia una settimana "piacevole", essendo quella di Natale… 🙂
Spero tutti abbiate fatto shopping (io mi ci sono dedicato sabato pomeriggio, con discreti risultati, direi…), così come spero tutti abbiate preso la 13esima (e non l’abbiate già spesa tutta) 😉

Questa mattina la mia giornata lavorativa è cominciata all’insegna del "sysadmin nightmare", la categoria creata apposta per farvi conoscere tutte quelle cose che rendono il mio lavoro di sistemista un po’ più divertente… 😀

Ore 08.00, squilla il telefono…
Giovy (che non ha ancora preso il caffè): Si?
$signora_ufficio_personale:
Giovy, ho fatto un casino!
Giovy: eh???
$signora_ufficio_personale: senti… puoi salire sopra che ho fatto un casino?
Giovy: ovvero?
$signora_ufficio_personale: dovevo mettere un dischetto nel computer, ma l’ho messo nella fessura sbagliata!
Giovy: eh? La fessura sbagliata? Non è possibile, è una sola! Come si può metterlo in quella sbagliata?
$signora_ufficio_personale: si.. ehm… sali per piacere che ti faccio vedere…

Giovy allora va a chiamare un collaboratore per non divertirsi da solo, e inizia a prendere la macchina fotografica perchè sa già che vedrà qualcosa di fantascientifico….

All’Ufficio Personale:
$signora_ufficio_personale: oh, grazie di essere venuto Giovy… Non so come dirtelo… stavo ancora dormendo…
Giovy: ovvero?
$signora_ufficio_personale: volevo inserire un cd… ma l’ho inserito nel posto sbagliato…

Giovy si china sotto la scrivania, vede il case del computer e subito realizza cos’è successo… 😛
In teoria avrei potuto risolvere tutto in 20 secondi, aprendo il computer e sistemando tutto, ma…
… dovevo fare le foto, e quindi ho staccato il computer e me lo sono portato in laboratorio… 😀
A voi le foto… 😉

Sysadmin 01 Sysadmin 02 Sysadmin 03 Sysadmin 04 Sysadmin 05

All’Ufficio Personale (15 minuti dopo):
$signora_ufficio_personale: grazie Giovy, sei stato gentilissimo! Scusa, ma stavo proprio dormendo…
$collega_signora_ufficio_personale: (appena arrivata) perchè $signora_ufficio_personale, cos’hai fatto?
$signora_ufficio_personale: ehm… ho fatto una cazzata…
Giovy: vieni a dare un’occhiata, che ti faccio vedere dove ha cercato di mettere il cd…
$collega_signora_ufficio_personale si alza, si avvicina al case, guarda la fessura che le indico… e scoppia a ridere… io la seguo a ruota… 😛
$collega_ufficio_personale: ma come cavolo hai fatto, si può sapere?
$collega_signora_ufficio_personale: ehm… dai… non fate così… diciamo che sto invecchiando, avevo sonno… e…

Giovy abbandona l’ufficio mentre le altre colleghe della signora stanno ancora sghignazzando, perchè ha una missione da compiere: far conoscere al mondo quanto successo… 😀 😉

Dec 052005
 

Non posso ancora crederci…
… e probabilmente solo i sysadmin più “navigati” (o sfigati… se hanno avuto la sventura di lavorare con Telecom) avranno passato quello che ho passato io oggi.

Scenario: venerdì scorso ci hanno installato in azienda un firewall Cisco PIX 515E, che avrebbe dovuto svolgere (oltre alle classiche funzioni di firewall) anche da router fra le diverse sottoreti aziendali, da concentratore VPN (per permettermi l’accesso ai sistemi da qualunque parte del mondo), smistare il traffico web su Websense ed avrebbe dovuto ospitare una DMZ.
Niente di eccezionale, quindi… ma…
… ma l’installazione di ‘sto cacchio di firewall mi ha incasinato la rete.
Macchine della stessa subnet che non si pingavano più (mentre in teoria il firewall non doveva influenzare niente), navigazione in Internet degna di una connessione cellulare (NON GPRS!), insomma… un casino!

Appuntamento telefonico con i tecnici per questa mattina, ed abbiamo iniziato a lavorare (e testare) alle 10.00.
Quanto tempo pensiate abbia passato al telefono con i tecnici Telecom che da Roma cercavano di risolvere tutti ‘sti problemi? Un’ora? Due ore?
Naaaaa…. solamente 6h e 30 minuti.
Eh già… avete capito bene… solo SEI ORE E TRENTA MINUTI.
Per giungere a che conclusione, alla fine?
Che il PIX ha dei problemi.
Ma no!!!! Ma non mi dite! Ed io che pensavo funzionasse tutto a dovere! 😛

Ovviamente li ho obbligati a riportare tutta la configurazione così come era prima di venerdì scorso, con il router che gestiva il collegamento alla rete.
Chiaramente poi mi è toccato riconfigurare DHCP, DNS, gateway e via dicendo.
Un delirio, ma che mi permetterà di andarmene in Irlanda senza pensare al telefono che squilla in continuazione per via degli utenti che non riuscivano ad accedere alla rete o ai server.

In questo momento sono praticamente in coma, a pranzo non ho mangiato NULLA (ovvio, ero al telefono!) ed oltretutto oggi pomeriggio avevo pianificato di dedicarlo alla preparazione della valigia per domani… 🙁

Vabbè, appena torno a casa farò tutto.

… e domani pomeriggio si parte!!! 😉

Jun 072005
 

No, ragazzi… ditelo se lo sapete!!!
Stamattina pare che una “maledizione informatica” si sia abbattuta dove lavoro!
Dopo una giornata relativamente tranquilla (ieri), punteggiata solo dal momento di folklore del tecnico IBM che è venuto a vedere se il cavo SCSI del server era collegato bene (mi sono chiesto: “Ma è necessario un tecnico IBM per una cosa del genere? Se mi chiamavano, glielo controllavo io, il cavo!”), oggi invece…
1) un computer si è svegliato con l’hardware azzerato (ovvero: il sistema operativo non vedeva nessun hardware che non fosse la scheda madre ed il processore). Sistemato.
2) un foglio di Excel importantissimo, utilizzato fino a ieri senza problemi per stampare dei resoconti altrettanto importanti, oggi ha deciso che una pagina non gli piaceva, e non vuole più stamparla. Oltretutto era impaginato in un modo “bizzarro”, ed ho quindi “sguinzagliato” i miei due prodi assistenti per cercare di reimpaginarlo come si deve, farlo funzionare e possibilmente aggiungergli qualche funzione utile. In fase di risoluzione.
3) in archivio si sono accorti che uno scanner (di quelli “grandi”, con alimentatore automatico) non funziona più. Peccato che se ne siano accorti dopo aver scannerizzato (a vuoto) centinaia di protocolli.
Ok… apro il database del protocollo informatico su SQL Server, inizio ad effettuare query incrociate cercando di ricostruire il numero di protocolli “sgarrati” da una certa data in poi da quella singola postazione… ed alla fine ci riesco: sono circa 400… mi dispiace per loro, dovranno riscannerizzarli appena arriverà il nuovo scanner… 😀 Scanner in attesa di sostituzione.
4) un computer si sveglia, e decide che la tastiera gli doveva dare errore. Controlla il connettore… niente. Sostituisci la tastiera… niente. Cacchio! Tocca resettare il bios… Smonta il computer, fallo portare in laboratorio, riattaccalo e… FUNZIONA! Ma cosa!!! Mi prendi per il culo, allora??? Grrrrrrrrrrrrr… Sistemato.
5) un applicativo non funziona come dovrebbe. Avvisa il responsabile tecnico… tempo 30 minuti ed arriva uno script per aggiornare alcune stored procedure sul server.
Connessione al server… Query Analyzer… lancia lo script… procedura aggiornata… ok, ora l’applicativo funziona. Sistemato.

Speriamo sia finita, almeno per oggi… 😀
Se nel frattempo conoscete un buon “esorcista informatico”, vi prego di segnalarmelo… ce n’è davvero bisogno, qui… 😛

Apr 182005
 

Buongiorno a tutti, e buon inizio settimana.
Clima a parte (al nord dovrebbe aver fatto freddino, nel week-end), spero l’abbiate passato bene… 🙂

Per “farvi riprendere” dalla “sindrome del lunedì mattina” (di cui soffrono praticamente tutti i lavoratori), voglio raccontarvi l’ennesimo episodio di “niubbagine informatica” di cui sono stato testimone, mio malgrado, pochi minuti fa… 😛

Squilla il telefono:
$UtenteCheHoCollegatoAllaReteSabato: ciao Giovy, scusami se ti disturbo di primo mattino…
Giovy: vabbè, per questa volta passi… che problema hai?
$UtenteCHCARS: ehm… non riesco ad entrare in Internet…
Giovy: hai inserito la password per il sistema di content filtering, che ti ho dato sabato?
$UtenteCHCARS: no, perchè non mi chiede niente… mi dice subito “impossibile visualizzare la pagina”.
Giovy: mmm… ho capito… salgo io… (prendendo il calendario dal cassetto, e scegliendo il santo del giorno) 😛

Nell’ufficio di $UtenteCHCARS:
Giovy (entrando): allora… vediamo che danno hai fatto…
$UtenteCHCARS (preoccupato): ma… io non ho fatto niente… sabato l’ho spento come faccio sempre con il computer di casa, e sono andato via…
Giovy: seee…. dicono tutti così…. vediamo comunque che hai fatto…
$UtenteCHCARS: ma è un problema grave?
Giovy: se ti alzi, mi fai sedere alla tua postazione e mi fai vedere, ti saprò dire di che morte dovrai morire…
$UtenteCHCARS: ‘azz….
Giovy (sedendosi davanti al computer): guarda… a colpo d’occhio ho visto subito che la connessione di rete non è attiva… ora controllo perchè…
$UtenteCHCARS: ma… io non ho fatto niente…
Giovy: beh, niente niente non direi, dato che la connessione di rete è stata disabilitata. E dato che la postazione è tua, puoi averlo fatto solo tu…
$UtenteCHCARS: ti giuro… io non ne sono capace! Sabato, prima di andare via, ho semplicemente chiuso la connessione adsl e poi spento il computer, come faccio a casa…
Giovy: chiuso la connessione ADSL? Ehm… casomai non te ne fossi accorto, qui NON ci sono modem… la connessione NON è una dialup… NON devi chiudere niente, dato che la connessione ad Internet ti arriva dalla rete aziendale!
$UtenteCHCARS: ahhhhh…. io pensavo che fosse come a casa, dove per disconnettermi da Internet devo disconnettere la connessione…
Giovy: scusa ma… tu per accedere ad Internet hai avuto bisogno di avviare qualche connessione remota?
$UtenteCHCARS: no
Giovy: ed allora? Cosa volevi disconnettere?
$UtenteCHCARS: ehm… hai ragione… scusa per il disturbo, e grazie…
Giovy: si, ok… mi devi un caffè…
$UtenteCHCARS: va bene…

Ihihihihi…. 😀 😉

Piccola nota tecnica: $UtenteCHCARS ha potuto disabilitare la connessione di rete perchè NON fa parte del dominio che amministro, altrimenti questa possibilità gli era preclusa 😛

Apr 042005
 

Ogni amministratore di rete, prima o poi, dovrà affrontare la questione “password”, e tutto ciò che comporta (specie per quanto riguardo i suoi “utenti”).
Decidere le policy delle password è uno dei momenti più “frustranti”, perchè inevitabilmente ci si scontrerà con gli utenti, abituati a Windows 98 ed all’inesistenza di un criterio delle password.

Antefatto: abbiamo implementato, nell’Ente dove lavoro, un sistema centralizzato (dominio Windows Server 2003), con relative policy di gruppi ed utenti.
Ovviamente c’è una policy delle password.
Ovviamente gli utenti sono stati debitamente informati (e formati) al riguardo.
Eppure…

Fatto:
Ore 10.01: squilla il telefono
$Utente1: Giovy… il computer mi chiede di cambiare la password.
Giovy: è ovvio… ricordi quando ti ho spiegato che ogni x tempo la password deve essere cambiata? Bene… il tempo è arrivato.
$Utente1: ah, ok… ma devo proprio?
Giovy: certo che devi… a meno che tu non voglia lavorare, oggi… in tal caso, puoi farne a meno
$Utente1: eh, no… mi tocca lavorare… quindi devo cambiare la password.
Giovy: già… (chiudo il telefono)
Ore 10.03: squilla il telefono
$Utente1: Giovy… ho cambiato la password, ma mi dice che deve essere lunga più di x caratteri!!! Io volevo mettere “fido” (ad esempio), ma non me l’accetta!!!
Giovy ehm… guarda che te l’ho detto a suo tempo e te lo ripeto ora: la password DEVE essere più lunga di x caratteri, e NON DEVE essere uguale ad x password precedenti.
$Utente1: madò… e chi ha tutta questa fantasia!!!
Giovy: tu… perchè o ce l’hai, o te la fai venire. E NON azzardarti ad appiccicare un Post-it sul monitor o sotto la tastiera con la password, che ti taglio le mani!!!
$Utente1: (riponendo il blocchetto di Post-it che aveva sicuramente già preso dal cassetto) ‘azz… va bene…

Ore 10.10: squilla il telefono
$Utente2 (ufficio a fianco di quello di $Utente1): Giovy… il computer mi chiede di cambiare password…
Giovy: si… lo so… mi ha appena chiamato $Utente1, oggi evidentemente tocca ad un po’ di persone…
$Utente2: e non è possibile metterla una volta per tutte, e non cambiarla mai?
Giovy: no.
$Utente2: perchè?
Giovy: per motivi di sicurezza. Ed inoltre, prima che tu me lo chieda, la nuova password DEVE essere più lunga di x caratteri, e NON deve essere uguale alle x password precedenti
$Utente2: Cazzo… ero anche d’accordo a cambiarla, ma avrei rimesso la password che c’era prima!
Giovy: mi dispiace, ma dovrai sforzarti ed inventarne una nuova. E che tu sia d’accordo o meno a cambiarla, sinceramente, mi interessa poco o nulla. DEVI cambiarla e basta.
$Utente2: mmm… ma non si può disabilitare questa cosa?
Giovy: si, ma posso farlo SOLO IO (muahahahaha), e sicuramente NON LO FARO’, perchè è giusto che sia così. Quindi… cambia la password, e preparati psicologicamente già da ora a doverla ricambiare fra x giorni.
$Utente2: vabbene…
Ore 10.12: squilla il telefono
$Utente2: Giovy… ho cambiato la password, ma non me l’accetta!
Giovy: sigh… è più lunga di quanto ti ho detto, e diversa dalle precedenti?
$Utente2: si…
Giovy: ok… allora… facciamolo insieme… sei davanti alla schermata di cambio password?
$Utente2: si.
Giovy: inserisci prima la vecchia password, e poi DUE VOLTE la nuova password
$Utente2: ah… ecco… io inserivo direttamente la nuova password, e premevo invio!
Giovy: leggere quello che c’è scritto nella finestra è troppo difficile, eh?
$Utente2: no… sai… mi hanno chiamato al telefono mentre lo facevo, e quindi…
Giovy: si, vabbene… ciao. (click)

Conclusione: perchè ho scelto di fare il sysadmin? Non potevo fare il programmatore, e stare tutto il giorno a farmi i cacchi miei sul mio computer, senza parlare con altre persone che non siano altri programmatori o capi-progetto? Mah… 😛