Dec 172007
 

In passato vi ho parlato di alcune soluzioni per proteggere (a volta anche in modo "forte") lo scambio di informazioni via Internet.
L’unico svantaggio di soluzioni forti come quelle segnalate è dato dall’essere un po’ "complicate" per gli utenti alle prime armi che non hanno grosse esperienze con la crittografia e sopratutto non hanno la necessità di una crittografia a chiave pubblica.

Lockbin è un servizio web 2.0 che, facendo largo uso di AJAX per l’interfaccia utente, permette agli utenti di inviare e-mail riservate in modo semplice e senza dover installare alcunchè (nè conoscere i principi della crittografia). Tutte le funzioni avvengono infatti all’interno del browser web, mentre la posta elettronica viene utilizzata solo come mezzo per notificare al destinatario la presenza di un messaggio protetto per lui.

Come funziona Lockbin?
Il funzionamento è semplice: ci si collega al sito è si clicca sul pulsante START. Si avvia quindi il procedimento guidato che, in cinque fasi, permette all’utente di comporre il messaggio che si intende far arrivare in maniera riservata al destinatario:

  1. accettazione dell’Usage Agreement (solita e necessaria "noia burocratica")
  2. inserimento della sequenza alfanumerica in un captcha per verificare che non si tratti di un bot
  3. composizione del messaggio usando l’editor di testo (di tipo WYSIWYG rich text, con possibilità di inserire link, immagini e formattazione avanzata
  4. impostazione della parola chiave segreta, che dovrete comunicare al destinatario con un mezzo a vostra scelta (un altra mail in chiaro, sms, IM ecc)
  5. inserimento dei dati per l’invio (nome ed e-mail del mittente, nome ed e-mail del destinatario, testo del messaggio di accompagnamento.

Come vedete, il procedimento è semplicissimo ed "idiot proof" 😉

Il destinatario riceverà a sua volta una mail con un link alla mail "criptata" presente su Lockbin, e tramite la solita procedura guidata in quattro fasi, potrà leggere il messaggio a lui destinato:

  1. accettazione dell’Usage Agreement
  2. inserimento della sequenza alfanumerica in un captcha per verificare che non si tratti di un bot
  3. inserimento della parola chiave comunicata in precedenza dal mittente
  4. lettura del testo criptato che si è ricevuto

Nulla da installare, nulla da configurare e la sicurezza di poter far arrivare un messaggio riservato al riparo da occhi indiscreti.

Unico neo che ho trovato nel servizio: la mancanza di trasparenza; non è dato sapere che tipo di crittografia viene utilizzata per proteggere i messaggi, in che modo vengono conservati, dopo quanto tempo vengono cancellati ecc.
E’ un servizio utile, ma… NON usatelo per inviare dati molto riservati e/o sensibili.

Nov 132007
 

Uno degli aspetti estremamente positivi di Facebook è l’avermi dato la possibilità di conoscere persone "fuori" dal mio ristretto (ed autoreferenziale, of course) circolo di blog che seguo.
La "colpa" in questo caso è aver aggiunto il simpatico Alex ai miei contatti, cosa che ha innescato una reazione che mi sta spingendo (con mio grosso piacere) a scoprire ed approfondire un campo che ho sempre ignorato: quello del marketing e dell’advertising online.
Dopo essere stato invitato ad aderire al gruppo creato su Facebook, da ieri faccio ufficialmente parte del Crazy Marketing Network, un network di amici (più che di blogger) che hanno la comune passione per il marketing non-convenzionale, nato dall’omonimo blog.

Ok… non sono un marketer nè un advertiser, ma sto trovando estremamente stimolante scorrazzare fra tutti i blog aderenti ed apprendere cose che nemmeno immaginavo, non essendo appunto il mio campo.
Spero di riuscire a dare al network un mio contributo sopratutto sotto l’ambito "social". Se vi interessa il marketing, non potete non dare un’occhiata ai blog degli amici di network:

crazy_marketing_network

Approfitto inoltre di questo post per segnalare un evento molto interessante (ma che purtroppo non potrò seguire… sigh… non posso essere tutte le settimane a Milano…) 🙁

L’amico Francesco D’Orazio sta partendo con un progetto chiamato Social Media Lab, ovvero una serie di incontri su web2.0, social media e  nuovi scenari della comunicazione e del business online organizzati con il supporto dello IULM di Milano.

Ogni incontro e’ strutturato in tre parti:

  1. Scenari sociali, culturali ed economici della comunicazione in rete
  2. Focus su un tipo specifico di applicazione web2.0
  3. Progetti e startup internazionali e italiani.

Il primo e’ dedicato al web 2.0 e ai social network con focus sulle applicazioni “sociali” in ambito universitario.
Avevo pensato di indirizzarvi direttamente alla pagina su Upcoming relativa all’incontro, ma il programma è troppo ghiotto ed interessante per non farvelo vedere direttamente qui… 😛

Programma Completo

Craig Smith, O’Reilly Media 
Cos’e’ il Web 2.0

Christian Ahlert, OpenBusiness / Creative Commons UK  
The More you Give, the More You Get: modelli di business dell’impresa 2.0

Francesco D’Orazio, IULM / MYRL / ZZUB 
Breve storia dei social network: da i sei gradi di separazione ai quindici miliardi di Facebook

Gianandrea Giacoma, Psicologo, Ricercatore nell’Osservatorio PKM360, Dip. Univ. Cattolica 
Elementi Teorici per la progettazione dei social network. Dinamiche psicologiche e sociali motore dei Social Network

Stefano Mizzella, Dottorando in Società dell’Informazione, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Bicocca 
University 2.0: user-generated-content e social networking per l’innovazione nel contesto accademico

Mario Pireddu, Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica dell’Università di Roma Tre 
Moodle e la dimensione sociale dell’apprendimento www.moodle.org

Ivan Carta, Responsabile Marketing Radio24, UnyOnAir
UnyOnAir, il progetto ideato da Radio 24 che aiuta gli atenei italiani a creare la propria web radio.
http://www.radio24.it/unyonair

Michele Finotto, Unilife
Social network per le universita’ italiane 
http://unilife.it

 

L’incontro si terrà dalle 15.00 alle 18.00 nell’Aula 117 Iulm 1 (edificio centrale), primo piano, in Via Carlo Bo, 1.
Se siete a Milano e non avete impegni, il mio consiglio è di non mancare, perchè sarà sicuramente molto interessante.