Feb 192008
 

logobctorino2008_250.gifVolevo andarci. Ma anche questo Torinobarcamp 2008, come il precedente BarCamp Turin, sarà off-limits per il sottoscritto… 🙁

Organizzato in maniera impeccabile dagli amici torinesi, il Torinobarcamp2008 si terrà sabato 23 febbraio, presso il Circolo dei Lettori di Via Bogino (qui la mappa per arrivarci dalla stazione di Torino Porta Nuova).

La scelta della data non è stata casuale; il Torinobarcamp2007, infatti, sarà affiancato (nella giornata di venerdì 22) da Webdays 2008, manifestazione dedicata a diffondere la cultura della rete fra i non addetti ai lavori.

Il programma di questo BarCamp si preannuncia molto interessante, con tantissimi talk su svariati argomenti, in modo da cercare di interessare e coinvolgere i numerosi partecipanti iscritti (al momento oltre 180). Non so se ci sarà anche uno streaming live dell’evento a beneficio di chi non potrà essere fisicamente a Torino, ma spero di si (P.S. Ma Robin Good si è ritirato da questo genere di attività?)
Inutile dire che tutto ciò fa presagire che sarà un GRANDE evento, e del resto basta dare anche un’occhiata agli sponsor (tra cui la Città di Torino) per rendersene conto.

Già lo so che rosicherò non poco nel leggere i resoconto, guardare le foto e le slide delle presentazioni… e i blogroll chilometrici che inevitabilmente verranno postati. Evvabbè… non si può avere tutto dalla vita e bloggando solo per passione, non posso permettermi purtroppo di girare per tutti i BarCamp come vorrei (specie quelli geograficamente così lontani).
Auguro a tutti un piacevole ed interessante Torinobarcamp2008 ed esorto i geek multimediali a darci (a tutti) la possibilità di seguirlo in diretta. 😉

Dec 082007
 

 blogcamp … ed è nuovamente tempo di BarCamp! 🙂

Questa volta tocca al PiùBlogCamp, camp che chiude un 2007 ricco di eventi e che si terrà domani, domenica 9 dicembre durante la fiera Più Libri Più Liberi, presso il Palazzo dei Congressi all’EUR.

Lo staff che l’anno scorso ci ha regalato PiùBlog, quest’anno ha deciso di scegliere la formula dei BarCamp, rendendo quindi collaborativa la conferenza tenuta l’anno scorso. Evento che sulla carta vede tante persone (oltre 150) e che io purtroppo sarò costretto a perdermi, causa circostanze contigenti. Peccato perchè mi sarebbe piaciuto molto partecipare.

Cito direttamente dal wiki del camp:

Il 2007 è senza dubbio l’anno del Web 2.0 della “blogosfera” e dei Barcamp, un fenomeno che ha caratterizzato il dibattito attorno ai temi della rete e dell’innovazione in Italia e nel resto del mondo.
PiùBLOG, antesignana delle manifestazioni dedicate alla “blogosfera”, trasforma in BarCamp l’ultima delle sue giornate di convegni: una non-conferenza organizzata nell’ambito dell’evento alla fiera della Piccola e Media Editoria "Più Libri più liberi", al Palazzo dei Congressi di Roma.
L’anno scorso la fiera Più Libri più liberi ha registrato un successo straordinario con 50.000 visitatori e +Blog ha offerto 4 giorni di dibattiti su diversi temi legati ai blogs e a Internet.
Quest’anno a +BlogCamp 2007 tireremo le somme di un anno di barcamp, faremo bilancio di quello che è successo. Una chiamata a raccolta dei barcampers per lanciare le idee verso il 2008 e continuare a “fare rete” anche al di fuori degli "addetti ai lavori".

In occasione del BarCamp è stata organizzata l’immancabile cena (chiamata +PiùCena) che si terrà al Tatà di piazza Guglielmo Marconi, questa sera alle 21.15. Anche in questa occasione i partecipanti saranno numerosi e non ho dubbi che ci sarà sicuramente da divertirsi (e chissà, magari qualcuno improvviserà uno streaming live della serata).

Non mi resta che augurare ai partecipanti di cena e BarCamp buon divertimento.

Oct 192007
 

Un po’ di tempo fa vi parlai per la prima volta di Second Life (da poco ri-scoperta dal sottoscritto) e qualche giorno fa del lancio della prima offerta di telefonia "convergente" proprio con Second Life, realizzata da Vodafone. Oggi ho un po’ di notizie interessanti riguardo questo mondo, che negli ultimi tempi sta vivendo una "seconda giovinezza", dopo un periodo di crisi dove qualcuno paventava anche una sua chiusura.
Stanno partendo infatti una serie di iniziative che riguardano Second Life, in barba a chi (in chat) mi ha detto che "Second Life è un gioco come The Sims", segno ovviamente di ignoranza su quello che "può essere" anche un gioco, ma allo stesso modo può essere molto, molto di più (e che comunque non ha nulla a che vedere con The Sims, per quanto riguarda le dinamiche che lo riguardano).

unacademy La prima notizia è quella della creazione di unAcademy, l’Accademia Non Convenzionale della Cultura Digitale.
Nata ad opera di Giuseppe Granieri (mio "mentore" in Second Life, che mi ha assistito nei primi passi in questo mondo) con la partnership della Facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino "Carlo Bo" e di Genesi, vede in prima fila un comitato scientifico di alto livello (qualche nome: Giovanni Boccia Artieri, Sergio Maistello, Antonio Sofi, Andrea Rossetti).

Cos’è "unAcademy" lo si può comprendere meglio leggendo le FAQ, ma ne cito un pezzo per darvi un’idea immediata del progetto che c’è alla base di questa Accademia Non Convenzionale:

unAcademy, o Accademia Non Convenzionale della Cultura Digitale, è un lugo metaforico ma anche un luogo fisico, un loft postindustriale nella fisica del mondo di Second Life, attrezzato con aule, sala conferenze e spazi allestiti per esperimenti di didattica e di riflessione. E’ un blog, aperto, su cui far confluire temi e percorsi di ricerca.  E’ un sito che interfaccia funzioni di organizzazione (calendario degli eventi, iscrizioni) con questo blog e con Second Life.

Se avete già un account su Second Life e volete visitare l’Accademia, potete cliccare su questo link per essere immediatamente teleportati sul luogo all’interno di SL.

cappella-sistina-second-life_5 Da ICTBlog vengo invece a sapere della creazione della riproduzione della Cappella Sistina all’interno di Second Life.
Realizzata dal Vassar College (che una nostra amica dovrebbe conoscere molto bene), si fa ammirare per la perfezione fotorealistica della riproduzione, frutto di un collage di migliaia di "pezzi" e di tantissime ore di lavoro.
Il Vassar College è uno dei primi college ad aver pensato di sfruttare Second Life a fini didattici, così come è possibile leggere nel post di presentazione di questo progetto di riproduzione.

Vassar is among the earliest colleges to explore the educational potential of Second Life, with art history, computer science, and cognitive science professors already employing the technology in their courses. Applications for many other disciplines are also being considered, including foreign language learning, since, as Taylor points out, "There are Second Life participants from all over the world interested in conversing.
In fact, some of Taylor’s earlier work with a historian of the Italian Renaissance moved him to pursue the creation of a Sistine Chapel in Second Life. Already several art historians who have visited the virtual chapel have e-mailed to say that they expect to use the site in their courses in the coming year.

Ancora una volta, quindi, Second Life punta al valore formativo e/o didattico, piuttosto che al mero "gioco".
Se volete visitare la riproduzione della Cappella Sistina in Second Life, potete cliccare su questo link per essere teleportati a dare un’occhiata a questa meraviglia.

SLcampWebFI Dall’ "esclusivamente virtuale" mondo di Second Life, torno sulla terra ma resto in tema per segnalare il primo BarCamp italiano dedicato a Second Life; il SecondLifeCampItaly si terrà infatti a Firenze sabato 27 ottobre dalle 14.30, presso la Fortezza da Basso, Palazzina Lorenese, stanze I ed L.

Organizzato da Fabrizio Pivari, ha una scaletta di interventi in programma molto interessante, con nomi noti di questo metaverso come David Orban, lo stesso Fabrizio Pivari o Natascia Edera, già organizzatrice del TrainersCamp di Vicenza. Qui sotto i talk in programma al momento:

  1. Fabrizio Pivari RL marketing, Internet marketing, SL marketing
  2. David Orban L’evoluzione degli oggetti
  3. Antonio Bonanno Metaverse Republic: un sistema legale per Second Life
  4. Natascia Edera Second Life: Scatole Cinesi
  5. Andrea T SL per l’Università, il caso UNITO
  6. J.Simone Riccardi From RL-Architecture to SL-Architecture
  7. Davide Borra Ho bisogno di bellezza! Fotorealismo in SL
  8. Michele Carannante un network di web tv in SL

Si prevede di "collegare" il SecondLifeCampItaly con un evento parallelo e "virtuale" in Second Life, dando così la possibilità di partecipare alle discussioni anche a chi non potrà essere fisicamente presente a Firenze. Potete trovare ulteriori informazioni sia sul wiki del camp che sul blog dedicato all’evento.

Considerazioni di Giovy: è da un po’ di tempo che mi sto muovendo in questo mondo, e più passa il tempo e più ho modo di apprezzarne le molteplici possibilità in campo didattico, sociale e commerciale. Pensare a Second Life come ad un semplice gioco è riduttivo, se si considera che quotidianamente vengono movimentate ingenti somme di denaro "vero" per la creazione ed il mantenimento di questo mondo virtuale.
Progetti di tutti i tipo nascono in continuazione, sempre più aziende scelgono di lanciare i loro prodotti attraverso campagne in Second Life e quello che sembrava un mondo in declino sta tornando ad essere punto focale di interessanti sviluppi sociali.
Se non avete ancora provato a dare un’occhiata a Second Life… registratevi… ed aggiungete Giovy Springvale come amico; sarà un piacere invitarvi a casa mia (in Second Life) per fare due chiacchiere ed offrirvi un "caffè virtuale". 😉

Oct 012007
 

La prima frase che voglio dire su questo BarCamp: "E’ stato uno dei BarCamp "più BarCamp" a cui abbia mai partecipato".

bollentispiritcreativecamp.jpg… ma andiamo con ordine.
Reduce da una trasferta romana, sono tornato a casa venerdì alle 14.00, giusto in tempo per mangiare qualcosa ed aspettare che gli amici Googlisti passassero a prendere me e Mia per andare a Bari, dove era in programma il BollentiSpiritiCreativeCamp, primo BarCamp organizzato in terra di Puglia.

Sono sincero: prima di andarci ero un po’ scettico, perchè mi sembrava "presente" il rischio che un evento del genere, patrocinato dalla Regione Puglia, tutto potesse essere tranne che un BarCamp…. ed invece è stato tutto il contrario…

Arrivati alla sede del BarCamp non senza difficoltà (il monastero di Santa Scolastica NON è l’unico palazzo a chiamarsi così a Bari, a quanto pare), ci troviamo di fronte a quella che definire "organizzazione perfetta" mi pare riduttivo; su un tavolo erano presenti delle schede da compilare per la registrazione, che consegnate al desk di accoglienza permettevano di ricevere la "sacca" (che Koolinus chiama "smug") del Camp e di scegliere fra una maglietta o una penna USB, entrambre brandizzate per l’evento.

La sede: si vede chiaramente che NON è un evento improvvisato, così come è altrettanto chiaro che è stato fatto un grosso investimento in denaro (parlando con gli organizzatori ho avuto la conferma che questo BarCamp era un evento "istituzionale" della Regione Puglia).
La sede scelta era stupenda ed allestita in maniera impeccabile, con impianto audio/video in ognuna delle tre sale a disposizione (potete vederla dalle foto che ho scattato), al posto del tabellone in carta per i post-it con gli interventi c’era un plasma dove, grazie ad un software apposito, gli interventi venivano inseriti in una timeline elettronica…  insomma, uno spettacolo… 🙂

Le persone: questa è stata la sorpresa più grande in assoluto! Centinaia di persone, per la stragrande maggioranza giovani. MAI mi sarei aspettato un così grosso successo di pubblico per un evento che in Puglia non era mai stato organizzato. E NON pensiate che fosse così solo perchè era in concomitanza con la Notte dei Ricercatori; al piano di sopra c’era proprio l’evento inaugurale con le istituzioni in pompa magna e… ERA DESERTO.
NON c’erano blogger conosciuti (ad eccezione del sottoscritto, dei Googlisti, di Mia e di Donato aka Markingegno che ho avuto il piacere di conoscere proprio in quest’occasione), NON c’erano tavoloni con decine di laptop e folla bloggante/twittante, non c’era alcuna "autoreferenzialità blogosferica" da nessuna parte. SOLO ed ESCLUSIVAMENTE persone intervenute per partecipare ad un BarCamp sulla creatività giovanile, per sentirne parlare e discutere insieme.
Un particolare degno di nota: la struttura in questione era TOTALMENTE ACCESSIBILE, ed infatti c’erano diversi ragazzi diversamente abili che hanno seguito i talk nelle varie sale, potendo muoversi senza problemi anche con le sedie a rotelle.

IMG_7272 IMG_7291 IMG_7370 IMG_7366 IMG_7295

Gli interventi: tantissimi quelli in scaletta, a partire dalle 19.00 e fino all’1 di notte, alcuni molto interessanti ed altri meno (beh, io sono poco creativo e più tecnico, ma ho apprezzato molto gli interventi che ho seguito). Il taglio di alcuni interventi era molto "istituzionale" (si parlava di finanziamenti, leggi et similia) ma… quando ho visto prima un cortometraggio realizzato da Unisco per spiegare la creatività dei giovani nelle aree urbane degradate ed un "intervento" realizzato cantando e suonando la chitarra da Roberto Talamo per discutere di teoria della canzone… beh… ho pensato: "Cavoli, questo è DAVVERO UN BARCAMP", nel vero spirito della parola. Nei talk non c’erano vere e proprie discussioni, ma queste nascevano come sempre in seguito, negli spazi intorno, nei corridoi e nei gruppetti di persone che si incontravano e parlavano di quello che avevano appena ascoltato, spesso vedendo al centro del discorso colui/colei che aveva appena finito di argomentare dietro al microfono.

Le iniziative collaterali: trattandosi di un evento sulla creatività, a "margine" c’erano una serie di iniziative collaterali organizzate o improvvisate, come quella di "pittura collaborativa" (non saprei come definirla altrimenti) fatta nel corridoio fra una sala e l’altra ed una rappresentazione teatrale intitolata "contro’Odissea" dove si ri-elaboravano le "donne di Ulisse".

IMG_7351 IMG_7362  IMG_7335 IMG_7331 IMG_7358

Trovate l’intero fotoset dedicato al BollentiSpiritiCreativeCamp su Flickr qui: http://www.flickr.com/photos/giovy/sets/72157602201240284/

Considerazioni personali: come ho già detto (ma mi piace ripetermi, in questo caso) il BollentiSpiritiCreativeCamp è stato un BarCamp ECCEZIONALE, davvero uno dei migliori a cui abbia partecipato (peccato non essere potuto restare oltre le 22.30, causa viaggio di ritorno).
Ho potuto apprezzare la voglia vera di fare, di creare qualcosa insieme e lo spirito collaborativo che si poteva respirare dappertutto. Ho visto partecipanti, dopo un talk, scambiarsi indirizzi per tenersi in contatto, progettare di aprire un blog insieme dove discutere delle tematiche di cui si era appena parlato, essere davvero entusiasti di aver partecipato ad un evento del genere. E sono sicuro che il camp NON si fermerà qui… i Bollenti Spiriti continueranno ad andare avanti e farsi conoscere, perchè ci mettono davvero passione in quello che fanno… e se guardate il wiki del camp, esempio banale, si è già trasformato… ospitando (a mia insaputa ma con estremo piacere) le foto che ho scattato durante il camp e facendole diventare accompagnamento del racconto di quello che è stato un evento SPECIALE.
Non sono solito ad usare superlativi ma… in questo caso… se li meritano e ci sono davvero tutti….

Sep 172007
 

Ci risiamo, lo so…
Sto rimandando questo post da settimane (anche se avevo ben chiaro cosa scriverci) ed alla fine dei conti ho fatto bene, perchè quello che è successo in questo weekend mi ha dato la spinta necessaria per mettere le dita sulla tastiera e tornare a lamentarmi.
Se non vi va di leggere l’ennesimo post-lamento, scorrete la pagina e sceglietene un’altro a caso… 😛

Da ieri arrivano trackback ad un vecchio (e tristemente noto, dato che ancora oggi viene commentato e linkato) post in cui mi inventavo due "categorie" di BarCamp che stavano emergendo…
Perchè sta succedendo? Semplice…. perchè alcune (se non tutte) delle cose di cui mi lamentavo si stanno avverando, e nonostante sperassi un miglioramento della situazione sui BarCamp in Italia… non posso che prendere atto che le cose stanno peggiorando… sempre di più…

IngannaCamp: dicesi "IngannaCamp" (termine coniato or ora e brevettato… 😀 ) quell’evento che viene spacciato dagli organizzatori per BarCamp ma…. che di BarCamp ha poco o nulla. Sotto il termine IngannaCamp si possono annoverare illustri (si fa per dire, eh!) predecessori, come il discusso GreenCampIt (che invece era un evento politico), il VlogCamp (che invece era una programma televisivo, come ebbero a dire due diretti partecipanti) ed ultimo il securitycamp (che invece era un corso di formazione per gli addetti di una banca… sigh) come Sid05 ci ha fatto sapere. E’ stato proprio quest’ultimo evento la classica "goccia che fa traboccare il vaso", con persone che avrebbero fatto centinaia di chilometri (ma per una fortunata serie di coincidenze non l’hanno fatto) per partecipare ad un evento che tutto era tranne che un BarCamp.
Ovviamente che non fosse un BarCamp NON era affatto stato menzionato, visto che era anche presente sul wiki ufficiale dei BarCamp e… mio malgrado… anche su BarCamp Italia. E’ questo che ha fatto incazzare ME, e spinto a scrivere questo post; come "owner" di BarCamp Italia ho modo di conoscere e "sentire" tutti gli organizzatori di BarCamp italiani, così come dare qualche consiglio e chi me ne chiede (e lo faccio con piacere); allo stesso modo sono stato contattato dagli "organizzatori" del securitycamp, gli ho dato la possibilità di pubblicizzare il loro evento su BC Italia (anche perchè non spetta a me controllare alcunchè, ci mancherebbe!) e… sorpresa! Un "IngannaCamp" con tutte le carte in regola….
Faccio mea culpa per eventuali lettori di BarCamp Italia che si siano sentiti invogliati a partecipare per averne letto sul blog, e siano rimasti delusi…
Ma… prima che sia troppo tardi, stavolta voglio dar retta al mio cervello, e SCONSIGLIARE FORTEMENTE UN EVENTO che mi puzza di IngannaCamp da chilometri di distanza: l’ArtBizCamp. Spero di sbagliarmi… ma non sono l’unico ad avere un dubbio del genere, ne sono sicuro…

Della questione "IngannaCamp" (anche se non con questo nome) se ne sta parlando nel gruppo "Indigeni Digitali" creato su Facebook da Luca.

AccavallaCamp: il nome è self-descriptive e non è associabile ad un evento in genere, ma all’abitudine (perchè ormai sta diventando un’abitudine, è chiaro) di organizzare BarCamp tutti negli stessi giorni, fregandosene senza alcun problema se quel giorno ne sono stati organizzati altri.
E’ già successo in passato (anche se con grosse differenze, perchè organizzare due BarCamp differenti per tematiche a migliaia di chilometri di distanza penso non crei problemi a nessuno) e succederà sempre di più in futuro… e per motivi che sinceramente non capisco.
Esiste un calendario (costantemente aggiornato) che dovrebbe aiutare tutti nella scelta di una data libera: perchè cavolo non viene neanche guardato???? L’unico motivo che mi viene da pensare è il menefreghismo, male tipicamente italiano… e che ha portato (ed oggi) ad organizzare QUATTRO BarCamp il 6 di ottobre, di cui ben due nella stessa città. Dai… è assurdo!!! Non si può neanche più portare avanti la tesi "ognuno sceglie quello che gli interessa" perchè con quattro camp nello stesso giorno, una persona potrebbe essere interessata a più di un evento… e se poi due sono nella stessa città….
Accavallarsi in questo modo PER ME è una mancanza di rispetto nei confronti sia di chi ha organizzato per primo un BarCamp in quella data sia di chi vorrebbe partecipare; siete liberissimi di pensare che alla fine non succede niente ad ammucchiarsi tutti lo stesso giorno, ma per me non è così… Gli strumenti per scegliere una data libera ci sono… per favore, utilizzateli!

Considerazioni sparse: che il formato BarCamp in Italia sia un successo è chiaro a tutti… ma spero inizi ad essere chiaro a tutti che ci si sta avventurando verso un punto di non ritorno, dove "tutto è Camp ma nulla è BarCamp". Lungi da me il voler fare il controllore/moralista del caso… ma un po’ di auto-regolamentazione non farebbe male, in alcuni casi.
E la proposta di "marchiare" come fakecamp quegli eventi in forte odore di IngannaCamp non è affatto sbagliata, se effettuata con cognizione di causa…

Sep 112007
 

barCampRomagna.pngEccomi qui, finalmente “online” (beh, c’ero anche ieri ma ero sommerso da email, lavoro e quant’altro) a tirare le somme di quello che ritengo uno dei BarCamp meglio riusciti a cui abbia partecipato (ed ora iniziano ad essere abbastanza) 😛

Pre-RomagnaCamp: Partenza venerdì alle 14 con destinazione Rimini a bordo di un Eurostar che, miracolosamente, è arrivato puntuale. Viaggio piacevole, poi cambio a Rimini con un regionale che in un’ora precisa mi ha portato a Ravenna. Ad attendermi in stazione una Peugeot 206 blu ultra-pompata, guidata dal mitico Gioxx che aveva accanto a sé, in qualità di “navigatore” (non che gli servisse, per carità) una delle tante persone che volevo conoscere, Tiziano. In venti minuti la Gioxx-mobile ci porta al Bocabarranca, sede del RomagnaCamp; un bellissimo lido dove in mattinata i partecipanti si sono sfidati in diversi sport su Wii (come saprò in serata). Giusto il tempo di salutare qualche vecchio amico come Luca, Fullo, Theo, Rossella e conoscere Marco e… cavoli, è già ora di partire per Ravenna, dove ci aspettano gli altri per cena. A bordo della Ninna-mobile ci siamo io, Fullo, Theo e… Chiara (la simpatica signorina che ha provato a guidarci dal TomTom di Fullo), che avrà la sventura di subire le ire della guidatrice per tutto il viaggio… 😀 Riuscire a stare dietro a Gioxx non è semplice, ma Rossella ci riesce senza problemi (è un’ottima guidatrice) e dopo un giro panoramico per Ravenna, evitando i Sirio (che vengo a scoprire dopo essere i varchi elettronici per la ZTL), parcheggiamo abbastanza vicino a piazza Kennedy, luogo dell’incontro con il resto della comitiva. Arrivati in piazza e… toh chi si rivede! Giorgio e Surreale che già ci attendono, mentre a distanza di pochi minuti arrivano anche Stefano, Enzo, Luca, Francesco, Livia, Amanda, Alessio e Magda, Antonio, Emanuele… ed un sacco di altre persone che non ho avuto modo di conoscere, purtoppo. La cena infatti ha visto arrivare al Melarancio un numero di persone praticamente doppio rispetto a quelli che ci si aspettava, creando qualche piccolo problema logistico (fortunatamente risolto); lì ci raggiungono tra l’altro Elena e Feba. A tavola ho a fianco a me Rossella da un lato e Livia dall’altro, mentre di fronte c’è Emanuele, con al suo fianco Amanda da una parte e Alessio dall’altra; durante l’ottima cena (complimenti alla cucina del Melarancio, ottima e raffinata) si sono fatte tante chiacchiere su tanti argomenti, ma specialmente sulle diverse “personalità” di uomini e donne europee. Nel corso della cena ci raggiunge Samuele (appena in ritardo, eh!) e diversi piatti (e bicchieri di Sangiovese) dopo ci alziamo, riusciamo a pagare il conto (un’impresa, con così tante persone) ed usciamo. Si fanno due chiacchiere in strada e ci si organizza per andare a chiudere la serata al Barnum, facendo due chiacchiere di fronte ad un’ottima birra (Leffe rossa, per la precisione). Verso le 2 andiamo a nanna ma… cavoli… quella sera il sonno proprio non vuole saperne di venire, e mi passo una fantastica nottata a scrivere sciocchezze su Twitter, guardare TV e leggere un libro… fino a che non mi addormento verso le 5, per svegliarmi alle 6:30… total sleeping time: 1h30min. WOW! Colazione con Samuele e Francesco… e poi si va al Bocabarranca in largo anticipo, giusto per… vedere le persone che arrivano… 😉

Alessio Luca Sdraio chiuse Bocabarranca 01 Bocabarranca 03

RomagnaCamp: arrivati io e Samu al Bocabarranca, troviamo già qualcuno che ha fatto prima di noi, come Luca e Donata. Subito dopo ho il piacere di conoscere Giulio Cesare, CEO di Clipperz. Nel frattempo la sala comincia a riempirsi, la distribuzione dei badge prosegue ordinatamente e… a cosa servirà quel gomitolo viola nella borsa? Mah… lo scopriremo… 😛 Quello che è successo nelle ore successive è stato uno dei camp più divertenti ed interessanti a cui abbia mai assistito. Ho assistito a diversi talk interessanti; stupendo quello di Susan-PM10 sul knitting con tanto di corso rivolto a uomini e donne presenti (ecco spiegato il motivo del gomitolo di lana), quello sulle zero-knowledge application tenuto proprio da Giulio Cesare, quello di Luca sugli utenti dei social networks, quello di Tara su PassPack, quello di Antonino su informatica e diritto (seguitissimo), quello di Fullo sulla MokaDrink (talk “ignorante” ma molto gustoso, che mi ha fatto scoprire la MokaDrink e mi metterà in condizione di rompere le scatole a Fullo per procurarmene qualche scatola). In realtà di talk interessanti ce ne sono stati tanti altri, ma riuscire a seguirli tutti quando si era comunque intenti a fare foto e seguire le numerose “unconference” che nascevano ai tavoli del BocaBarranca non era impresa umana. Negli spazi tra un intervento e l’altro ho avuto modo di conoscere anche Mucio, Paolo, Roberto, Gigi, Gluca, Massimo, iPapy con la iFamily al completo, Cristian con famiglia al completo, i ragazzi di CiaoRobot, aEnima… rivedere Palmasco, Francesco, Antonangelo, Marco, Nicola, Antonella, Elena, Stefano con Simona e la Monaco family direttamente da Francavilla, Francesco, Enrica che non credeva alle cose fantastiche che mi succedono al lavoro, i Googlisti Pietro e Silvia, Sergio con Stefania e Giorgio, Tommaso e Adriano… e sicuramente qualcuno che avrò scordato, scusatemi….
Il posto era davvero bellissimo… le persone fantastiche e mi è piaciuto parlare con tutti, cercando come sempre di conoscere quante più persone potevo (e ne ho conosciute molte di più di quante ne conobbi allo ZenaCamp, ad esempio). Quello che voglio dire è che il RomagnaCamp è riuscito a coniugare perfettamente divulgazione (con talk interessanti) a cazzeggio (con tante, tante, tante chiacchiere fatte seduti all’ombra del patio, magari sorseggiando una bibita fresca). C’è stato anche un torneo di calcio balilla… vinto da qualcuno che ignoro… 😛
Mentre il camp volgeva al termine (e la stanchezza cominciava a farsi sentire) si è deciso di cenare insieme lì al Boca… ed il tempo di rinfrescarsi un po’ e siamo di nuovo seduti ad un tavolo… ma questa volta molto lungo, dove ancora c’erano diversi portatili e si navigava, si twittava, si flickrava e si giocava (ad un rumorosissimo sparatutto…. argh!).

Susan Silvia Giulio Cesare Rossella iMamy con iBaby 2.0

Potete vedere l’intero fotoset su Flickr cliccando qui.

Post-RomagnaCamp: PIZZA!!!!! Una valanga di pizza si è abbattuta sugli “sventurati” (o fortunati, direi) che avevano deciso di restare lì; e mentre una pizza arrivava e veniva rapidamente distrutta, all’orizzonte già se ne preparava un’altra… fino a che non ce l’abbiamo fatta più (in pratica “siamo caduti” tutti nello stesso giro di pizza, davvero buona, preparata al Boca). Dopo la pizza si è continuato a chiacchierare con chi ha deciso di non andare via, ed a fine serata i superstiti erano una dozzina, che si sono stravaccati in spiaggia su sedie e bivacchi, tutti armati di cocktail… e qualcuno/a anche più di uno (ma su chi siano questi blogger-alcolici regnerà il segreto, almeno da parte mia) 😀
La stanchezza rende tutti meno loquaci, e verso l’1 mi separo dal gruppo per scroccare un passaggio a Rossella che accompagna me e Samuele in albergo. Ah, Samuele… sei un tirapacchi, ti aspettavo per colazione… ed invece ho trovato Enrica e Palmasco, cosa che mi ha fatto molto piacere ma che ha permesso a Samuele di “inguattarsi” ancora una volta il mio lettore di schede di memoria, che ormai gli ho regalato…. 😛

In definitiva: è stato fantastico… assolutamente stancante e stressante, ma fantastico… Dopo due giorni sto ancora cercando di riprendermi, ma direi che ci siamo quasi… e questo post sancisce la conclusione dell’ennesimo BarCamp splendidamente riuscito.
Al prossimo camp… e… nel frattempo… tenete gli occhi aperti… potrebbe esserci una sorpresa… 😉

Sep 052007
 

barCampRomagna.pngAltro BarCamp in arrivo, per questo fine settimana! 🙂

Il RomagnaCamp è l’evento organizzato dagli amici Gioxx, Luca, Elena e Feba che si terrà a partire da venerdì 7 fino a domenica 9 (ma la giornata principale sarà sabato 8) al Bocabarranca, in Viale Italia 301 a Marina Romea (RA).

Del RomagnaCamp si sta parlando da tanto tempo (e lo si sta appunto organizzando da tanto tempo) ed ho visto la passione e l’impegno che c’hanno messo questi quattro pazzi per organizzare una cosa del genere. Che io possa ricordare, infatti, il RomagnaCamp è il primo BarCamp in Italia ad aver ricevuto il patrocinio di un comune (quello di Ravenna) ed addirittura della provincia (quella di Ravenna), segno inequivocabile dell’essersi mossi bene sotto ogni punto di vista, organizzando tutto in maniera perfetta. Per chi si ferma tutto il week-end (ma anche solo sabato, eh!) è stata predisposta un’apposita convenzione con l’Hotel Columbia per i partecipanti al camp; in caso di "pienone" al Columbia, potete provare a cercare nei numerosi hotel di Marina Romea.

Al momento i partecipanti iscritti sono oltre 160 ed i talk in programma decisamente interessanti (da tenere d’occhio quello di Antonino Attanasio, conosciuto al BeachCamp, e quello di Giulio Cesare Solaroli… che spero non si prenderò a capelli con Nicola Mattina) 😀

Attività collaterali: torneo di calcio balilla (nota per i partecipanti: lasciate ogni speranza sull’uscio, se giocate contro Feba) e pranzi/cene a profusione (compresa una nel centro di Ravenna, mi dicono dalla regia)

Il mio consiglio: non mancate… 😉