Feb 102007
 

Eccomi qui, di ritorno da Milano, in preda ad un fortissimo raffreddore (clima disgraziato, in quattro giorni lì ho visto il sole solo la mattina dell’ultimo giorni, mentre stavo andando via) e ad una stanchezza inenarrabile… 😛
Anyway, vediamo se riesco a trovare la forza di parlare dei due "eventi" che mi hanno portato a Milano: Infosecurity 2007 e Cena Sicura 2007.

Infosecurity 2007
Cominciamo proprio da Infosecurity. Stessa "location" dell’anno scorso, con ingresso dalla Porta Gattamelata (il che significava circumnavigare mezza fiera, venendo da C.so Buonarroti). Quest’anno una larga parte della fiera era dedicata allo storage (davvero onnipresente), con produttori di soluzioni di storage e backup a farla da padrone. Anche quest’anno alcuni "stand" erano mostruosamente più imponenti degli altri (da segnalare quello di Adobe, che era in fiera per le sue soluzioni di gestione e protezione documentale), mentre grande assente di questa edizione è stata Microsoft (e questa cosa proprio non l’ho capita… cavoli, hanno lanciato da poco Vista e non colgono l’occasione per mostrarlo al pubblico e cercare di fare un po’ di chiarezza sulle nuove feature di sicurezza inserite?).
Come sempre ho colto l’occasione per parlare con un’infinità di tecnici e commerciali, stringere contatti e richiedere di essere contattati in futuro.
Sotto il versante "talk", ho avuto modo di sentirne diversi ed alcuni molto interessanti; grande successo di pubblico per i ragazzi di Sikurezza.org e per i talk organizzati in Area Demo: mi è piaciuto particolarmente quello sugli Attacchi a Web 2.0, quello su FreeLix, quello su Gromozon e su come il malware sovverte alcune feature di Windows, quello sulla Bluebag ed il bluetooth "hacking". Complimenti a tutti i relatori e gli organizzatori.
Nel contesto "Sikurezza.org" ho conosciuto anche DElyMyth, che però era troppo impegnata a dare una mano allo stand.
Interessante è stata anche la presentazione del Cisco NAC in Area Talk Show… da valutare bene nei prossimi giorni.
L’ultimo giorno invece l’ha fatta da padrone il seminario sul social engineering tenuto da Raoul Chiesa… molto interessante e "istruttivo", su come il pericolo principale per le aziende NON venga da Internet ma da una cattiva "sicurezza" dei dipendenti stessi.
Lo stesso giorno è passato per la fiera anche Andrea, che ho rivisto con molto piacere e mi ha fatto compagnia per un caffè… 🙂

Cena Sicura 2007
Terminata Infosecurity, un impegno altrettanto importante era in programma: la Cena Sicura! Luogo deputato per la cenetta in compagnia di un po’ di tecnici/blogger è stato lo SugarLounge, già teatro di altre cene blogger e quindi testato/raccomandato.
Riesco a raggiungere lo SugarLounge grazie alla "guida telefonica" di NeCoSi (meglio del TomTom, che mi ha lasciato in panne causa maltempo e sensore GPS che non voleva agganciarsi ai satelliti). Ad attendermi davanti al locale il simpatico e gentilissimo Giorgio ZN (per distinguerlo dall’altro Giorgio presente, che "titolerò" ZR), mentre dentro c’erano già il citato NeCoS + amici i e Napolux. Alla spicciolata arrivano Alberto, Giorgio ZR, Theo e… con un po’ di ritardo causa birra sui Navigli (disgraziato! 😀 ) Fullo e amici; in conclusione una simpatica tavolata di 12 persone (numero perfetto, perchè come si sa in 13 porta sfortuna) 😛
Si è chiacchierato di tutto e di più, in modo molto piacevole e divertente; il gruppo era "affiatato", nonostante la maggior parte dei partecipanti si fosse conosciuta quella sera stessa.
La pizza dello SugarLounge era buona, il locale molto carino ma decisamente "caldo" (temperatura media: tropicale!), il proprietario molto gentile ed il cameriere che ci ha assistito per tutta la sera molto simpatico.
Ho letto di un gelato al limone "particolare" ma… non posso confermare, mi è sfuggito questo dettaglio… 😀
All’uscita dal locale ci siamo fermati a fare due chiacchiere e… a dare indicazioni per il Pulp a quattro ragazzine decisamente alticcie… peccato che tale locale fosse chiuso… 😀
In definitiva: una bella serata, davvero… un grazie a tutti i partecipanti, che ne hanno parlato qui, qui, qui, qui, qui e fotografato qui.
Le mie foto sono qui (compresa quella del blogroll cartaceo, ma avviso chi si aspetta delle grandi foto che rimarrà probabilmente deluso, dato che la luce era scarsa e non mi andava di flashare i  partecipanti) 😛

Prossimo "incontro": il MarCamp! 😉

Feb 092007
 

s2g_beta_logo.gifSi annunciano tempi duri per i "big" della navigazione satellitare (TomTom in primis): Nokia ha infatti deciso di rilasciare GRATUITAMENTE al mondo intero la sua soluzione di mapping satellitare conosciuta come smart2go.

Cos’è smart2go?
smart2go è un software (disponibile per sistemi operativi Symbian Serie 60 e Windows Mobile) che "trasforma" il vostro smartphone/palmare in un sistema di navigazione satellitare. Installando l’applicazione (che sarà disponibile GRATUITAMENTE a partire da domani 10 febbraio 2007) avrete la possibilità di usufruire gratuitamente della mappe create per questo software (e fornite da Navteq e TeleAtlas, come quell del blasonato TomTom) sul vostro dispositivo mobile.
Le mappe verranno scaricate "over the air" in presenza di una connessioni 3G/WIFI e conservate su una scheda di memoria (non dovendole più riscaricare in futuro), ma… se non avete un piano flat per il traffico dati (necessario per evitarvi di spendere decine/centinaia di euro in traffico) sarà disponibile un "downloader" per PC che vi darà la possibilità di scaricare le mappe sul vostro computer e poi caricarle sul vostro smartphone/palmare via cavo/bluetooth (in pratica la stessa cosa che fate quando caricate le mappe degli altri software di navigazione satellitare).
Nokia metterà a dispozione le mappe di oltre 150 paesi, con 15 milioni di POI (Point Of Interest) incorporati; è interessante notare che questa soluzione è la stessa che sarà disponibile sul Nokia N95 quando verrà messo in commercio.
In presenza di un ricevitore satellitare, è possibile trasformare il vostro dispositivo in un vero e proprio navigatore satellitare per 30 paesi, con annunci vocali di direzione; è meglio precisare che la "navigazione turn-by-turn" è opzionale e può essere acquistata a parte.

In pratica: il software è gratuito, le mappe sono gratuite, il posizionamento satellitare è gratuito; se invece volete essere guidati con i comandi vocali, senza guardare lo schermo, dovete sottoscrivere un abbonamento.
Il "bello" di questo tipo di "opzione navigazione" è che potete sottoscriverla solo quando vi serve, per periodi che partono da una settimana a tre anni; avrete quindi sempre disponibile il software e le mappe, e lo trasformerete in navigatore solo quando ne avrete la necessità (spendendo una cifra irrisoria), utilizzandolo come soluzione di mapping e localizzazione per il resto del tempo.

E’ un "colpo gobbo" che Nokia sferrà al dominio dei big della navigazione satellitare e che permette di non dover spendere centinaia di euro in un software quando lo si dovrà usare poche volte o per un periodo limitato di tempo.
Maggiori informazioni sono disponibili nella press release ufficiale di Nokia.

Feb 072007
 

Una delle cose che amo dei blog, oltre alla possibilità di scrivere quello che penso o che mi interessa, di testare nuovi servizi e parlarvene, di dare una mano a chi ha bisogno fra un commento e l’altro… è quella di "dialogare" con chi mi legge, ascoltando e prendendo nota degli spunti nuovi e positivi che mi vengono da chi mi commenta (come è successo, ad esempio, per i tanti suggerimenti che mi avete dato sul nuovo layout e che ha permesso a Davide di perfezionarlo, rendendolo "perfetto").
Accade quindi che in tra i commenti al post sui BarCamp in Italia, Giovanni proponga di aprire un wiki che "raggruppi" tutti i BarCamp italiani, mentre Fabio suggerisca di usare il dominio "barcampitalia.org" e di creare una "porta di accesso" ai BarCamp italiani.
Beh… dato che mi piace sempre dar retta alla buone idee, ho messo in moto "gli ingranaggi", ed ho registrato il dominio www.barcampitalia.org.o L’idea che c’è dietro tutto ciò, però, è molto chiara nella mia mente ed è "collaborativa" come l’idea stessa del BarCamp: io ho registrato il dominio, ci metto l’hosting (Apache), il database (MySQL) ed il supporto tecnico, insieme a chi mi vorrà dare una mano. VOI (e per voi intendo chiunque) partecipate in TUTTO il processo di creazione di quello che nell’idea di Giovanni prima, di Fabio poi e mia alla fine sarà il punto di "aggregazione, di visibilità e di raccordo con i BarCamp internazionali" dei BarCamp italiani.

Partecipare "in tutto il processo" significa discutere (ad esempio) di quello che ci sarà su barcampitalia.org, ovvero:

  1. Ritenete sia meglio avere un blog, un wiki o entrambi?
  2. Se si sceglie un blog (su piattaforma WordPress, of course), come pensate sia meglio strutturarlo?
  3. Se si scegli un wiki, che piattaforma vorreste vedere online? E come pensate sia meglio strutturarla?
  4. Pensate sia una buona idea creare un logo che rappresenti TUTTI i BarCamp italiani, ed eventualmente utilizzarlo (modificandolo a seconda delle esigenze, ovviamente) come base per la creazione dei loghi dei diversi BarCamp italiani?
  5. Qualcuno si sentirebbe in grado di creare uno o più loghi, da sottoporre a "votazione popolare"?
  6. Qualcuno si sentirebbe in grado di creare (o personalizzare) un layout per l’eventuale blog o wiki?
  7. … ed ogni altro argomenti riteniate necessario discutere.

 
In conclusione: mi piacerebbe che si instaurasse una vera "collaborazione" da parte di chiunque ne abbia voglia/interesse, dove non c’è "un capo" ma SOLO un gruppo di persone con un fine comune. Che ne pensate? 😉

Feb 052007
 

imified_logo.gifUltimamente diversi servizi web 2.0 stanno nascendo "alle spalle" (o meglio: SULLE spalle) degli instant messenger come Google Talk, Live Messenger, Yahoo Messenger ecc.; Twitter, ad esempio, permette l’aggiornamento tramite Google Talk.

Ma… non mi era mai capitato di vedere un servizio che permettesse di fare TANTE cose come quello offerto da IMified!

Cos’è IMified e come funziona?
IMified è un nuovo servizio Web 2.0 AJAX-powered che permette di utilizzare il proprio IM (sono supportati Google Talk, AIM, MSN e Yahoo Messenger) per compiere una serie di azione che altrimenti richiederebbero l’uso di un browser web e l’accesso a tali servizi.
Registrandosi ad IMified (per farlo è sufficienti aggiungere un nuovo "contatto" (il gateway IMified) al proprio IM, che cambia a seconda del servizio usato. Successivamente sarà necessario mandare un qualunque messaggio (io ho utilizzato la parola "help", che è anche quella da inviare per avere aiuto nell’uso di IMified) e si verrà automaticamente registrati, ricevendo via IM le informazioni di utilizzo del software ed i link alle pagine web di configurazione del servizio (i link sono personalizzati in base all’utente).
Accedendo a tali pagine si potranno configurare i servizi ai quali IMified potrà accedere, e compiere una serie di azioni "in vostra vece".
Al momento i servizi con i quali IMified può "interagire" sono:

  • 30 Boxes
  • BackPack
  • BaseCamp
  • Blogger
  • Google Calendar
  • IMified Notes, Reminder e Todo’s
  • Movable Type
  • Remember The Milk
  • TypePad
  • WordPress

Che significa tutto ciò? Semplice: che volendo potrete aggiungere un appuntamento su Google Calendar inviandolo dall’IM, oppure potrete comporre un post veloce sul vostro blog basato su WordPress/Movable Type "inviandolo" come messaggio dal vostro IM, oppure aggiungere un task su Remember The Milk inviando i comandi da IM… e tante, tante altre azioni offerte dalle API dei servizi sopra citati, che si interfacciano con il gateway rappresentato da IMified!
Beh, probabilmente per comporre un post sul vostro blog utilizzerete il pannello di controllo della vostra piattaforma, ma la comodità di inserire un appuntamento veloce in Google Calendar utilizzando un messaggio di Google Talk è eccezionale! Ed allo stesso modo potete "comandare" tutte le applicazioni compatibili al momento (e non si esclude che in futuro altre vengano aggiunte a quelle disponibili).

L’interfaccia "testuale" dal messenger è semplice da utilizzare (dovete solo inviare i numeri del menù che vi verrà presentato dall’help), così come quella del sito web per la configurazione dei servizi da interfacciare con IMified.
Se siete utenti di uno o più dei servizi citati, ed avete sempre un IM attivo… provate a dargli un’occhiata… potrebbe diventare un servizio insostituibile nel farvi risparmiare tempo. 😉

Feb 042007
 

Chi mi legge da un po’ sà bene che per me la domenica è "sacra", e difficilmente mi metto al computer per scrivere un post (benchè al computer ci passi ugualmente un po’ di tempo).
Ma… oggi è domenica e per il sottoscritto è una domenica COME LE ALTRE, anche se per decine di migliaia di persone in Italia è una domenica triste, perchè… sono stati lasciati senza calcio! Sono tristemente noti a tutti i fatti che hanno portato alla decisione di sospendere tutti i campionati di calcio italiani, dalla serie A alle giovanili. I telegiornali hanno dato ampio risalto a persone intorno agli stadi che facevano passeggiate, a persone intorno agli stadi che andavano in bicicletta, a persone intorno agli stadi che portavano i propri bimbi a conoscere gli gli stadi di domenica, luoghi dove nessun genitore sano di mente porterebbe mai il proprio bimbo.

Quello che dovrebbe essere un momento di divertimento per tutti, accomunati dalla passione per uno sport, rischia spesso di diventare l’ultimo giorno della propria vita.
Beh… io sono un "simpatizzante" per una nota squadra di calcio italiana recentemente retrocessa in serie B. NON sono un tifoso.
Quando gioca questa squadra, se vince mi limito a dire: "Brava, ha vinto", se perde dico "Cacchio, ha perso". Non mi strappo i capelli per la disperazione, non esulto come un matto fino a restare senza voce. Sarò anche un "italiano atipico", dato che veniamo considerati un popolo di "santi, navigatori e calciatori", ma personalmente seguo con interesse solo la Nazionale di calcio.
Capirete quindi che "grossa tragedia" sia per me una domenica senza stadio (e senza calcio). Ma… se per me non lo è, per tante persone una domenica senza stadio diventa un buco nero, insidiato da mogli/ragazze/figli che vorrebbero approfittarne.
Il giorno ormai già ribattezzato "Il giorno della Vergogna" passerà in fretta, il campionato ricomincierà e non ci vorrà molto perchè nuovi episodi del genere tornino a rovinare la vita di una nuova famiglia, di un povero cristo che finirà la sua giornata in una bara e… "le domeniche di tanti tifosi".

Sinceramente… se questo (morte e sofferenza) deve essere il prezzo per permettere ad alcune centinaia di migliaia di tifosi (veri tifosi, che vanno allo stadio per supportare la propria squadra) e ad alcune migliaia di animali di uccidere e devastare… beh, io appoggerei già da domani una legge per far che si che TUTTE le partite di calcio si svolgano a porte chiuse. TUTTE. INDISCRIMINATAMENTE.

Siete tifosi e volete vedere la vostra squadra? Fatevi un abbonamento al satellite e guardatevi la partita sul vostro fighissimo LCD 40 pollici ad alta definizione che avete comprato per i Mondiali, tanto i soldi li recupererete dai biglietti risparmiati non andando allo stadio. Restando a casa, anche vostra moglie ed i vostri figli vi ringrazieranno, così come vi ringrazieranno le mogli ed i figli delle migliaia di poliziotti e carabinieri che non vivranno con il cuore in gole le ore di servizio del marito ad uno stadio, sperando di non ricevere mai la telefonata che porti la notizia che il poliziotto/carabiniere Mario Rossi è all’ospedale, o peggio ancora all’obitorio.

Siete "animali travestiti da tifosi" e volete andare allo stadio per non entrare nemmeno, ma spaccare tutto quello che vi passa davanti, compresa qualche testa? Utilizzate la vostra "forza bruta" andando a zappare in campagna o facendovi mettere il giogo e tirando un bel carro, tanto per quello che valete… almeno risparmierete la fatica ad "animali" veri che sono sempre e comunque meglio di voi.

E’ vero… è facile parlare da "non tifoso" e vorrei tanto sentire le opinioni dei tifosi veri ma… dopo quello che è successo.. vorrete (voi tifosi) essere ancora chiamati così, rischiando di essere accomunati agli animali che hanno reso vedova una donna ed orfani due bimbi?

Feb 032007
 

BarCamp Mania: dopo Milano, Torino e Roma… è scoppiata la febbre dei "camp"! Si stanno organizzando contemporaneamente 8 camp, e con questo post cercherò di aggiornarvi ed offrirvi gli strumenti per restare sempre aggiornati… 😛

ActionCampL’ActionCamp sarà è il primo (in ordine di tempo) a svolgersi, e si terrà dal 15 al 18 febbraio a Udine, durante Innovaction presso la Fiera di Udine. E’ il primo BarCamp italiano ad essere "spalmato" su più giorni, per via della sua natura "fieristica"; il luogo deputato è lo spazio Nuovi Abitanti, padiglione 6 all’interno del quartiere fieristico.
L’allestimento tecnologico è notevole (potendo contare su un allestimento di tipo fieristico), e sarà interessante seguire l’evoluzione di un’evento di questo tipo.
Mi piace molto l’incipit della sua presentazione: "ActionCamp crede nei capannelli di persone, nella libera chiacchiera, negli incontri fortuiti, nella serendipità."
 

MarCampIl MarCamp si terrà sabato 24 febbraio ad Ancona presso la Facoltà di Economia Giorgio Fuà  della Univpm in Piazzale Martelli 8, ed ormai sono giunto alla conclusione che sicuramente riuscirò a partecipare a questo evento… 😛
Al momento i partecipanti in lista hanno raggiunto il bel numero di 56 ed alcuni talk sono già stati annunciati. L’organizzazione è in pieno svolgimento, si stanno dando gli ultimi ritocchi e presto verranno fornite sul wiki ufficiali ulteriori notizie.
 

CitizenCampCitizenCamp è il primo BarCamp "a tema" che si tiene in Italia, e si terrà sabato 24 marzo alla Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno (BO).
Il tema su cui verterà questo BarCamp è: "Le nuove tecnologie per promomuovere la cultura della cittadinanza – come vengono usate, come potrebbero essere usate". Ideatrice dell’evento è Antonella Napolitano (aka Svaroschi), che ha inserito questo BarCamp all’interno dell’edizione 2007 de "La città dei cittadini", un laboratorio culturale per la promozione della cultura della cittadinanza democratica.
"Roba tosta" ed interessante, come è facile intuire. I miei complimenti ad Antonella per l’idea.
 

TrainersCampVicenzaIl TrainersCampVicenza, che si terrà a Vicenza il 31 marzo
presso l’Istituto di Cultura Italo Tedesco di Via IV Novembre,
ha come "target" i formatori di tutto il globo (insegnanti, educatori e
via dicendo), invitati da Natascia Edera ad "uscire dalle aule, alzare
gli occhi dal libro ed osservare". Si passa quindi dai "BarCamp
tematici" come i due precedenti a quelli rivolti ad un pubblico ben
preciso, che ha un ruolo di primaria importanza nella civiltà: formare.
Al momento l’organizzazione di questo camp è ancora in fase di startup, seguiranno aggiornamenti man mano che si andrà avanti.
 

OpenCampL’OpenCamp, che si terrà a Roma il 14 aprile 2007 presso l’Aula Alfa dell’Università degli Studi di Roma "La Sapienza", in via Salaria 113, è il secondo camp "tematico" italiano, avente come oggetto: "Free software, Open Source and Open Minds"
Organizzatore di questo BarCamp è il La Sapienza Linux User Group,  portavoce universitario del Free Software e dell’Open Source.
Anche questa è un idea "innovativa" rispetto agli altri BarCamp italiani, e che spero possa incontrare un buon riscontro in termini di partecipanti.
 

zenacamp_big.gifZenaCamp è un BarCamp "classico" che si terrà nella città di Genova il 28 aprile presso Mentelocale.it, organizzato da "nomi noti" della blogosfera ligure (e non solo). Rispetto agli altri BarCamp, c’è molto fermento intorno a questo evento e non stupisce affatto vedere che i nomi "in lista" siano già 75, nonostante si sia ancora abbastanza lontani dall’avere un’organizzazione definitiva. Al grido (e non solo) di "pesto per tutti", lo ZenaCamp si annuncia come il camp "blockbuster" che ripeterà il successo di pubblico dei Camp tenuti a Milano, Torino e Roma.
Il pesto, oltre che nell’immaginario dell’organizzazione, sarà anche nei piatti dei partecipanti, offerto da San Lorenzo, che di pesto se ne intende…
 

barcamp_matera.jpgIl BarCamp Matera è l’ultimo (almeno per il momento) BarCamp in preparazione, e si terrà sabato 12 maggio a Matera (suppongo, anche se il luogo non è ancora stato definito).
Impegni permettendo, anche in questo caso dovrei riuscire a fare una passeggiata (beh, la Basilicata è decisamente vicina a dove abito io, e non ho mai visto i famosi Sassi di Matera).
Al momento gli iscritti sono 22 e qualcuno ha già annunciato il priopri talk.
Essendo un camp ancora lontano nel tempo, ci sarà sicuramente da "aggiornarsi" in futuro…
 

PubCampIl PubCamp è l’ultimo (ma solo per ordine di tempo, non d’importanza) evento di questa rassegna, e si terrà a Chieti fra maggio e giugno. Anche se il PubCamp NON è un BarCamp e non nasce affatto in polemica con questo tipo di manifestazioni, mi  piace "raggrupparlo" insieme ai BarCamp italiani perchè la finalità di questo evento è (cito dal manifesto): "Gli scopi di partenza che ho in mente sono il libero pensiero, la curiosità ed il divertimento, ma anche e soprattutto la divulgazione e lo sdoganamento di temi e problematiche cosiddette 2.0, l’incoraggiamento ed il sostegno nei confronti della nascita di comunità unite da progetti di citizen journalism in grado di influenzare la vita politica (nel vero senso del termine) locale, nonché lo studio di tutte quelle strategie che possano permettere l’allargamento della platea cui i blogger sono soliti rivolgersi". L’anima portante dell’evento (letteralmente, ci sta mettendo davvero l’anima nell’organizzazione) è Maxime.
 

Si conclude così la prima rassegna "globale" dei BarCamp italiani in programma fino ad oggi 3 febbraio 2007… sperando che non ne nascano altri nei prossimi giorni… 😛

Google Calendar dei BarCamp italianiPer facilitare a tutti i Google-Calendar dotati di restare aggiornati sulle date dei diversi camp italiani, ho creato un calendario per Google Calendar con tutti gli eventi attivi in Italia e che sarà aggiornato man mano che le date degli eventi "incerti" verranno pubblicate. Per aggiungerlo al vostro Calendar, dovete solo cliccare sul pulsante a fianco.

Contestualmente invito tutti gli organizzatori dei diversi camp (così come quelli che stanno pensando di organizzarne di nuovi) a mandarmi una riga via mail nel caso di aggiornamenti "importanti". 🙂

Feb 022007
 

Cisco Volete sentire una "bella" storia, che riguarda uno dei "big" del networking mondiale? Ora ve la racconto…

Qualche mese fa abbiamo acquistato da un rivenditore Cisco di zona un Cisco Pix 515E perchè, con il crescere della nostra infrastruttura, avevamo bisogno di un firewall (non eccessivamente "importante", ma comunque sicuro ed affidabile) per disciplinare gli accessi alla nostra rete, creare una DMZ e… cosa più importante… permettere l’accesso alle risorse aziendali dall’esterno via VPN.
Premesso che NON è l’unico apparato Cisco che abbiamo in azienda (gli altri, però, sono in manutenzione Telecom, quindi in caso di problemi intervengono loro), il nostro prode Francesco (fiero della sua CCNA) si è impegnato a studiarsi tutto il tomo in dotazione e configurare l’apparato, forte anche del corso di formazione sul PIX che abbiamo fatto un po’ di tempo fa.

Tutto ok… firewall configurato… navigazione Internet ok… VPN up and running… tutto perfetto.
Ieri pomeriggio, in previsione della mia assenza di diversi giorni, ho pensato: "Ok, installiamo il VPN Client sul portatile e configuriamolo, in modo da trovarci pronti per ogni evenienza".
Lancio l’installazione e… oh cavoli, il VPN Client v. 4.6 "presenta dei problemi di compatibilità noti con Windows Vista".
Vabbè, capita che qualche software sia incompatibile, almeno in vecchie versioni… ed il client che ho sul CD del Pix sarà vecchio…
Ho pensato: "Domattina cerco il nuovo VPN Client".

Ore 10.00: risolti tutti i problemi quotidiani (è il mio lavoro), ho chiesto "ingenuamente" a Francesco di scaricarmi una nuova versione del VPN Client Cisco. Francesco mi fa: "Ehm… guarda che c’ho provato un po’ di tempo fa a scaricarla, ma come GUEST sul sito di Cisco in pratica non puoi fare niente. Ah, prima che me lo chiedi ho anche telefonato all’assistenza e mi hanno detto che non possono fare niente".
COSAAAAA????? Compro un firewall che costa un sacco di soldi (ed il Pix in questione non è proprio a buon mercato, benchè sia uno dei modelli "entry level") e non posso scaricarmi l’AGGIORNAMENTO di un software di cui sono già in possesso perchè INDISPENSABILE all’uso di tale firewall?
Mmmm… telefoniamo personalmente al call-center Cisco, e vediamo cosa mi dicono.

Ore 10.10: chiamo il numero verde di Cisco, dove il gentile Marco mi dice, senza troppi giri di parole, di contattare il rivenditore…. o stipulare un contratto di manutenzione annuale a pagamento.
Peccato che il rivenditore sia già stato contattato, ed essendo un rivenditore "generico" di hardware non era in possesso della competenza necessaria per intervenire su tale problema e che io non voglia stipulare nessun contratto di manutenzione del costo di oltre 600 euro annui per scaricare un programmino di qualche megabyte!
Ovviamente NON abbiamo un contratto di manutenzione perchè non curavamo noi la manutenzione degli apparati di rete Cisco già presenti in azienda, altrimenti il problema non si sarebbe posto.
Al che… detto in parole povere… mi incazzo come una biscia (restando sempre comunque educato nei confronti dell’incolpevole Marco), perchè trovo ASSURDO che un’azienda come Cisco mi fornisca un software stupido ma NECESSARIO e poi NON mi dia la possibilità di aggiornarlo, se non a carissimo prezzo!
Può darsi che una nuova versione del VPN Client (compatibile con Vista) sia già disponibile, ma se voglio averla devo pagare un sacco di soldi SOLO perchè ho avuto la sfortuna che il firewall sia stato acquistato qualche mese fa! Di contro, quelli che invece lo acquisteranno da qui a qualche mese si troveranno la nuova versione, compatibile con Vista, senza dover sborsare neanche un euro!!!

E’ una customer care policy che da parte di Cisco non mi sarei mai aspettato (e che ovviamente mi guarderò bene dal consigliare in futuro di acquistare). Io non pretendo mica di avere del software aggiuntivo (che potrebbe giustamente essere a pagamento) ma solo che un software IN DOTAZIONE mi funzioni.

Anyway… dato che Cisco è così negligente nei confronti dei suoi clienti e dato che fra i miei lettori c’è sicuramente più di un tecnico/sysadmin/network admin… qualcuno potrebbe essere così gentile da farmi avere l’ultima versione del VPN Client (superiore alla 4.6, se esiste già)?
Grazie già da ora… ed i miei "complimenti" a Cisco, che è così "furba" da fregarsene di un’azienda con oltre 500 dipendenti che ha miliardi investiti in apparecchiature (e che annualmente spende diverse decine di migliaia di euro in hardware e software).