Dec 112006
 

… e si ricomincia! Sono tornato ieri sera dalla bellissima Roma, dove ho trascorso tre (e mezzo) stupendi giorni in compagnia di amici e blogger (incontrati sia a PiùBlog che nella Cena Blogger di venerdì.
Ma… andiamo con ordine… 😛

PiùBlog
"Inglobato" all’interno della manifestazione editoriale "Più Libri, Più Liberi", PiùBlog è stato lo spazio dove si sono incontrati e "raccontati" blogger ed appassionati di questo genere di comunicazione.
Ho presenziato (anche se arrivato un po’ in ritardo causa difficoltà di parcheggio) al convegno di venerdì mattina intitolato "Piattaforme e aggregatori", che vedeva nomi illustri della blogosfera dibattere proprio sull’argomento in oggetto.
Inizio in salita, perchè non si riusciva a "trovare la via" sull’argomento, con un po’ di confusione sul vero significato di "aggregatore" (spesso confuso con un aggregatore di feed personali), alla fine tutti i presenti hanno "detto la loro" sull’argomento.
Ho apprezzato molto gli interventi di Giuseppe Granieri (vero esperto del settore, e padre di uno dei primi "aggregatori" veri e propri, che causa traffico è riuscito ad arrivare più in ritardo di me… 😛 ) e di Francesco Magnocavallo (patron di Blogo.it), mentre NON ho apprezzato affatto l’uscita di Tina Galante (aka Tisbe) di Kilombo sull’ "essere blogger che aspira a fare il giornalista"; secondo Tisbe, "giornalista" NON può essere un blogger (che al massimo può "esprimere la sua opinione") ma solo colui che vive sul campo (come gli inviati in Iraq).
Ah… sempre lei ha detto che "i blogger italiani NON possono scrivere in modo giornalistico di cose come il rapporto sull’11 Settembre o la guerra in Iraq perchè "non vivono la cosa in prima persona".
Ma per favore…
Inutile dirvi che TUTTI (specie Magnocavallo, un plauso per il suo intervento) sono intervenuti al riguardo, stigmatizzando le sue affermazioni e "riconducendola" sulla retta via, dove un blogger può essere bravo e professionale quanto un giornalista (se non di più, in alcuni casi), così come un blogger può essere PROPRIO un giornalista senza per forza dover andare in Iraq per scriverne.
Tony Siino (patron di BlogItalia) ha portato la sua idea di aggregatore (con alcuni riferimenti "velati e non" alla classifica di Blogitalia rapportata a quella di Qix); beh… discutibile la sua affermazione secondo la quale anche un blog come quello di template al primo posto nella sua classifica "è pur sempre un blog", e come tale ha diritto di essere al primo posto in classifica. De gustibus…. 😛
Per un resoconto più dettagliato degli interventi, fate riferimento a quanto scritto qui.
Le persone di PiùBlog
Appena arrivato il mio primo contatto è stato il fotografo/contorsionista Samuele Silva (vederlo scattare sdraiandosi a terra nelle pose più incredibili è stato un spettacoli), alle prese con il servizio fotografico semi-ufficiale della manifestazione.
In una pausa del convegno ho conosciuto il simpaticissimo e very-professional (nel suo vestito grigio) Tiziano Caviglia, impegnato fra i relatori quale patron di SocialDust (realtà di cui avrò modo di parlare meglio in un post a parte); altro incontro molto piacevole è stato quello con Titty Cerquetti (Tittyna per gli amici), che leggevo sempre quando era "una blogger come me" (adesso è una "persona seria", scrittrice ed impegnata, che ha abbandonato le scorribande erotiche di Calde Luci Rosse, purtroppo).
Leopardatissima (penso abbia decine di abiti del genere, come potrete vedere in tutte le foto), Marina Bellini supervisionava tutto.
Alle 13.30 ho dovuto abbandonare la manifestazione per correre pranzo dagli amici che ci ospitavano (Federico e Tiziana, gentilissimi e simpaticissimi, che ringrazio immensamente per i tre giorni stupendi passati a Roma).
La sera… era in programma la Cena… 😉

A Cena col Blogger
Ore 20.00, ristorante Lo Stregone in Piazza dei Coronari.
Era questa la nostra meta, raggiunta con estrema fatica (sotto un temporale improvviso) causa pacco gigante e pesantissimo da portare per oltre un km. (parcheggiare da quelle parti non è semplicissimo).
Ad attendermi davanti la porta il grande Robie (accompagnato da Sonia) che mi ha aiutato tantissimo nell’organizzazione della serata e che ringrazio pubblicamente.
Insieme a me c’erano Mia, Federico e Tiziana (non blogger, come altri non blogger presenti alla serata).
Subito dopo arriva Mary (un grazie anche a lei, che tanto si è sbattuta per cercare un posto dove tenere la cena), ed alla spicciolata arrivano il simpaticissimo Gianni ed il suo maglione arancione simil-template, Tiziano (senza vestito grigio), Antonio (grande podcaster) con la moglie Barbara , Samuele + 1. Il tavolo comincia a formarsi, ma c’è da attendere ancora qualcuno… 😛
Arriva Stefano e…. beh, quasi quasi cominciamo a cenare, si sono fatte le 21.30… 😛
Tempo di placare la fame con gli antipasti e le bruschette, ed arrivano anche Leo ed Antonio (impegnati con PiùBlog, e costretti ad arrivare dall’EUR in mezzo ad un traffico pazzesco) con un’amica; siamo tutti… a quanto pare.
Mi dispiace per le assenze annunciate (Maxime che non è riuscito a trovare una baby sitter ed un posto a Roma, Catepol, Mauro trattenuto da problemi famigliari, Luca e Damiano assenti giustificati); mi dispiace un po’ meno per gli assenti ingiustificati che "hanno tirato il pacco" senza avvisare (sapete chi siete, non ha senso elencarvi).
Nel corso della serata arrivano anche Cristiano e Carlo (impossibilitati a venire prima).

Personalmente sono stato benissimo e mi sono divertito (e stressato, per dirla tutta) molto, il numero non eccessivo di presenti mi ha dato la possibilità di parlare con tutti e non ha creato "gruppetti" chiusi; blogger e non blogger hanno chiacchierato di tutto (e per fortuna NON solo di Internet, aggregatori, blog e feed).
Il cibo è stato "accettabile" ed abbondante, oltre che tipicamente romano (beh, non mi aspettavo alta cucina, ovviamente) mentre il tiramisù finale era oggettivamente terribile e praticamente immangiabile, peccato.
A fine serata due chiacchiere fuori dal locale e poi… direzione casa, perchè la stanchezza cominciava a farsi sentire.

Ringraziamenti finali
oltre che a tutti i partecipanti (vedi sopra), devo un grosso ringraziamento a:

Un grazie per la disponibilità anche ad Antonio Tombolini e San Lorenzo, anche se a causa di una serie incredibile di disguidi, il pacco che attendevo da loro non solo non è arrivato, ma… non è proprio partito… 🙁

In conclusione
una bellissima serata, che mi ha dato la possibilità di conoscere "dal vivo" tanti blogger che ora sono diventati amici, in virtù del non essere più solo "testo scritto" dietro un indirizzo web, un template e delle statistiche.
Si dovrebbero organizzare più spesso manifestazioni del genere, improntate più alla convivialità che al mondo blog ed Internet (come può essere un Barcamp, ad esempio), per far conoscere e "rendere vivo e reale" un mondo come quello dei blog e dei bloggers.

Un grazie ancora a tutti e… un arrivederci alla prossima occasione! 😉

  27 Responses to “Di ritorno dalla Capitale…”

  1. Non ho capito chi sei anche se probabilmente eravamo nella stessa saletta. Capisco le tue perplessità circa le mie affermazioni, ma non si tratta di una chiusura verso chi vuole utilizzare il mezzo blog per emergere. Io sento l’esigenza di circiscrivere semanticamente i due termini: blogger e giornalista. Il blogger è tale perché scrive gratuitamente, nel momento in cui dovesse venire pagato per scrivere non sarebbe più blogger, in quanto la caratteristica del blogger è la gratuità. Nel momento in cui percepisce una paga per ciò che scrive potrebbe essere un giornalista o semplicemente qualcuno che scrive ciò che gli viene imposto di scrivere. Bloggare e scrivere post sono due cose differenti. E’ una verità talmente evidente che non è nemmeno necessario dimostrarla. Se cerchi la fama attraverso il blog ti faccio i migliori auguri… perché il blog è un mezzo come un altro, ma non è un giornale e quindi non si fa giornalismo :mrgreen:

  2. :mrgreen: Giovy grazie per la bella cena! Appena torni a roma fai un fischio che riorganizziamo! 😀

  3. @ Tisbe: si, ero nella sala ed ho seguito tutti gli interventi (così come ho avuto modo di chiacchierare DOPO con altri intervenuti).
    Beh… con estrema sincerità posso dirti che TUTTI quelli con cui ho parlato (ovviamente presenti) hanno espresso un pensiero concorde al mio.
    NON è scritto da alcuna parte che il blogger è tale perchè scrive gratuitamente (evidentemente NON conosci alcuni nuovi servizi che pagano i blogger per scrivere recensioni oggettive di prodotti e servizi, ma ti capisco… “sei una giornalista”, potresti rimediare leggendo il mio blog), nè tantomeno è vero che se un blogger viene pagato potrebbe essere un giornalista (altrimenti tutti quelli che hanno scritto la recensione di ReviewMe sarebbero giornalisti?).
    La tua “verità talmente evidente” è molto probabilmente evidente SOLO PER TE, e quindi spero tu possa continuare a seguire la discussione perchè probabilmente altri avranno modo di esprimere il loro pensiero.
    Conosci la barzelletta del pazzo che va contromano in autostrada, e telefona alla Polizia Stradale dicendo: “Aiuto, sono diventati tutti pazzi! Ci sono centinaia di auto che vanno contromano in autostrada”?

    Inoltre… non ho bisogno di cercare la fama attraverso i blog, semplicemente perchè
    1) non mi interessa
    2) in subordine ed eventualmente: non ne ho bisogno (http://it.blogbabel.com/metrics/)
    3) il mio blog mi ha già “portato oltre” l’essere un semplice blogger perchè mi ha dato la possibilità diventare giornalista (http://www.apogeonline.com/webzine/archivi/autore/Giovanni Barbieri)

    Ergo… saluti.

  4. A me non risulta che tutti fossero d’accordo con te. Nel mio blog si sono dichiarati tutti d’accordo con quanto sostenuto da me e anche in blog. Basta che ci fai un salto e capirai che su questo la blogosfera è divisa. Io sono entrambe le cose e riesco a capirne profondamente la differenza. Un blogger probabilmente aspira a diventare giornalista. Spera di essere notato e diventare famoso. Io scrivo nel blog tutto quello che non potrei mai scrivere come giornalista. Forse ti è sfuggito un dettaglio: per me è meglio il blogger e non il giornalista 😉
    Ed io temo che il blogger, pur di guadagnare ed avere un posto al sole, svenda la sua libertà e diventi un inutile giornalista (ce ne sono troppi)
    E’ solo questo il mio timore, peccato che nella vostra foga di arrivare chissà dove non l’abbiate compreso, o forse io mi sono spiegata malissimo… ❓

  5. Si è mangiato un più. Il mio post è anche su piùBlog e potrai trovarci dei commenti che seguono senza tentennamenti la mia linea. E cioè, niente nmercificazione per il blogger

  6. @ Tisbe: già, ti sei spiegata malissimo, perchè l’idea che hai dato è stata quella di voler separare nettamente le due cose, quando in realtà NON è così, ed inoltre NON sempre i blogger aspirano a diventare giornalisti e/o scrittori.
    Io (personalmente) non aspiravo a diventare giornalista, me ne è stata data la possibilità, e conto di sfruttarla ma… NON scrivo per questo, ma solo per fare informazione. Non conta chi “è meglio” (se il blogger o il giornalista), ma conta il fatto che un blogger può fare giornalismo a volta anche meglio dei “giornalisti” veri e propri (in quanto iscritti agli albi, per intenderci).
    Inoltre (e qui mi inerpico in un discorso che normalmente non amo fare, perchè mi sembra di fare la gara “a chi ce l’ha più lungo”, scusami il francesismo): non spero di essere notato e diventare famoso, perchè oltre ad essere già stato notato “mio malgrado” per quello che scrivo (come ti ho detto, ma evidentemente non hai letto), volevo solo farti presente che (a quanto leggo sul tuo blog) fare 100.000 visite in un anno e mezzo (quando io ne faccio altrettante OGNI MESE, anzi 122.000 mila a novembre, per la precisione) non mette me nella posizione di “aspirare a diventare famoso”. 😉

    Sperando di non apparire “presuntuoso” (non mi piace parlare di statistiche, accessi, numeri e visite di questo blog, non lo faccio mai), ti saluto.

  7. Io intanto prendo popcorn e coca-cola per godermi il dibattito comodamente seduto in poltrona :mrgreen:

  8. Questa cosa dei numeri mi fa alquanto sorridere. Il tuo blog offre un servizio, il mio non offre nulla. Il tuo blog è utile, il mio non serve a nulla. Chi viene nel tuo blog cerca qualcosa e sa di trovarla; chi viene nel mio blog lo fa soltanto perché ha piacere di leggere ciò che scrivo: niente di più! I blog come i miei è già tanto che abbiano 20 visitatori al giorno, quindi io sono strafelice di essere letta da 150 persone al giorno. Pannasmontata che offre dei template gratuiti è in testa alla classifica di Blogitalia perché offre qualcosa. Il Vaso di Pandora non offre NULLA e comunque non sta messo male in classifica 😛

  9. La cena di blogger ha stuzzicato una volta in più la mia curiosità riguardo a questo “mondo parallelo”… Quasi, quasi, apro un blog anch’io! Intanto inizio a leggere il libro che mi hai regalato!
    Alla prossima!
    1 🙂

  10. la cena è stata così bella (meno male però che sono andato via prima del tiramisù), il convegno così interessante che mi sono convinto a riaprire pendodeliri, anche se solo in modalità blog.
    a presto e un grazie a giovy, ai blogger “mercificati”, ai blogger “incorruttibili” e a tutti quelli che stanno in mezzo…
    🙂 a

  11. Ma chi è sto Damianooooooooooooooooooooooooooooooooooo 😀
    C’è un tal Damiano che mi si sta ladrando il mio blog. Dalle mie parti, io mi chiamo Claudio… poi magari mi so’ sbagliato 😀

  12. Non sono un blogger… ma vorrei diventarlo… non so perchè… mi piacerebbe provare a scrivere.. (i cazzi miei magari?! 🙂 ) comunque, leggendo alcuni commenti vostri, in particolare Tisbe e Giovy, in merito al considerare un blogger un giornalista a pagamento, o non o altri “dubbi” filosofici, mi viene da chiedervi, ad entrambi :), se non avete di meglio da fare che discutere su queste amenità…piuttosto che discutere eventualmente sul fatto se è meglio un blogger o un giornalista, i motivi, motivazioni delle scelte e soprattutto se lo scrivere su un blog o fare il giornalista è nato da un aspirazione, o meglio, l’esser l’uno o l’altro è da considerarsi una meta (un traguardo) passando obbligatoriamente per l’latra possibilità, o se semplicemente chi fa blog o fa il giornalista lo fa solo perchè sente il desiderio di scrivere, informare, svuotare la mente, sia che lo faccia a pagamento o aggratis 🙂

    i vostri dubbi, “battibecchi”, mi danno l’impressione di vedere due persone che discutono sulla celebrissima frase: “è nato prima l’uovo o la gallina?” (per me l’uovo 🙂 ), dove ognuno espone le sue ragioni, senza avere una fine logica, un risultato… piuttosto che discutere sul fatto se è meglio fare un uovo sodo o gallina in brodo… 😀

    spero di esser riuscito a farmi capire e che l’accettiate come critica costruttiva, sempre che si possa parlere di critica….

  13. @ Tisbe: beh, se venivi alla cena blogger avresti avuto modo di sentire diversi pareri dal vivo…
    Vabbè, sarà per la prossima volta.
    E per i numeri: sei tu che hai cominciato a parlare di “fama”, io al massimo potrei parlare di fame (altrimenti non avrei organizzato una cena). 😛

    @ Miki: grande! Spero allora di leggerti presto, e di poterti aggiungere al mio blogroll… 😉

    @ antoniocontent: wow, ne sono felicissimo! Diventerai allora una delle mie letture… 🙂

    @ Gatto Nero: LOL! Beh, non so chi ti ha “nominato” Damiano, ma per me apparivi così (e pensare che, oltretutto, avevo già visto che ti chiamavi Claudio).

    @ samuel: in realtà io sono la persona meno adatta a “discutere di queste cose”, dato che sono un tecnico e non un mass-mediologo.
    Mi interessano poco le dinamiche che regolano la blogosfera, ma ho semplicemente “espresso un parere” su quello che ho sentito nel corso della conferenza.
    Se poi ciò è da stimolo per una discussione, ben venga… i blog (giornalistici o meno, personali o meno, famosi o meno, a pagameno o meno) sono fatti anche per questo. 🙂

    P.S. Buon blog, quando deciderai di aprirlo realmente! 🙂

  14. Giovy, sei stato simpaticissimo e gentilissimo. Davvero. Grazie di tutto.

    cara Tisbe, errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
    Non volevo risponderti, ma vedo che insisti e mi sembra opportuno a questo punto replicare.
    Con simpatia, cerca di capire.

    Come dice Giovy, sei fuori strada. E la cosa più grave è che pensi di essere più idelista degli altri, quando lo sei molto meno.
    Ti ho risposto su piùblog nel merito.
    ciao

  15. Grande cenetta e peccato davero ,che non son potuto andare a più blog !
    Tisbe basta con questa polemica, che a voler cogliere un termine dal buon antonio, dico…è davvero fuori strada.

  16. bah, mi è dispiaciuto non esserci, ma per motivi di lavoro (e giovy lo sa) non ho potuto presenziare. Blog, il blog per me, che ho scritto vari libri che riposano sul cassetto, è, il modo per comunicare agli altri quello che penso. Quello che voglio, non si tratta di dire se un blog offre un servizio o meno, Giovy stesso, mi rimprovera a volte di scrivere troppo sulla’more tagliato o questo o quello, e lui stesso dice, il blog è aperto se vuoi ci entri se non vuoi non ci entri. Tutot qui. Essere Blogger, non significa cercare la fama, quella me la sono costruita in un altro modo, essere blogger, per me, significa scrivere e basta, e non mi importa un fico secco se i miei pensieri li leggono 10, 20, 30 ,40 200000 persone al mese.

    Arcadi

  17. @Antonio, Su piùBlog ti ho risposto
    @Giovy, Le tue insinuazioni non ti fanno certo onore. Posso garantirti che ho ricevuto un numero notevole di messaggi Pvt in cui si dichiara l’esatto contrario di quanto tu affermi. E non mi piace che tu possa insinuare l’esistenza di una doppiezza nelle persone che ho conosciuto. Non ho pubblicato perché ho rispetto di chi mi scrive in Pvt, se avessero voluto farlo pubblicamente lo avrebbero fatto nei commenti. Inoltre mi è stato anche detto chiaramente che se non ci fossero stati i miei interventi, il Simposio sarebbe stato di una NOIA MORTALE. E lo dico nella piena consapevolezza dei miei grandi limiti a parlare pubblicamente, perché io mi esprimo nello scritto e spesso lo faccio in maniera platealmente solipsistica. E non accetto le tue insinuazioni. Anche perché è maleducato parlare di persone assenti. Altamente maleducato!

  18. Ragazzi ho creato qualche problema?

  19. @ Antonio: grazie per i complimenti, troppo buono! 🙂

    @ stefigno: beh, speriamo di ripeterci (meglio) nella prossima… 🙂

    @ Arcadi: se fossi venuto, mi sarei meravigliato non poco, conoscendo i tuoi impegni! E condivido appieno il tuo commento sull’ “essere blogger”

    @ Tisbe: mi hai frainteso, non volevo insinuare niente di tutto ciò!
    Ho semplicemente detto che se venivi alla cena avresti avuto modo di sentire i pareri delle persone (che probabilmente NON sono le stesse con le quali hai parlato, evidentemente).
    Antonio (nel commento prima di te) era alla cena ed ha espresso il parere che ha poi espresso sul tuo blog ed anche qui.
    Credimi, nessuna insinuazione su persone assenti.

    @ Damiano: problemi? Perchè dici così? 😯

  20. Vedo che hai preso appunti durante la conferenza … 😀
    Bene bene: mi fa piacere che tutto sia andato per il meglio, o quasi … 😀

  21. Nessun problema, Damiano. 😀
    Però ci hanno invertito, invertiti! 😛

  22. Ciao, leggendo questo post ho trovato un ulteriore conferma del fatto che la blogosfera esiste 🙂
    In merito al dibattito mi sento di dire che secondo me un blogger è anche giornalista e non è corretto pensare che i giornalisti siano esclusivamente gli inviati. Per me un giornalista deve informare e la blogosfera informa in modo completo, in quanto è sempre possibile trovare un opinione diversa o un punto di vista diverso. Io credo che l’errore stia nel non rendersi conto che è proprio il modo di fare giornalismo che sta cambiando dovendo considerare una nuova realtà: Internet. Quindi se c’è chi vuole guadagnare scrivendo su commissione lo faccia pure, anche questo è il blog, l’importante è che ci sia sempre la possibilità per altri di scrivere liberamente.

    Ciao e buona giornata.

  23. Ok. Va bene, sono tutte opinioni, anche la mia. Però io che faccio entrambe le cose sento una forte differenza tra quando scrivo per lavoro e quando scrivo per diletto: è diverso. E’ diverso, c’è poco da fare
    E’ vero ci sono tanti tipi di giornalismo. Io ad esempio mi sono occupata di Cultura e pur essendo capo redattrice ho sempre preferito alzare il sederino dalla sedia e assistere a concerti, presentazioni di libri, spettacoli teatrali ecc piuttosto che rinchiudermi in un mondo astruso dalla realtà, sempre consapevole che non avrei mai potuto essere credibile se avessi scritto su qualcosa che non apparteneva alla mia esperienza. Quello che affermo è solo per esperienza e non perché voglio ergermi a giudice di nessuno. Ho visto troppi articoli, scritti su settimanali d’oro, letteralmente inventati, per poter apprezzare chi scrive senza cognizione di causa. Ma ci sono le eccezioni e ne prendo atto.

  24. Ciao Tisbe,
    la cosa che nn capisco è perchè nella differenza tra blog e stampa consideri il fattore della notizia vissuta di persona un qualcosa di non trasferibile nel blog. Spesso le notizie sono raccontate da osservatori fortuiti e comunque non tutte le notizie possono essere raccontate da un giornale mediante i propri giornalisti. La globalità di Internet permette di avere qualcuno che possa raccontare una notizia così come lo fanno attualmente i giornali con gli inviati, che peraltro usano ovviamente Internet.
    Infine con i blog hanno ritrovato la possibilità di parlare persone, come Grillo, che i mezzi canonici di informazione avevano esiliato ed è anche per questo che considero il blog un potente strumento di informazione.

    Ciao e buona serata.

  25. Ehi, che conversazione!!! Rispettato l’assioma che “i blog scatenano le conversazioni”.
    Giovy, la cena è stata splendida, io ho cercato di sommare qualità e prezzo e non ci sono riuscita, ma meno male che c’era il mitico Robie!!! Comunque mo’ che sei tornato nella tua FG, adesso te famo rosica’ con un Blogtiramisù che si sta organizzando, con l’adesione dei blogger romani rimasti esterrefatti da quello della cena… E sono contenta di aver conosciuto te e tutti gli altri, e sono contenta se AntonioContent si mette a rifare i podcast… a presto… (al RomeCamp?)

  26. IMHO, il blogger è forse più di un giornalista..
    mi spiego 😉
    è una figura più vicina ai lettori, come gergo, come usi, etc ma però ha una conoscenza più approfondita ( in teoria ) di ciò che vuole trattare e sopratutto lo fa perchè gli piace 😀

  27. Grazie per la cena e per i doni, Giovy.
    😀

    Un saluto a tutti.
    Io ho già voglia di rivedervi…

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