Jun 032006
 

… e dai servizi accessibili via Internet?

E’ la domanda che mi sono posto questa mattina, a causa di un “black-out” dell’infrastruttura Telecom (probabilmente un problema con la connettività americana) che mi sta impedendo di visitare alcuni dei siti che, purtroppo, sono fondamentali per me.

Esempio reale di questa mattina: sono al lavoro… devo controllare la posta e… Gmail non è raggiungibile.
Cacchio…. Ok, avvisiamo il capo che ci sono problemi…
Apro Gtalk ed aspetto che si connetta al network… niente, morto anche Gtalk.
Ok… chiamiamo Interbusiness e facciamogli presente il problema (che NON è isolato in quanto un’altra connessione aziendale, che usiamo come backup, ha lo stesso problema).
Parlo con l’omino dell’assistenza Interbusiness, mi assegna il numero di ticket, apro Google Calendar per segnarlo fra le note di lavoro e… cazzo, anche Google Calendar non è raggiungibile.

In 10 minuti mi sono reso conto che, senza Internet ed alcuni servizi che offre, il mio lavoro (e la mia “operatività” in genere) subirebbe un rallentamento; potrei anche pensare di restare senza Calendar o Google Talk, ma… la posta elettronica? Come farei senza posta elettronica?

E qui mi fermo a pensare: molti anni fa la posta elettronica era un miraggio (nonostante io abbia un accesso al web da quando in Italia solo il 2% delle persone erano collegate alla rete, e l’accesso si pagava a caro prezzo), scrivevo alle persone lettere cartacee, che nella migliore delle ipotesi impiegavano due o tre giorni per raggiungere il destinatario.
Non avevo un blog… non conoscevo i feed RSS… AJAX non era neanche stata pensata, Google era solo un motore di ricerca (poco conosciuto, tra l’altro… nel web italiano regnava Arianna ed Altavista in quello internazionale), se volevi parlare con il tuo “capo” dovevi alzare il telefono e pagare.
Non esiteva il Web 2.0, anzi… il Web 1.0 era ancora in beta… 😉

Eppure si viveva lo stesso… forse anche meglio di adesso…

Da mezz’ora il mio telefono squilla in continuazione, perchè la tizia X del Settore Legale non riesce ad accedere alle normative online… il tizio Y del settore Finanziario non riesce a collegarsi al servizio di banking online per la trasmissione di alcuni mandati di pagamento…
Tutto è fermo… ed io mi trovo in mezzo a tutta questa “staticità”.

Ok… è sabato e probabilmente tutte queste attività potranno essere rimandate a lunedì mattina senza problemi, ma… in un ipotetico futuro in cui lunedì mattina Internet non fosse disponibile… e neanche martedì… mercoledì… giovedì… e tutti i giorni della settimana…

Come faremmo senza Internet?

  13 Responses to “Quanto dipendiamo da Internet?”

  1. infatti mi sembra sempre più miope non garantire a internet (intendo un’internet DECENTE, non il 56k) la stessa dignitià di servizio universale che si tributa al telefono…

  2. Premetto che io con internet ci lavoro molto poco, quindi un eventuale black-out limiterebbe il mio cazzeggio piuttosto che i miei affari. C’è anche da aggiungere il fatto che ultimamente ricevo un centinaio di email al giorno di cui quelle utili (cioè non cestinate come spam) sono al massimo una decina (la qual cosa mi sta rompendo decisamente i coglioni nonché mi sta facendo disamorare dello strumento posta elettronica). Tutto ciò premesso, l’estate scorsa sono stato più di un mese senza internet perché ebbi la geniale idea di cambiare provider ed il vecchio provider per dispetto non mandò la comunicazione alla telecom di sganciarmi. In quell’occasione mi resi conto di quanto io sia dipendente della rete, e ne parlai anche in un post. In quel periodo ero anche nel bel mezzo dell’organizzazione di un evento culturale, quindi fui costretto ad elemosinare la connessione da un amico commerciante ed ero sempre lì dentro al suo negozio ad occupargli il pc. Ok, non sono dipendente fino al punto da soffrirne, da non dormire più, da essere nervoso e cose di questo tipo, però il disagio l’ho sentito. E tanto. Buon week-end!

  3. Che bel blog…mi sa che ti linko!!

  4. Sono daccordissimo con la tua analisi: oramai c’e’ gente che da internet ne dipende parecchio, chi in un modo “lieve” e chi in un’altro, un po’ piu’ “morboso”.

    Il problema e’ farsene una ragione. Mi spiego meglio: io sono il primo ad ammettere di viverla nel modo “morboso” e ad avere le convulsioni se per piu’ di 5 minuti Google non pinga, ma mi rendo perfettamente conto che ci possono essere anche tanti imprevisti, dal guasto tecnico all’impossibilita’ di usare la rete perche’ magari si e’ semplicemente in vacanza e “fuori portata”… come per i cellulari quando non c’e’ campo.
    Solo che c’e’ chi si ricorda che, come dici tu, una volta tutto questo non c’era… eppure si viveva lo stesso, o magari ci si attrezzava in altro modo.
    E c’e’ poi chi, queste considerazioni, non si pone nemmeno il problema di farle. Chi fino a ieri non sapeva nemmeno cos’erano ed oggi, se per caso li fai stare un giorno senza accedere all’intranet aziendale o alla posta elettronica, comincia a dire che non puo’ lavorare… in molti casi corrisponde a realta’, ma in tanti altri e’ solo una bella scusante.

    Purtroppo, almeno finche’ la Connessione non sara’ considerata un servizio allo stesso modo della luce elettrica, della fornitura di gas, dell’acqua… bisogna farsene una ragione. 😐

  5. E come avremmo fatto 15 anni fa’ con l’utilizzo dei primi computer quando crashavano e non eravamo abbastanza esperti in tema di schermate blu?
    E come avremmo fatto vent’anni fa’ senza fax quando saremmo dovuti andare a spedire tutta la corrispondenza?
    E come avremmo fatto quando si spedivano solo le lettere se finivamo i francobolli e trovavamo il tabacchino chiuso?

    …e via così, fino alla notte dei tempi, quando pero’ si stava da Dio…

    L’analisi che hai fatto è corretta ma non ci vedo niente di così anormale per cui dover dire che forse quando non c’era internet era quasi meglio… si puo’ benissimo continuare a non usarlo anche adesso per evitare problemi, basta accontentarsi di diminuire l’ottimizzazione del proprio lavoro e quindi i guadagni…

  6. Io sono assolutamente dipendente per lavoro e non, stacco
    solo per MisterN ( nel senso che ci vediamo talmente poco
    che quando c’è lui non lo calcolo proprio il pc)

  7. beh, se c’è è meglio, se non c’è, da un pò di tempo, oltre che sul JasJar, sul computer, sul Qtek 9090 e sul Nokia 6280, gi appunti e le scadenze le segno su una agendina a 8Openna8O.

    Arcadi

  8. Cosa faremmo senza Internet? Magari tromberemmo di più… 🙂
    O leggeremmo di più… 🙂

  9. E lo dici a me che mi sono portata il portatile con relativa connessione anche al mare in tenda, l’anno scorso? :mrgreen:

  10. Beh, voglio sperare fossi sola… 😳

  11. Scusa Gio..ma non ti senti un po’ troppo dipendente da Google!??

    Premesso che anche io uso tantissimo i servizi legati alla grande G, ma hai citato: Gmail, Gtalk, Google Calendar tra i disservizi principali che hanno rallentato il tuo lavoro!

    E se domani Google decidesse di far pagare (o forse ipotesi più realistica di dare a qualcun’altro la gestione di questi servizi)!??

    Rimarresti (rimarremmo!) bloccati o perlomeno costretti ad una scelta obbligata!

    In sintesi credo che non dovremmo rimanere legati ad una sola soluzione, nella vita come su Internet, perchè scegliere è meglio!

    Detto ciò sono il primo ad incazzarmi se non riesco a leggere la posta o se non funziona qualcosa con cui lavoro! Sono il primo a dipendere dalla Rete e forse anche il meno adatto a elargire sormoni a riguardo..

    L’anno scorso ho provato a stare senza Internet x due settimane (eccezione fatta per gli strumenti di lavoro!) e non ti dico che sensazione! Praticamente ho scoperto che odio il mio lavoro senza la rete, senza la possibilità di ricercare le informazioni che voglio, senza chattare con gli amici sparsi per il mondo, e così via..

    Inutile dire che in quel periodo per quanto ho cercato non son riuscito a sostituire Internet con alcun media o altro, neppure acquistando tutti i quotidiani della mia edicola sotto casa!

  12. @ Tom: si, sono “dipendente” da alcuni servizi di Google, ma probabilmente se divenissero a pagamento, sarei disposto a pagare SOLO per Gmail, mentre gli altri li sostituirei senza problemi con altre offerte presenti in rete.
    La mancanza di Gmail potrebbe REALMENTE bloccarmi.
    Per il resto… fortuna che ormai l’accesso alla rete ce l’ho dappertutto… 😀

  13. Be’, penso che ormai internet sia una tecnologia irrinunciabile e non solo per la posta o google talk (si può sempre comunicare col telefono), ma perché ormai è entrato a far parte del nostro modo di lavorare. Se hai bisogno di trovare una notizia, una risposta a un problema, della giurisprudenza, di fare un ordine da un rivenditore on-line, di spedire un progetto che scade in giornata, internet è il solo mezzo che ci permette di fare queste cose.
    Stare senza Internet? E’ come troncare col telefono: per certe cose magari ci farebbe bene, ma per tante altre, sarebbe tornare all’epoca della pietra!
    Bacio 😉

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