May 122006
 

GmailStamattina apro Gmail (come ogni mattina, e praticamente decine di volte al giorno) e trovo il famigerato link “New features!” accanto al mio nome utente.
Mmmm…. interessante… vediamo cosa hanno messo in campo questa volta i pazzi di Gmail… 🙂

Copio e incollo direttamente dalla pagina di presentazione delle nuove features:


A picture’s worth a thousand words

With contact pictures in Gmail, you can pick ones for yourself, see
which ones your friends have chosen, and set certain pictures to show
up for specific people in your Gmail account. Best of all, you can even
send picture suggestions to your friends. Learn more

We’re in the process of rolling this feature out to all users, so keep an eye out for it in your account!

Gmail Photos Gmail Photos

In pratica è possibile associare al proprio account una foto o un’immagine che ci contraddistingua, e ricevere da altre persone suggerimenti per cambiare questa immagine (magari la mamma ti potrebbe suggerire una vecchia foto di quando si aveva due anni e lei ti stava cambiando, mentre fai pubblicamente sfoggio del tuo pisellino di duenne). 😀

A parte la “coolness” di questa cosa, sono SERIAMENTE preoccupato per la quantità di dati personali che i tizi di Google stanno raccogliendo.
Sembra quasi che vogliano realizzare uno schedario segnaletico di tutta la popolazione mondiale (o almeno di quella con accesso al Web).

Rifletteteci bene:
1) Hanno tutti i nostri dati personali (per la registrazione a Gmail ed ai loro servizi)
2) Hanno anche la nostra foto (da ora)
3) Hanno le nostre mail, e sanno tutto di noi (Gmail)
4) Sanno esattamente cosa facciamo, ed a che ora (Google Calendar)
5) Sanno che siti visitiamo, e le ricerche che facciamo (Google Search e Search History)
6) Sanno cosa abbiamo nei nostri computer, ogni singolo file (Google Desktop)
7) Sanno dove andiamo (Google Maps)
8) Sanno cosa acquistiamo (Froogle)
9) Sanno chi conosciamo, e che relazioni abbiamo con gli altri (Orkut)
10) Sanno cosa leggiamo, e cosa ci interessa (Google News e Google Reader)
11) Sanno cosa abbiamo in casa, e cosa non vorremmo avere (Google Base)
12) Sanno dove siamo in un preciso momento (Google Mappe sul cellulare)
13) Sanno il nostro stato di salute (Google Health)
14) Sanno TUTTO, realmente ogni cosa

Io inizio a preoccuparmi, e sicuramente NON metterò la mia foto su Gmail (così come non la uso come avatar in Google Talk).

  26 Responses to “Gmail e la nuova, “strana” feature…”

  1. E in più aggiungici che queste informazioni vogliono tenerle praticamente per sempre, lo dimostra la data di scadenza dei cookie delle ricerche con Google: 2038! 😯 E se non sbaglio fino a non molto tempo fa era 2068… 😕

  2. 1) non ricordo di aver dato molti dati personali, a parte nome e cognome
    2) dipende se gliela dai 😀
    3) nelle mail non c’è TUTTO di me, anzi…
    4) sanno cosa dobbiamo ricordarci. non è la stessa cosa 😉
    5) disabilitata
    6) mai installato
    7) questa è proprio falsa: finchè non mi localizzano, sanno CHE POSTI GUARDO, non dove sono.
    8) sanno cosa VORREMMO acquistare
    9) esiste ancora?
    10) questo si
    11) questo proprio no
    12) mhh… fortuna che GPRS in Italia costa un fottio 😛
    13) MA DAI!!! se cerchi “calcolo renale” vuiol dire che hai un calcolo? spè che cerco “miliardari non annoiarsi” sull’indice principale, si sa mai che funzioni… 😛
    14) Sanno quello che vauoi fargli sapere, in base ad un tacito accordo per cui se un servizio mi è utile, per averlo gratis devo dare qualcosa in cambio. i Dati. se un servizio non mi interessa, per loro non esisto.

    E ora la considerazione finale. Se pensi che lo facciano perchè sono in combutta con la CIA o l’FBI o vogliono fare i poliziotti mondiali o il grande fratello non ne discutiamo nemmeno. Se pensi che lo facciano per altri motivi, che ne so – marketing? – vorrei che per un attimo pensassi alla MOLE enorme di dati che raccolgono. Io che di statistica qualcosa ci capisco, ti dirò che al massimo possono farsi una VAGA IDEA del comportamento e dei gusti di settori e fasce di utenti, non avranno mai una funzione “dimmituttodiGiovy”. Non avrebbe neanche senso… 🙂

  3. ah, altra cosa: le tue foto le hanno già… basta che seguano il link su flickr 😀

  4. 1) E’ un inizio
    2) Certo, se gliela dai
    3) Non c’è tutto, ma c’è MOLTO. Altrimenti non si spiegherebbe come mai Echelon controlli gran parte delle mail planetarie
    4) E’ una sottigliezza. Se devi ricordarti di un appuntamento, è perchè DEVI FARLO, normalmente. Logico poi che ci siano eccezioni
    5) sono in pochi quelli che la disabilitano perchè è molto comoda
    6) Alcuni lo installano. Io l’ho tolto, mi serve poco
    7) Vero. Ma se fai una ricerca da A a B più di una volta, “probabilmente” ti trovi o in A o in B… 😉
    8) Ok, ma se il sito dove poi acquisti veramente ti reindirizza su Froogle con un flag “buyed” nell’url, o nel referrer? Potrebbe succedere…
    9) Esiste ancora
    11) Se vendi una macchina tramite Google Base, è altamente probabile che tu abbia quella macchina. Idem se vendi un vaso, un quadro e via dicendo.
    13) Se vai su un sito specializzato in ricerche sulla salute e mediche, e cerchi “calcolo renale”, e poi “rene”, e poi “cistifellea”, è statisticamente probabile che tu abbia un interesse particolare per qualche patologia ad essa correlata.
    O sbaglio?
    14) E’ vero, sanno quello che vuoi fargli sapere… ma anche tante cose che NON vuoi fargli sapere. Esempio banale: avevo un blog di test, su un server personale, e tale blog NON era linkato. Sai quanto c’hanno messo gli spider di Google ad indicizzarlo ed a renderlo pubblico su Google Blog Search? Meno di un giorno.
    E per tutti i documenti “più o meno riservati” risiedente su server web che si trovano facendo ricerche su Google utilizzando particolari stringhe (i famosi “Google Search Strings Hacks”)? Credimi… sanno anche cose che non vorresti fargli sapere… 😛

  5. @ Tambu: ah, mi sono scordato…
    NON sto pensando a intrighi con agenzie segrete o via dicendo, non sono così paranoico e comunque credo ancora nella privacy policy di Google.
    Ma… la cosa comincia a puzzarmi, fosse anche solo per questioni di marketing o di profilazione degli utenti (ed il mio timore è che non vogliano limitarsi a questo).
    L’informazione è potere, e chi detiene l’informazione ha mooolto potere. 🙂

  6. ricerche su Google utilizzando particolari stringhe (i famosi “Google Search Strings Hacks”)

    Qualche link esplicativo? Intendo con esempi pratici. 😉

  7. @ Tambu: non sarei tanto ottimista. La mole di dati (enorme quanto ti pare) non servirà certo a sapere gli spostamenti e gli impegni di Giovy, ma costituisce una risorsa economica ancora nemmeno lontanamente valutabile, forse attualmente poco sfruttabile, ma pur sempre una risorsa immensa. E prima o poi sapranno cosa farsene.
    Pensiamo che il commercio dei dati è tutelato solo dalle leggi e che le leggi possono cambiare…
    @ Giovy: “L’informazione è potere, e chi detiene l’informazione ha mooolto potere”: stranamente sono completamente d’accordo 🙂

  8. @ fe_de_7: guarda qui, ce ne sono quanti ne vuoi… 😉

    @ Mia: quoto tutto… 🙂

  9. Per la prima volta ho visto in faccia gli ideatori di Google… una sorta di Dolce&Gabbana del web! E’ pertinente come commento?!? :mrgreen:

  10. Beh, io uso solo gmail di googla :mrgreen:

    Sanno che mi chiamo davidonzo di nome e blog di cognome.
    Uso quella mail solo per contatti inerenti al blog ed alla mia identità virtuale…
    Praticamente tutto ciò che posto in blog, forum e altro è argomento di epistole multimediali via gmail…
    Non è che ci sia gran che da sbirciare…

    La posta ufficiale, quella della mia identità reale non si appoggia a nessun provider classico, di quelli che regalano la mail (tipo tin.it e simili…) ma sta su un server che controllo io, dove ho installato il programma di gestione mail, eventi e altro, da me…
    Solo io ne ho accesso…

    Ed è così dal luglio del 1999 :mrgreen:

    Uno bravo mi sega comunque, ma evito di dargli le cose su un piatto d’argento…

    Per esempio, non invierei mai via gmail le relazioni trimestrali sull’andamento societario… Sarebbe una follia (IMHO)

  11. Io non uso niente di google. Ma non penso che mettere la foto oppure no faccia tanta differenza per loro. Possono sempre chiederla a me…

    😉

  12. @ Giovy: grazie, c’è l’imbarazzo della scelta… 😛

  13. Se tieni sotto controllo qualche azione su Google Finance, sanno anche come investiamo i nostri soldi. In ogni caso questo è un argomento su cui rifletto da tempo e che mi preoccupa non poco. I servizi di Google ormai non valgono in quanto tali, ma in base alle informazioni che hanno raccolto, stanno raccogliendo e raccoglieranno. E se dietro ai due piccoli geni di Google si nascondesse un nuovo Hitler? 😆

  14. Anche io ho visto stamattina, io non oso immaginare chi utilizza
    i desktop search cosa invii quali infromazioni a google & Co

  15. google tende ad essere il fornitore unico di servizi all’utente web (e può farlo proprio per il discorso di Giovy in quanto ci conoscono molto bene), oggi è tutto gratis, domani quando non riusciremo più a fare a meno dei suoi servizi potrebbe diventare a pagamento!

  16. io, a parte gmail non uso tutte le feature e sono tutte disabilitate. Non mando materiale importante via mail e le uniche cose che gmail sa, sono il mio nome, ed il mio cognome, data di nascita e altro non sono vere. Giovy, tu dovresti conoscermi e sai quanto su queste cose sono paranoico. Per il resto, non so che farmene. Quoto anche Davidonzo, certo, mandare i dati trimestrali via mail, cosa che oggi fanno tutti è una follia, ma ancor più follia è mandare dati per così dire reali….! In Italia esiste quella che in gergo, chiamiamo Contabilità Creativa, quindi manda pure quello che vuoi, tanto, a meno che non mi aprano la testa… i dati rimangono lì.
    Sincerely

    Arcadi

  17. p.s. dimenticavo, io non mi preoccuperei di Google, visto che esistono piattaforme meno legalizzate in base alla 193/2003 in Italia. parlo di CRIF, Cerved (quest’ultimo parassita della camera di commercio non regolamentato) e CAI (bancario),senza togliere la Banca D’Italia. Tutti coloro che comprano a rate, hanno carte di credito, conti correnti, effettuano bonifice e quant’altro, sono segnalati lì. Questo Database, legale o meno, è alla portata di tutti legalmente e non. Per far cancellare un dato lì, a parte che si possa fare, si può solo via legale con l’autorizzazione di un giudice. Per farla breve, se scordate una volta di pagare la rata della palestra o del telefonino di 9,99 euro, siete marchiati come cattivi pagatori e quello che comprate con la carta??? Loro lo sanno…. sanno tutto.

  18. @ ilallallero: LOL! Si… direi che è pertinente come commento, trattando dei due pazzi di Google… 😉

    @ davidonzo: guarda…
    Io ho sempre avuto la mail su un mio server di posta (proprio perchè, fino a che pago il server, è sempre attivo), ma dopo aver cominciato ad usare Gmail, ho deciso che sarà quella la mia mailbox predefinita, è di una comodità unica avere la propria posta accessibile da ogni computer del mondo (e da ogni dispositivo, compreso il cellulare).
    NON invio in mail segreti militari (anche perchè non ne ho) e se dovessi farlo userei PGP o simili, quindi… possono leggere quello che gli pare, per me… 😉

    @ Samuele: beh, sicuramente “metterci la faccia” è il male minore, ma… non mi va di completargli la mia scheda con una bella foto… 😉

    @ Maxime: è vero, avevo scordato Google Finance… 😛
    Per il resto, quoto tutto…

    @ Barbara: chi usa Desktop Search invia taaaaante informazioni a Google… 😛

    @ Ermete: è vero, così come è vero che se i servizi di Google divenissero a pagamento, io sarei il primo a pagare (per Gmail di sicuro, per gli altri ci penserei su).

    @ Arcadi: ci sono DECINE di società che controllano i nostri “dati”, e ne fanno quello che vogliono.
    Ed hai ragione, per farsi “eliminare” ci vuole veramente un miracolo… 🙁

  19. Ma come?…tutto questo casino per google e poi per scrivere sul blog devo mettere per forza Nome e E-mail? 😯

    A parte gli scherzi (quasi), sono contento che le persone si siano finalmente resi conto che google, così come molte altre società non sono propriamente “santi”. Forse prendersela sempre con Microsoft ci ha accecato, sino ad ora, nei confronti di tutti gli altri?…

    beh…meno male che le cose stanno cambiando.

    p.s.: di google uso solo gmail…e per lo più lo uso con gmail.drive…quindi come storage di backup per le mie canzoni e per le mie “cavolate”…su internet non metto NULLA che sia personale…che si tratti di gmail o il server più sicuro del mondo…tutto può essere accessibile. La propria testa, per ora, NO!

    Ciao 😆

  20. @ EnderAD: mettere nome e cognome è solo un “pro-forma” per evitare di trovarsi a parlare con illustri anonimi, perchè nessuno ti obbliga a mettere il tuo vero nome e cognome, così come il tuo vero indirizzo email (che comunque non viene visualizzato)… 🙂

  21. @ Giovy: stavo scherzando naturalmente! Cmq, complimenti per l’articolo con cui concordo praticamente su tutto. Caio

  22. Ma davvero¡ 😮 😮 😮

  23. A parte gli scherzi, concordo su tutto, ma se guardiamo: carta di credito o semplicemente bancomat, tessera del
    supermercato/palestra/cinema/libreria/Arci/Csen, cellulare (anche spento), TV e poi cosa vogliamo mettere? Oramai dobbiamo accettare che siamo tutti e sottolineo tutti in un grande Truman Show! Non siamo gli esseri evoluti? Mia nonna diceva: hai voluto la bicicletta….
    Voglio aggiungere anche che se qualcuno pensa di essere più furbo (server)….. mi dispiace per lui!
    La sapete l’ultima? Legge n. 675 del 1996, ha, ha,ha.
    SIAMO TUTTI SPIATI l’unica cosa da fare secondo me è giocarsela e “mettere una bella foto” tanto è la stessa cosa non cambia nulla, oppure ritirarsi in qualche angolo sperduto del mondo e vivere di caccia e pesca.
    I Dolce&Gabbana di Google sono tra i tanti.
    Viva la democrazia! (altra barzelletta)

  24. Altra cosa: visto tutta questa “tecnologia” con cui si dice riescano a vedere anche se hai un brufolo sul …. da chissa quale satellite, non capisco come mai non riescano a trovare Osama!
    …forse e non tanto forse è una barzelletta anche questa? :mrgreen: 😈

  25. […] Un po’ di tempo fa scrissi un articolo abbastanza "perplesso" su una nuova feature di Gmail, quella relativa alla possibilità di associare una fotografia al proprio profilo. […]

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