Mar 122005
 

HP Pavilion dv1168EA E’ sabato… ultimo giorno della settimana e giorno tradizionalmente riservato a tutti i peggiori incasinamenti (chissà come mai, ma gli utenti il sabato diventano ingestibile… sarà il malcontento di essere costretti a lavorare in un giorno normalmente riservato al riposo… mah).
In ogni caso, stamattina ho deciso di scrivere una piccola recensione NON tecnica del mio HP Pavilion dv1168EA, comprato qualche settimana fa perchè in parecchi mi hanno scritto in mail (o nei commenti) chiedendomi un parere dall’uso di questo portatile.
Ragion per cui metterò da parte i benchmark, i grafici, le schede tecniche e tutte ste cosine che farebbero la gioia dei geek, e vi darò le mie impressioni “da utente”, paragonandole ad altri portatili che mi sono passi per le mani.
Per parlarne, però, è meglio riassumere un attimo almeno le caratteristiche tecniche:

HP Pavilion dv1168EA (la brochure in pdf la trovate qui).
– Microsoft® Windows® XP Home Edition
– Tecnologia Mobile Intel® Centrino™, Processore Intel® Pentium® M 735 Tecnologia avanzata Intel® SpeedStep®
– 1024 MB DDR PC2700 a 333MHz (2×512 MB)
– 80 GB Disco fisso EIDE, ATA 100 4200 rpm
– Monitor TFT WXGA BrightView Widescreen da 14,0”
– Intel® Extreme Graphics 2
– Fino 64 MB di memoria video condivisa
– Interfaccia IEEE 1394
– DVD Writer dual format (+/-R +/-RW)
– Connessione di rete wireless Bluetooth®
– Lettore di supporti digitali (6 in 1) (xD, SD, Smart Media, Memory Stick, Memory Stick Pro, Multimedia Card)
– LAN wireless integrata Intel® Pro/Wireless 2200 802.11b/g
– HP Mobile Remote Control

Recensione:
Le dimensioni ed il peso: è un portatile piccolo, salta subito all’occhio. Con il suo peso di 2.4 KG e le dimensioni di 334 x 235 x 30 mm (38,6 mm sul lato posteriore) è possibile infilarlo agevolmente in qualunque borsa per notebook e portarselo dietro senza rischiare di slogarsi una spalla, ed io sono riuscito a metterlo agevolmente in una borsa nella quale il mio Acer Travelmate 292 non sarebbe entrato neanche a pensarlo. E’ molto più “corto” di un normale portatile, merito anche del display in formato “wide”.
Finiture e design: ottime finiture, ben rifinito nei particolari ed assemblato in modo impeccabile. Da una sensazione di solidità notevole, ed il sistema di blocco del display utilizza due gancetti in acciaio, che sicuramente non si romperanno così presto…
Aprendolo ci troviamo di fronte ad una tastiera standard, che ho trovato un po’ “cedevole” alla pressione. Sul lato superiore ci sono i tasti del sistema QuickPlay e quelli per la gestione di audio/video, nonchè il pulsante per l’attivazione dei sistemi wireless.
Tutti i tasti funzione superiori hanno una “retroilluminazione” blu scuro molto bella, che al buio da un bel tocco di fascino a questo portatile.
Il touchpad è molto particolare: ha una superficie ruvida, molto piacevole da utilizzare e capace di dare un feedback migliore di un classico touchpad liscio. E’ inoltre presente un pulsante per attivarlo/disattivarlo, immediatamente sopra lo stesso.
Il display: è stupendo! In formato WXGA da 14.0″, utilizza la tecnologia BrightView (simile alla TrueBright di Sony) ed ha una risoluzione nativa di 1280×768. Non ho trovato (per fortuna) neanche un pixel bruciato, ed è davvero un display superiore alla norma. Molto luminoso, rivestito da un pannello nero lucido (che non crea comunque fastidiosi riflessi).
Connettività “fisica”: tre porte USB 2.0 (disposte sui due lati “corti” del notebook), una FireWire, modem ed Ethernet sul lato sinistro (scelta inconsueta, di solito sono sul lato posteriore), VGA ed S-Video per collegarla ad un televisore.
Connettività wireless: WI-FI 802.11g (a 54 MBit teorici) e BlueTooth classe II. La “portata” del wireless (così come la sua velocità) dipende molto anche dall’infrastruttura alla quale si appoggia, ma l’ho trovata molto “performante”, e mi ha permesso di utilizzarlo tranquillamente da ogni stanza di casa (e casa mia è grande…). Il BlueTooth ha la solita portata di classe II, ovvero 10 metri, e non ho avuto modo di testarlo a distanze maggiori (anche perchè forse non ne ho avuto bisogno). Da notare che per usare il Bluetooth è necessario installare il software apposito (il classico pannello di controllo Widcomm) dal software setup del notebook.
Memorizzazione dati Il disco rigido da 80GB gira a 4200 RPM (non velocissimo, quindi, ma capace di fornire prestazioni accettabili), ed è presente un multilettore 6in1 di schede di memoria. Per avere un sistema più performante bisognerebbe sostituirlo con un disco a 7200RPM, ma di taglio inferiore.
Il masterizzatore DVD dual standard presente è molto veloce (per essere quello di un portatile) e mi ha permesso di scrivere benissimo un supporto Verbatim certificato 8x alla massima velocità. NON è Double Layer, ma… alla fine… io nonostante abbia un masterizzatore Double Layer da moltissimo tempo sul mio computer fisso, non ne ho masterizzato mai neanche uno (perchè costano molto e sono difficili da reperire).
Prestazioni CPU e durata batterie: la CPU (un Pentium M735, con 2 MB di cache) è in linea con le normali performance di un processore Dothan, anche se ad essere sincero non mi è parsa particolarmente “scattante”. Mi ha fatto il SuperPI (calcolo del Pi Greco) da 1 MB in 50 secondi. Il mio portatile precedente (un Dothan 1.5 GHz) me l’ha fatto nello stesso tempo. Mah…
Durante l’utilizzo il portatile scalda in maniera accettabile, ma vi sconsiglio di tenerlo sulle gambe scoperte…
La durata delle batterie… mmm… forse è questo l’unico punto dolente di questo portatile…
Con il wireless attivato (WI-FI e Bluetooth, che si attivano INSIEME premendo l’apposito tasto), la CPU in modalità risparmio energetico (che gira quindi a 600 MHz) ed il disco rigido sempre attivo, si riescono a fare sulle due ore e mezzo, tre al massimo. Spegnendo il wireless qualcosa si guadagna, ma neanche tanto…
Come termine di paragone ho il mio Centrino precedente, un Dothan a 1.5 GHz, che tirava anche 4 ore con il wireless attivo, e ben 5 ore senza connettività wi-fi. Forse la batteria non particolarmente “capiente”, forse il processore che “ciuccia” un po’, forse il fatto di dover tenere tutte e due le interfaccie wireless accese insieme (cosa perfettamente inutile, per me)… sta di fatto che la durata NON è eccezionale.
Nessun problema per la rumorosità: le ventole si attivano di rado, e comunque sono molto silenziose.
Prestazioni audio e video: la scheda video (integrata, una Intel Extreme Graphics 2) ha delle buone performance per le applicazioni da ufficio, ma nonostante sia una scheda con funzioni 3D probabilmente non riuscirebbe a darvi un buon feedback nei giochi di ultima generazione. Considerate inoltre che NON ha memoria dedicata, ma ne ruba 64 MB al sistema (che comunque con i suoi 1024 MB di serie non ne soffre in alcun modo). La scheda audio è integrata ed è di buon livello. Superlativo è invece l’audio che viene fuori dai due speaker Harman/Kardon di serie, con un suono davvero di alto livello (per un portatile, ovviamente).
Dotazione software: di buon livello, con molte applicazioni utili all’uso quotidiano (ed anche qualcuna inutile per me, tipo Microsoft Works Suite).
Il sistema QuickPlay: qui vorrei spendere qualche riga. Il sistema QuickPlay (proprietario HP) vi permette in pratica di utilizzare il portatile come un sistema audio-video senza doverlo accendere (e caricare quindi il sistema operativo).
Una serie di pulsanti dedicati vi permette di avviare il QuickPlay e di gestirlo senza nessun problema, tenendo il sistema operativo “lontano” dai vostri DVD o dalla vostra musica.
Una interfaccia semplice da usare, molto chiara e razionale, vi permetterà di disporre di un “media center” senza dovervi piegare ad utilizzare quello di Microsoft (e che comunque vi sconsiglio).
Inoltre il Pavilion dispone di un telecomando (in dotazione di serie, ed alloggiabile nello slot PCMCIA) che vi permette di gestire totalmente il sistema QuickPlay, e di interagire con i software di riproduzione audio/video che girano sotto Windows.

Considerazioni finali: un gran bel prodotto, sotto tutti i punti di vista. Se vi serve un portatile leggero per lavorare, con un ottimo display e che vi permetta di godervi anche un bel film in DVD all’occorrenza, è il portatile giusto per voi.
Se prevedete di utilizzarlo parecchio “in giro”, ricordatevi di portare con voi l’alimentatore.
Se volete giocarci… forse vi conviene prendere un’altro portatile, o un computer fisso. 😀

  One Response to “Recensione NON tecnica: HP Pavilion dv1168EA”

  1. […] La macchina "sacrificata" per la prova è il mio portatile che, poverino, ha visto e passato di tutto nel corso degli ultimi anni (ha ospitato diverse distribuzioni Linux, come Fedora, Suse e Ubuntu, così come decine di macchine virtuali diverse).Benchè dotato di un hardware "vecchio" (informaticamente parlando), Windows Vista non ha avuto niente da ridire (beh, solo la scheda grafica vecchia non permette di usufruire dell’interfaccia Aero, ma lo sapevo ed alla fine influisce poco sui miei test); l’hardware è stato riconosciuto ed installato senza problemi, e le uniche due periferiche che non avevano driver specifici sono state installate facilmente utilizzando i driver nativi per Windows XP. […]

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