Mar 182006
 

Sarà capitato a tutti (ne sono assolutamente sicuro!) di accorgersi di un errore di digitazione (o di un verbo mal coniugato, o di un accento mal posto ecc.) solo dopo aver pubblicato il post.
L’unica alternativa esistente fino ad oggi era rientrare nel pannello di amministrazione ed editare il post, utilizzando l’editor di WordPress.
Se poi utilizzate un editor di testo alternativo (come Xinha per WordPress) la fase di editing rischia di allungarsi ancora, considerato il tempo che l’editor impiega per caricarsi.

Ho indicato “fino ad oggi” in corsivo proprio perchè, grazie al plugin che vi presento oggi, non sarà più necessario ricorrere all’editor di WordPress per modificare il vostro post, ma potrete farlo “inline”, direttamente nella pagina del post (o dall’home page).

Come funziona Edit nPlace.
Semplicissimo: scaricate il plugin dal sito dello sviluppatore, caricate il plugin nella solita directory di WordPress (wp-content/plugins) facendo attenzione a caricare sia il file del plugin (editnplace.php) che la directory con i file di supporto (editnplace).
Attivate il plugin dal pannello di controllo, e vedrete comparire in fondo ai vostri post un link (Edit n Place).
Cliccandolo, il post verrà visualizzato in modalità “edit” (senza ricaricare la pagina, grazie all’utilizzo di AJAX in questo plugin) e potrete modificarlo/correggerlo come desiderate.

Clicca sull’immagine per ingrandirla

Edit N Place

Infine, cliccando sul link “Save N Place” il post verrà salvato modificato, anche in questo caso senza refresh della pagina.

Un plugin molto utile e capace di farci risparmiare un po’ di tempo… 😉

[via BloggingPro]

Mar 172006
 

FONSiete cittadini europei, la vostra abitazione si affaccia su una strada molto trafficata e volete diventare foneros?
Beh, cogliete al volo l’occasione (riservata solo ai 100 più veloci) e mandate una mail con una foto della visuale della strada da una finestra ed il vostro indirizzo a eric@fon.com.

I primi 100 riceveranno GRATUITAMENTE il router wireless Linksys WRT54GL/GS con firmware FON, per entrare a far parte del Movimento FON condividendo la vostra connessione (sia come Bills che come Linuses)! 😉

[via Martin Varsavsky]

Mar 172006
 

Caro il nostro Giorgio Dabliu…
Sta finendo il suo mandato… la popolarità è in calo… cosa fare?
Ma organizziamo un bel bombardamento, no?

Repubblica online: Iraq, offensiva aerea USA – la più intensa dal 2003
Corriere della Sera: Iraq, il più vasto attacco aereo USA dal 2003
Il Giornale: Maxi offensiva americana in Iraq, terroristi sotto assedio a Samarra
L’Unità: Iraq, il più grande attacco aereo mentre si insedia il Parlamento

Per cercare di risollevarsi dal calo di popolarità dell’ultimo periodo, ha pensato bene di rispolverare uno dei suo “cavalli di battaglia”, ovvero “la sicurezza” degli americani.
Al che mi chiedo: “Come fanno gli americani a sentirsi più sicuri, mentre gli USA bombardano una nazione distante migliaia di chilometri?”
Si limitasse a pensare di bombardare solo l’Iraq, sarebbe poco male…
La cosa che mi preoccupa MOLTO, invece, è quando lo sento parlare di “attacco preventivo contro l’Iran“.
Ora: l’Iran è giù al centro del mirino per la presunta produzione di uranio a scopo bellico. Immaginiamo per un secondo che sia realmente così, e che non solo l’uranio sia stato prodotto, ma già utilizzato per realizzare uno o più ordigni nucleari.
Credete che l’Iran resterebbe indifferente ad un “attacco preventivo” americano? O più plausibilmente comincerebbe a paventare presunte ritorsioni sui paesi limitrofi o contro gli USA stessi?
Interessante, a questo proposito, l’editoriale di Zucconi su Repubblica proprio su questo argomento.

Non voglio parlare sempre e comunque male degli USA, per carità… ma personalmente NON vedo proprio il motivo di attaccare preventivamente l’Iran.
Speriamo che la diplomazia (o il semplice uso del cervello) prevalga, ed eviti l’ennesima guerra inutile.

Mar 162006
 

La terraSuccede di rado che vada al cinema durante la settimana (anche se, probabilmente, dovrebbe essere il momento più propizio, sia per la ridotto affluenza di pubblico sia per il prezzo ridotto), ma altrettanto di rado succede di non ruscire a vedere un film per due settimane, causa tutta una serie di imprevisti ed impegni.
Ieri sera, invece, non c’erano impegni in programma, e quindi mi sono concesso (insieme a Mia) la visione del nuovo film di Sergio Rubini.

 

 

La scheda

Titolo originale: La terra
Nazione: Italia
Anno: 2005
Genere: Drammatico
Durata: 112′
Regia: Sergio Rubini     
Cast: Fabrizio Bentivoglio, Paolo Briguglia, Massimo Venturiello, Emilio Solfrizzi, Claudia Gerini, Sergio Rubini
Produzione: Fandango, Medusa Film e SKY
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 24 Febbraio 2006 (cinema)

La visione di Giovy: un treno che parte da Milano ed arriva a Mesagne, in Puglia.
Un uomo, Luigi, che ha lasciato moltissimi anni fa questa terra e deve tornarci per risolvere alcuni problemi legati alla vendita di una terreno condiviso con i tre fratelli.
Viene accolto, all’arrivo in stazione, da una desolazione assoluta. Nessun mezzo di collegamento con la città, solo polvere e sole. Un "vecchio amico" lo incrocia e gli dà un passaggio. Un vecchio amico…

Comincia così il nuovo film di Sergio Rubini, ambientato in una terra bellissima (la Puglia) e ricca di contrasti.
Luigi torna "al sud", convinto di essersi lasciato il passato alle spalle… ed invece è sempre lì, come prima… peggio di prima…
La trama è avvincente e mai banale, e passa da momenti ricchi di sentimento ed "umanità" ad attimi di puro abbrutimento spirituale, con una spruzzata di noir.
Ottima l’interpretazione dei protagonisti, da un grande Fabrizio Bentivoglio ad un bravissimo Emilio Solfrizzi (pugliese, nato "comico" e riscopertosi attore) a Paolo Briguglia e Massimo Venturiello (i quattro "fratelli" del film) passando per lo stesso Rubini che interpreta magistralmente il boss usuraio Tonino. Le protagoniste femminili sono la brava Giovanna Di Rauso e Claudia Gerini (brava ma "inutile" nel film, il suo personaggio avrebbe potuto non esserci e non se ne sarebbe sentita la mancanza).
Splendida la fotografia, che riesce a rendere superbamente una terra ricca di un fascino "ambiguo", dove la vita (il mare, gli alberi) è così vicina alla morte (le pietre, ed una polvere che ricopre ogni cosa come un velo).
C’è molta umanità ed un grande impegno sociale, in questo film.
Ma c’è anche tanta sofferenza e disagio, complice la "malavita" locale.
Numerose le citazioni ad altri film che hanno visto Rubini protagonista, come "Mio cognato" di Alessandro Piva.

Un bel film. Davvero.

Mar 152006
 

Piccola chicca, questa mattina, per gli utenti WordPress… 🙂
Purtroppo, però, è una chicca "a metà", in quanto non utilizzabile direttamente… 🙁

Pare infatti che una delle novità "ribollenti" nel calderone di WordPress sia i "widget" (disponibili per ora solo nella piattaforma in hosting gestita direttamente da WordPress), con i quali è possibile personalizzare la sidebar (la barra laterale) del proprio blog senza dover mettere mano al tema o al codice.

Come funzionano questi "widget"?
Semplice: dal pannello di controllo dei temi di WordPress è possibile raggiungere il "Sidebar editor" (vedi screenshot).

 Clicca sulle immagini per ingrandirle

Sidebar editor 01

Dall’editor è possibile gestire la propria barra laterale trascinando i widget (i blocchi disponibili che vedete sulla sinistra) nella sidebar "vuota".
E’ possibile modificare il titolo del widget e configurarne eventuali parametri cliccando sull’icona a destra del widget.

Widget configuration 

Salvata la configurazione, i cambiamenti si rifletteranno nella barra laterale del proprio blog.

Sidebar modificata

Alcuni widget sono già stati creati (come quello per del.icio.us, per i post recenti o per inserire del testo libero) ed altri ne verranno aggiunti in seguito (come quello per flickr, richiestissimo dagli utenti).

Speriamo che questa nuova "feature" venga introdotta presto con un aggiornamento di WordPress (ed, in ogni caso, richiederebbe comunque un aggiornamento dei template, per essere compatibili con la nuova modalità di gestione della sidebar). 🙂

Mar 142006
 

Prodi vs. Berlusconi

LOL! Spero che l’immagine sia esplicativa di quello che penso circa "il duello" (ormai viene chiamato così da tutti) fra Prodi e Berlusconi, che avrà luogo stasera sul ring improvvisato a "Porta a Porta".
Non entrerò nel merito "politico" (non mi interessa fare politica, non l’ho mai fatta e non inizierò oggi a farla), ma mi soffermerò sulle "regole dello scontro", che sono davvero interessanti… (da Repubblica):P

Lo studio tv. Berlusconi e Prodi saranno seduti intorno a un tavolo, nello studio di Porta a porta
riallestito per l’occasione in fretta e furia. Niente poltrone bianche
ma semplici sedie. Oggi c’era ancora da registrare una puntata del
programma di Bruno Vespa quindi è ancora sulla carta la scenografia
dello "speciale" che dovrebbe intitolarsi "Elezioni politiche 2006:
leader a confronto".

Chissà perchè niente poltrone, ma semplici sedie…
Vorranno farli sedere "scomodi" in modo che non rischino di addormentarsi? 😛

La regia e l’orologio. Sarà probabilmente affidata a Marco Aleotti, che già firma Porta a porta,
ma il regista (che potrà avvalersi della consulenza di registi "di
fiducia" dei due leader) dovrà governare almeno quattro telecamere per
cogliere il dibattito da tutti i punti di vista. L’incontro non sarà
interrotto dalla pubblicità e sarà regolato da un vistoso orologio.
Domande e risposte. Le domande saranno poste
dai due giornalisti, identiche per i due leader e della durata massima
di trenta secondi. Le risposte dovranno essere di due minuti e mezzo.
Sarà un’estrazione a sorte a stabilire chi dovrà rispondere per primo e
che, automaticamente, risponderà per secondo alla seconda domanda, e
così via. Dopo le due risposte a ciascun quesito, sarà ammessa un
replica di un minuto al massimo e un’eventuale controreplica, della
stessa durata.

Beh, mi pare giusto…
Peccato che, con tutti questi tempi cronometrati, si rischi di frammentare troppo l’esposizione, e non permettere repliche adeguate.
Mah… sarò divertente anche vedere l’estrazione a sorte… useranno il classico "testa o croce" o spunterà fuori una bambina bendata che pescherà da un’urna il nome del fortunato contendente che comincerà la battaglia.

Moderatore silenzioso. Nessuna domanda dal
moderatore Clemente Mimun, spazio invece ai giornalisti – Marcello
Sorgi e Roberto Napoletano – niente pubblico e tantomeno "supporter" in
platea.

Se il moderatore non farà domande, quale sarà il suo ruolo? Servirà solo a dividere i contendenti se questi verranno alle mani?

Inquadratura fissa, niente "bigliettini".
L’inquadratura spetterà soltanto a chi sta parlando: le telecamere non
potranno inquadrare le reazioni sul volto della controparte. Berlusconi
e Prodi non potranno portare con sé fogli, disegni, appunti o grafici:
risposte a braccio.

Peccato… sarebbe stato divertente vedere le reazioni dell’altro… 😛
Ottima l’idea di non poter portare appunti e biglietti, così non si correrà il rischio che uno dei due possa leggere testi scritti da fantomatici ghost-writer.

Le conclusioni. Ultimo round "libero": i
leader avranno a disposizione due minuti e mezzo finali per trarre le
rispettive conclusioni. Chi ha parlato per primo avrà diritto a
concludere per ultimo.

LOL! Addirittura un "round libero"?
E se arriva il medico di uno dei due, e getta la spugna?
L’altro vince ai punti? 😛

Mapperfavore… 😀

Mar 132006
 

Buongiorno a tutti, e buon inizio settimana.
Come potete vedere dal titolo, stamattina vi parlerò… tanto per cambiare… di AJAX! 😀
Si, lo so… ultimamente sono molto "preso" da questa nuova tecnologia, e non posso fare a meno di farvi conoscere tutto quello che di nuovo è possibile ottenerne… 🙂

Ieri pomeriggio, dopo un’infruttuoso tentativo di fare un pisolino domenicale, mi sono messo al PC perchè avevo in mente di rivedere qualcosa che mi aveva interessato molto, ma che avevo (per mancanza di tempo) messo da parte: la possibilità di inserire commenti usando AJAX in WordPress.
La comodità dell’impiego di AJAX per questo scopo è facilmente riassumibile: dopo l’invio del commento, la pagina NON deve ricaricarsi per mostrare il commento appena inserito.
Tutto ciò si traduce (oltre all’aspetto meramente estetico… è davvero molto carino a vedersi) anche nel risparmio di tempo, banda e carico sul server (che non deve ricreare dinamicamente la pagina).

Ma… come ottenere tutto ciò in WordPress?
Un po’ di tempo fa vidi un plugin che si prefiggeva di fare tutto ciò (CanaryComment), ma lo testai ed il risultato non fu dei migliori (ergo: non funzionava).
Qualche giorno fa ho letto invece un interessante articolo su Ajaxian intitolato "WordPress Ajax Comments" dove se ne parlava, e si faceva il punto sui diversi metodi utilizzati per ottenerlo.

In pratica i metodi indicati sono:
1) Utilizzare un tema per WordPress che già permette di farlo (come Squible e K2 Beta 2)
2) Utilizzare un plugin per WordPress (CanaryComment)
3) Modificarsi il tema a manina utilizzando del codice AJAX preconfezionato.

Scartato da subito il metodo 1 (non mi andava affatto di cambiare tema, questo mi piace e me lo sono modificato come volevo io) ed il metodo 2 (già testato e non funzionante, almeno per me), mi restava solo l’alternativa 3… modificare il mio tema da solo.
ARGH, proprio la strada meno agevole! 😛
Vabbè… sia mai detto che mi arrendo di fronte alle difficoltà senza almeno tentare! 😛

Fortunatamente un bravo blogger chiamato Safirul ha scritto un’ottimo tutorial per "ajaxizzare" i commenti su WordPress.
Mi sono armato di pazienza, di Dreamweaver in vista codice (ma va bene un qualunque editor di testo, ci mancherebbe!) e… ho iniziato a modificare… 😛
Vi dico subito che NON è una cosa per principianti (ovvero: se di WordPress riuscite a malapena a cambiare il tema dal pannello di controllo, lasciate perdere) ma non è neanche una cosa insormontabile.
Se siete un minimo smaliziati e non vi fate spaventare dal codice, riuscirete sicuramente a farlo… 🙂

Il risultato della lettura (e messa in opera) del tutorial di Safirul lo vedrete quando commenterete. 😛
Inoltre… c’è la soddisfazione di avere un template "unico" (almeno fino a che qualcun’altro non seguirà la stessa guida e l’applicherà su questo tema). 😉

Ed ora… tutti all’opera! AJAXizzate i vostri commenti! 🙂