Mar 102008
 

Una delle "mode" del momento è quella dei servizi di social aggregation; sicuramente vi sarete imbattuti in Profilactic, in FriendFeed ecc.
Stamattina leggevo un interessante articolo di Techcrunch che parlava dell’ennesimo servizio di questo tipo…

socialthing_logo.pngVi ho già detto a che "famiglia" appartiene Socialthing: quella delle applicazioni che cercano di aggregare in un unico posto tutta la nostra "vita sociale" online, pescando gli aggiornamenti dai vari social network che normalmente frequentate (Twitter, Flickr, Facebook ecc).
Ma… se fosse solo questo, Socialthing sarebbe solo l’ennesimo servizio di questo tipo. Ed invece… la differenza sostanziale con gli altri servizi è che non dovrete impiegare tempo a costruire nuovamente il vostro social network, aggiungendo manualmente i vostro amici… lo farà Socialthing per voi, utilizzando quelli che SONO GIA’ i vostri amici sui vari social network! Non sommergerete quindi la vostra cerchia di amici di inviti, ma se si iscriveranno a Socialthing il loro profilo sarà già lì… 😉

Inoltre (e questa è la VERA novità) Socialthing non è solo un mero aggregatore, che legge i vostri servizi o quelli dei vostri amici… ma vi permette anche di interagire con loro; in soldoni… se avete impostato Socialthing per accedere al vostro account Twitter, non solo avrete tutta la vostra timeline mixata con quella degli altri servizi, ma potrete anche rispondere via Socialthing ai twit dei vostri amici! Stessa cosa succede con Pownce, ovviamente! 🙂
Si passa quindi da un servizio "read only" ad un servizio interattivo, che oltre ad aggregare vi permette anche di interagire.

Dal momento che Socialthing per concezione non manda inviti a partecipare (ed è al momento in beta chiusa ad inviti), vi posto qui che ne ho a disposizione 10 per i miei amici; chi prima arriva e li richiede con un commento… 😉

Mar 032008
 

twhirl_logo.gifVi parlai di Twhirl per la prima volta un po’ di tempo fa, subito dopo averne provato una delle prime versioni, e già da allora lo definii "davvero interessante". In una feature successiva venne aggiunta la possibilità di personalizzarne gli schemi colore (anche se non ufficialmente documentata), ed io ne creai uno personalizzato che da allora è disponibile fra i temi standard che accompagnano Twhirl.

Alcuni giorni fa l’amico Marco, sviluppatore di Twhirl, mi chiede di tradurre le ultime stringhe per la nuova versione a cui stava lavorando, e me ne manda una copia di preview… e "tenere il segreto" sulla nuova feature che introduceva è stata dura ma… dal momento che è stata rilasciata pubblicamente ieri… 😛

La nuova versione di Twhirl, fra le tante nuove feature che introduce, (qui il changelog completo) rende disponibile la possibilità di postare automaticamente i propri aggiornamenti di Twitter ANCHE su Pownce e Jaiku. Benchè su Jaiku sia possibile far prelevare i propri aggiornamenti di Twitter direttamente via RSS, usando questa nuova feature di Twhirl tali aggiornamenti saranno inviati in tempo reale, cosa che prima ovviamente non era possibile. Su Pownce, invece, la possibilità di aggiornarlo utilizzando un client diverso da quello standard o dall’interfaccia web è davvero una novità (ed è il primo client stand-alone di terze parti a permetterlo, dal momento che già Hellotxt lo permette via web).

twhirl_071.jpg 

La configurazione è semplicissima: basta spuntare i servizi aggiuntivi su cui si vuole che vengano inviati gli aggiornamenti, ed inserire:

  • per Pownce: user e password
  • per Jaiku: user e API key personale (reperibile su api.jaiku.com dopo aver fatto il login)

Alcune altre feature introdotte in questa versione:

  • nuovi schemi colore
  • possibilità di evidenziare i twit "non visti" (molto utile per rendersi conto del punto in cui si è arrivati a leggerli)
  • possibilità di avere la input area nella parte superiore (in modo da rendere più semplice il passaggio da client che avevano l’interfaccia impostata in questo modo)

Questa (e tutte le altre feature disponibili, tra le quali l’internazionalizzazione italiana a cura del sottoscritto) rendono Twhirl il miglior client in assoluto per Twitter…

Oct 102007
 

facebook_logo Sono iscritto a Facebook da molto tempo, così come sono iscritto ad una marea di social network (li trovate tutti sul mio claimID).
Per diversi mesi non ho fatto altro che "ignorarlo", ed accettare le numerose richieste di amicizia che mi arrivavano dai tanti amici che ho fra tutti questi social network (ed a rifiutare categoricamente ogni richiesta di provare questa o quella applicazione, con un particolare rifiuto per vampire/zombie/werevolves bites).

Poco più di una settimana fa, in seguito ad uno scambio di twit con Mafe, decisi di dare a Facebook una possibilità, e "giocarci" per qualche ora…
Cominciai allora ad aggiungere IO amici (per la prima volta, fino a quel momento avevo solo accettato richieste di altri, fino ad arrivare a 113 amici) e cercare di capirne le logiche di funzionamento…
Beh… è stato l’inizio della fine! 😛 Dai 113 amici che mi avevano aggiunto sono arrivato ai 239 attuali, dove un buon 95% sono persone con cui ho avuto contatti in qualche modo (blog, BarCamp, Twitter o altri social network).

Ma… cos’è Facebook? A questa domanda rispose un po’ di tempo fa Corrado (direttamente sul mio Facebook) e spero non gli dispiaccia se cito direttamente la sua spiegazione:

Per la generazione di americani nata nei primi anni 80 e a seguire, Facebook è un veicolo di interazione sociale indispensabile. Al College, tutti – ma davvero: TUTTI – hanno un account su Facebook, e cosi’ tutti gli amici di ciascuno. Cosi’, se organizzi una festa, crei un "event" con Facebook e fai gli inviti, e i tuoi amici ti dicono se vengono o no; se hai foto delle vacanze da far vedere in giro, crei un album; se conosci qualcuno/a a una festa non ti scambi piu’ telefono o email, ma aggiungi il/la fortunato/a ai tuoi "friends" (e lasci la possibilita’ di declinare senza imbarazzi).
Allo stesso tempo, se non hai un account su Facebook, la gente si dimentichera’ di invitarti alle feste…
🙁

Io non sono un americano e sono nato PRIMA degli anni 80. Non sono andato al college, non organizzo feste (e se lo faccio è per invitare amici che non sanno nemmeno che esista Facebook) ma sto trovando Facebook di estrema utilità.
In Facebook ho tutti i miei amici (o almeno quelli che hanno un profilo), e da lì riesco a seguire quella che è la loro vita digitale; contemporaneamente, la "mia vita digitale" è aggregata lì, a disposizione di chi vuole seguirla. Su Facebook finicono i post del mio blog, i miei twit, le foto di Flickr e tanto altro. Su Facebook ci sono migliaia di gruppi sugli argomenti più diversi, a cui ci si può unire e contribuire.
Aprendo Facebook, ho trovato un paio di giorni fa le foto di mio fratello ad una festa, in Inghilterra, solo perchè una sua amica le aveva taggate con il suo nome ed essendo nel mio network è stato "aggregato" nella mia  homepage.

Il "bello" di Facebook è che sono disponibili una miriade (diverse migliaia) di applicazioni che possono essere aggiunte al proprio profilo, espandendone le potenzialità; resto sempre dell’idea che la maggioranza di queste sia assolutamente e totalmente inutile (anzi, lancio un appello: se siete vampiri, zombie e lupi mannari NON provate a mordermi o vi stacco i denti, dal momento che ignoro SEMPRE queste cose così come tante, tante, tante altre applicazioni inutili).
Io ho aggiunto un RSS reader, la Flickr Gallery, Twitter/Pownce/Dopplr, un badge con gli altri social network a cui sono iscritto e… stop.

Se mi avessero chiesto di dare un parere sull’utilità di Facebook tre settimane fa, avrei risposto: "E’ una cazzata inutile"… ora risponderei: "Facebook? Fantastico! Corri a crearti un account!".

Ah, a proposito… io su Facebook sono presente con nome e cognome (come quasi tutti, del resto) e potete trovarmi cliccando qui.

Jul 042007
 

Oh… ieri ho parlato "contro" l’iPhone… oggi parlerò "pro" Pownce e "contro" Twitter… 😛
No, scherzo… in realtà NON parlerò contro Twitter ma cercherò di argomentare quelli che sono i punti interessanti della discussione che si sta sviluppando proprio su Pownce tra i miei contatti.

pownce_logo.gifInnanzitutto: cos’è Pownce?
Pownce è una nuovissima (ha qualche giorno di vita) applicazione web 2.0 creata dal mitico Kevin Rose di digg.
Se il confronto parte con Twitter, è chiaro che si sta parlando dell’ennesimo esperimento "social-qualcosa" e Pownce ha diversi punti in comune con Twitter (a cominciare dall’interfaccia web, abbastanza simile) ma… ci sono contestualmente delle grosse differenze.

Vediamo prima i punti in comune con Twitter: con Pownce potete tenervi in contatto con i contatti (chiamati anche qui "friends") che andrete ad aggiungere alla vostra lista; in Pownce come in Twitter, quello che scrivete può essere letto da tutti i vostri friends. Fine delle cose in comune con Twitter.

Vediamo invece le differenze fra Pownce e Twitter:

  • in Pownce potete creare gruppi di friends (chiamati "sets")
  • in Pownce potete inviare un messaggio a tutta la vostra lista di amici, ad un gruppo o anche solo ad un singolo
  • in Pownce NON siete limitati a 140 caratteri per messaggio, come su Twitter
  • in Pownce potete inviare (oltre ai messaggi di testo) anche link, file o eventi
  • ogni messaggio/link/file/evento postato può ricevere una risposta diretta (che verrà visualizzata come un thread) sia da un altro utente che da voi stessi
  • Pownce dispone di un client proprio, realizzato utilizzando il framework AIR di Adobe (Twitter ha molti client per diverse piattaforme)
  • Pownce al momento non ha API aperte (limite di Pownce e punto a favore di Twitter)
  • Twitter è gratuito sempre per tutti, Pownce è gratuito ma sponsorizzato (con link fra un messaggio e l’altro) e dispone di un account PRO a pagamento con minori limiti e senza pubblicità

Possono in qualche modo "competere" direttamente, al momento? Secondo me si e no.
Twitter ha un grosso background, gli utenti registrati sono moltissimi ed è aperto a tutti. Pownce è nato da poco, è ad inviti, è ancora in Alpha, è potenzialmente instabile (io l’ho avuto "bloccato" per due giorni a causa di un friend che, non si sa come, bloccava tutto) e non ha API aperte.

… ma è decisamente più "potente" di Twitter!
La possibilità di mandare anche file è interessante, così come quella di poter creare piccoli gruppi di utenti (a cui inviare comunicazioni mirate).
Pensate ad esempio ai miei amici Twitter-birrari (Gioxx, Feba, Luca ecc); possono creare in Pownce un loro "set" con tutti i partecipanti alle Twitterbeer ed organizzarle senza dover "dar noia" a chi non è direttamente interessato.
Il limite dei 140 caratteri di Twitter può essere sia un pregio (comunicazione immediata, diretta, essenziale) che un limite, e Pownce permette entrambe le cose; volete scrivere un messaggio di 10 caratteri? Fatelo! Volete scrivere un piccolo post o argomentare in maniera compiuta circa un argomenti di discussione? Potete farlo!

Volete inviare un file a qualcuno? Con Pownce potete farlo in maniera diretta, con Twitter dovete caricare il file su un fileserver esterno, creare un link ed eventualmente accorciarlo con TinyURL, postarlo in pubblico e magari metterlo a disposizione anche di persone a cui non interessa o non vorreste darlo.

In definitiva, Pownce ha (a parer mio) tutti i pregi per diventare in futuro l’anti-Twitter per eccellenza, e sono sicuro che se Twitter non correrà presto ai ripari (integrando nuove funzioni o fornendo ulteriore stabilità al suo servizio), all’ennesimo fermo macchina in cui al posto della proprio homepage su Twitter apparirà il famoso gattino… beh, molti utenti migreranno a Pownce e, dopo averlo provato, non torneranno più indietro.
Se poi aprirà le sua API, permettendo la creazione di client alternativi o servizi di terze parti… beh, ci sarà poco da fare per il social network che cinguetta.