Mar 292013
 

Western Digital My Book LiveUn recente acquisto di cui sono molto soddisfatto, e di cui vorrei parlarvi oggi. Sto parlando dei simpatico giocattolo che vedete qui a fianco, ovvero il Western Digital My Book Live, in versione da 3 TB.

Motivo dell’acquisto è stato il voler spostare in una posizione più “solida” tutti i file audio e video che al momento avevo su un disco esterno portatile (sempre WD) da 1 TB.

Ma non di solo spazio vive l’uomo…
… perchè se ha anche una TV con wi-fi incorporato, un Macbook con Time Machine e una ricca libreria di iTunes… 😉

Andiamo con ordine, però.
Mettere all’opera il My Book Live è semplicissimo: dopo averlo connesso all’alimentazione ed alla rete cablata (ha una presa Gigabit Ethernet, nel mio caso collegata direttamente al router Fastweb) basta installare il companion software (disponibile per Windows e Mac, manca una versione Linux ma ovviamente non è indispensabile per far funzionare correttamente l’unità nè per configurarla) e seguire i semplici passi guidati. Tempo tre minuti (giusto il necessario perchè il disco faccia il boot) ed il disco è online.

Accedendo al pannello di controllo, la prima cosa che ha fatto è stata notificarmi che c’era un aggiornamento del firmware; dopo aver raccolto il mio consenso all’aggiornamento (si può anche impostare perchè si aggiorni automaticamente, senza notificare l’amministratore dell’unità) ha scaricato il firmware e l’ha installato. Cinque minuti dopo l’unità era nuovamente online, con l’ultima versione del firmware.

Da Mac non c’è bisogno di fare nulla di complesso, il companion software ha già rilevato il My Book Live e l’ha mappato: potete usarlo direttamente dal Finder per copiare nelle apposite cartelle video, audio e foto. Tutto quello che andrete a mettere in queste cartelle Pubbliche sarà accessibile a chiunque nella rete e… e sarà trasmesso, tramite il server DLNA incorporato ed attivo per default, sulla rete, a disposizione di tutti i dispositivi compatibili (TV connesse, lettori Blue Ray, Xbox 360, Playstation 3 ecc).

La mia TV (una LG 47LM660S) l’ha rilevato immediatamente, permettendomi di navigare fra i file audio/video che avevo copiato sul capiente disco dell’unità. La riproduzione avviene in streaming ed è perfetta anche in caso di file video Full HD.

Allo stesso modo, il server iTunes incorporato (ed attivo per default) rendeva disponibili sulla rete tutti i file audio, permettendone lo streaming sui PC-Mac con iTunes.

Già con solo queste caratteristiche (unite ad un bel design) il prodotto sarebbe interessante, ma ovviamente il My Book Live dispone di molto di più. Come ho già detto, è immediatamente disponibile come unità di backup per Time Machine di Apple (potendo anche scegliere, dal pannello di controllo dell’unità, accessibile da browser web, quanto spazio disco dedicare a questa funzione). Gli utenti Windows possono usare Windows Backup, l’utility WD Smartware o altri software di backup per assolvere la stessa funzione.
E’ possibile creare diversi utenti sull’unità e definire capillarmente a quali condivisioni permettergli l’accesso (eventualmente dandogli anche una condivisione riservata, in cui conservare propri documenti).
Inoltre, è possibile configurare l’unità per fare il backup automatico di se stessa con altre unità simili presenti nella rete, rendendo la soluzione molto più sicura.

WD 2goInfine (e dulcis in fundo) la caratteristica principale di questa unità sta proprio nel suffisso LIVE: permette di creare una personal cloud, accessibile da qualunque computer connesso ad Internet tramite un semplice browser (ed un apposito sito, che funge da bridge fra voi ed il vostro My Book Live: https://www.wd2go.com/) o tramite apposite app per dispositivi mobile (iOS, Android, Blackberry e Windows Phone). In questo modo i vostri file saranno sempre con voi, senza dover ricorrere a soluzioni di terze parti (Dropbox, SkyDrive, Box.net ecc.).

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Allo stesso modo, e tramite un’altra app mobile, è possibile accedere alle foto immagazzinate sul vostro My Book Live, per avere il vostro portfolio sempre con voi (ed arricchirlo con i vostri scatti realizzati in mobilità, che possono essere caricati sul My Book Live direttamente dall’app.

In definitiva: il WD My Book Live è davvero un bel prodotto, sotto ogni punto di vista: design, funzionalità, facilità di configurazione ed utilizzo. Il plus di creare la propria personal cloud (con spazio virtualmente illimitato, difficile aver bisogno di più di 3 TB di file in mobilità) permette di abbandonare servizi di cloud storage a pagamento.

Feb 102009
 

Uso da un alcuni mesi (e con molta soddisfazione, a dir la verità) la soluzione integrata di Apple per quanto riguarda push mail, contatti e calendario: MobileMe.
Non la uso molto per la posta elettronica (uso Gmail come casella principale, quella @me.com mi serve solo per essere raggiunto in tempo reale da alcune persone), ma la uso TANTISSIMO per la gestione dei contatti e del calendario; avere la certezza di poter contare SEMPRE sui propri contatti sia online che sull’iPhone è impagabile (o meglio: è pagabile e costa 79 euro l’anno). In caso di problemi all’iPhone (un ripristino), sono necessari alcuni minuti e come per magia riappaiono tutti i contatti e gli impegni. In definitiva: il push sync è eccezionale.

Notizia di ieri sera è l’apparizione sulla scena di Google Sync, la soluzione di contatti e calendario push made in Google (già disponibile in passato per Blackberry, ora anche per iPhone, Windows Mobile, Nokia e Sony Ericsson).
Utilizzando diverse tecnologie (ActiveSync per Exchange su iPhone e Windows Mobile, SyncML su Nokia e Sony Ericsson), vi permette di sincronizzare i contatti di Gmail e gli eventi di Google Calendar con quelli dei vostri smartphone.

E’ una soluzione molto interessante ed utile, ma… personalmente dovrei provarla prima, perchè per quanto riguarda i contatti, quelli che ho su Gmail sono “ingestibili” (molti sono senza nome e cognome, quasi tutti non hanno numeri di telefono ecc.), mentre quelli che ho su MobileMe sono perfetti (una rubrica di 1833 contatti, TUTTI con nome e cognome,  quasi tutti con un indirizzo e-mail). Sostituire il calendario sarebbe semplice… ma i contatti no.

Certo… se Google Sync includesse in futuro la push email, un modo di mettere tutto in ordine lo troverei… 😛

Per il momento, quindi, resto con MobileMe ed attendo eventuali sviluppi, felice che anche Google abbia una sua soluzione push che verrà migliorata e resa più stabile nei prossimi mesi.

Dec 032007
 

Quante e-mail ricevete al giorno?
E’ questa la domanda principale che mi sento di farvi oggi… e la risposta a questo interrogativo potrebbe influenzare anche quella all’interrogativo successivo: che rapporto avete con la posta elettronica?

Ricevo qualche decina di mail al giorno (tranne quando invito un po’ di amici a provare qualche nuovo social network, ed allora le decine diventano centinaia) e se mi allontano di casa per qualche giorno e non posso controllare la posta, al ritorno inevitabilmente devo impiegare tanto tempo per venirne fuori.

Quando sono davanti al computer, però, la posta elettronica è una delle cose che accompagna lo scorrere della mia giornata; la ricevo in tempo reale, la leggo in tempo reale (se non sono impegnato, of course) e se è necessaria una risposta, la mando appena il tempo me lo consente.
Da un po’ di tempo la posta elettronica mi accompagna anche quando sono fuori casa, grazie a Vodafone Mail che mi permette di riceverla in tempo reale.

Tutto ciò grazie anche a Gmail, che rende l’utilizzo della posta elettronica veloce e produttivo; se avessi dovuto utilizzare le vecchie webmail (per capirci: Alice, Libero ecc) probabilmente avrei continuato ad utilizzare la posta elettronica da un client, mentre adesso la utilizzo quasi solo online.
Del resto, viviamo in un’epoca di connettività pervasiva, e restare attaccati al web è come restare attaccati ad un cordone ombelicale che diventa difficile staccare.

Attendo con ansia (e pare che il momento si stia avvicinando velocemente) il momento in cui Gmail sarà disponibile anche in modalità offline, grazie a Google Gears; avere le proprie mail con sè (beh, non tutte chiaramente, ma almeno quelle ricevute negli ultimi giorni), poter rispondere e prepararne altre da inviare poi appena stabilita una connessione con la rete.

Definendo quindi in linea di massima alcune categorie, mi piacerebbe sapere voi che rapporto avete con la posta elettronica:

  1. La scaricate una volta ogni tanto, quando vi ricordate di farlo
  2. La scaricate con un client o la controllate via web alcune volte al giorno
  3. La ricevete in tempo reale quando siete al computer, ma se non ne avete la possibilità non avete problemi ad abbandonarla
  4. La ricevete in tempo reale sempre ed ovunque, usando smartphone, palmari o BlackBerry
  5. Se non ricevete e-mail ogni minuto quando siete svegli (ed a volte anche quando dormite) non riuscite a vivere

Io appartengo ad una categoria intermedia fra le 3 e la 4… più verso la 4, specie quando sono in giro. E voi? 😉