Mar 122008
 

barcamp_italia_mattina.gifAttenzione: il post è VECCHIO, il progetto che viene presentato in seguito (BITAdmin.org) è stato abbandonato.

BarCamp Italia ha compiuto un anno dalla sua apertura da poco più di un mese. In questo anno ha nel frattempo raccolto intorno a se 31 autori (compreso il sottoscritto), visto nascere ed effettuarsi decine di BarCamp, offerto a tutti la possibilità di essere informati su quello che succede nel “mondo BarCamp” italiano.

Spesso ricevo email da persone che vorrebbero organizzare un BarCamp o lo stanno già organizzando, per consigli o “contatti” con altri organizzatori, sponsor ecc.

Nel mio piccolo cerco di aiutare tutti (specie per quanto riguarda i contatti) ma… sono sicuro che chi ha DAVVERO organizzato un BarCamp potrebbe dare consigli molto più efficaci dei miei.
… e come sempre, invogliato dai commenti ricevuti e da tali richieste, ho cercato di concretizzarli e… ho aperto BITadmin.org, un’abbreviazione semplice da ricordare per BarCamp Italia Admin.

Utilizzando Google Apps (e la nuova applicazione Sites) ho creato un wiki (riservato) a cui tutti gli organizzatori potranno accedere e contribuire per quelle che sono le loro conoscenze. Perchè un wiki riservato? Perchè informazioni e/o contatti su sponsor, organizzatori, società potrebbero dover restare riservate ed accessibili solo agli “addetti ai lavori”.

Naturalmente, perchè tutto funzioni per il meglio, c’è bisogno di tutti… e quindi lancio qui la mia Call for Partecipation a BitAdmin; tutte le persone che hanno già un account su BarCamp Italia riceveranno un invito per BitAdmin, mentre gli organizzatori di futuri BarCamp potranno contattare me (o chi darà la disponibilità a collaborare nella gestione, perchè spero non mi lascerete solo…) per richiedere l’accesso a BitAdmin.
Sono aperto ad ogni suggerimento, indicazione, rimprovero costruttivo che vogliate farmi… perchè “solo chi non fa nulla, non sbaglia mai”. 😉

Sia chiaro: nelle mie intenzioni non c’è in alcun modo quella di fare cose “segrete” o creare un gruppo chiuso; spero anzi che da questa collaborazione possano nascere documenti utili per la collettività, che ovviamente saranno pubblici e liberamente accessibili a tutti.

Quindi… fatevi sotto e fatemi sapere cosa ne pensate! 😉

Feb 222008
 

barcamp_italia_mattina.gifAll’alba del Torinobarcamp 2008 (e rivedendo un po’ lo stato dei BarCamp italiani grazie al Google Docs che mi aiuta a tenerne le fila per BarCamp Italia), mi è venuta voglia di fare "il punto" e raccogliere qualche commento (e magari dare lo spunto a qualcuno… Vittorio o Riccardo, ad esempio?) per parlarne domani e/o nei prossimi giorni. Partiamo da qualche dato "numerico".

            Numero di BarCamp effettivamente tenuti durante il 2007
 Gen Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic 
1 2 3 3 6 4 1 2 5 1 2
Totale: 30

Ok… Trenta BarCamp tenuti nel 2007, con mesi "clou" come maggio ed ottobre.
Ho davanti a me il "programma" dei BarCamp effettuati, annunciati e/o attivi fino a maggio 2008:

            Numero di BarCamp effettuati, annunciati e/o attivi fino a maggio 2008
 Gen Feb  Mar  Apr  Mag 
1 2 1 4
Totale: 8

Al di là del dato puramente numerico (che evidenzia comunque un decremento del numero di BarCamp in Italia), sta emergendo un fenomeno che non tutti avranno notato… ma che a me non è sfuggito: quello dei "BarCamp fantasma", ovvero BarCamp annunciati come mesi di anticipo e poi… boh? Qualche esempio?

  • CattoliCamp Italia, che si sarebbe dovuto tenere il 29 settembre 2007
  • Advcamp, che si sarebbe dovuto tenere il 6 ottobre 2007
  • LibCamp, che si sarebbe dovuto tenere il 6 e 7 ottobre 2007
  • Publishingcamp, che si sarebbe dovuto tenere il 27 ottobre 2007
  • Art+BizCamp, che si sarebbe dovuto tenere il 7 dicembre 2007
  • Communicamp, che si sarebbe dovuto tenere il 26 e 27 gennaio 2007
  • Javacamp, che si sarebbe dovuto tenere il 18 febbraio 2008

Fra questi NON ho incluso altri BarCamp che invece sono stati annunciati ma che (correttamente, aggiungerei) hanno dato comunicazione sui rispettivi wiki dell’impossibilità ad effettuarsi nei tempi previsti, e sono stati rimandati a data da destinarsi:

Il "fenomeno" dei BarCamp fantasma, quindi, mi lascia perplesso. E mi lascia perplesso perchè non vedo il motivo di annunciare un camp, fissare una data, magari fissare anche un posto e poi… lasciarlo andare a se stesso, fregandosene di tutto e non avendo neanche il riguardo di comunicare sul wiki che poi non si terrà più. Passerò per radicale, ma mi sembra una forte mancanza di rispetto nei confronti della comunità.

O forse… si sta spegnendo la "febbre da BarCamp" in Italia, ed in futuro assisteremo a "meno BarCamp, ma più qualità?" (non che quelli effettuati non siano stati di qualità, eh… non mi fraintendete!). Che ne pensate?

Feb 192008
 

logobctorino2008_250.gifVolevo andarci. Ma anche questo Torinobarcamp 2008, come il precedente BarCamp Turin, sarà off-limits per il sottoscritto… 🙁

Organizzato in maniera impeccabile dagli amici torinesi, il Torinobarcamp2008 si terrà sabato 23 febbraio, presso il Circolo dei Lettori di Via Bogino (qui la mappa per arrivarci dalla stazione di Torino Porta Nuova).

La scelta della data non è stata casuale; il Torinobarcamp2007, infatti, sarà affiancato (nella giornata di venerdì 22) da Webdays 2008, manifestazione dedicata a diffondere la cultura della rete fra i non addetti ai lavori.

Il programma di questo BarCamp si preannuncia molto interessante, con tantissimi talk su svariati argomenti, in modo da cercare di interessare e coinvolgere i numerosi partecipanti iscritti (al momento oltre 180). Non so se ci sarà anche uno streaming live dell’evento a beneficio di chi non potrà essere fisicamente a Torino, ma spero di si (P.S. Ma Robin Good si è ritirato da questo genere di attività?)
Inutile dire che tutto ciò fa presagire che sarà un GRANDE evento, e del resto basta dare anche un’occhiata agli sponsor (tra cui la Città di Torino) per rendersene conto.

Già lo so che rosicherò non poco nel leggere i resoconto, guardare le foto e le slide delle presentazioni… e i blogroll chilometrici che inevitabilmente verranno postati. Evvabbè… non si può avere tutto dalla vita e bloggando solo per passione, non posso permettermi purtroppo di girare per tutti i BarCamp come vorrei (specie quelli geograficamente così lontani).
Auguro a tutti un piacevole ed interessante Torinobarcamp2008 ed esorto i geek multimediali a darci (a tutti) la possibilità di seguirlo in diretta. 😉

Dec 082007
 

 blogcamp … ed è nuovamente tempo di BarCamp! 🙂

Questa volta tocca al PiùBlogCamp, camp che chiude un 2007 ricco di eventi e che si terrà domani, domenica 9 dicembre durante la fiera Più Libri Più Liberi, presso il Palazzo dei Congressi all’EUR.

Lo staff che l’anno scorso ci ha regalato PiùBlog, quest’anno ha deciso di scegliere la formula dei BarCamp, rendendo quindi collaborativa la conferenza tenuta l’anno scorso. Evento che sulla carta vede tante persone (oltre 150) e che io purtroppo sarò costretto a perdermi, causa circostanze contigenti. Peccato perchè mi sarebbe piaciuto molto partecipare.

Cito direttamente dal wiki del camp:

Il 2007 è senza dubbio l’anno del Web 2.0 della “blogosfera” e dei Barcamp, un fenomeno che ha caratterizzato il dibattito attorno ai temi della rete e dell’innovazione in Italia e nel resto del mondo.
PiùBLOG, antesignana delle manifestazioni dedicate alla “blogosfera”, trasforma in BarCamp l’ultima delle sue giornate di convegni: una non-conferenza organizzata nell’ambito dell’evento alla fiera della Piccola e Media Editoria "Più Libri più liberi", al Palazzo dei Congressi di Roma.
L’anno scorso la fiera Più Libri più liberi ha registrato un successo straordinario con 50.000 visitatori e +Blog ha offerto 4 giorni di dibattiti su diversi temi legati ai blogs e a Internet.
Quest’anno a +BlogCamp 2007 tireremo le somme di un anno di barcamp, faremo bilancio di quello che è successo. Una chiamata a raccolta dei barcampers per lanciare le idee verso il 2008 e continuare a “fare rete” anche al di fuori degli "addetti ai lavori".

In occasione del BarCamp è stata organizzata l’immancabile cena (chiamata +PiùCena) che si terrà al Tatà di piazza Guglielmo Marconi, questa sera alle 21.15. Anche in questa occasione i partecipanti saranno numerosi e non ho dubbi che ci sarà sicuramente da divertirsi (e chissà, magari qualcuno improvviserà uno streaming live della serata).

Non mi resta che augurare ai partecipanti di cena e BarCamp buon divertimento.

Oct 192007
 

Un po’ di tempo fa vi parlai per la prima volta di Second Life (da poco ri-scoperta dal sottoscritto) e qualche giorno fa del lancio della prima offerta di telefonia "convergente" proprio con Second Life, realizzata da Vodafone. Oggi ho un po’ di notizie interessanti riguardo questo mondo, che negli ultimi tempi sta vivendo una "seconda giovinezza", dopo un periodo di crisi dove qualcuno paventava anche una sua chiusura.
Stanno partendo infatti una serie di iniziative che riguardano Second Life, in barba a chi (in chat) mi ha detto che "Second Life è un gioco come The Sims", segno ovviamente di ignoranza su quello che "può essere" anche un gioco, ma allo stesso modo può essere molto, molto di più (e che comunque non ha nulla a che vedere con The Sims, per quanto riguarda le dinamiche che lo riguardano).

unacademy La prima notizia è quella della creazione di unAcademy, l’Accademia Non Convenzionale della Cultura Digitale.
Nata ad opera di Giuseppe Granieri (mio "mentore" in Second Life, che mi ha assistito nei primi passi in questo mondo) con la partnership della Facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino "Carlo Bo" e di Genesi, vede in prima fila un comitato scientifico di alto livello (qualche nome: Giovanni Boccia Artieri, Sergio Maistello, Antonio Sofi, Andrea Rossetti).

Cos’è "unAcademy" lo si può comprendere meglio leggendo le FAQ, ma ne cito un pezzo per darvi un’idea immediata del progetto che c’è alla base di questa Accademia Non Convenzionale:

unAcademy, o Accademia Non Convenzionale della Cultura Digitale, è un lugo metaforico ma anche un luogo fisico, un loft postindustriale nella fisica del mondo di Second Life, attrezzato con aule, sala conferenze e spazi allestiti per esperimenti di didattica e di riflessione. E’ un blog, aperto, su cui far confluire temi e percorsi di ricerca.  E’ un sito che interfaccia funzioni di organizzazione (calendario degli eventi, iscrizioni) con questo blog e con Second Life.

Se avete già un account su Second Life e volete visitare l’Accademia, potete cliccare su questo link per essere immediatamente teleportati sul luogo all’interno di SL.

cappella-sistina-second-life_5 Da ICTBlog vengo invece a sapere della creazione della riproduzione della Cappella Sistina all’interno di Second Life.
Realizzata dal Vassar College (che una nostra amica dovrebbe conoscere molto bene), si fa ammirare per la perfezione fotorealistica della riproduzione, frutto di un collage di migliaia di "pezzi" e di tantissime ore di lavoro.
Il Vassar College è uno dei primi college ad aver pensato di sfruttare Second Life a fini didattici, così come è possibile leggere nel post di presentazione di questo progetto di riproduzione.

Vassar is among the earliest colleges to explore the educational potential of Second Life, with art history, computer science, and cognitive science professors already employing the technology in their courses. Applications for many other disciplines are also being considered, including foreign language learning, since, as Taylor points out, "There are Second Life participants from all over the world interested in conversing.
In fact, some of Taylor’s earlier work with a historian of the Italian Renaissance moved him to pursue the creation of a Sistine Chapel in Second Life. Already several art historians who have visited the virtual chapel have e-mailed to say that they expect to use the site in their courses in the coming year.

Ancora una volta, quindi, Second Life punta al valore formativo e/o didattico, piuttosto che al mero "gioco".
Se volete visitare la riproduzione della Cappella Sistina in Second Life, potete cliccare su questo link per essere teleportati a dare un’occhiata a questa meraviglia.

SLcampWebFI Dall’ "esclusivamente virtuale" mondo di Second Life, torno sulla terra ma resto in tema per segnalare il primo BarCamp italiano dedicato a Second Life; il SecondLifeCampItaly si terrà infatti a Firenze sabato 27 ottobre dalle 14.30, presso la Fortezza da Basso, Palazzina Lorenese, stanze I ed L.

Organizzato da Fabrizio Pivari, ha una scaletta di interventi in programma molto interessante, con nomi noti di questo metaverso come David Orban, lo stesso Fabrizio Pivari o Natascia Edera, già organizzatrice del TrainersCamp di Vicenza. Qui sotto i talk in programma al momento:

  1. Fabrizio Pivari RL marketing, Internet marketing, SL marketing
  2. David Orban L’evoluzione degli oggetti
  3. Antonio Bonanno Metaverse Republic: un sistema legale per Second Life
  4. Natascia Edera Second Life: Scatole Cinesi
  5. Andrea T SL per l’Università, il caso UNITO
  6. J.Simone Riccardi From RL-Architecture to SL-Architecture
  7. Davide Borra Ho bisogno di bellezza! Fotorealismo in SL
  8. Michele Carannante un network di web tv in SL

Si prevede di "collegare" il SecondLifeCampItaly con un evento parallelo e "virtuale" in Second Life, dando così la possibilità di partecipare alle discussioni anche a chi non potrà essere fisicamente presente a Firenze. Potete trovare ulteriori informazioni sia sul wiki del camp che sul blog dedicato all’evento.

Considerazioni di Giovy: è da un po’ di tempo che mi sto muovendo in questo mondo, e più passa il tempo e più ho modo di apprezzarne le molteplici possibilità in campo didattico, sociale e commerciale. Pensare a Second Life come ad un semplice gioco è riduttivo, se si considera che quotidianamente vengono movimentate ingenti somme di denaro "vero" per la creazione ed il mantenimento di questo mondo virtuale.
Progetti di tutti i tipo nascono in continuazione, sempre più aziende scelgono di lanciare i loro prodotti attraverso campagne in Second Life e quello che sembrava un mondo in declino sta tornando ad essere punto focale di interessanti sviluppi sociali.
Se non avete ancora provato a dare un’occhiata a Second Life… registratevi… ed aggiungete Giovy Springvale come amico; sarà un piacere invitarvi a casa mia (in Second Life) per fare due chiacchiere ed offrirvi un "caffè virtuale". 😉

Oct 012007
 

La prima frase che voglio dire su questo BarCamp: "E’ stato uno dei BarCamp "più BarCamp" a cui abbia mai partecipato".

bollentispiritcreativecamp.jpg… ma andiamo con ordine.
Reduce da una trasferta romana, sono tornato a casa venerdì alle 14.00, giusto in tempo per mangiare qualcosa ed aspettare che gli amici Googlisti passassero a prendere me e Mia per andare a Bari, dove era in programma il BollentiSpiritiCreativeCamp, primo BarCamp organizzato in terra di Puglia.

Sono sincero: prima di andarci ero un po’ scettico, perchè mi sembrava "presente" il rischio che un evento del genere, patrocinato dalla Regione Puglia, tutto potesse essere tranne che un BarCamp…. ed invece è stato tutto il contrario…

Arrivati alla sede del BarCamp non senza difficoltà (il monastero di Santa Scolastica NON è l’unico palazzo a chiamarsi così a Bari, a quanto pare), ci troviamo di fronte a quella che definire "organizzazione perfetta" mi pare riduttivo; su un tavolo erano presenti delle schede da compilare per la registrazione, che consegnate al desk di accoglienza permettevano di ricevere la "sacca" (che Koolinus chiama "smug") del Camp e di scegliere fra una maglietta o una penna USB, entrambre brandizzate per l’evento.

La sede: si vede chiaramente che NON è un evento improvvisato, così come è altrettanto chiaro che è stato fatto un grosso investimento in denaro (parlando con gli organizzatori ho avuto la conferma che questo BarCamp era un evento "istituzionale" della Regione Puglia).
La sede scelta era stupenda ed allestita in maniera impeccabile, con impianto audio/video in ognuna delle tre sale a disposizione (potete vederla dalle foto che ho scattato), al posto del tabellone in carta per i post-it con gli interventi c’era un plasma dove, grazie ad un software apposito, gli interventi venivano inseriti in una timeline elettronica…  insomma, uno spettacolo… 🙂

Le persone: questa è stata la sorpresa più grande in assoluto! Centinaia di persone, per la stragrande maggioranza giovani. MAI mi sarei aspettato un così grosso successo di pubblico per un evento che in Puglia non era mai stato organizzato. E NON pensiate che fosse così solo perchè era in concomitanza con la Notte dei Ricercatori; al piano di sopra c’era proprio l’evento inaugurale con le istituzioni in pompa magna e… ERA DESERTO.
NON c’erano blogger conosciuti (ad eccezione del sottoscritto, dei Googlisti, di Mia e di Donato aka Markingegno che ho avuto il piacere di conoscere proprio in quest’occasione), NON c’erano tavoloni con decine di laptop e folla bloggante/twittante, non c’era alcuna "autoreferenzialità blogosferica" da nessuna parte. SOLO ed ESCLUSIVAMENTE persone intervenute per partecipare ad un BarCamp sulla creatività giovanile, per sentirne parlare e discutere insieme.
Un particolare degno di nota: la struttura in questione era TOTALMENTE ACCESSIBILE, ed infatti c’erano diversi ragazzi diversamente abili che hanno seguito i talk nelle varie sale, potendo muoversi senza problemi anche con le sedie a rotelle.

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Gli interventi: tantissimi quelli in scaletta, a partire dalle 19.00 e fino all’1 di notte, alcuni molto interessanti ed altri meno (beh, io sono poco creativo e più tecnico, ma ho apprezzato molto gli interventi che ho seguito). Il taglio di alcuni interventi era molto "istituzionale" (si parlava di finanziamenti, leggi et similia) ma… quando ho visto prima un cortometraggio realizzato da Unisco per spiegare la creatività dei giovani nelle aree urbane degradate ed un "intervento" realizzato cantando e suonando la chitarra da Roberto Talamo per discutere di teoria della canzone… beh… ho pensato: "Cavoli, questo è DAVVERO UN BARCAMP", nel vero spirito della parola. Nei talk non c’erano vere e proprie discussioni, ma queste nascevano come sempre in seguito, negli spazi intorno, nei corridoi e nei gruppetti di persone che si incontravano e parlavano di quello che avevano appena ascoltato, spesso vedendo al centro del discorso colui/colei che aveva appena finito di argomentare dietro al microfono.

Le iniziative collaterali: trattandosi di un evento sulla creatività, a "margine" c’erano una serie di iniziative collaterali organizzate o improvvisate, come quella di "pittura collaborativa" (non saprei come definirla altrimenti) fatta nel corridoio fra una sala e l’altra ed una rappresentazione teatrale intitolata "contro’Odissea" dove si ri-elaboravano le "donne di Ulisse".

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Trovate l’intero fotoset dedicato al BollentiSpiritiCreativeCamp su Flickr qui: http://www.flickr.com/photos/giovy/sets/72157602201240284/

Considerazioni personali: come ho già detto (ma mi piace ripetermi, in questo caso) il BollentiSpiritiCreativeCamp è stato un BarCamp ECCEZIONALE, davvero uno dei migliori a cui abbia partecipato (peccato non essere potuto restare oltre le 22.30, causa viaggio di ritorno).
Ho potuto apprezzare la voglia vera di fare, di creare qualcosa insieme e lo spirito collaborativo che si poteva respirare dappertutto. Ho visto partecipanti, dopo un talk, scambiarsi indirizzi per tenersi in contatto, progettare di aprire un blog insieme dove discutere delle tematiche di cui si era appena parlato, essere davvero entusiasti di aver partecipato ad un evento del genere. E sono sicuro che il camp NON si fermerà qui… i Bollenti Spiriti continueranno ad andare avanti e farsi conoscere, perchè ci mettono davvero passione in quello che fanno… e se guardate il wiki del camp, esempio banale, si è già trasformato… ospitando (a mia insaputa ma con estremo piacere) le foto che ho scattato durante il camp e facendole diventare accompagnamento del racconto di quello che è stato un evento SPECIALE.
Non sono solito ad usare superlativi ma… in questo caso… se li meritano e ci sono davvero tutti….

Sep 172007
 

Ci risiamo, lo so…
Sto rimandando questo post da settimane (anche se avevo ben chiaro cosa scriverci) ed alla fine dei conti ho fatto bene, perchè quello che è successo in questo weekend mi ha dato la spinta necessaria per mettere le dita sulla tastiera e tornare a lamentarmi.
Se non vi va di leggere l’ennesimo post-lamento, scorrete la pagina e sceglietene un’altro a caso… 😛

Da ieri arrivano trackback ad un vecchio (e tristemente noto, dato che ancora oggi viene commentato e linkato) post in cui mi inventavo due "categorie" di BarCamp che stavano emergendo…
Perchè sta succedendo? Semplice…. perchè alcune (se non tutte) delle cose di cui mi lamentavo si stanno avverando, e nonostante sperassi un miglioramento della situazione sui BarCamp in Italia… non posso che prendere atto che le cose stanno peggiorando… sempre di più…

IngannaCamp: dicesi "IngannaCamp" (termine coniato or ora e brevettato… 😀 ) quell’evento che viene spacciato dagli organizzatori per BarCamp ma…. che di BarCamp ha poco o nulla. Sotto il termine IngannaCamp si possono annoverare illustri (si fa per dire, eh!) predecessori, come il discusso GreenCampIt (che invece era un evento politico), il VlogCamp (che invece era una programma televisivo, come ebbero a dire due diretti partecipanti) ed ultimo il securitycamp (che invece era un corso di formazione per gli addetti di una banca… sigh) come Sid05 ci ha fatto sapere. E’ stato proprio quest’ultimo evento la classica "goccia che fa traboccare il vaso", con persone che avrebbero fatto centinaia di chilometri (ma per una fortunata serie di coincidenze non l’hanno fatto) per partecipare ad un evento che tutto era tranne che un BarCamp.
Ovviamente che non fosse un BarCamp NON era affatto stato menzionato, visto che era anche presente sul wiki ufficiale dei BarCamp e… mio malgrado… anche su BarCamp Italia. E’ questo che ha fatto incazzare ME, e spinto a scrivere questo post; come "owner" di BarCamp Italia ho modo di conoscere e "sentire" tutti gli organizzatori di BarCamp italiani, così come dare qualche consiglio e chi me ne chiede (e lo faccio con piacere); allo stesso modo sono stato contattato dagli "organizzatori" del securitycamp, gli ho dato la possibilità di pubblicizzare il loro evento su BC Italia (anche perchè non spetta a me controllare alcunchè, ci mancherebbe!) e… sorpresa! Un "IngannaCamp" con tutte le carte in regola….
Faccio mea culpa per eventuali lettori di BarCamp Italia che si siano sentiti invogliati a partecipare per averne letto sul blog, e siano rimasti delusi…
Ma… prima che sia troppo tardi, stavolta voglio dar retta al mio cervello, e SCONSIGLIARE FORTEMENTE UN EVENTO che mi puzza di IngannaCamp da chilometri di distanza: l’ArtBizCamp. Spero di sbagliarmi… ma non sono l’unico ad avere un dubbio del genere, ne sono sicuro…

Della questione "IngannaCamp" (anche se non con questo nome) se ne sta parlando nel gruppo "Indigeni Digitali" creato su Facebook da Luca.

AccavallaCamp: il nome è self-descriptive e non è associabile ad un evento in genere, ma all’abitudine (perchè ormai sta diventando un’abitudine, è chiaro) di organizzare BarCamp tutti negli stessi giorni, fregandosene senza alcun problema se quel giorno ne sono stati organizzati altri.
E’ già successo in passato (anche se con grosse differenze, perchè organizzare due BarCamp differenti per tematiche a migliaia di chilometri di distanza penso non crei problemi a nessuno) e succederà sempre di più in futuro… e per motivi che sinceramente non capisco.
Esiste un calendario (costantemente aggiornato) che dovrebbe aiutare tutti nella scelta di una data libera: perchè cavolo non viene neanche guardato???? L’unico motivo che mi viene da pensare è il menefreghismo, male tipicamente italiano… e che ha portato (ed oggi) ad organizzare QUATTRO BarCamp il 6 di ottobre, di cui ben due nella stessa città. Dai… è assurdo!!! Non si può neanche più portare avanti la tesi "ognuno sceglie quello che gli interessa" perchè con quattro camp nello stesso giorno, una persona potrebbe essere interessata a più di un evento… e se poi due sono nella stessa città….
Accavallarsi in questo modo PER ME è una mancanza di rispetto nei confronti sia di chi ha organizzato per primo un BarCamp in quella data sia di chi vorrebbe partecipare; siete liberissimi di pensare che alla fine non succede niente ad ammucchiarsi tutti lo stesso giorno, ma per me non è così… Gli strumenti per scegliere una data libera ci sono… per favore, utilizzateli!

Considerazioni sparse: che il formato BarCamp in Italia sia un successo è chiaro a tutti… ma spero inizi ad essere chiaro a tutti che ci si sta avventurando verso un punto di non ritorno, dove "tutto è Camp ma nulla è BarCamp". Lungi da me il voler fare il controllore/moralista del caso… ma un po’ di auto-regolamentazione non farebbe male, in alcuni casi.
E la proposta di "marchiare" come fakecamp quegli eventi in forte odore di IngannaCamp non è affatto sbagliata, se effettuata con cognizione di causa…