Jun 112009
 

Ebbene si… dopo un paio di anni dall’acquisto del mio ultimo laptop, è giunta l’ora di cambiarlo (anche perchè, nell’ultimo anno, l’ho dovuto usare attaccato ad un lcd esterno causa rottura della lampada del suo display)(e si, lo so che avrei potuto mandarlo in assistenza, ma non potevo stare così tanto tempo senza PC).

Ad ogni modo, dopo averci pensato e ripensato, valutato, visto e letto decine di recensioni varie, la mia scelta è caduta su un Acer Aspire 3810T Timeline, nuovissimo portatile dalle interessanti caratteristiche (qui il sito dedicato).

Innanzitutto mi serviva qualcosa di small, da poter portare agevolmente con me in giro per l’Italia; scartata l’idea di un netbook da 12 pollici per via delle scarse prestazioni (doveva comunque sostituire un laptop vero e proprio), mi sono imbattuto in questo bel portatile con display da 13.3 pollici, ultrasottile (24 mm), ultraleggero (1.6 KG batteria a 6 celle compresa) e con una durata della batteria degna di nota (oltre 8 ore).

Di seguito le specifiche tecniche salienti:

  • Processore: Intel Core 2 Duo SU9400 (a basso consumo)
  • RAM: 4GB DDR3
  • Hard Disk: 320 GB SATA
  • Scheda Video: integrata sulla scheda madre Intel GS45, con processore Intel GMA 4500MHD)
  • Display: LED da 13.3 pollici con risoluzione 1366×768
  • Audio: integrato, Dolby Digital optimized
  • Connettività: wireless 802.11a/b/g/draft-n, Bluetooth
  • Porte: 3 USB 2.0, 1 HDMI, 1 VGA, 1 Ethernet
  • Batteria: 5600 mAh, 6 celle al litio

Non è presente (per contenere peso e dimensioni) un’unità ottica, che dovrà necessariamente essere esterna.

Clicca sull’immagine per ingrandirla

acer_timeline_1

Impressioni d’uso

La scelta di comprare un notebook ultraportatatile comporta sempre dei compromessi: in questo caso la “mancanza” più evidente è data dal non avere un’unità ottica DVD-RW, ma che per le mie necessità era più che accettabile (possedendo già un masterizzatore DVD esterno USB 2.0). Avere un display “piccolo” è un grosso vantaggio in termini di portabilità e consumi, ma richiede un po’ di sacrificio quando si visualizzano/lavorano foto (ehi, è sempre possibile collegare un megadisplay esterno, eh!) 🙂 Il grosso vantaggio è dato dal bassissimo peso e dall’alta trasportabilità; basta inserirlo in una “bustina” in poliuretano (come ho fatto io) e fatto.

Il design è pulito, funzionale ed ultrasottile, con la cover del display in alluminio ed una bella sensazione di solidità, unità appunto a quella di leggerezza. La tastiera mi ha lasciato perplesso, all’inizio: non ero abituato ai tasti ad isola, ma dopo qualche minuto non ho avuto il minimo problema di adattamento. Unica cosa: probabilmente non li avrei resi lucidi; sono sicuramente più belli a vedersi, ma si “sporcano” velocemente. Nella cornice superiore del display è incassata anche la webcam, ad alta definizione. Sopra la tastiera sono disposti alcuni tasti a sfioramento, per gestire l’accensione/spegnimento del wireless e della modalità ad alto risparmio energetico (che permette al portatile di raggiungere un’autonomia operativa superiore alle 8 ore, diminuendo velocità dal processore, riducendo la luminosità del display ecc.). Il touchpad è grande, molto sensibile e multitouch: è possibile ingrandire foto e sfogliare documenti in modo veloce ed intuitivo. Il display è luminoso e molt

Il sistema operativo è Windows Vista Home Edition, che nel mio portatile è diventato immediatamente secondario ed è stato affiancato da Ubuntu 9.04 come scelta primaria al boot; a proposito di Ubuntu: funziona quasi immediatamente “out of box”, ma è necessario un piccolo workaround per farlo partire senza problemi (a causa del modo AHCI usato per il controller SATA), la procedura è documentata in questo post sul forum di Ubuntu. Sarà necessario sistemare anche i driver della scheda di rete, ma poi avrete un portatile con Ubuntu perfettamente funzionate. Con Windows Vista funziona tutto senza problemi, ma dopo il primo accesso ho dovuto perdere una mezz’ora buona a rimuovere tutto il crapware che era preinstallato (decine di giochi, MS Office 2007 trial, MS Works, McAfee Total Security… brrrr); purtroppo Windows Vista mi serve per i programmi fotografici, non posso piallarlo (altrimenti l’avrei fatto con estremo piacere).

Prestazioni ed autonomia: questo portatile esiste anche in versione Core 2 Solo, ma dovendo smanettare sulle foto ho preferito spendere un po’ di più e comprare quello con processore Core 2 Duo, che ha anche il Bluetooth (non presente nel modello “Solo”). L’autonomia è elevata, ma non ho ancora avuto modo di farci 8 ore filate; tenete presente però che le 8 ore diventano 6 o 7 se tenete attivo il wireless, il bluetooth ecc.

Una caratteristica particolare della serie Timeline riguarda il raffreddamento del notebook: utilizza infatti una tecnologia chiamata Laminar Wall Jet, presa in prestito direttamente dal mondo aereonautico. Trovate una dettagliata spiegazione del suo funzionamento in questo approfondimento su Pc World.

Giudizio di Giovy: al momento sono MOLTO soddisfatto dell’acquisto fatto; il rapporto prestazioni/qualità/prezzo è ottimo, se considerate che ultraportatili di questo tipo hanno normalmente prezzi superiori ai 1000 euro. Il design ultrasottile lo rende un oggetto “bello” da usare e portare in giro. Il poterci installare (ed usare) Ubuntu senza troppo lavoro è un plus non da poco (e funziona TUTTO, compresi i pulsanti funzione, le notifiche, la webcam in Skype ecc). Acquistare nuovamente Acer (dopo la scarsa riuscita del mio laptop precedente) è stata una ennesima prova di fiducia, che spero venga ripagata con anni di funzionamento senza problemi (anche perchè ho fatto l’estensione di garanzia) e non conto di cambiarlo certamente fra qualche mese.

May 152009
 

Da alcune settimane ho acquistato una bici (vedi post precedente) ed appena ho l’occasione, ci salgo in sella e ne approfitto per fare un po’ di chilometri. Che vada da solo o con un amico, ho sempre “tenuto il conto” dei chilometri percorsi, anche grazie (ed ovviamente) al contachilometri della bici. Ma si sa… l’appetito vien mangiando, ed oltre a far sapere a tutti (via Facebook, e da lì ripreso su FriendFeed e rilanciato su Twitter), ho scoperto un simpatico servizio Web 2.0 (già lanciato da diverso tempo e diffuso fra gli appassionati) che ho iniziato ad usare… 🙂

everytrail-logoEveryTrail è una comunità di appassionati di GPS e percorsi, dove è possibile (in vari modi, come vedremo in seguito) creare il proprio percorso e condividerlo con il mondo (non è obbligatorio, è anche possibile tenerlo privato).

Avendo scoperto EveryTrail solo dopo le prime uscite, ho creato i miei primi percorsi “a mano”, tracciandoli su una Google Maps incorporata nell’applicazione, in modo molto semplice. Ma… se si possiede un GPS capace di esportare file GPX (il formato di interscambio generato da quasi tutti i GPS dedicati a questo genere di attività e NON i vari TomTom, Destinator ecc), creare il proprio percorso diventa ancora più semplice, dal momento che basta caricare sul sito il file generato ed il percorso appare nell’area “My trips”.

Sfortunatamente (si fa per dire) non ho un GPS dedicato a questo genere di attività… ma ho MOLTO meglio! 🙂
L’iPhone 3G, infatti, è semplicemente perfetto per questo genere di attività, dal momento che dispone di un GPS sufficientemente preciso E di connettività ad Internet (non necessaria durante la creazione del percorso); basta infatti scaricare l’apposita applicazione (gratuita) EveryTrail, e lanciarla: immediatamente farà il fix della propria posizione, e comincerà a raccogliere dati sulla propria posizione ogni due secondi, tracciando il percorso che si sta facendo. Terminato il viaggio, è possibile caricare immediatamente il proprio percorso o salvarlo per poi caricarlo in un secondo momento (opzione utile se il percorso è stato lungo ed il file generato è presumibilmente grosso). La cosa interessante è che i dati raccolti includono altitudine, velocità, durata del tragitto, dislivello ecc, cosa molto interessante per una successiva “analisi” del percorso. Proprio utilizzando EveryTrail ieri ho tracciato il percorso della mia passeggiata, che trovate qui: http://www.everytrail.com/view_trip.php?trip_id=207354 .

iphone_app

Il chilometraggio è leggermente disallineato rispetto a quello del contachilometri (che è sicuramente più preciso), ma in linea di massima ci siamo. Inoltre, dalla pagina del percorso è possibile scaricare il file GPX (per farlo importare ad altri GPS) o un file KML da dare in pasto a Google Earth.
L’applicazione per iPhone, inoltre, permette di scattare foto georeferenziate, che potranno essere caricate immediatamente su EveryTrail, arricchendo di dettagli il proprio viaggio.

Essendo EveryTrail una community, è possibile cercare o navigare fra i percorsi creati da altri (al momento sono disponibili 95188 percorsi, in decine di nazioni del mondo); in Italia sono stati creati 3278 percorsi, alcuni dei quali molto interessanti.
Volendo ripetere un viaggio già fatto da qualcun’altro, è possibile scaricare sul proprio iPhone un’altra applicazione, chiamata Trails (sempre gratuita, sempre prodotta da EveryTrail) che rispetto alla precedente applicazione vi permette anche di importare percorsi creati da altri e visualizzarli su una mappa (con tanto di profilo altimetrico in bella evidenza, giusto per non rischiare di trovarsi a scalare il Monte Bianco) 🙂

trails_app

Se siete appassionati di bici (ma non necessariamente: su EveryTrail si radunano appassionati di podismo, running, motociclismo, geocaching, treno… insomma, tutto quello che ha a che fare con un percorso) e volete condividere con il mondo i percorsi che fate, EveryTrail è la vostra community! 🙂

Apr 292009
 

La notizia è di qualche giorno fa, ma gli incentivi per l’acquisto di ciclomotori (Euro 2 elettrico o termico, con obbligo di rottamazione di un ciclomotore Euro 0 o Euro 1, fino a 180 euro) e biciclette (anche a pedalata assistita, 30% del prezzo di listino fino ad un massimo di 700 euro) sono disponibili “al pubblico” da lunedì 27/04,

Avevo già in mente di comprare una bici nuova qualche settimana fa… ma a causa del maltempo, ho sempre rimandato… e per una volta, ho fatto bene… 😀

Ieri pomeriggio, quindi ,mi sono recato presso un rivenditore autorizzato (la lista è disponibile sul sito appositamente realizzato) per scegliere una mountain bike nuova (quella che avevo già vecchia di tanti anni, ormai aveva una serie di problemi fastidiosi che non ne rendevano raccomandabile l’uso).

Come sempre, quando ci sono di mezzo incentivi e promozioni, c’è da assolvere ad un mare di burocrazia (interamente a carico del rivenditore), con un modulo da compilare online, la fattura da scrivere in un certo modo, la fotocopia di un documento di riconoscimento e del codice fiscale… insomma, ci vuole quasi mezz’ora per fare tutto…

… ma alla fine si esce contenti di aver risparmiato il 30% (quasi un terzo del prezzo) su un mezzo ecologico che fa bene alla salute (ed all’ambiente). Sono stati stanziati 8.750.000 euro… quindi tante persone potranno sfruttare quest’opportunità: approfittatene! 🙂

Apr 202009
 

Amo la fotografia, non è un mistero.
Sono un ritrattista per passione (e chi mi conosce lo sa), e nonostante sul mio Flickr ci siano alcune migliaia di foto, solo una piccola parte di queste sono “scatti fortunati”, come amo definirli. 🙂
Ho cercato (invano) di dare una diversa dignità a questi scatti, grazie ad un account Flickr ad hoc… ma il risultato ottenuto non mi ha soddisfatto appieno (ed infatti, alla scadenza di questo account, lo chiuderò).

Ma… se qualcosa “muore”, qualcos’altro però prende il suo posto… e grazie ad un ottimo servizio online, finalmente i miei “scatti fortunati” hanno una collocazione appropriata, che mi permetta di farli vedere come IO vorrei vederli… 🙂

Se avete qualche minuto da perdere, dategli un’occhiata: http://giovannibarbieri.viewbook.com/ 🙂

Qualche nota su Viewbook: è un servizio dedicato a chi vuole realizzare dei porfolio professionali e molto personalizzabili. Non è gratuito (benchè sia possibile provarlo per 30 giorni gratuitamente) ed il prezzo molto probabilmente terrà alla larga la maggior parte delle persone…
I portfolio creati possono essere inoltre incorporati/condivisi su blog e social network. 🙂

Apr 092009
 

Sono passati alcuni giorni dal terribile, drammatico terremoto che ha colpito l’Abruzzo.
Non ne ho scritto prima per “pudore”, conscio del fatto che tanti, tantissimi, l’avrebbero fatto…
Non ho parole per esprimere quanto mi abbia colpito “dentro” tutto quello che è successo, una devastazione così grande, pagata con così tante vite umane.

Ho vissuto, in passato, diversi terremoti… alcuni di questi molto forti (ricordate il terremoto di San Giuliano, no? Beh… è a 25 KM da dove vivo io). Ricordo benissimo (e mai potrò dimenticarlo, del resto) le notti passate con la televisione accesa, pur di non dover sentire il rombo delle scosse di assestamento… uno dei rumori più brutti che mente umana possa immaginare. Capisco bene quello che stanno vivendo amici come Maxime e famiglia… e li abbraccio virtualmente, sperando di poterlo fare presto dal vivo.

… ma, in tutto questo, cosa c’entra la mail citata nel titolo? E’ semplice: da alcuni giorni leggo questo forum, e in quello che ormai è diventato un thread lunghissimo sul terremoto de L’Aquila, c’è questo post scritto poco prima della scossa devastante ma dopo settimane di scosse appartenenti allo stesso sciame sismico. L’utente fraxx, per sdrammatizzare la tensione di quei momenti, scrive:

sempre se a fine sciame l’aquila esistera ancora… 🙂 scherzo!

Non poteva mai immaginare che da lì a poche ore, la sua battuta avrebbe assunto un significato incredibilmente reale… e drammatico…

Dal momento della scossa, tutti i ragazzi de L’Aquila che popolavano il forum hanno smesso di rispondere e sono spariti… inghiottiti da un inferno di macerie.

Ad ogni scossa di terremoto che avviene dalle mie parti e che potrei aver sentito ricevo via mail la segnalazione per compilare il Questionario Macrosismico dell’INGV, facendo parte dei corrispondenti fissi…
Quella maledetta notte ho ricevuto due email, corrispondenti alle due scosse più forti… mentre ero sveglio, a seguire su FriendFeed prima ed in TV poi, quello che era successo.

Ho la sfortuna di vivere in una zona ad ALTO  rischio sismico, e dove l’intensità macrosismica osservata è del massimo livello possibile (>10); proprio per questo, da tempo, segnalo ogni terremoto rilevato.

Ma… come i ragazzi de L’Aquila, spariti dal forum… la mia paura più grande è proprio di non poter rispondere, un giorno, alla mail che mi inviterà a compilare il questionario macrosismico per un terremoto rilevato in provincia di Foggia…

Mar 232009
 

securitysummit_logo“Morto un Infosecurity, si fa un Security Summit

Questo devono aver pensato gli organizzatori di Security Summit, appuntamento con la sicurezza informatica che si terrà a Milano dal 24 al 26 marzo 2009.

Rimasti orfani della principale “fiera” italiana sulla sicurezza informatica (Infosecurity, appunto, organizzata da Reed Exhibitions), Clusit e Edipi Conference ne hanno approfittato per cogliere la palla al balzo ed alzare il tiro, cambiando il format dell’evento e facendolo diventare più “formativo” che espositivo (le uniche aziende ad esporre saranno gli sponsor). Numerosi infatti sono i seminari, le sessioni, i convegni ed i percorsi tematici organizzati per questa tre giorni milanese.

… e se gli anni scorsi ho sempre trovato interessanti spunti e contatti ad Infosecurity, non ho dubbi di riuscire a trarre qualcosa di utile anche dal Security Summit. Proprio per questo, se pensate di fare un giro all’evento, contattatemi via mail o telefono (i miei contatti sono tutti su Facebook).

Mar 022009
 

Oggi è il “grande giorno”: il nuovo album degli U2 “No Line On The Horizon” ha raggiunto i negozi europei (e domani quelli americani). Ma… su iTunes Music Store è già disponibile da un paio di giorni, io l’ho acquistato il 28/02/09 (rilasciato il giorno prima). L’ho ascoltato e…  vi dico cosa ne penso. 😉

200px-nolineu2promoArtista: U2
Titolo: No Line On The Horizon
Produttori: Brian Eno, Daniel Lanois, Steve Lillywhite

Tracklist:
1. No Line on the Horizon
2. Magnificent
3. Moment of Surrender
4. Unknown Caller
5. I’ll Go Crazy If I Don’t Go Crazy Tonight
6. Get on Your Boots
7. Stand Up Comedy
8. Fez – Being Born
9. White as Snow
10. Breathe
11. Cedars of Lebanon

Parere (puramente personale) di Giovy: atteso da parecchio (se pensate che il 22 novembre 2004 parlavo dell’album precedente), personalmente non vedevo l’ora uscisse… ed appena ho avuto un po’ di tempo per mettermi “seduto” con calma, l’ho comprato ed ascoltato. Il primo ascolto è stato rigorosamente in cuffia (auricolari, a dir la verità), sdraiato sul letto, con l’iPhone in modalità offline (per evitare interruzioni con chiamate o sms) ed un’equalizzazione “rock”. Sono tentato dal farvi un mega-spoiler dell’ascolto canzone per canzone, ma vi lascerò il piacere di ascoltarlo, e sarò generico (soprattutto perchè NON sono un critico musicale e parlo esclusivamente per gusto personale). Ascoltare No Line on The Horizon è come fare un viaggio verso sonorità passate ma splendidamente attuali. In più di una canzone ci sono dei FORTI richiami ai Pink Floyd, sonorità new-age (colpa/merito di avere Brian Eno fra i produttori, sicuramente) ed atmosfere che mi hanno riportato ai tempi di Zooropa. La title track (No Line On The Horizon) è una delle mie preferite, insieme all’onirica “Moment of Surrender”, alla zooropiana “Fez – Being Born” ed alla ballad “White As Snow”. Questo non significa che gli altri brani non siano degni di nota, ovviamente… solo che mi hanno “colpito” di meno, anche se pareri incrociati mi hanno sorpreso, circa il gradimento di un brano come “Get On Your Boots”, che io trovo molto ruffiano (e non a caso è stato il primo singolo) ma non eccezionale.  Quando vi parlai, anni fa, di “How To Dismantle An Atomic Bomb” non ne fui entusiasta… ed a mente fredda, dopo averlo ascoltato decine di volte, posso confermare che a parte qualche episodio degno di nota, non è stato un album entusiasmante. Questo No Line On The Horizon, invece, ad un primo ascolto “mi ha preso” subito… e continua ad affascinarmi ascolto dopo ascolto (il sesto, finora).  Ve lo consiglio? Si, direi di si. Ma se siete dei fan, probabilmente l’avrete già comprato, lo starete ascoltando e scriverete qualcosa di più sensato di queste quattro righe… 😉