May 202005
 

Basta! Non la sopporto più! Dopo mesi e mesi di sofferenza, sono arrivato alla saturazione, ed ho quindi deciso di parlare.

Non ce la faccio più a sentire la musichetta della Guida TV di Sky!

Mi sta venendo la fobia! Ogni volta che devo cercare un programma, visualizzare un evento o programmare la sintonizzazione di qualcosa, e penso che sarò costretto a sorbirmi quell’odiosa musichetta, mi viene un conato di vomito.

Ora… dico io… non ci vuole mica tanto, no?
Persino le compagnie telefoniche cambiano ogni tanto la musichetta di attesa che gli utenti sentono quando aspettano una risposta dal call center.
Perchè Sky, dopo anni, non ancora lo fa?
‘zzo ci vuole a cambiare la musichetta odiosa che accompagna la loro Guida TV?

Io (fortunamente) dedico alla visione della TV (ormai solo Sky, praticamente) una mezz’ora al giorno (max un ora, a volte), di solito la sera (dalle 23.30 in poi).
Certe volte registro i programmi che mi interessano, e le sere in cui non esco riesco anche a vedere qualche film.
Ma…. NON SOPPORTO PIU’ LA LORO MUSICHETTA!!!
Come direbbero a Napoli: “Mi manda ai pazzi”.

Stamattina ho anche cercato uno straccio di email del servizio clienti Sky, ma a quanto pare (ed a quanto ho letto anche su vari newsgroup, dopo aver cercato la stessa info) il servizio clienti di Sky ha una mail assolutamente segreta, e gelosamente riservata.
L’unica cosa che ho trovato è il form online che trovate in questa pagina alla voce “Contatta Sky”.
Da qui l’idea di parlarne sul mio blog, e vedere se sono solo io il pazzo sclerato che non sopporta più quella cacchio di musichetta, o se qualcun’altro, come me, viene preso da istinti omicidi quando l’ascolta.
SE non dovessi essere solo… colleghi di Sky… ma che dico colleghi, AMICI DI SKY…. uniamo le nostre forze e coalizziamoci contro la musichetta disgustosa, perchè venga sostituita (possibilmente a cadenza semestrale, tanto per non abituarsi anche alla nuova) con una diversa (e magari più famosa).
Andate (se volete) nell’ apposita pagina e contattate Sky, dicendogli che ne avete le scatole piene dell’odioso motivetto… facciamoci sentire!!!

So di persone che non sopportano più Moby perche “Lift me up” dello spot Vodafone li ha stufati…
… e quello è uno spot che si vede random… figuriamoci a sentire la stessa musichetta ogni x secondi… 😛

May 062005
 

Bruce SpringsteenEheheh… una notizia che mi ha fatto sorridere, questa mattina: Starbucks straccia l’accordo per la vendita di “Devils & dust”, sotto accusa “Reno” già costata al cd del Boss il vietato ai minori.

Mmm…. vediamo bene cosa è successo, perchè sta cosa è “intrigante”. 😀

In pratica la grande catena di caffè Starbucks (famosi per i loro cappuccini e per il fatto di fornire gratuitamente connettività broadband wireless ai loro clienti, che possono navigare in rete mentre fanno colazione) pare abbia deciso di non distribuire l’ultimo album di Bruce “The Boss” Springsteen, perchè il testo di una delle canzoni (Reno, per la cronaca) è troppo “hard” per i loro gusti.
Effettivamente il testo è “un po’ forte”, ed è valso al Boss il famigerato bollino “Explicit lyrics”, che da sempre accompagna gli album con testi espliciti (pensate ad Eminem, Marilyn Manson, 50 Cent ecc).
Ma cosa avrà scritto di così “hard” da meritarsi tale censura? Ve lo dico subito… (sono solo alcune frasi, il link al testo completo è sotto) 😉


“Duecento dollari a botta” disse ridendo
“e due e cinquanta per il culo”
Mi slacciò la cintura, buttò indietro i capelli
e si sedette davanti a me sul letto

Mi disse “Come va, tesoro
vuoi che lo faccia lentamente?”
I miei occhi si persero
oltre la finestra, lungo la strada

[…]

Lo fece scivolare fuori dalla bocca
e mi disse “Sei pronto”
Si tolse il reggiseno e le mutande
si bagnò le dita, se lo infilò dentro
e mi cavalcò sul letto

(il testo completo è qui)


Forte, no? 😀
Ebbravo al Boss… chi se lo immaginava questo “porn exploit”? 😛

Ma… a parte tutto… i testi “forti” ormai sono all’ordine del giorno. Il punto è: è giusta una censura del genere, considerando che stiamo parlando di Bruce Springsteen e NON di un gruppo porno fetish al suo esordio, ed inoltre si parla della catena Starbucks, e NON del baretto all’angolo? E’ “normale” imporre le proprie scelte “musicali” o ideologiche nonostante sia chiaramente indicato sul disco che il contenuto è rivolto ad un pubblico adulto, e NON sia possibile un acquisto inconsapevole?

Feb 052005
 

… no, non vengo da Chernobyl ma sto ascoltando (yea, stamattina sono alla mia scrivania e non in giro come una trottola, quindi posso permettermelo) Radio Deejay online, che è quindi la mia radio attiva in questo momento… 😛

In realtà io sono un po’ “fissato” con Radio Deejay, perchè penso sia l’unica radio che ascolto.
Della serie: ho comprato lo stereo per l’auto superfigo, con lettore CD mp3, messo delle casse di qualità per ascoltare tutto al meglio e… ascolto sempre e solo Radio Deejay! 😀
Anche le 18 stazioni preselezionabili potrebbero essere inutili, in quanto ne uso sempre e solo una (ovviamente la n. 1).

Un po’ mi dispiace, perchè sfrutto una radio spettacolare per un decimo delle sue funzionalità ma… chissenefrega!
Radio Deejay (nella persona di Platinette) mi fa compagnia la mattina quando vengo al lavoro, così come Digei Angelo e Roberto Ferrari (insieme a Marco Ranzani e tutti gli altri personaggi di Ciao Belli) mi fanno sbellicare dal ridere quando invece torno a casa.
Oggi ho anche visto che hanno ristrutturato il loro sito internet, trasformandolo da quell’accozzaglia caotica e un po’ kitch in un bel sito ordinato e pulito (come piace a me).
Peccato che…
… peccato che come attori facciano ridere (nel senso che è meglio se continuano a far radio).
Ho avuto modo di vedere Natale a casa Deejay… beh, lasciamo perdere… 😀

Mettendo da parte Radio Deejay (poi manderò il conto a Linus per questa marchetta), mi rendo conto che esistono decine di altri network che NON ascolto, ma che hanno un bacino d’utenza molto elevato, così come ascoltatori “aficionados” ai diversi conduttori.
Inoltre, un po’ di anni fa, ebbi modo di ascoltare una radio (penso del napoletano) chiamata “Radio Subasio”, che aveva un seguito incredibile (e che dalle mie parti non si riceve).

Voi che radio ascoltate (se l’ascoltate, è ovvio)? Radio Subasio la ricevete? 😛

Dec 032004
 

GF5 … ed ovviamente sto parlando del Grande Fratello 5.
Il vincitore è stato Jonathan Kashanian, il “vero personaggio” di quest’edizione del Grande Fratello.
Ad essere sincero non l’ho seguita molto (anzi, direi di non averla seguita affatto), ma le scenette da checca isterica che ho visto in Mai Dire Grande Fratello e figli e che avevano Jonathan come protagonista mi hanno fatto morire… 😀
Unica cosa che mi sento di dire è che come gli ultimi anni la regia ha fatto schifo: telecamere ferme, due o tre riquadri uguali in certi momenti… una desolazione insomma. Resa ancora più desolante dalla piattezza di quasi tutti i personaggi (eccezion fatta per qualcuno).
Insomma… archiviamo quest’altra edizione e prepariamoci all’inevitabile Grande Fratello 6… sigh… 😛

Nov 222004
 

Buongiorno, e buon inizio settimana a tutti.
Un fine settimana “atipico”, caratterizzato da una bella serata in compagnia di amici sabato, una domenica casalinga a vedere film horror e studiare il libro di WinServer 2003 e Active Directory, ascoltando l’ultimo album degli U2: How To Dismantle An Atomic Bomb, ed una notte di merda in cui non sono stato affatto bene (ed ho dormito due ore, infatti).
Vabbè… parliamo di “cose serie”… [:D]

U2 - How To Dismantle An Atomic Bomb Artista: U2
Titolo: How To Dismantle An Atomic Bomb
Produttori: Steve Lillywhite, Nellee Hooper, Flood, Jacknife Lee, Chris Thomas

Tracklist:
1. Vertigo
2. Miracle Drug
3. Sometimes You Can’t Make It On Your Own
4. Love And Peace Or Else
5. City Of Blinding Lights
6. All Because Of You
7. A Man And A Woman
8. Crumbs From Your Table
9. One Step Closer
10. Original Of The Species
11. Yahweh

Giudizio (puramente personale) di Giovy: ho ascoltato il nuovo album degli U2 tre volte, in questi due giorni. La prima volta stavo studiando il libro di Windows Server 2003, e probabilmente non ero nelle condizioni migliori per un’ascolto “valutativo”.
L’impressione che ho avuto, comunque, è stata di un “suono” continuo e piuttosto monocorde, che ha fatto da background alla lettura senza distogliermi minimamente.
Secondo ascolto: sdraiato sul letto, leggendo un libro molto piacevole e ponendo molta attenzione alla musica, piuttosto che al libro.
Ho dedicato attenzione al punto di leggermi anche i titoli delle canzoni.
Giudizio: mmmm… ci sono due tipi di canzoni, nell’album.
Quelle “elettriche” e rumorose (alla Vertigo, per intenderci), e quelle più “tranquille”.
Le sonorità “elettroniche” di Pop sono sparite del tutto, è un’album molto più “suonato” dei precedenti due.
Ma… boh, mi sembra tutto uguale… non ci sono canzoni che “impressionano” o che ricordi al primo ascolto.
L’ultimo ascolto è stato mentre ero al computer, a girare per blog.
Oh, che dirvi… sono gli U2, i soliti U2 che ci hanno abituato a belle canzoni, ma NON sono gli U2 sperimentali ed alternativi che abbiamo sentito ultimamente.
Poi… sono gusti personali, per carità…
Io avrei apprezzato qualche “deviazione”, ma ciò non esclude che gli “ultrafan” degli U2 lo giudichino un album eccezionale.

E voi? L’avete ascoltato? Che ne pensate?

Aggiornamento ore 13.00: Invernomuto, da vero fan degli U2, ha scritto una recensione molto più dettagliata. Se volete solo sapere il mio (modesto) parere, fermatevi qui.
Se volete leggere “qualcosa di sensato” correte subito a leggere quello che ha scritto Inverno (e ve lo consiglio). [;)]

Nov 152004
 

… tranquilli, al momento non ho ancora cognati dato che le mie sorelle non sono ancora sposate, ed in ogni caso sicuramente non ve ne parlerei… 😀

Mio cognatoIeri sera sono rimasto a casa, il tempo era inclemente e la giornata intensa passata fuori casa ci aveva messo KO.
Ho quindi deciso di vedermi un DVD, e la scelta è caduta sul film Mio Cognato, di Alessandro Piva.

Protagonisti il bravissimo Sergio Rubini (la sua parlata barese, così come l’interpretazione del “Professore”, sono perfette) e l’altrettanto bravo Luigi Lo Cascio.

Sulla carta dovrebbe essere una commedia, e qualche risata la strappa, ma in fin dei conti non è un film “per far ridere”.
In estrema sintesi (e per non togliere il gusto di vederlo a chi non ancora l’ha fatto): al battesimo del figlio del “Professore” (Sergio Rubini) rubano la macchina del cognato (Luigi Lo Cascio), e da qui partirà una ricerca per Bari vecchia, incontrando personaggi di dubbia moralità, amici dell’altrettanto ambiguo “Professore”.
Eccezionali l’interpretazione, la regia e la fotografia, oltre che i dialoghi in barese (alcuni al limite della comprensibilità).

Un film da vedere, a parer mio.

Piccola nota simpatica: in questo blog ed in quest’altro parlai dell’usanza (tipica del sud, a quanto pare) di apporre su alcuni tipi di autoveicoli frasi del tipo “chi mi invidia crepi”. Beh, provate a dare un’occhiata ad uno dei wallpaper ufficiali del film. 😛

Ah, buon inizio settimana… (nella speranza che dalle vostre parti il tempo sia migliore di quello che c’è qui) 😉

Nov 072004
 

Per la serie “Fuori orario: cose (mai) viste”, Rai Tre ha trasmesso questa notte due film del regista Russ Meyer, recentemente scomparso: Mondo Topless e Vixen!
Io li ho registrati e ne ho rivisto qualche scena stamattina, dato che li ho visti già in passato, insieme a praticamente tutti gli altri film di Russ Meyer.
Un registra “visionario” ed innovativo, dove la sua visione (ed amore) principale erano le donne dal grosso seno.
Un erotismo mai volgare, ma al tempo stesso “feroce”, nella sua critica ai modi di vita americani (e non solo); chi l’ha visto ricorderà l’Hitler stilizzato in Up!
Certamente non sono film da far vedere al proprio figlioletto di 12 anni, ma il “trucco” sta nel guardarli con occhio critico e non fermarsi al primo “impatto”, che come vi ho già detto è costituito sopratutto da grossi e procaci seni di bellissime donne e che potrebbe portarvi fuori strada, facendovi passare Russ Meyer per un comune regista di film erotici.

Russ Meyer: biografia
Russ Meyer: filmografia (incompleta)