Mar 052008
 

Ogni giorno nascono (e muoiono) nuovi servizi di storage online, con caratteristiche che in qualche modo si equivalgono ma… oggi voglio parlarvi di questo nascente servizio di storage che ha, dalla sua, l’essere totalmente italiano… 🙂

bottediferro_logo.gifBotte Di Ferro è un servizio di storage online realizzato dal veneto Michele Costantini, volto ad offrire ai suoi utenti la possibilità di archiviare e condividere in rete (in modo sicuro) files di ogni tipo. Interamente realizzato in PHP (con database MySQL), ha un’interfaccia semplice e piacevole da usare, grazie ad un largo uso di AJAX.

Come in tutti i servizi di questo tipo, è possibile creare cartelle ed caricare facilmente file, anche utilizzando il drag&drop; successivamente questi file potranno essere resi pubblici o protetti da password, in modo da restringerne ulteriormente l’accesso. Uno dei punti su cui BdF punta molto è proprio la sicurezza: a partire dalla trasmissione criptata in SSL del file fino alla possibilità crittografare realmente i files, in modo che anche venendo a conoscenza della password per il download, il contenuto del file sarebbe ugualmente al sicuro.
Per chi non volesse utilizzare l’interfaccia web per caricare/scaricare i propri files, è disponibile un apposito tool chiamato BdF Explorer (scritto in Delphi, purtroppo solo per Windows, al momento) che permette di effettuare tutte le operazioni possibili sui propri files. Inoltre, è disponibile anche una versione non installante, da portare con se su un pen drive, ad esempio.

Botte di Ferro è utilizzabile gratuitamente ma saranno disponibili anche piani a pagamento con spazio aggiuntivo (la versione free offre 1 GB di spazio, 10 GB di banda mensile e 30 MB max per singolo file).
Una cosa che mi ha piacevolmente colpito è stata la completezza delle FAQ disponibili online, che coprono ogni possibile dubbio/problema dell’utente.

Ma… ci sarà anche qualche aspetto negativo, in tutto ciò? Certo…

  • lo spazio offerto è solo 1 GB, quando ci sono servizi che offrono gratuitamente 50 GB e non hanno limiti sulla dimensione massima per singolo file
  • il software BdF Explorer è disponibile solo per Windows (tagliando fuori tutti quegli utenti di sistemi operativi diversi, che saranno obbligati ad usare l’interfaccia web)
  • personalmente penso che un "backup settimanale" dei dati non offra una sicurezza sufficiente per un servizio che punta proprio sulla sicurezza come "arma vincente"; il backup dovrebbe essere ALMENO giornaliero (magari incrementale, in modo da non richiedere troppe risorse, se è un problema in questa fase di startup).
  • feature come "firewall, antivirus ed aggiornamento del sistema operativo" non dovrebbero essere pubblicizzate come plus, perchè dovrebbero essere presenti a prescindere, in un servizio del genere

Giudizio di Giovy: Botte di Ferro è un interessante tentativo di riuscire a portare avanti un servizio di storage e condivisione online in Italia. E’ un servizio giovane e paga qualche difetto di gioventù, ma le prospettive sono davvero buone. Apprezzo davvero molto l’interfaccia web per la gestione dell’account (sicuramente più avanzata e piacevole da utilizzare del già citato Adrive). Se si riuscirà a fare qualcosa sotto l’aspetto "storage" (magari portandolo a 5 GB ed innalzando il limite a 100 MB per singolo file?) il servizio diventarà sicuramente allettante per tutti quegli utenti alle prime armi che cercano qualcosa di semplice da utilizzare.

Mar 032008
 

twhirl_logo.gifVi parlai di Twhirl per la prima volta un po’ di tempo fa, subito dopo averne provato una delle prime versioni, e già da allora lo definii "davvero interessante". In una feature successiva venne aggiunta la possibilità di personalizzarne gli schemi colore (anche se non ufficialmente documentata), ed io ne creai uno personalizzato che da allora è disponibile fra i temi standard che accompagnano Twhirl.

Alcuni giorni fa l’amico Marco, sviluppatore di Twhirl, mi chiede di tradurre le ultime stringhe per la nuova versione a cui stava lavorando, e me ne manda una copia di preview… e "tenere il segreto" sulla nuova feature che introduceva è stata dura ma… dal momento che è stata rilasciata pubblicamente ieri… 😛

La nuova versione di Twhirl, fra le tante nuove feature che introduce, (qui il changelog completo) rende disponibile la possibilità di postare automaticamente i propri aggiornamenti di Twitter ANCHE su Pownce e Jaiku. Benchè su Jaiku sia possibile far prelevare i propri aggiornamenti di Twitter direttamente via RSS, usando questa nuova feature di Twhirl tali aggiornamenti saranno inviati in tempo reale, cosa che prima ovviamente non era possibile. Su Pownce, invece, la possibilità di aggiornarlo utilizzando un client diverso da quello standard o dall’interfaccia web è davvero una novità (ed è il primo client stand-alone di terze parti a permetterlo, dal momento che già Hellotxt lo permette via web).

twhirl_071.jpg 

La configurazione è semplicissima: basta spuntare i servizi aggiuntivi su cui si vuole che vengano inviati gli aggiornamenti, ed inserire:

  • per Pownce: user e password
  • per Jaiku: user e API key personale (reperibile su api.jaiku.com dopo aver fatto il login)

Alcune altre feature introdotte in questa versione:

  • nuovi schemi colore
  • possibilità di evidenziare i twit "non visti" (molto utile per rendersi conto del punto in cui si è arrivati a leggerli)
  • possibilità di avere la input area nella parte superiore (in modo da rendere più semplice il passaggio da client che avevano l’interfaccia impostata in questo modo)

Questa (e tutte le altre feature disponibili, tra le quali l’internazionalizzazione italiana a cura del sottoscritto) rendono Twhirl il miglior client in assoluto per Twitter…