Aug 312007
 

Sul web ci sono decine di siti di file hosting dove chinque (gratuitamente nella maggior parte dei casi, ma anche a pagamento) può depositare dei files per permetterne ad altri il download; i più noti sono Rapidshare, Filefactory, Megaupload, DivShare….

filestube_logo.gifFiles Tube è un motore di ricerca per files che effettua ricerche su siti di file hosting (al momento ho verificato che compie ricerche solo su Rapidshare, ma è prevista un’estensioni anche ad altri siti) e fornisce link diretti per il download di file rispondenti alla ricerca effettuata.

E’ possibile compiere una ricerca "globale" su tutti i tipi di file, o ricerce mirate a file con determinate estensioni (a seconda se state cercando audio, video, archivi ecc).

Inutile dirvi che è possibile trovare praticamente di tutto.. e se provate a cercare,ad esempio, "MCSE" capirete subito cosa intendo… 😉

Buone ricerche e… buon download… 😉

Aug 302007
 

… che non sempre scrivo di quello che vorrei…

Il mio blog è nato per gioco… smanettando con una piattaforma per blog in ColdFusion…. poi passando ad una in asp che ho solo testato (la mitica dBlog del buon Marlenek, complimenti!), poi usandone un’altra commerciale in asp (l’ottima Ublog Reloaded di Francesco) ed infine approdando a WordPress (che probabilmente non cambierò più).

In oltre tre anni di blog ho avuto modo di scrivere oltre un migliaio di post, ricevere migliaia di commenti (molti dei quali si sono persi nel passaggio a WordPress, mi dispiace molto), incontrare virtualmente una valanga di persone e conoscerne personalmente moltissime.
Con alcune di queste si è diventati amici (penso al caro Nicola, che per ogni mia trasferta a Bari non ha mancato di vedermi, accompagnarmi ed andare a pranzo insieme, oppure all’altrettanto caro Luca che non manca di organizzare pizze e cene per ogni mia passeggiata a Senigallia), con altri ci si sta conoscendo e ci si diverte molto insieme (hey, Googlisti… ce l’ho con voi!) e con tante, tante altre persone il rapporto virtuale è diventato molto più che un semplice "sentirsi" via blog.

Ma… a volte mi trovo a pensare che tutto questo mi abbia un po’ "forzato la mano".

Avere migliaia di persone che ti leggono, per forza di cose, ti cambia… e cambia il tuo modo di vedere la rete… di "fare" la rete.
Sono passato dal gioco puro e semplice allo scrivere perchè "ci sono persone che ti leggono"; non fraintendetemi… mi piace moltissimo farlo… sono felice quando qualcosa che scrivo viene letta ed apprezzata, e torna utile a tante persone.

Ma… a volte mi trovo a pensare che sono entrato, mio malgrado, in un "giro perverso".

Aziende che ti cercano perchè vogliono un tuo parere su un loro servizio… società che ti scrivono perchè gli interesserebbe che testassi quello che hanno realizzato… amici (e perfetti sconosciuti, soprattutto) che vogliono sentirti, vederti, conoscerti, chiederti informazioni… consigli… suggerimenti… aiuto per i problemi più disparati…e tutto questo MI PIACE… lo faccio più che volentieri, nei limiti del tempo libero… ed a volta anche oltre… purtroppo (scusami, amore).

Ma… a volte mi trovo a pensare che si può star male… quando qualcosa di "virtuale" finisce come non vorremmo… perchè "nulla" è totalmente virtuale… dietro un nick (o un brand, o un logo) c’è sempre qualcuno di reale… in carne ed ossa…

Scusate lo sfogo… sono sempre io… non è il mio "alter ego" pessimista… ma è solo il "Giovanni" e non il Giovy che reclama il suo spazio.
Ed ha ragione…

Aug 292007
 

Ci sono tre categorie di "utenti" che, usando WordPress come piattaforma per il proprio blog, si trovano ad averne due visioni differenti:

  1. quelli che il proprio WordPress se lo sono installati da soli, lo conoscono, lo amministrano, lo aggiornano, installano plugin e temi come se nulla fosse
  2. quelli che hanno un amico (o Andrea Beggi) che gli amministra il blog perchè loro "non ne sono capaci" e si occupano solo di scrivere
  3. quelli che passano il loro tempo ad amministrare, aggiornare, installare temi e plugin per i blog che amministrano per amici, parenti ed affiliati

Personalmente rientro nella prima e sopratutto nella terza categoria (oltre al mio blog ne amministro altri cinque… ma Andrea ne cura molti di più).
Ma… oggi vi presento un plugin per WordPress che in teoria dovrebbe sgravare i WP-admin di uno dei compiti più noiosi e frequenti: l’installazione di plugin e temi.

OneClick è l’unico plugin per WordPress che, abbinato all’apposita estensione per Mozilla Firefox, permette a chi ha un blog basato su WordPress e rientra nella "categoria 2" di installarsi da solo temi e plugin.

Come funziona OneClick:
l’installazione (che eventualmente farete fare al vostro "guru") è identica a quella degli altri plugin; si scarica dal sito dello sviluppatore, lo si decomprime e lo carica nell’apposita cartella sul vostro server, attivandolo dal pannello di controllo di WordPress. Installate anche l’estensione per Firefox (che trovate nella stessa pagina) e… fatto! 🙂

Installare un nuovo tema è semplicissimo: basta fare click destro sul link di download del tema e selezionare l’apposito menù OneClick Install > Theme.

 oc2.png

Per installare un nuovo plugin, ovviamente, dovete seguire la stessa procedura, usando il link di download del plugin.

Se il plugin facesse solo questo, sarebbe già molto interessante. Ma… fra le feature disponibili, troviamo inoltre:

  • diagnostica integrata (il plugin stesso vi dice se è configurato correttamente)
  • controllo automatico degli aggiornamenti ed auto-installazione con un click
  • "modulo sandbox" che permette la disattivazione e disinstallazione di eventuali plugin malfunzionanti, indipendente dal pannello di controllo di WordPress e dal database, che funziona quindi in ogni circostanza
  • possibilità di creare backup zippati di plugin e temi con un click

Di seguito una presentazione su OneClick, creata dallo sviluppatore:

Molto interessante, non vi pare? 🙂
Così tutti i blogger che finora tormentavano San Beggi (ma non solo, eh!) per installare temi e plugin, potranno lasciare al proprio blog-admin più tempo per se… 😉

Aug 272007
 

Buongiorno a tutti, e buon inizio settimana. Per molti di vuoi oggi è il giorno del ritorno al lavoro, mentre qualche altro fortunato riuscirà a farsi anche questa settimana…
Beh, io sono qui… ed a chi è tornato propongo di dare "una mano di bianco" alla sicurezza del proprio PC, testando un nuovo prodotto da poco disponibile gratuitamente… 🙂

In passato vi parlai di un antivirus che ritengo davvero eccezionale (Active Virus Shield, con motore di scansione Kaspersky), reso disponibile gratuitamente grazie ad AOL. Ma… da qualche settimana (e subito dopo il rilascio della versione compatibile con Windows Vista) AVS NON è più disponibile per il download gratuito dall’apposito sito… 🙁

Al suo posto, però AOL non ha lasciato gli utenti a bocca asciutta e ha sostituito AVS con un nuovo prodotto: McAfee VirusScan Plus.

mcafee_sc01.jpg

McAfee VirusScan Plus è una versione "speciale" e gratutita dell’omonimo prodotto commerciale ed a pagamento di McAfee.
A differenza di AVS, la soluzione offerta da AOL e pacchettizzata da McAfee è "completa", in quanto integra:

  • antivirus
  • antispyware
  • firewall

Per scaricarlo bisogna registrarsi come utente AOL (sigh… purtroppo…) e scaricare un downloader di McAfee che poi si occuperò di scaricare tutto il pacchetto, dopo aver inserito il codice di registrazione inviato gratuitamente in seguito alla registrazione.
L’installazione è semplice e veloce, e McAfee SecurityCenter si integra perfettamente e completamente con i sistemi operativi Windows (compreso Windows Vista), occupandosi di gestire in toto sia la protezione antivirus, che quella antispyware (disabilitando e sostituendo Windows Defender), che il firewall (disabilitando il Windows Firewall).

Non è necessario configurare alcunchè, l’intallazione di default parte con tutto attivo e con dei livelli di sicurezza "medi", più che sufficienti per un uso sicuro e senza scocciature del proprio PC. Se poi siete proprio paranoici, potete ovviamente decidere di alzare tutti i livelli ma… sacrificando un po’ di usabilità (continui alert, conferme da dare e cose del genere).

McAfee VirusScan Plus protegge in tempo reale che il traffico email ed Instant Messaging, impedendo la ricezione di allegati maligni. Il funzionamento in background non rallenta il funzionamento del PC (beh… magari un PC di qualche anno fa, con 512 MB di RAM potrebbe soffrirne un po’) ed il firewall è molto efficace nel rendere il computer sicuro ad attacchi esterni (proteggendolo inoltre da eventuali software "indesiderati" che cercano di collegarsi ad Internet dal proprio PC).

Giudizio di Giovy: beh, dopo aver provato AVS è difficile trovare un antivirus altrettanto efficace per quanto riguarda il riconoscimento dei virus. Ma… questo McAfee VirusScan Plus sembra essere un ottimo prodotto, con un buon motore di scansione e con un firewall efficace.
Il McAfee SecurityCenter (la "dashboard" che vedete nello screenshot) è semplice da gestire ed è molto intuitivo (purtroppo è solo in inglese), e fornisce a colpo d’occhio una panoramica sullo stato di protezione del proprio computer. Inoltre, si integra e sostituisce quello presente in Windows, non diventando un pesante ed inutile duplicato. In definitiva: sicuramente da provare.

Aug 242007
 

Molti di voi conosceranno Pandora (purtroppo non più accessibile dall’Italia a causa di problemi legati al copyright), Last.fm e siti simili che permettono di ascoltare musica simile a quelli che sono i vostri gusti musicali; gli date in "input" un artista, e vi vengono fatti ascoltare artisti simili, insieme magari a quello che avete richiesto. Ma… per problemi di copyright, NON vi verrà mai fatto ascoltare solo ed esclusivamente l’artista che avete richiesto. Fino ad ora…

deezer_logo.pngDeezer è quello che io (e probabilmente MOLTI di voi) ho sempre desiderato: un sito che permette di ascoltare la musica degli artisti che si desidera ascoltare (e NON quella simile) senza interruzioni ed in modo totalmente legale e gratuito.

In pratica Deezer è un immenso jukebox online dove potrete cercare l’artista che vi piace e… ascoltarvi online tutta la musica che ha prodotto in streaming, senza dover installare alcunchè. Potete ascoltare solo le canzoni che vi piacciono, creare delle playlist per artisti, creare delle playlist temporanee ed anche inviare i vostri mp3 perchè vengano messi a disposizione per l’ascolto (mp3 di cui detenete il copyright, ovviamente).

La "bellezza" di Deezer, oltre al fatto di potersi ascoltare SOLO la musica che si vuole, è quella che il sito è totalmente legale (è un sito francese), in quanto gli artisti di cui è possibile l’ascolto vengono retribuiti con i ricavi della pubblicità presente su Deezer. E’ inoltre possibile creare dei "miniplayer" in Flash da incorporare sul vostro sito/blog in modo da poter permettere ai vostri lettori di ascolare proprio il brano che desiderate fargli ascoltare, in modo legale e senza detenere alcun file.  Deezer inoltre è localizzato in ben 16 lingue (compreso l’italiano).

Giudizio di Giovy: Deezer è semplicemente fantastico (se riuscirà a fornire in futuro lo stesso servizio che offre in questo momento).

Aug 222007
 

No, non sono tornato a vivere una "Seconda Vita" sotto forma di ricco banchiere con yacht e villa a Montecarlo (purtroppo) 😛

Clicca sulle immagini per ingrandirle

giovy_sl_001.jpg 

Eccomi qui… questo sono io, in Second Life (ed alle mie spalle potete scorgere il mio "mentore" in SL, il mitico Giuseppe Granieri a cui va il merito di avermi fatto riscoprire questo mondo). 😛

Second Life, per chi non lo sapesse, è il mondo virtuale creato dai Linden Labs e che attualmente conta qualcosa come oltre 9 milioni di iscritti (non tutti però sono parte attiva). Mi iscrissi a SL molto tempo fa ma… dopo averci giocato per ben 2 minuti, lo abbandonai subito in quanto troppo "incasinato" per me (che non ero neanche riuscito ad uscire dall’area di benvenuto).

Poi… un bel giorno… in Twitter se ne arriva Giuseppe e mi invita a tornare su SL…
Sinceramente un po’ riluttante, mi lascio convincere insieme a qualche altro amico (specie la "gang potentina" capitanata proprio da Giuseppe) a tornare in questo mondo virtuale e sempre grazie a lui inizio a muovere i primi passi "veri", riuscendo ad uscire dall’area di apprendimento e raggiungere la Main Land.

Immediatamente viene creato il gruppo Italian Bloggers Syndicate (ad ingresso libero, tutti i bloggers italiani in Second Life possono iscriversi e… ricevere in omaggio la maglietta ufficiale!) e iniziano vere e proprie "lezioni" via Skype (seguite da un folto gruppo di curiosi) su come muoversi in SL, creare oggetti, guadagnare qualche Linden Dollars (la moneta ufficiale di Second Life, che ha un cambio vero con i dollari USA e che può essere cambiata in dollari reali), fare shopping a costo zero per avere un guardaroba decente…

Per fare esperienza apriamo anche dei test shop in una delle tante isole di SL, pensando in futuro a come impostare la cosa in modo diverso.
Eh già… perchè Second Life, se non si ha un "obbiettivo" e degli amici, rischia di venire a noia dopo poche ore; condividendo interessi, creando oggetti (a proposito: la maglietta che vedete nella foto sopra ed in quella sotto è stata creata appositamente per il sottoscritto proprio da gg) per poi venderli  o regalarli alla moltitudine di utenti che quotidianamente gira in questo mondo.

Inutile dire che su Second Life il sesso la fa da padrone, con night club, escort, luoghi alquanto "bizzarri" e via dicendo ma… beh, non di solo sesso vive l’uomo (e la donna). E’ proprio l’aspetto sociologico di Second Life ad essere interessante; a tal riguardo ripenso a quello che diceva Giuseppe in una delle prime chat sulle caratteristiche che una piattaforma di questo tipo dovrebbe avere, ovvero:

  • capacità di acquisire consenso etico da parte degli early adopter
  • capacità tecnologica in grado di solleticare i geek (fornendogli stumenti per espandere e modificare le loro attività digitali)
  • motivazione (per andare oltre il semplice concetto di intrattenimento)

Sempre secondo Giuseppe, infatti, è proprio il darsi un obbiettivo che ti cambi completamente la percezione del gioco, rispetto allo girare senza meta.
Costruire uno shop, organizzarsi con gli amici e fondare un club di scacchi, creare un punto di aggregazione che vada oltre l’intrattenimento; sono questi alcuni degli obbiettivi che un utente "motivato"di Second Life potrebbe avere.

giovy_sl_002.jpg

Qui sopra, ad esempio, sto "facendo il barman", per puro diletto e senza servire alcunchè ma… solo per non stare seduto tutto il giorno (e mi pagano pure per farlo, eh!) 😀

Considerazioni di Giovy: quando mi iscrissi a Second Life pensavo fosse solo un passatempo (e per moltissimi è realmente solo questo) ma… girandoci ho scoperto che si può andare ben oltre lo svago e "creare qualcosa dal nulla" che possa servire alla comunità. Mettendo da parte le cazzate come farci comizi o concerti (per carità, liberissimi di farli, eh!), la capacità di aggregazione sociale di SL è come quella che hanno i forum o i newsgroup, con la differenza che qui si va oltre il semplice testo scritto utilizzando un "io digitale" (rappresentato dagli avatar) che può interagire con gli altri.

Appello: se siete blogger italiani, se ogni tanto vi trovate in Second Life e vi va di fare due chiacchiere e magari andare oltre il semplice cazzeggio pensando a qualcosa di costruttivo da fare insieme, cercate il gruppo "Italian Bloggers Syndicate" ed iscrivetevi.

Aug 212007
 

Alcuni anni fa (beh, diciamo una decina di anni fa) il telefono cellulare era uno status symbol; ora è un elettrodomestico al pari del frullatore che è in tutte le case (anzi… ormai di cellulari ce ne sono almeno due o tre in ogni casa… con eccessi come casa mia, dove ce ne sono 10…).

Ma… se tutti abbiamo un cellulare, per alcuni di noi quel piccolo hardware perennemente incollato all’orecchio è l’estensione della propria vita, personale e lavorativa; alcuni cellulari si sono evoluti, diventando terminali multimediali capaci di collegarsi ad Internet, scaricare la posta, navigare nel web, usare gli Instant Messaging…
Anche la mole di dati personali custodita dai moderni smartphone è cresciuta a dismisura, in parallelo alla crescita della capacità di archiviazione (che arriva anche a diversi GB, in alcuni modelli); dalla semplice rubrica telefonica si è passati a schede contatti, dove sono riportati tutti i dati personali del nominativo, con indirizzi/compleanni/email ecc… Se si pensa poi a chi usa il cellulare per lavoro, conservando anche dati finanziari e/o sensibili, ci si rende conto di quale sciagura possa essere il furto o lo smarrimento del proprio terminale mobile.

Se un cellulare in teoria è semplice da far bloccare in seguito allo smarrimento (si fa denuncia alla Polizia, con la stessa si fa richiesta al gestore di bloccare l’IMEI del telefono), accendendolo diventa comunque possibile accedere ai dati in esso presenti… e rischiare MOLTISSIMO, in alcuni casi…

La soluzione che vi presento oggi è DAVVERO molto interessante per chi, dopo aver investito centinaia di euro in un cellulare di ultima generazione, non vuole correre il rischio che i dati presenti sul suo cellulare finiscano in mani sbagliate e… rendere comunque inservibile il proprio telefonino al ladro o colui che l’ha ritrovato.

txt2lock_logo.jpgTXT2LOCK è un software per cellulari (al momento sono supportati solo gli ultimo modelli di casa Nokia, ma stanno lavorando per introdurre il supporto ad un numero maggiore di apparati) che, in caso il vostro cellulare venga rubato o smarrito, vi permette di bloccarlo tramite un sms inviato da un altro telefonino.

Con TXT2LOCK sono disponibili due tipi di blocco:

  • Lite Lock: blocca tutte le chiamate uscenti, gli sms uscenti e le connessioni ad Internet, cripta la scheda di memoria ma permette di ricevere chiamate e sms (in modo da provare a recuperare il telefono, qualora lo si sia smarrito)
  • Max Lock: blocca il telefono in ogni sua funzione, inibendo ogni sms, chiamata o connessione ad Internet (sia in ingresso che in uscita), disabilitando lo schermo e la tastiera, cripta la scheda di memoria.

Il cellulare potrà essere sbloccato solamente dal legittimo proprietario, che conosce il PIN personale a 6 cifre inserito in fase di impostazione del software.

Va da se che in caso di furto accertato è inutile utilizzare il Lite Lock ma bloccare direttamente il cellulare con il Max Lock. Perchè?
Perchè se io fossi un ladro, la prima cosa che farei avendo sotto le mani un cellulare del genere sarebbe fare un bell’hard reset, che formatta totalmente il cellulare ripristinandolo alla condizione iniziale, in modo da poterlo utilizzare fino a che (eventualmente) venga bloccato via IMEI.
Attivando invece il Max Lock si inibisce sia la tastiera che lo schermo, rendendo impossibile inserire la stringa di hard reset. Ovviamente, se il ladro è un professionista (o anche solo uno che "ci capisce") sovrascriverà il firmware via PC e cavo dati e… addio Max Lock e addio TXT2LOCK.

In questo modo sarà possibile recuperare l’uso del telefono ma… i dati sul cellulare verranno distrutti dall’aggiornamento del firmware e e la scheda di memoria resterà criptata, salvaguardando quindi SEMPRE ed in ogni caso la vostra privacy e la sicurezza dei dati presenti.

Il software NON è gratuito ma costa solo 6 sterline (9 euro circa), è acquistabile online sul sito di TXT2LOCK e pagabile via PayPal.

Giudizio di Giovy: se avete un cellulare/smartphone contente dati riservati (o semplicemente se ci tenete alla vostra privacy) pensare alla sicurezza dei dati in caso di furto/smarrimento dovrebbe essere una delle prime preoccupazioni. Esistono altri software che bloccano il vostro cellulare se viene cambiata la sim, ma TXT2LOCK presenta il vantaggio di poter essere attivato a distanza via SMS, proteggendo immediatamente tutto il contenuto del vostro cellulare. Probabilmente non riuscirete mai a recuperarlo (il blocco dell’IMEI vi conviene farlo sempre, eh!) e vi brucerà da morire aver perso un cellulare da diverse centinaia di euro ma… 9 euro sono una spesa irrisoria, per la sicurezza dei propri dati.