Jun 162007
 

L’altro giorno mi trovavo a riflettere, mettendo a posto il mio clamID, sul numero di "siti o applicazioni sociali" a cui sono iscritto o in cui appare una mia "presenza"
Per quanto mi riguarda la conta si è fermata a 26, cominciando da Twitter (il top della socialità, IMHO) per finire a Vinorati (social network sul vino); il resto li trovate nella sezione "Mi trovate su…" del mio clamID (e probabilmente qualcuno l’ho scordato perchè utilizzato di meno, eh!)

Ormai non c’è applicazione Web che non abbia incorporata qualche feature "sociale".
Volete salvare i vostri bookmark? Lo fate su del.icio.us e li condividete con il mondo.
Scrivete un nuovo post sul vostro blog? Grazie a Technorati tutto il mondo saprà quello che avete scritto e chi avete linkato.
Vi piace leggere? Cavoli… fatelo sapere al mondo intero!!!
Avete in programma di partecipare alla Sagra della Porchetta di Trepalle? Se lo segnalate su Upcoming, qualcuno si unirà a voi.
Siete stati al BarCamp del momento ed avete fatto una presentazione? Grazie a SlideShare tutti quelli non intervenuti potranno vederla!

… e via dicendo.
Ormai tutti (quelli iscritti ai vari siti cui faccio riferimento) sanno tutto di tutti (scusate il gioco di parole); grazie a Twitter, ad esempio, tutti posso sapere quando ninna_r ha bisogno di cibo o di sesso o quando Giulio_Vee è seduto sul cesso (risultati ottenuti grazie a TwitterTroll).

Ma la "sventura" di tutto ciò è che la Socialità 2.0 non si ferma a voi, ovviamente!
State pur certi che se un pincopallino qualsiasi scopre un nuovo sito sociale, poi ve lo verrà a raccontare e… tutti ad iscriversi in massa (ok, con Tabber ammetto le mie colpe, quel giorno decine di blogger si saranno iscritti dopo il mio lancio).
Se pensavate di averla scampata perchè magari quel giorno non avete letto il blog che parlava del tale servizio… ecco che dopo qualche ora arriva l’invito a provare il servizio dall’apposita "funzione sociale" presente in quasi tutte queste web application ("Invita un amico…"); così facendo, ad esempio, sono stato raggiunto da mio fratello su Facebook, ignorando bellamente che esistesse un sito del genere (ed a cosa serva non l’ho ancora capito, attendo lumi da qualcuno di voi esperto al riguardo).

Chiaramente, se "vivete" la Socialità 2.0 in maniera attiva è per vostra libera scelta, quindi inutile poi lamentarsi della mancanza di privacy o degli inviti che si ricevono; se ci iscrivete ad aNobii perchè vi piacciono i libri, preparatevi a ricevere decine di inviti per i gruppo più improbabili.
In futuro è presumibile immaginarsi un aumento esponenziali di siti sociali, che interagiranno con media diversi (cellulari, palmari, mobile device di ogni tipo) per permettere cose "ai confini della fantascienza" (e dell’annullamento della privacy).

Curiosità mia: quanti siti "sociali" conoscete o a cui siete iscritti? Ce n’è qualcuno non presente nella lista dei miei? A che serve?

  16 Responses to “Socialità 2.0, qualche considerazione…”

  1. Hai scelto proprio un mio twit a caso, eh? 😛

  2. attività del giorno: contare i servizi a cui siamo iscritti. E io che volevo fare un po’ di pulizie…
    son tanti ci provo
    😉

  3. Secondo me però se sei asociale nella real life lo sei in parte anche su questi servizi: se ti iscrivi soltanto e non partecipi attivamente che socialità è ? 😉

    Vediamo,di sicuro c’è qualche servizio non presente nel tuo claim come Jaman ed altri: però non li fequento spesso per mancanza di tempo…è impossibile loggarsi,condividere,mi bisognerebbe essere sempre always online!

  4. Ciao Giovy, riguardo a social network e privacy, non è detto che tutti i social network siano uguali. Come sai, il nostro consente all’utente, attraverso le preferenze, di stabilire il grado di socialità e di coinvolgimento che vuole avere con il network. Se per es. in registrazione scegli di non visualizzare la mail e dalle preferenze accetti di poter essere aggiunto ai contatti solo da chi autorizzi tu, puoi avere un’esperienza semi-blindata, a prova di spam e anti intrusione di massa. Noi abbiamo preferito lasciare la scelta all’user.

  5. Tra la marea di servizi a cui sei iscritto mi sembra che manchi solo last.fm, ma dubito che tu non lo conosca.
    Personalmentre non sono un fan di tutta questa socialità, a parte aNobii e il succitato last.fm non sono iscritto ad alcun sito di “social web” (technorati non lo considero propriamente appartenente a questa categoria). Ritengo che molti nascondano più che altro esibizionismo (ed in questo il top è proprio twitter), e che siano in larga parte inutili.

  6. Bè, se dipendesse da me, mi iscriverei a molti servizi sociali 2.0… Il problema è il tempo! Certo, ci sono molti strumenti che permettono di organizzarsi… Ma a parte la semplicità dei Feed, anche per usare proficuamente tutti gli strumenti per organizzare il sociale ci vuole tempo! 😕

  7. Servizi ce ne sono tanti e come viene detto nel post forse anche troppi. Sicuramente molti sono utili, però bisogna sempre vedere che grado di importanza uno gli deve dare. Ad esempio Twitter, è abbastanza scemotto come servizio, però se uno lo considera per quello che è, rimane una cosa carina…ultimamente il trend dei siti web 2.0 (dio come odio questo termine!!!) è quello della socialità, anche perchè in questo modo non è più il sito/servizio ad essere il punto di riferimento ma è la persona…e di persone è pieno il mondo 😀

  8. Considerando la quantità di servizi disponibili sono iscritto a molto pochi di questi:

    – OKNOtizie
    – Segnalo
    – MyBlogLog

    Poi ogni tanto mi iscrivacchio a qualcosa, ma se vedo troppa gente scappo.
    Anche i servizi che uso di fatto hanno un’utilità del tutto personale.

    Non mi sento molto socializzatore…

  9. Due considerazioni.

    Riflettevo giusto pochi giorni fa su quanto sarebbe comodo un servizio che in automatico, ogni nuova applicazione che si decide di utilizzare, fosse capace di ricreare la mia rete di contatti. Alla fine si ritrovano più o meno sempre le stesse persone con gli stessi nomi/nick, e il lavoro di “adding” è sempre una noia. Personalemente l’importazione della mia rubrica nei vari servizi non ha mai creato grandi risultati. Un servizio che funzionasse automaticamente sarebbe un gran risparmio di tempo, oltre che di lavoro

    Penso che in questo scenario manchi una applicazione che raggruppi, non nella maniera di un freddo elenco, tutti i servizi ai quali siamo iscritti, permettendoci l’aspetto social in maniera condivisa e non più isolata tra loro.
    Per ora apprezzo i tentativi di Jaiku Dendelife e Facebook, tra tutti, di raccogliere tutti i vari feed che produciamo, per proporre un identità raccolta, ma credo che sia possa fare molto di più.

  10. Dunque, vediamo un po’… contando bene… con attenzione… usando tutti i diti che ho…
    .
    .
    .
    nessuno.

    Sono grave ❓

  11. tanti giò, tanti…forse alcuni sono davvero inutili ( almeno per me personalmente ),devo fare delle pulizie e trovo estremamente gradevole il commento di tommaso…un servizio che in effetti ti faccia l’adding di tutta la tua rete sociale…tanto alla fine io mi avvalgo sempre dei miei fedelissimi ( tra i quali chiaramente anche tu) … 🙂 dove andremo a finire ?

  12. mmm… tutti…direi 🙂
    almeno per provarli 😉

  13. Secondo me, confondi condivisione con socialità, che a me non sembrano la stessa cosa.

  14. […] Socialità 2.0, qualche considerazione… […]

  15. […] un attimo vedere cosa sia effettivamente utile e cosa non lo sia. Come dicevano qualche giorno fa Giovy e Dario Salvelli, di servizi attualmente ne esistono tantissimi, tutti con l’etichetta del web […]

  16. […] 2.0 e cosa non lo è?What Is Web 2.0?PUBLISH 2.0 – consolidatedWeb 2.0 Italia – Il puntoSocialità 2.0, qualche considerazione… Siti:Web 2.0: The Human NetworkWeb 2.0 – Internet è cambiatoWeb 2.0 validatorWeb 2.0 […]

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