May 022007
 

ZenaCampLo ZenaCamp è stato il mio terzo BarCamp e, non volendo assolutamente sminuire i precedenti BarCamp, è stato il migliore. 🙂

Ma… prima di cominciare a raccontarvi della mia esperienza, devo assolutamente ringraziare un amico e  blogger a cui devo la mia partecipazione "in tempo utile" allo ZenaCamp: Stefano "Keper" Turinetti.

Cominciamo dal viaggio: agghiacciante! Partito con 38 minuti di ritardo, il treno arriva a Bologna verso le 6 di mattina con solo 8 minuti di ritardo. Fantastico, le Ferrovie dello Stato fanno cagare, ma almeno i ferrovieri sono capaci di recuperare mezz’ora di ritardo. Partiamo da Bologna, il treno percorre un paio di chilometri e… si ferma. Per 40 minuti. Ripartiamo con me incazzato come una biscia, che aggiorno via Twitter lo stato del viaggio, lamentandomi per l’estremo ritardo accumulato (48 minuti). Fortuna che… c’è Keper che, letto su Twitter del ritardo, mi telefona e si offre gentilmente di deviare verso Voghera per passare a prendermi. Mi aspetta in stazione per quasi un’ora, leggendosi un Dylan Dog ed una volta arrivato e verificato che effettivamente causa ritardo causato da Merdovie dello Stato sarei potuto arrivare a Genova solo alle 13.00, partiamo in direzione Genova. Arrivati a Genova e fatto un giro nella metro più breve e lenta in cui sia mai stato, arriviamo a Palazzo Ducale. Una gentilissima ragazza (poi scoperto trattarsi di Marina) ci riempie di gadget (il fantastico pacco-regalo con trofie e pesto genovese di San Lorenzo, la borsa di Yoo+ con la spettacolare maglietta dello ZenaCamp, spillette, adesivi e via dicendo). Ci affacciamo in sala e… cavoli, quanti amici! I padroni di casa Andrea e Marco corrono di qua e di là, mentre Jtheo fa gli onori di casa stringendo mani e dando pacche sulle spalle… 😛 Incontro Sergio (e mi ricordo di aver lasciato a casa il suo libro che volevo portare con me, mentre quel disgraziato di Eio se n’è ricordato e se l’è fatto firmare). Vedo decine di macchine fotografiche in giro, ma quella di PseudoTecnico è quella con l’obiettivo più grande). Anche Dely va in giro a fotografare e filmare, ma con il Nokia. Nel frattempo, seduto ad un tavolo, Tommy smanettava su un computer, e non avendo un blog non riesco proprio a capire cosa stesse facendo… 😀
Casualmente do un’occhiata al tabellone delle presentazioni (preso dal salutare e conoscere molti dei presenti, mi era passato di mente che ci trovavamo ad un BarCamp, con tanto di interventi in programma nelle tre sale). Mi accorgo di essermi perso (causa coda in autostrada) la presentazione di palmasco (grrrrr…. e si che ci tenevo tanto a sentirla!), così come la presentazione di Yoo+,una nuova startup sponsor dello ZenaCamp (peccato, ma avrò modo di testarla e parlarne in futuro). Prendo la macchina fotografica ed inizio a fare qualche foto, mentre Stefano ed Elena ne approfittano per fotografare me…

Più figo del papà... :-) Giovy, Luca ed Elena Mescaline Robin

Nel frattempo conosco realmente blogger che erano solo virtuali fino a qualche minuto prima come Tambu, Axell, Federico, Giovanni, Riccardo, Natascia, Alberto, Ludo ed Enrica mentre vecchie conoscenza come Gaspar, Antonio, Giorgio & Giorgio, Davide, Fabio, Alessandro, Maurizio, Lele con il suo bellissimo bimbo sono piacevoli re-incontri. Moltissimi blogger che leggo (e che erano presenti) mi sono "sfuggiti", purtroppo (tipo gattostanco, Suzukimaruti, Dotcoma o Placida Signora). Ridendo e scherzando arriva l’ora di pranzo, ed io non ancora ho seguito neanche una presentazione (che vergogna!). Si scende giù e, molto ordinatamente, si sfila intorno ad uno strepitoso buffet mentre una ragazza prepara delle fumanti trenetté al pesto, leit motif di questo ZenaCamp. Al tavolo con me palmasco, Delymyth, Eio, Keper e Marco. Dopo il pranzo ed il caffè, è ora di tornare alle presentazioni… e questa volta DEVO seguirne qualcuna… 😛
La prima in programma è proprio una di quelle che mi interessava seguire, quella di Luca intitolata "Informatici vs. Rompiscatole". Come informatico sono direttamente coinvolto (così come molti dei presenti in sala) ed anche la discussione seguente è molto partecipata ed interessante. Nel frattempo anche la presentazione di Maurizio era cominciata, su come funzionano i template di WordPress. Il tempo di fare qualche altra foto e si avvicina il momento di un’altra presentazione molto attesa, quella di Ludo sui "numeri" di Blogbabel, la famosa classifica dei blog italiani che sta perdendo sempre di più l’aspetto di mera classifica per elevarsi a qualcosa di più utile all’intera blogosfera; special guest della presentazione Paolo. Prima di Ludo, però, tocca a Nicola parlarci della sua Democrazia 2.0, presentazione che ha sviluppato un acceso dibattito che ha coinvolto diversi blogger, partendo da Gaspar. Dopo Nicola e Ludo, si avvicenda nella sala Stefano, che presenta il progetto BlogLab; anche in questa presentazione mi sento molto "partecipe", essendo uno dei fellow del progetto, così come sono editor di BlogBabel… 😉
Comincia ad avvicinarsi la conclusione di questo camp, ma non prima di avere la possibilità di godere di un personale "bis" della presentazione di palmasco (che diventa, insieme a Keper, il mio eroe della giornata) sul perchè debba essere abolito il formato jpg dalle macchine fotografiche digitali, a favore del RAW. Beh… ha ragione da vendere, cavoli, e da oggi comincerò a scattare anch’io in RAW (in accoppiata al jpg, all’inizio, anche se spero di poter poi abbandonare questo formato). Alle 18 circa Andrea comincia a girare per le diverse sale annunciando che lo ZenaCamp volge al termine, e quindi mentre si smantella e cominciano i saluti, c’è ancora tempo per conoscere Intempestiva e Surreale, e fare due chiacchiere con Gaspar sui blog e sulla "socialità" dei blog e degli eventi collegati (come i BarCamp). Ci trasferiamo per due chiacchiere nel cortile di Palazzo Ducale, e dopo un po’ un nutrito gruppo si ferma a prendere un aperitivo, dandosi poi appuntamento per la cena successiva. A malincuore sono costretto ad abbandonare una così piacevole compagnia per prendere nuovamente la mini-metropolitana con destinazione stazione Genova Porta Principe, dove mi aspetta il treno per Voghera e poi l’espresso per Foggia. (con una toccata e fuga a Bari, in mattinata).

Andrea alle prese con le trenette Elisa Un'interessante tavola rotonda Onino, Folletto e Jtheo


Concludendo:
quasi 2000 KM macinati in 36 ore, partecipazione ad uno dei BarCamp meglio organizzati ed interessanti che abbia visto, conosciuto moltissime persone (sicuramente ne avrò scordato qualcuna, mea culpa… se vi va, segnalatemi le dimenticanze nei commenti) e ri-visti altrettanti amici. Unica cosa che mi ha lasciato "insoddisfatto" (per modo di dire): il non aver presentato nulla… ma sarà per il prossimo PubCamp, dato che purtroppo non potrà essere presente nè al LitCamp nè al BarCamp Matera (causa impegno improvviso a Roma il 12 maggio).

L’intero fotoset realizzato dal sottoscritto allo ZenaCamp è qui su Flickr

Infine, una nota per Twitter: NON venitemi a dire che è solo l’ennesima applicazione stupida per farsi i cavoli degli altri, perchè al sottoscritto Twitter ha permesso di "salvare" la partecipazione allo ZenaCamp.

  21 Responses to “Il “mio” ZenaCamp”

  1. Io in realtà ce l’avevo ché lo stavo leggendo in treno, e ho colto l’occasione

    😈

  2. ma al tavolo c’ero io, porca miseria 🙄

  3. @ eio: anch’io l’avrei dovuto portare per leggerlo, ma viaggiando di notte… 🙂
    P.S. Lo so che al tavolo c’eri tu, figurati se mi scordavo il tuo nome… In realtà, abbagliato dalla tua folta chioma, mi sono scordato di averti avuto di fronte per tutto il pranzo. 😀
    Il nome che mi sono scordato è quello del ragazzo nel tavolo a fianco, che si è unito a noi… 😛

  4. Di questo BarCamp sono giustamente tutti entusiasti. Complimenti ancora agli organizzatori.

    BarCamp e Ferrovie dello Stato, sono due facce della stessa Italia.

    Se mi è consentito un parallelo azzardato, nella seconda struttura – costosa, elefantiaca, trascurata, con una classe dirigente senza entusiasmo, iperpagata e selezionata con i peggiori criteri spartitori e clientelari – sono completamente assenti i motivi del successo della prima.

    E’ stato un piacere rivederti, ciao! 🙂

  5. ah! Marco Candida!

  6. Ecco il brutto dei barcamp, leggere post come questi quando tu sei rimasto a casa!!! ;(

  7. Giovy è stato uno sforzo veramente piccolo. Ero lì e non ho fatto nient’altro che allungare di 10 Km. E’ stato un vero piacere, in fondo mi hai fatto anche da apripista per il camp, una cosa che mi ha aiutato non poco vista la mia timidezza.

  8. già, finalmente ci incontriamo..:)

    ma le tue belle foto? Ho proposto a Ludovico di nominarti fotografo ufficiale di blogbabel..:) (ehm, non ce n’è bisogno ma insomma, magari quando diventeremo grandi!:))

    ciao ciao 😛

  9. Sigh, ma ci siamo effettivamente presentati? Non ricordo piu’ nulla… Sono anziano io!
    🙂

    (Axell con due elle!)

  10. Anche per me e’ stato un piacere conoscerti.

    Al prossimo barcamp!

    Natascia

  11. Hai dimenticato la parte “ho fatto il giro di tutto il ristorante per cercare qualcuno con cui fare lo sborone con il 50mm ƒ1.2 di Palmasco” 😛

    Alla prossima 😉

  12. anche a me ha fatto piacere vederti. ah, ho trovato un vino da tre euro scarsi che ti devo segnalare 🙂

  13. Ma uffa…e pensare che eravamo così vicini! 🙁
    La prossima volta la prima cosa che farò sarà venirti a cercare, a costo di gridare “Giovyyyy, Giooovyyy” stile fattorino che cercava la “Signora Jones!” in Helzapoppin ;-***

  14. Ke peccato, io abito a 20 min dallo zenacamp e non sono potuto venire :cry:, speriamo al prossimo………….. 😆

  15. Sigh.. se non fosse stato per l’interregionale ad orari improbabili, sarei venuto volentieri! La prossima volta devo assolutamente mettere da parte la pigrizia.. 😯

  16. Giovy ma è ancora possibile ricevere gli aggiornamenti di twitter via sms?

  17. solo pochi caratteri per complimentarmi dell’articolo delle foto dei link della passione e dell’entusiasmo
    mi piace
    Ciao a tutti
    Genky

  18. […] foto le mostri come le hai fatte. Errore, grave errore. E me ne sono accorto REALMENTE durante lo ZenaCamp, dopo aver parlato con palmasco ed aver visto come "lavora" le foto (rigorosamente […]

  19. […] di socializzazione. C’è chi lo usa fondamentalmente solo per chattare, chi per trovare un passaggio in auto, chi scopre dinamiche sociali inaspettate e chi lo sfrutta quasi come un servizio di informazione […]

  20. Ciao Giovanni, Scusa ma allo Zencamp ti ho lisciato, ho potuto partecipare solo la mattina e alle 14.oo ho dovuto abbandonare per un impegno di lavoro. Sono impicciatissimo ma dobbiamo riprendere a parlare di barcampitalia. ciao ciao

  21. […] ben 23 persone (o personaggi o personalità?): Matteo Balocco, Giovanni Barbieri, Andrea Beggi, Elisa Bortolani, Lele Dainesi, Stefano Epifani, Estrellita, Marco Formento, […]

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