Apr 032007
 

Lo spam su WordPress è una cosa fastidiosa, ma per fortuna ci sono vari sistemi per combatterlo.
In seconda posizione, come fastidio, ci sono i commentatori molesti/troll (che per fortuna, almeno da queste parti, non abbondando), come il tizio che ieri cercava di fare lo spiritoso facendo cliccare i lettori di diversi blog su un link "malizioso".
WordPress implementa di default solo una moderazione/eliminazione dei commenti basata su keyword, inserite in un’apposita blacklist.
Ma… come fare per bloccare selettivamente una persona molesta, senza andare in qualche modo a limitare gli altri utenti del blog? Semplice: con Bannage!

Cos’è e come funziona Bannage?
Bannage è un plugin per WordPress creato da Justin Shattuck che vi permette di "bannare" (ma va?) commentatori molesti (o anche spammer che non vengono riconosciuti e bloccati da Akismet) in modo semplice e selettivo.
Una volta installato il plugin (solito processo di installazione, non richiede modifiche al template o configurazioni particolari), dovreste solo attivarlo e… se vi si presentasse la necessità di bannare qualcuno, potrete farlo via:

  • username
  • indirizzo email
  • url
  • indirizzo IP

Bannare un utente per username è poco utile (ci si mette due secondi a cambiarlo), bannarlo per e-mail è quasi come farlo per username ma normalmente gli spammer/troll ci tengono alle loro e-mail, bannarlo per URL è efficace con alcuni troll che pubblicizzano il loro sito in maniera insistente (e non potendo farlo, si stancheranno presto di spammare, bannare per indirizzo IP potrebbe essere il metodo più efficace (tenendo presente che le adsl dial-up hanno IP variabili ma che NON cambiano ogni due minuti) anche se poi bisognerebbe dopo un po’ fare "pulizia" perchè sicuramente quell’IP non apparterrà più al personaggio molesto.

L’utente bannato NON potrà più accedere al blog, scontrandosi con una bella pagina bianca.
Certo, c’è sempre il modo di eludere questi sistemi… ma va bene per una prima pulizia.

Personalmente credo fermamente nella libertà di espressione ed allo stesso modo voglio che qui che tutti possano esprimere liberamente le proprie idee (anche contrarie alle mie, come è successo ad esempio in questo post, dove si è scomodata addirittura la segreteria nazionale del movimento fascista chiamato Nuovo Ordine Nazionale).
Libertà di espressione però non significa "libertinaggio" o anarchia, e quindi se qualcuno pensa di poter venire qui e lasciare link malevoli o libelli contro il personaggio X, ci pensi due volte…

  10 Responses to “WordPress Plugin: Bannage”

  1. Si la soluzione per IP è quasi quella più affidabile anche se trovo interessante quella per URL: spesso gli spammers usano sempre gli stessi. Della serie “lasciate ogni speranza o voi che commentate”. 😉

  2. Sono criteri blandi, che gli spammers saltano con facilità esilarante.
    Se è lo spam “manuale” che si vuole bloccare, allora può andare bene, ma per lo spam via bot non va…

    Lo stesso spam bot può postare una cinquantina di commenti con diverse combinazioni nome utente, email, link, contenuto commenti, IP, senza troppo sforzo.

    Di solito sono in possesso di diversi server con diversi IP, o magari violano i propri utenti usando i loro IP per colpire.

    Akismet è una grande risorsa. Il resto è un placebo per sentirsi più protetti, ma poi di quanto…?

  3. Concordo con te Davidonzo,riferendosi ovviamente a quello manuale è più semplice: per i bot il discorso è diverso e sono solo palliativi quelli esposti.
    Akismet funziona bene,anche se ancora non sa bene come comportarsi per i trackback e lo spam un po più intelligente.

  4. ciao Giovy, so che è off topic, ma sempre di plugins si tratta: che plugin usi per generare le technorati tags?
    grazie mille!
    ciao!

  5. Giovà, perché su Google Reader le immagini dei tuoi post non si vedono e mi appare una manona rossa incazzata? Carino bannage, l’avevo scaricato proprio qualche giorno fa per difendermi dai commenti di profumodipipa muahahah 😀

  6. Bannando per IP però non si rischia di impedire ad un vasto numero di utenti la visualizzazione del blog? Per esempio chi è su rete Fastweb viene visto con un indirizzo IP pubblico che è utilizzato da altre migliaia di utenti, quindi c’è il rischio di oscurare il blog non solo al disturbatore.
    O sbaglio?

  7. Buono a sapersi… spero di non doverlo mai usare.

  8. Va bene anche contro Axo?

  9. Ciao Giovy,
    uno studio che ho fatto mio di non ricordo chi sull’opportunità per i partiti politici di creare dei blog parlava chiaro: la moderazione è la salvezza. 🙂
    Detto questo ho notato che una maniera efficiente di moderare – per la piattaforma che uso – è quella di un feed “privato” solo per i commenti con in fondo i link “Approve / Delete”.

  10. una soluzione un pò estrema ma che può tornare comoda…ho avuto esperienza passate di troll che rompevano da mane a sera e mi sarebbe proprio servito

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