Oct 312006
 

Fortunatamente, nell’ "era" del Web 2.0, c’è ancora qualcuno che pensa alla vecchia e sana email… 😛

Uno dei "problemi" maggiormente sentiti dai blogger (o almeno da alcuni "hardcore bloggers") è quello di seguire le risposte ai commenti in un dato blog che si legge.
Il riferimento al "Web 2.0"  nel sottotitolo è relativo alla creazione di una serie di siti/tool che permettono di tracciare il nostro percorso "commentatorio" sui diversi blog, e leggere i commenti successivi al nostro; siti come CoComment, Commentful et similia sono sempre più usati, specie se in abbinamento alle estensioni per Firefox/IE che permettono il tracking automatico.
Ma… perchè non offrire ai nostri lettori la possibilità di ricevere comodamente in mail tutti i commenti relativi ad un dato post del nostro blog? Personalmente lo ritengo un piccolo gesto di cortesia, che può venire usato o meno… ma intanto c’è! 🙂

Proprio per questo oggi vi parlo di un plugin per WordPress che ha lo scopo di permettere la sottoscrizione (da parte dei lettori del vostro blog) di un certo post e la possibilità di ricevere via mail una notifica dell’inserimento di nuovi commenti: Subscribe to Comments 2.0.

Come si installa e come funziona Subscribe to Comments 2.0?
L’installazione è semplice ed indolore: basta scaricare il plugin, decomprimerlo e caricarlo nella cartella dei plugin di WordPress; successivamente non dovrete far altro che attivarlo dal pannello di controllo di WordPress.
Una volta attivato (e per i blog che utilizzano un layout "recente") vedrete comparire un checkbox subito sotto il form per la scrittura del commento, ed immediatamente vicino il pulsante d’invio, con la scritta: "Notify me of followup comments via e-mail"; selezionando il checkbox effettuerete la sottoscrizione, e riceverete via mail notifica dei commenti relativi a quel singolo post.
Ovviamente il plugin non sarebbe completo senza un pannello di controllo (accessibile dopo la sottoscrizione di un post) che vi permette di gestire tali sottoscrizioni (annullandole, ad esempio).
Per l’amministratore del blog, invece, è possibile gestire tutte le sottoscrizioni "ricevute" da un’apposita voce all’interno del pannello di controllo di WordPress.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul blog dell’autore, così come un’help per chi dovesse avere un layout "incompatibile" che necessita una modifica manuale per il funzionamento del plugin.

Ovviamente (e per non "predicare bene e razzolare male") anch’io ho attivato il plugin e da qualche giorno è possibile sottoscrivere i post di questo blog. 🙂

Oct 302006
 

protectmyphotosSpesso vi ho parlato di servizi di backup online (uno su tutti Mozy, che ritenevo e ritengo tutt’ora il migliore per costo – zero – e prestazioni).
Perchè quindi parlarvi di un nuovo servizio di questo tipo? Semplice: perchè protectmyphotos è diverso da Mozy per caratteristiche, funzionalità e target. 🙂
Proprio per questo, nel parlarvene, farò continui confronti proprio con questo servizio, concorrente “quasi diretto” con protectmyphotos.

Il target: protectmyphotos è rivolto a chi produce/gestisce una mole considerevole di immagini/video digitali, ed ha la necessità di provvedere a backup continui per evitare di perdere materiale (e soldi, se lo si fa per lavoro).
Ovviamente non sono solo i fotografici professionisti a tenerci alle proprie foto, io backupppo le mie foto con Mozy.
Inoltre, Mozy offre gratuitamente fino a 2 GB di spazio per lo storage e diversi account a pagamento: 1.95$ al mese per 5 GB, 4.95$ al mese per 30 GB, 9.95$ al mese per 60 GB, mentre protectmyphotos offre un account di prova gratuito con caratteristiche ridotte (che NON vi consiglio) e un account a pagamento per 3.33$ al mese per 40 GB di spazio.

Il funzionamento: protectmyphotos funziona utilizzando un client software installato sul proprio computer, che si occupa di backuppare le foto, criptarle ed inviarle ai server dove verranno conservate in svariate copie ed in multipli datacenter, con una sicurezza pressochè totale (così come fa Mozy).

Le differenze rispetto a Mozy: la differenza principale rispetto a Mozy è data dalla possibilità di visualizzare online le foto backuppate tramite un viewer incorporato nell’interfaccia, che ricalca la struttura presente sul proprio hard disk.

Tramite la medesima interfaccia è possibile effettuare il recupero delle proprie foto.
Un’altra caratteristica di protectmyphotos è il supporto per il versioning; in pratica: se fate una modifica ad una foto (ad esempio la ritagliate, o la riducete di dimensione) e la salvate, protectmyphotos conserverà entrambe le versioni, e vi permetterà di decidere a quale stato ripristinare la foto. Questa feature non esiste in Mozy, dove la nuova versione di un file sostituisce la vecchia all’interno del backup.
Infine: Mozy backuppa TUTTI i file, mentre protectmyphotos backuppa solo file grafici e video.

Concludendo: caratteristiche peculiarmente diverse fanno di protectmyphotos un prodotto “specializzato” e non destinato ad un uso di massa. Il prezzo (non altissimo, 40 $ l’anno sono poca cosa se si pensa alla sicurezza di non perdere mai nulla del proprio lavoro) potrebbe limitarne l’adozione solo a chi ne ha veramente bisogno, scoraggiando i fotoamatori che non hanno nulla da guadagnare dai loro scatti.
Personalmente mi accontento di Mozy, che grazie a voi che mi leggete e vi siete registrati con il mio referral (4MWPL3) mi offre al momento 15.8 GB di spazio gratuito (dai 2 GB standard), più che sufficienti per backuppare i 7 GB di foto che attualmente posseggo più un po’ di altri file di lavoro 😉

Oct 282006
 

paint_logo.pngTutti (molto probabilmente, tranne chi ha sempre usato Linux) avrete aperto almeno una volta il famoso "Paint" di Windows, semplicissimo programma di editing grafico usato sopratutto da eventuali figli piccoli dei proprietari dei computer in questione, per disegnare con il mouse… 😀

 Per "lavorare seriamente" con la grafica, invece, si utilizzando programmi più completi ed impegnativi.
In questo campo la fa da padrone il "mitico" Adobe Photoshop, software dedicato ai professionisti della grafica; Photoshop è IL TOP, ma esistono anche moltissimi altri programmi validi e sopratutto poco costosi o addirittura freeware (sto pensando a Corel Paint Shop Pro come "programma molto valido a pagamento" ed a GIMP 2.0 come "programma valido freeware").

Per la serie "programmi molto validi freeware" oggi vorrei proporvi Paint.NET 3.0 Alpha 2, un software Open Source nato da alcuni studenti di un progetto di design patrocinato da Microsoft.

Alcune informazione tecniche:
Paint.NET è sviluppato in C# con un tocco di C++ e richiede il Framework .NET 2.0 per funzionare.
E’ ottimizzato per i sistemi dual processor o multicore (come gli Intel Core Duo o gli Athlon X2) e supporta senza problemi i processori a 64 bit (specie se funzionanti sotto sistemi operativi a 64 bit, come Windows XP Professional x64 Edition).

Piccola nota: vi sto proponendo la versione 3.0 Alpha 2, benchè sia disponibile una versione stabile e definitiva 2.72; lo faccio perchè la nuova versione 3 è molto migliore della 2.72, e nonostante sia ancora in Alpha è decisamente stabile e non crea problemi.
TUTTI gli eventuali screenshot che vedrete sotto sono stati realizzati con questa versione di Paint.NET.

Clicca sulle immagini per ingrandirle

 Paint.NET 3 Alpha 2 01

L’interfaccia grafica (come potete vedere dallo screenshot sopra) è chiara, pulita e lineare… e ricalca molto quella del blasonato Photoshop.
Ovviamente NON aspettatevi di trovare TUTTE le funzioni di Photoshop, ma sicuramente troverete il 100% delle funzioni maggiormente utilizzate da un comune utente non professionista.
Tornando all’interfaccia utente, si possono notare le floating box che gestiscono i vari tool di disegno e ritocco, i colori, la history ed i livelli.
Ogni box è semitrasparente (permette la visualizzazione dell’immagine sottostante) e diventa totalmente opaco quando ci si porta il mouse sopra.

Gli strumenti presenti nel box "Tools" sono comuni alla maggior parte dei software di questi tipo, come la selezione dei pennelli, gli strumenti di selezione e ritaglio, quelli per la correzione e la gestione dei colori e dei riempimenti/sfumature e così via.
La "storia" ("History") supporta illimitate voci, e vi permette di tornare indietro ad un’azione compiuta in precedenza, annullando eventuali manovre errate (o applicazioni di effetti indesiderati, ad esempio).
Il box "Color" vi permette di selezionare i colori da utilizzare con i pennelli, le sfumature, i riempimenti ed il testo.
Con il pannello "Layers" invece potete gestire i diversi livelli che compongono un disegno (chi ha un minimo di esperienza con questo tipo di programmi sa benissimo che è cosa buona separare su diversi livelli i diversi elementi grafici che compongono un’immagina complessa).

Le voci di menù gestiscono invece le diverse operazioni che si possono effettuare sulle immagini (partendo dalla correzione dei colori o della luminosità, fino a all’applicazione di effetti "scenici" molto particolari (come il "Frosted Glass" che vedete applicato ad una foto che ho scattato al Nuovo Teatro alla Scala di Milano un po’ di tempo fa).
Nello screenshot sotto potete anche notare i box semitrasparenti.

Paint.NET 3 Alpha 2 02

Giudizio di Giovy: per essere un programma in Alpha (quindi ai primissimi stadi di sviluppo) presenta delle ottime caratteristiche, una notevole stabilità ed una buona velocità operativa.
Inoltre il tempo di caricamento di questo programma è incredibilmente rapido (in due secondi dal click sull’icona è già aperto ed operativo, contro i 10-15 secondi necessari per aprire un Photoshop, ad esempio).
Già da ora può essere un ideale sostituto del Paint di Windows (anche se MAI verrà integrato in una futura versione di questo sistema operativo), e può svolgere velocemente e facilmente (in termini di curva di apprendimento ed operatività "spicciola") tutte le funzioni richieste ed utilizzate dalla stragrande maggioranza di chi usa il fotoritocco in maniera non professionale.
I margini di miglioramento ci sono, e non escludo che nelle prossime versioni vedremo ulteriori miglioramenti.
Come plus: è un prodotto Open Source (potete scaricare il codice sorgente della versione 2.72 dalla pagina di download dei binari), supporta i plugins (per aggiungere funzioni o filtri di acquisizione di altri formati grafici) ed è gratuito.

Cosa volere di più? 😉

Oct 272006
 

PandoIn passato ho già avuto modo di presentarvi Pando (insieme a Luca sono stato uno dei primi a parlarne in Italia), un interessante software per inviare file “pesanti” (fino ad 1 GB) ad altre persone, evitando gli allegati in mail.

Ieri Pando ha rilasciato una nuova versione del suo client che introduce una serie di novita “interessanti”.
Una di queste (probabilmente quella più “innovativa”) è la possibilità di pubblicare sul proprio blog o sito un “badge” che linka il file “.pando” necessario ad avviare il download tramite questo software. Allo stesso modo è possibile mandare il link via instant messenger (MSN, Google Talk, Yahoo Messenger ecc).
Con le versioni precedenti l’unica possibilità di inviare il file .pando era via mail, come allegato dal peso di pochissimi KB.
Inoltre adesso è possibile proteggere il file inviato con una password, per consentire il download solo alle persone autorizzate.
Ultima feature degna di nota è la possibilità di sottoscrivere dei feed RSS, e se tali feed contengono allegati .pando, Pando partirà subito con il download.

Se avete installato Pando in precedenza (o se non l’avete fatto, potete farlo ora) testatelo scaricando questo simpatico video. 😉

Pando Package

Oct 262006
 

E’ un po’ di tempo che non parlo di qualche "gadget tecnologico" appena acquistato (qualcuno ricorda ancora la "memorabile" recensione del Gillette M3 Power che tante persone spinse a comprare il rasoio).

Ultimamente mi sono trovato nella condizione di dover cambiare il telecomando della mia TV, un Gumbody Personal Meliconi, acquistato diversi anni fa PRIMA che il telecomando originale della televisione fresca di negozio cominciasse a volare dal letto o dal comodino verso il duro pavimento; mi ci sono sempre trovato benissimo, ed ha fatto il suo lavoro per anni senza mostrare il minimo problema, ma… ormai i contatti della batteria si erano allentati, lo sportellino copribatterie si stava rompendo, e quindi…
Su una brochure di Euronics capitatami fra le mani ho visto il Gumbody Universal 2 in offerta a 15.90 euro; buon prezzo, se si considera che quello vecchio lo pagai alcuni anni fa ben 25.000 delle vecchie lire.
Vado quindi sul sito di Meliconi per recuperare un po’ di informazioni tecniche circa caratteristiche e funzionalità, e trovo… il Gumbody Light Digital 6!!!

Slurp! Che figata di telecomando!!!
Vado a dare un’occhiata alle caratteristiche tecniche (e ve ne riporto alcune)

  • Possibilità di sostituire e raggruppare fino a sei telecomandi
  • Vastissimo database di modelli compatibili, con possibilità di ricerca dei codici tramite il sito internet dedicato
  • Diverse modalità di programmazione
  • Tasti dedicati con le funzioni del telecomando Sky
  • Tastiera retroilluminata

Interessante… mi giro e do’ un’occhiata al mio comodino, dove trovo:

  • il telecomando della televisione
  • il telecomando del lettore DVD DivX
  • il telecomando del masterizzatore DVD
  • il telecomando Sky
  • il telecomando dello stereo

Sono cinque, ai quali in futuro presumibilmente si aggiungerà il telecomando del box per il digitale terrestre, che ancora non ho trovato la voglia di installare (… ed anche l’utilità, diciamola tutta).
Ok… aggiudicato, vada per il Digital 6 Light! Ma… dove acquistarlo online in Italia? Faccio una ricerca in diversi store online e… niente, cavoli… non si trova da nessuna parte!
Fortuna che esiste eBay, dove trovo un negozio che lo vende… (al momento in cui scrivo ques’articolo, il Digital 6 Light è terminato, quindi non venite a lamentarvi con me se non lo trovate):)
Lo acquisto in Compralo Subito (per la "modica" somma di 33 euro) ed in due giorni è a casa!

Lo apro e… fantastico! Il "look ‘n feel" è ottimo, da’ una piacevole sensazione di solidità e di "tecnologia". 😉
Metto le batterie, una rapida lettura al manuale per capire come inserire i codici che avevo precedentemente recuperato sul sito Internet dedicato (niente paura, nella confezione del telecomando è compreso un libretto con gli stessi codici, se non avete la possibilità/volontà di usare Internet), e programmo senza alcun problema la televisione, il telecomando Sky ed il masterizzatore DVD.
Il lettore DivX e lo stereo Technics, invece, mi hanno dato problemi perchè non sono riuscito a trovare un codice "adatto" a pilotarli direttamente.
Poco male, dato che tramite la funzione "learn" in 10 minuti gli ho fatto imparare i segnali utilizzati da entrambi i telecomandi, riuscendo quindi a pilotare tranquillamente tutta la "flotta" audio/video che c’è in camera mia.
Al buio, poi… è uno spettacolo! 🙂

Giudizio di Giovy: se avete necessità di sostituire uno o più telecomandi (ed avete voglia di spendere qualche euro in più di quelli necessari ad un telecomando universale "cinese", ovviamente), la scelta non può che essere un telecomando Gumbody Meliconi; sono infatti disponibili diversi modelli con diverse caratteristiche e prezzi, ed anche il Light Digital è disponibile nelle versioni "minori" Light Facile (telecomando solo per TV) e Light Digital 3 (per TV, digital terrestre e satellite, ma che potete personalizzare come volete). 🙂

Oct 252006
 

firefox_title.png… così finalmente tutti potranno vivere felici e contenti!!! 😛

Ormai sono due giorni che non leggevo di altro…
Chi annuncia la disponibilità sui server FTP di Mozilla Foundations della versione finale prima ancora del rilascio ufficiale (vero, ma c’è un motivo ben preciso per farlo e per NON pubblicizzarlo, come ci spiega PseudoTecnico), chi arriva a dire che la versione finale presente sui server NON è quella giusta (LOL! Ecco cosa succede a non saper interpretare quanto scritto da altri).
Anyway… finalmente la Mozilla Foundation ha dato l’annuncio ufficiale, e la Volpe di Fuoco nuova versione è finalmente tra noi (e solo ora mi sono “permesso” a fare un po’ di pubblicità alla cosa) 😉

Da parte mia ho già provveduto all’aggiornamento, approfittandone però per una bella “clean install”, recuperando solo bookmark, cookie e password salvate grazie a Google Browser Sync, ed installando solo le estensioni che mi servono REALMENTE (in pratica, delle 37 estensioni installate prima ora ne ho attive 6, e me ne servono solo tre o quattro ancora, che al momento non sono ancora compatibili con la nuova versione).
Così facendo, Firefox è MOLTO più veloce in avvio e nel normale utilizzo; resta da vedere come si comporterà per il consumo di memoria (punto critico della vecchia versione, specie con molte estensioni installate e dopo qualche ora di utilizzo continuato).

Quindi… lasciate perdere IE7 e scaricate subito Firefox 2! 😉

Oct 242006
 

Google Co-opSe uno dei vostri sogni ricorrenti (beh, più probabile che sia uno dei miei) è la possibilità di avere un proprio motore di ricerca come Google… beh, oggi è il giorno giusto per realizzarlo! 😀
Proprio oggi, infatti, Google ha lanciato Google Custom Search Engine, ovvero la possibilità per tutti di crearsi il proprio motore di ricerca personalizzato, che restituisce risultati "targetizzati".

Cos’è "realmente" un Google Custom Search Engine?
E’ un motore di ricerca "powered by Google" di cui potete gestire il funzionamento come più vi piace.
Potete restringere la ricerca ad uno o più siti inerenti il tipo di "search experience" che volete offrire (potete anche usarlo per fare ricerche solo sul vostro blog, se vi va) o potete far in modo che la ricerca sia estesa a tutto il web ma con risultati in evidenza relativi a criteri che avete definito.
Creato il vostro motore di ricerca, potete farlo visualizzare come pagina stand-alone (come ad esempio il Giovy’s Blog Search Engine) o integrarlo nel vostro blog/sito.

Alcune caratteristiche interessanti:

  1. Potete permettere ad altri di "collaborare" al vostro motore di ricerca, aggiungendo siti da includere nel suo indice (a voi la scelta se permettere il libero accesso o "invite only" ai volontari collaboratori)
  2. Potete personalizzare il look del vostro motore di ricerca, aggiungendo un header personalizzato
  3. Potete "collegarlo" al vostro account AdSense, in modo da racimolare qualche spicciolo dagli annunci pubblicati

In definitiva: la co-operazione e la ricerca personalizzata secondo Google. 😉