Sep 052006
 

… ovvero: paranoici di tutto il mondo unitevi ed insorgente contro i Grandi Fratelli! 😀

In questo caso i "Grandi Fratelli" a cui faccio riferimento sono i tanto temuti (per la privacy) motori di ricerca, Google in primis (ma non solo).
Temuti perchè, tramite le search queries effettuate dagli utenti, è possibile "targetizzare" e profilare gli utenti stessi.
Aggiungete inoltre la psicosi causata dal fatto che uno di questi giganti della ricerca (AOL, nello specifico) ha in passato rilasciato tramite un sito apposito le search queries richieste al suo motore di ricerca, identificando tali utenti con un ID che "avrebbe dovuto" garantire l’anonimato.
"Avrebbe dovuto garantire" perchè in realtà NON l’ha fatto, ed incrociando le ricerche effettuate da un singolo ID è stato possibile risalire a nome e cognome della persona che ha effettuato tali ricerche.

Simpatico, eh? 😀

Beh… se uno dei vostri terrori è proprio quello di venir "profilati" tramite le ricerche che effettuate in rete, da oggi avete un’arma in più per difendere la vostra privacy: TrackMeNot.

Cos’è TrackMeNot?
TrackMeNot è un’estensione per Mozilla Firefox (usate ancora IE? Cosa aspettate a cambiare?) che, una volta installata, lavora in background quando Firefox è aperto ed invia periodicamente delle ricerche random ai motori di ricerca da cui volete "difendervi".
Perchè tutto ciò? E’ semplice, e vi faccio un esempio: se oggi cercate "fiori", domani cercate "giardinieri", dopodomani cercate "acquisto semi", è plausibile che abbiate un giardino, dobbiate piantare dei fiori e siate alla ricerca di un posto dove acquistare i semi.
Bingo! Siete stati "profilati", ed ora è molto più semplice inviarvi pubblicità mirate o proporvi risultati "inerenti" alle vostre ricerche.

SE invece tra la ricerca "fiori" e la ricerca "giardinieri" qualcuno (in questo caso TrackMeNot, al posto vostro) effettua ricerche tipo "cerco un cane bianco", "operazione al fegato", "pulizia denti", "fin che la barca va, lasciala andare", diventa molto più difficile profilare con chiarezza un utente, ed alla fine il motore di ricerca si troverebbe il database pieno di inutili search queries associate al vostro ID. 😉

Capito adesso a cosa serve TrackMeNot? 😛
Naturalmente l’estensione è altamente configurabile ed arriva con un ricco "dizionario" di termini attuali.

Se poi la privacy NON è una delle vostre priorità, potete sempre attivare la funzione "Cronologia ricerche" su Google, così da completare l’opera… 😀

  10 Responses to “TrackMeNot”

  1. Io, essendo un panaroico quasi quanto te :twisted:, utilizzo da molto questa estensione.
    Solo che effettua le ricerche in inglese, cè un modo per farle diventare italiane? Meglio ancora ambi-lingue…

  2. Non è che alla fine mi cerca i pornazzi e io ci faccio, ingiustamente, la figura del mandrillo? 😆

  3. Grazie giovy, molto interessante 😉

  4. Per quelli a cui intaressa ho creato (di fretta) un file di ricerche, la base è wikipedia, ho preso l’elenco delle voci e ne mi sono salvato qualche pagina, l’ho controllato, formattato secondo il criterio e salvato, lo trovate qui:
    http://www.mytempdir.com/910964
    Sono solo 66kb e dovrebbero essere 4000, abbastanza per iniziare, poi magari faccio un update con qualche altra fonte

  5. Io sono giorni che cerco informazioni sul suicidio e su come suicidarsi (per un post che sto scrivendo): immagino quindi che tra qualche minuto mi citofoneranno le forze dell’ordine…

  6. ciao Giovì!

    scusa se posto un commento che non c’entra niente col post XD
    per caso sai come faccio a inserire un file audio ascoltabile da tutti all’interno di un post?
    (e pensare che devo dare l’esame di Tecnologie Web! che vergogna!)
    😳

  7. @ bayle: beh, io non sono propriamente paranoio, e sinceramente me ne frega poco che Google o altri si facciano i fatti miei. 😛
    La mia vita è “pubblica” su Internet da diversi anni, quindi… 😉

    @ Zizio: LOL! Non avevo pensato a quest’implicazione, ma dubito che faccia porno-richieste… 😛

    @ mattjak: di niente… 🙂

    @ timendum: grandissimo, grazie a nome di tutti!

    @ Maxime: può darsi… ma mi raccomando, prima di suicidarti, avvertici e prepara tutti gli strumenti tecnologici utili per la diretta del tuo suicidio via web… 😀

    @ Tyler Durden: ci sono diversi plugin per WordPress che ti permettono di farlo. Basta andare qui e fare una ricerca con “mp3”. 🙂

  8. Mah, a me sembra utile che google mi profili durante le ricerche. Col tempo (anni) ho capito da solo che mi stava profilando, visto che i risultati di ricerca erano sempre più precisi, tutto a mio vantaggio. Anzi, stavo pensando di trasportare il mio cookie Google su tutti i Mozilla che uso 😛
    Se poi parliamo di pubblicità, visto che tanto ne riceviamo lo stesso in quantità, tanto vale che sia profilata correttamente.
    Non vedo il problema, a meno che si abbia qualcosa da nascondere, ma per queste cose basta usare un altro browser che cancella i cookie alla fine della sessione.

  9. @ Rudy: purtroppo NON si tratta di “profilazione” legata ai cookies, ma a search queries che vengono immagazzinate sui server dei motori di ricerca.
    E la profilazione NON è legata solo alla pubblicità, ma a tutta una serie di dati personali e sensibili che inavvertitamente potrebbero essere esposti.

  10. scusate ma NON capisco l’utilità di questa tecnologia.
    Il processo di ‘profilazione’ avviene comunque.
    Che senso ha ricevere pubblicità sui semi da giardino se NON ho un giardino, quando, siccome la pubblicità devo riceverla comunque, posso avere quella che m’interessa?
    Questa tecnologia, così come presentata, NON ci aiuta, perchè NON impedisce la profilazione forzata dell’utente, anche quando tale utente NON abbia dato nessun consenso ai processi di profilazione.

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