Jul 252006
 

Ultimamente si fa un gran parlare, in giro per la blogosfera, della classifica aggregata dei blog italiani pubblicata da Ludo su Qix (ne hanno parlato, tra l’altro: Luca Conti, Gianluca Neri, Fullo, Marco Montemagno, Massimo Mantellini, Gaspar Torriero…).

Tralasciando l’ottimo (dal mio punto di vista) 43° posto di questo blog (ieri ero al 44° posto, signori e signore, spumante per tutti, rigorosamente italiano! 😛 ), volevo puntualizzare l’attenzione sul metodo usato da Ludo e co. per “formare” la classifica: NON affidarsi solo al ranking Technorati ma incrociare diversi “piazzamenti” attribuendo un peso diverso ai vari ranking e “cucendo” tutto con un algoritmo creato ad hoc.

Tutto ciò in teoria dovrebbe garantire una maggiore “affidabilità” della classifica, che comunque ha sempre il link come valore di fondo a cui attribuire un punteggio.
Da questa ottima base si potrebbe partire per studiare (e magari discuterne nella mailing list apposita) un sistema che valuti in qualche modo anche l’attendibilità, la competenza e l’autorevolezza di un blog (come giustamente puntualizza Marco in questo post).

Ma… come valutare l’autorevolezza di un blog NON in base ai link ed al numero di volte in cui è citato?

  11 Responses to “Statistiche dei blog italiani”

  1. Di sicuro la questione è interessante, sempre che sia importante fare una classifica dei blog. Mi stavo infatti chiedendo che genere di peso e di utilità hanno queste classifiche, e per chi?

  2. beh, se non ti affidi ai link, non rimane altro che usare la testa, così come si fa nella vita reale… come valuti l’autorevolezza di un collega, ad esempio?

  3. Lo scopo, per come la vedo io, è far parlare dei blog anche agli altri media – le classifiche di ogni tipo fanno notizia e discussione – e far conoscere nuovi blog.

    Dargli altra valenza a mio avviso è improprio e deleterio nel medio termine. 😉

  4. Boh, io so solo che Google mi ha stranamente scazzato il pagerank (ho 2 mentre in realtà dovrei avere 4 o 5) e quindi nella nuova classifica di Ludo sono scivolato al 185esimo posto o giù di lì mentre con il solo ranking technorati ero comodamente nella top 100 😉

  5. Complimenti per l’ottimo posizionamento nella classifica!! 😛

  6. Complimenti per la posizione a te e trovo carina sta cosa della classifica
    anche se io resto dell’idea che il valore di un blog è soggettivo per fortuna
    siamo tutti diversi e ci piace leggere e scrivere cose diverse… i miei blog
    quotidiani per me non li batte nessuno 😉

  7. @ Mia: il peso e l’utilità di queste statistiche, per un comune blog, sono relative (o quasi nulle, se non la curiosità di vedere quanto si riesce ad impattare il web)..
    Per un blog “commerciale”, invece, un piazzamento migliore in una qualunque classifica significa maggior ricavi e maggior disponibilità da parte di eventuali investitori nello spendere soldi in pubblicità o altro… 🙂

    @ Tambu: infatti è quello che stavo dicendo io… se non ci si affida a ranking e posizionamenti, è difficile valutare criteri “soggettivi” come autorevolezza e competenza.

    @ Luca: beh, ormai i blog sono diventati a tutti gli effetti un fenomeno mediatico, e purtroppo vengono anche citati impropriamente dai media, che ancora confondono un sito personale o un forum con un blog…
    E’ comunque valido lo scopo che citi…

    @ Maxime: ihihihihi…. buuuuuu, sei scarso… buuuuuu… 😛

    @ lorenzone92 e Barbara: grazie! 🙂

  8. probabilmente non è qui che dovrei chiederlo.
    ma non ho ben capito come funziona l’entrata in classifica.
    nel senso, i blog da dove vengono presi?

  9. @ claudio: i blog vengono presi o su altri blog o su segnalazione nella mailing list dedicata

    Ciao.

  10. Classifiche di blog e riflessioni

    Alcune riflessioni sulle classifiche di blog basate sui link entranti.

  11. Direi che l’unico modo è quello di definire un meccanismo di rating sui contenuti che sia fatto in modo da non innescare un sistema di scambio. Un po’ come si fa con eBay o PhotoSIG. In pratica, io dò un voto a un certo articolo, e lo posso dare una sola volta, e altri possono votare sia l’articolo che il mio voto. Il mio voto può essere solo da 1 a 4, così si evita il valore intermedio, dove 1 è pessimo, 2 mediocre, 3 buono e 4 ottimo, mentre il voto sul voto può essere solo +1 positivoo -1 negativo. Più voti buoni ricevo come autore del blog, più salgo in classifica, più voti miei ad altri blog sono considerati negativi, e più scendo in classifica. In pratica, è mio interesse dare un voto ragionato. Ogni voto può infatti essere affiancato da una motivazione, come in PhotoSIG. Il meccanismo non è perfetto e va discusso e raffinato, ma è sicuramente più valido di quello basato su visite o riferimenti. A mio avviso…

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