Mar 112006
 

ClipmarksAJAX.
Ultimamente si sente parlare sempre più spesso di questo tipo di tecnologia, e dell’impatto che sta avendo sul web.
E’ vero… in AJAX si possono creare applicazioni web dinamiche ed interattive, capaci di rendere la "web experience" più piacevole e positiva.
Ogni tanto, però, scopro cose così "fantastiche" che davvero stento a credere siano reali e "possibili".
E’ il caso di clipmarks.

Cos’è clipmarks?

Quante volte vi sarà capitato, visitando un sito web, di voler salvare una parte della pagina, una notizia, un immagine…
La cosa più pratica che potevate fare era salvare un bookmark per la pagina, in modo da averla disponibile in seguito.
In alternativa, potevate stampare o salvare la pagina (o la selezione, se vi interessava solo una parte del testo disponibile).
I più "smaliziati" copiavano la selezione in file di Word (in modo da preservare la formattazione) e si costituivano la loro piccola "rassegna stampa" fatta di ritagli di pagine web.

clipmarks vi permette di fare tutto questo da un interfaccia web, raccogliendo i vostri "clips" (i vostri appunti) grazie ad un’estensione per Firefox o un add-on per Internet Explorer, permettendovi di taggarli e rendendoli disponibili al pubblico (se volete che siano pubblici) o a voi solamente.

Cerco di spiegarmi utilizzando alcune screenshot prese dalle FAQ di clipmarks, invitandovi a vedere la demo in Flash per approfondimenti.

Clipmarks 01 

In pratica è più semplice a farsi che a dirsi… 🙂
1) Installate l’estensione di clipmarks, che vi farà apparire alcuni nuovi bottoni nella toolbar
2) Quando trovate qualcosa di interessante in una pagina web, cliccate sul bottone verde di clipmarks per entrare in "clip mode"
3) "Clippate" gli articoli che ritenete interessanti

Clipmarks 02

4) Salvate la vostra clip cliccando sull’apposito bottone. In questa frase potrete assegnarle un titolo, decidere se renderla pubblica o meno, potrete taggarla ed aggiungere note.
5) Potete decidere (opzionalmente) di stampare la vostra clip (sostituendo la vecchia funzione di "stampa selezione")

Clipmarks 03

 
6) Navigate fra le vostre clips, o quelle degli altri utenti (che hanno scelto di renderle pubbliche).

Le potenzialità di questo sistema sono ENORMI, se ci pensate bene; raccogliere in un unico posto (avendole sempre a disposizione) tutte le informazioni utili che trovate sul web, costruendovi la vostra "raccolta" di testi e foto, e stampandole quando vi servono.

Per me è una piccola rivoluzione, alla pari dei feed RSS.

Date un’occhiata alla demo, provate il servizio e fatemi sapere… 🙂

Mar 102006
 

Da Tiscali Notizie la periodica (nel senso che ogni tanto mi dedico a cercare e selezionare le notizie più curiose per voi) rassegna di idiozie:

1) Si dà fuoco al pene, premiato come "più stupido dell’anno" (ROTFL! Altro che "più stupido dell’anno"! Io gli avrei dato il premio come "cretino del secolo!") Smiley

2) Soffre di priapismo: ladro evita il carcere (aggiungerei: per fortuna ha evitato il carcere; immaginatevi che fine farebbe una persona con un’erezione perenne, in carcere…) 😀 

3) Cina: per vendetta uccide otto milioni di mosche (dalla serie: non ho proprio un cazzo da fare tutto il giorno, eh?) 😛

4) Molla il volante per truccarsi: filmata e multata (sai che novita! Non è mica la prima donna a farlo! La novità è che questa abbia preso una multa…) 😉

5) Russia: progetta bara con la spazio per riviste a luci rosse (eh già… perchè il primo pensiero di una persona che si sveglia in una bara è proprio "cacchio… cosa leggo adesso?") Smiley

Mar 092006
 

Oggi ho un grosso interrogativo, in testa, ed ho bisogno del vostro aiuto per scioglierlo.
In cambio vi farò conoscere qualcosa che (forse) non conoscete. 🙂

Sto parlando della "pagina iniziale" del vostro browser.
Taaaanto, taaaanto tempo fa, la pagina iniziale del browser di solito era "pre-impostata" (lo è tutt’ora, sul sito di Microsoft, dopo l’installazione di Windows) sulla pagina iniziale di uno dei tanti portali italiani (Libero, Tiscali, Virgilio) grazie alla pacchettizzazione di Internet Explorer presente nei vari cd allegati alle riviste.

Sinceramente, ho sempre detestato questa pratica, e la mia pagina iniziale è SEMPRE stata la mitica… about:blank.
Una bella pagina vuota, in modo da decidere sul momento dove e come andare (e non dover fare "arresta" per interrompere il caricamento di una pagina spesso piena di grafica e pubblicità).

Poi venne il mio blog… e la pagina iniziale punta(va) all’url http://www.giovy.it.

Ora, invece, sono in preda ad un grave dissidio.

Stanno nascendo infatti tutta una serie di "pagine iniziali" (quasi sempre AJAX-powered) che puntano a fornire all’utente tutti i servizi di cui potrebbe avere bisogno.
Vediamone qualcuna… 🙂

La prima (e forse più famosa) è la Google Personalized Homepage.
 

Google Personalized HomePage

La Google Personalized HomePage è stata la prima a fornire la possibilità di personalizzare la propria homepage aggiungendo fonti di dati esterne (tramite feed), leggere la propria Gmail, aggiungere altri "blocchi" con diverse funzioni, creati da utenti e disponibili su Google Modules.

Al lancio di Google Personalized HomePage, segui dopo un po’ il lancio (prima in "beta semi-nascosta, poi ufficialmente) di Start.com, la pagina iniziale di Microsoft.
 

Start.com

Anche qui l’uso di AJAX è notevole, l’interfaccia è chiara e leggera, ma pecca secondo me di usabilità e di "scarsa possibilità di personalizzazione".
Non sono disponibili "add-on" interessanti, nè messi a disposizione da Microsoft nè creati da terze parti.

Mettendo da parte i "giganti", ci sono anche servizi di start page molto interessanti (forse anche PIU’ interessanti di quelle presentate finora) create da startup create appositamente.

La prima "personalized start page" non creata da un big del mondo Internet che vi presento è Netvibes.
 

Netvibes

Qui iniziamo a crescere di livello…
L’utilizzo di AJAX è massivo, ogni "blocco" può essere spostato e posizionato a piacere (come nei servizi precedenti), e sono disponibili una serie di blocchi aggiuntivi con svariate funzioni (controllo posta esterna, Gmail, del.icio.us, Flickr, Meteo e via dicendo) per rendere la propria "start page" davvero funzionale. Ovviamente anche qui è possibile visualizzare feed RSS e Atom, per aggregare le notizie che si vuole avere sott’occhio.
Bella… davvero bella… e per un certo periodo è stata questa la mia "start page", fino a che…

… fino a che non ho scoperto Pageflakes.

Pageflakes

AJAX in ogni dove (ovviamente), blocchi mobili e posizionabili a piacere, possibilità di aggiungere una serie di blocchi utili (come in Netvibes) anche prendendoli dalla Developers Community.

Ma il valore aggiunto rispetto al già ottimo Netvibes è dato dalla possibilità di creare più "tab" con contenuti personalizzati a piacimento.
Potremo quindi avere (ad esempio) nel tab "Welcome" la propria posta personale, il meteo, le news, i bookmark e via dicendo.
Nel tab "Work" (già presente) potremmo leggere la posta di lavoro, seguire le news utili alla propria attività, utilizzare l’address book esistente per tenere traccia dei propri contatti e via dicendo.
Infine c’è già un tab  "Reading" che potremmo dedicare alla lettura dei feed più interessanti.
Ovviamente è possibile aggiungere tab e personalizzarli come si vuole.

Spero che questa piccola "cavalcata" tra le star page più famose vi sia stata utile, e mi piacerebbe molto sapere la vostra opinione sulla questione "start page".

Ah… se ne conoscete altre (sicuramente ce ne sono), fatele conoscere anche a me… il mio "dubbio" iniziale è proprio su quale scegliere come mia start page personale… 😉

Mar 082006
 

SiteAdvisorSpyware, adware, malware vario…
Sono solo alcuni dei tanti pericoli che infestano il web (accompagnati da phishing, virus, exploit e molto altro) e verso i quali si cerca di trovare una qualche protezione che funzioni.
Si installano antivirus, software antispyware, toolbar per bloccare popup e script maliziosi, ma… la sicurezza non è mai abbastanza.

Per cercare di rendere un po’ più sicura la nostra "web experience" si può ricorrere ad una serie di tools che, integrandosi con il browser web, cercano di prevenire potenziali pericoli.

Un po’ di tempo fa vi presentai Google Safe Browsing per Firefox, un’estensione per il noto browser di casa Mozilla creata da Google con lo scopo di aiutare i navigatori a non cadere vittime dei siti di phishing.

Oggi vi presento un’altra estensione per Firefox (ma esiste anche in versione add-on per Internet Explorer) che si prefigge di segnalare ai navigatori i siti potenzialmente pericolosi: SiteAdvisor.

In pratica: i crawler di SiteAdvisor esplorano continuamente la rete, e categorizzano i siti incontrati in base al loro contenuto "pericoloso".
Popup, spyware, adware, controlli ActiveX maliziosi… tutto viene "letto" e indicizzato nell’esplorazione.
Inoltre, i siti vengono anche "commentati" e recensiti da esseri umani, con il risultato di avere una classificazione ancora più precisa.
In seguito, installando l’apposita estensione (o add-on), si viene allertati da un "semaforo" che indica lo stato di pericolosità del sito in questione.

Un sito può essere indicato con:
un segno di spunta verde se è stato testato e trovato "pulito" da potenziali pericoli
un punto esclamativo giallo se c’è qualcosa che non va (javascript maliziosi, cookie traccianti ecc.)
una x rossa se il sito è stato giudicato pericoloso

In Mozilla Firefox, un’apposita icona nella tray area segnalerà i siti secondo i "colori" di SiteAdvisor, mentre in Internet Explorer ci sarà un’apposita toolbar.

Una feature interessante è la possibilità di verificare questi siti "a priori", senza doverli visitare.
Il controllo è infatti attivo anche nelle ricerche effettuate dai motori di ricerca (Google, MSN, Yahoo sono quelli supportati), come potete vedere dallo screenshot sotto.

Siti "buoni", indicati dal segno verde

SiteAdvisor 01 

 

Siti "cattivi", indicati dal segno rosso

SiteAdvisor 02

Io vi consiglio di provarlo, la sicurezza non è mai troppa… 😉

Mar 072006
 

FONIeri, tornato dal lavoro, ho trovato una gradita sorpresa in camera mia: un bel pacco UPS con il router FON che ho ordinato un po’ di tempo fa.

Le tre settimane stimate per la consegna sono state rispettate, ed il pacco è arrivato perfettamente integro e senza nessun problema.
All’interno c’erano solo il router, un pieghevole con le istruzioni per accedere al pannello di controllo del router (da seguire avendo cura di cambiare l’indirizzo IP, dato che quello indicato NON corrisponde in realtà a quello del router, che arriva con il firmware FON precaricato) ed un depliant con la procedura da seguire per registrare il router presso FON.
Praticamente nulla, quindi, la documentazione.

L’installazione è semplicissima: basta collegare la porta Internet del router FON ad una porta Ethernet del vostro router (o modem Ethernet), aspettare che prenda l’indirizzo in DHCP e… fatto! 😉
Collegandosi alla rete wireless con SSID "FON", richiedendo un qualunque sito web verrete portati alla pagina di autenticazione di FON. Non dovrete far altro che inserire le vostre credenziali di utente FON e… navigare! 🙂

Nel mio caso ho collegato il router FON al mio router adsl wireless, un Netgear DG834G, e tutto è filato senza il minimo problema.
Inoltre, in questa configurazione, ottengo una maggior sicurezza in quanto la mia LAN è separata dalla LAN degli utenti FON. 🙂
Certo… ogni volta che voglio configurare qualcosa sul router FON devo attaccarmici con il portatile ed un cavo, ma… meglio la sicurezza che la comodità, no? 😉

Proseguendo: accedendo all’interfaccia di amministrazione (disponibile sulla LAN del router FON all’indirizzo 192.168.10.1) viene richiesta come prima cosa il cambio della password (saggia precauzione, il router arriva senza password) e successivamente è possibile smanettare con la configurazione del router (anche se in realtà c’è poco da modificare). 😀
Una cosa utile è la possibilità di creare utenti locali, che NON avranno bisogno di essere registrati a FON per utilizzare l’hot spot (io ho creato un account per me ed uno per mio fratello, ad esempio).

Se avete voglia di leggere una prova "approfondita" del router FON, vi rimando ad un articolo del mitico Andrea Beggi su Apogeonline.

Purtroppo in Italia la normativa vigente non permette ancora di condividere la propria connessioni wifi (ufficialmente come misura antiterrorismo), quindi… bisognerà aspettare ancora un po’ (si spera solo un po’!) per utilizzarlo come si deve.

Pazienza… io intanto… testo… 🙂

Mar 062006
 

Explicit contentBuongiorno a tutti, e buon inizio settimana… 🙂
Probabilmente molti di voi avranno visto il film Scent of a Woman, con Al Pacino.

… ma oggi NON sto scrivendo per parlarvi di un vecchio film (e del resto non ci sarebbe stato bisogno del bollino "Explicit Content") ma di un prodotto che può fare il paio con il Chocolate Clone-A-Willy di cui parlai un po’ di tempo fa.

In realtà il mio titolo è da intendere "letteralmente", ovvero… PROFUMO DI DONNA.
Eh già, perchè è proprio questo (più o meno) che hanno sintetizzato e messo in commercio… 😀

Sto parlando di un "profumo" (oh, non saprei come chiamarlo altrimenti) chiamato VULVA Original, e che è descritto nel sito come "Authentically natural vagina flavour".
In pratica (e molto direttamente)… ehm… odore di vagina. Smiley

Continuando a visitare il sito (interamente in flash, purtroppo non posso copiarvi qualche brano) si viene a scoprire che il "prodotto" è stato pensato per offire non solo la sensazione olfattiva, ma anche quella visiva…
Agitando infatti la boccetta, il fluido si mescolerà fino a sembrare "the object of every men’s desire".
Successivamente lo si potrà spruzzare sulle mani e… goderne gli effluvi… Smiley

Tutto questo per la modica somma di 19.90 euro + 4 euro di spese di spedizione, direttamente dalla Germania (per un una volta non sono gli americani a creare ‘ste cose!) 🙂

Beh… non so come la pensiate voi… ma io lo vedo come un prodotto per feticisti, o per maniaci frustrati che non possono godere di quelle sensazioni "dal vivo". 😛

Mar 042006
 

Sottotitolo: ora capisco perchè, dopo i carabinieri, gli avvocati sono i più gettonati nelle barzellette bastarde.

Una piccola premessa: NON voglio offendere gli avvocati, ci mancherebbe! Probabilmente qualche avvocato "più o meno onesto" ci sarà, sulla faccia della terra… 😀

Il fatto:  alcuni anni fa, mentre tornavamo in macchina dal lavoro (io e mio padre, lui era al volante) restammo coinvolti in un incidente stradale; una macchina, complice l’alta velocità ed il fondo viscido per la pioggia, invase la nostra carreggiata e ci venì addosso.
Incidente frontale, noi ne uscimmi vivi ma un po’ ammaccati, la signora (idiota) che ha causato l’incidente se l’è vista brutta (era su una Panda, senza cintura), la nostra macchina ne uscì distrutta e dovette essere demolita (aveva ben tre mesi di vita) 🙁
Come in tutte le italiche cose, si finì in tribunale, nonostante fosse chiaro a tutti il torto della signora, e nonostante fosse stata denunciata d’ufficio per lesioni colpose.

Il nostro avvocato (raccomandatoci da un’amica di famiglia) ci disse: "Tranquilli, vi farò avere un risarcimento pari almeno  al valore della macchina".

Dopo alcuni mesi, inizio a venirci il dubbio di NON aver fatto la scelta giusta, riguardo l’avvocato in questione.
Poca comunicazione, scarso interesse nel difendere i nostri interessi, si faceva vivo solo quando aveva bisogno di soldi per documenti e raccomandate (che NON ha anticipato, sono state pagate tutte da mio padre).

Adesso, a distanza di più di tre anni, sono arrivati i soldi dell’assicurazione, che vedete negli assegni sotto.

Assegno 1

 Assegno 2

Assegno N. 1: Euro 3715.00
Assegno N. 2: Euro   900.00

Somma spettante a mio padre dell’assegno 1: Euro 715.00, all’avvocato A.N Euro 3000.00
Somma spettante a me dell’assegno 2: Euro 400.00, all’avvocato A.N Euro 500.00
Somma già ricevuta in precedenza: 1500.00 Euro 

In totale, l’avvocato A.N. di Torremaggiore (FG) (se voleste sapere nome e cognome completi fatemelo sapere, ve li comunicherò in privato in modo da evitarvi di rivolgervi a lui per problemi legali), per andare due o tre volte in tribunale e scrivere qualche paginetta di citazione, NON anticipando NIENTE in bolli e documenti vari (che invece sono stati pagati interamente e anticipatamente da mio padre) ha incassato 3500 euro, pari a quasi il 60% dell’intera somma (ovvero 6115.00 euro).
Riassumendo brevemente:
– NOI: euro 2615
– LUI: euro 3500

Ovviamente dalla somma a noi spettante andranno sottratte le spese di cui sopra.

Ah, inutile dirvi che la macchina non era costata certamente 2615 euro… 🙁

Per contro (ed a puro titolo d’esempio) un’altro avvocato di quelli SERI e competenti, che ha seguito la pratica con l’assicurazione per il rimborso della mia macchina fotografica rubata, ha chiesto 150 euro su 1200 ricevuti (ed in quei 150 euro erano anche comprese tutte le spese sostenute).

Ho avuto una ragazza avvocato… la sorella della mia attuale ragazza è avvocato… mia sorella sarà a breve un’avvocato.

Speriamo non diventino personaggi del calibro del ladro incompetente a cui abbiamo sfortunatamente accordato la nostra fiducia.