Mar 212006
 

Doverosa (e obbligatoria) premessa: ho il massimo rispetto per il nostro Presidente della Repubblica, così come per la memoria di Fabrizio Quattrocchi.

Ieri il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito la medaglia d’oro al valore civile alla memoria di Fabrizio Quattrocchi.

Per chi l’avesse scordato (o non sapesse) chi fosse Fabrizio Quattrocchi (sequestrato e ucciso in Iraq il 14 aprile 2004): Repubblica l’ha definito un “contractor”, Maurizio Agliana (collega dello scomparso Quattrocchi) l’ha definito “un professionista” (della sicurezza? Mah….), moltissimi l’hanno definito un eroe, moltissimi l’anno definito “un mercenario”.
Per quanto possa sembrare brutto, per me, Fabrizio Quattrocchi era un mercenario.
NON voglio trovare accezioni negative in questo termine, ma solo attenermi alla definizione del dizionario della lingua italiana De Mauro Paravia: chi esercita il mestiere delle armi per professione al servizio di uno stato straniero o di gruppi politici o economici”.
Questo è quello che faceva Fabrizio Quattrocchi… esercitava il mestiere delle armi per professione al servizio di un gruppo economico (la società per cui lavorava).
E’ un mestiere come un’altro, che merita lo stesso rispetto degli altri.

Ma proprio per questo, proprio perchè è un mestiere come un’altro, non penso meriti una medaglia d’oro.

Nessuno ha dato una medaglia d’oro alla memoria di Enzo Baldoni, sequestrato ed ucciso in Iraq mentre cercava di portare soccorsi alle popolazioni in difficoltà.
Nessuno ha ancora dato una medaglia d’oro alla memoria dei carabinieri uccisi a Nassiryia!
E’ questa ignobile discriminazione che proprio non sopporto.

I ragazzi uccisi a Nassiryia erano italiani, al pari di Quattrocchi, ma a differenza di Quattrocchi erano stati inviati DALLO STATO ITALIANO per portare sicurezza alle popolazioni, non per difendere qualcuno dietro compenso!
C’è una grande, grandissima differenza, in tutto ciò.

Quindi, nonostante rispetti la memoria di Fabrizio Quattrocchi (come dovrebbe rispettarla ogni italiano, evitando di strumentalizzare il significato della parola “mercenario”) non condivido assolutamente l’assegnazione di questa medaglia.

Qualcuno potrebbe obbiettare: – Certo… ma Quattrocchi in punto di morte ha detto “Vi faccio vedere come muore un italiano!” –
Aggiungo io: “Sticazzi!”

Se mi dite una cosa del genere, vi chiederei se “i carabinieri uccisi a Nassiryia non sono degni di una medaglia alla memoria solo perchè non c’era una telecamera che li filmava mentre morivano, e nessuno ha avuto la possibilità di pronunciare frasi eroiche mentre venivano fatti saltare in aria”?

Fatemi il piacere… non si dovrebbe assegnare una medaglia per una frase.
E non si assegna una medaglia d’oro ad un mercenario dimenticandosi di 19 “non mercenari” che sono morti nello stesso stato, per mano degli stessi terroristi.

  20 Responses to ““Vi faccio vedere come si discrimina un italiano””

  1. >…che sono morti per mano degli stessi terroristi.

    Erano terroristi per noi, ed erano “eroi” e “martiri” dall’altra parte.

    Tutto è relativo, tranne che i nostri non dovevano essere lì.

  2. @ Bistecca: io sono ITALIANO, e per me erano terroristi (come spero lo siano anche per te).
    Hai perfettamente ragione, e sono d’accordo con te: “NON dovevano essere lì”.
    Ma c’erano.
    E sono morti.
    E vanno rispettati e onorati al pari e forse più di un Quattrocchi, per me.

  3. Non ci si può limitare a parlare di informatica su questo blog? Ci sono altri spazi per parlare di queste cose.

  4. @ timendum: il blog E’ MIO, e parlo di quello che mi pare…
    Penso ti sia reso conto che qui non parlo solo di informatica, ma anche di molto altro.
    E penso ti sia reso conto che sono IO l’unico autore che scrive.
    Ergo… a casa mia decido IO di cosa parlare. E se ritengo che questo sia lo spazio adatto per parlare di una cosa che interessa A ME, lo faccio e basta.
    Ovviamente, la blogosfera è grande, quindi… se non dovessi trovare di tuo gradimento i temi che tratto… pesca un link a caso da quelli indicati a fianco.
    Ciao.

  5. io aggiungerei le centinaia di muratori, operai , qualunque lavoratore che muore sul lavoro. 😥

    per quanto riguarda il fatto di non essere li, noi non ci volevamo andare, loro non ci volevano… ma perché siamo andati??? 👿

  6. La mia personalissima opinione è che la medaglia conferita a Fabrizio Quattrocchi è meritatissima.
    Concordo però con Giovy (e con i familiari dei morti di Nassirya) che se medaglia doveva essere conferita, tale medaglia avrebbe dovuta essere conferita a tutti i caduti Italiani in Iraq.

    Ciò che il Capo dello Stato ha fatto, ha (IMHO) dato la sensazione che in Iraq ci siano stati caduti di seria A e caduti di serie B.

    Invece ogni persona che ha dato la propria vita in terra straniera per difendere l’ideale che è incarnato dalla propria Patria è da considerare Eroe e da insignire con una medaglia al valore (militare o civile), specie quando la battaglia che ha combattuto è stata ritenuta ingiusta dalla maggioranza dei suoi connazionali.

    Lasciamo però da parte le considerazioni politiche e rivolgiamo il nostro pensiero a tutti Caduti ed alle famiglie che li piangono.

    Ricirdiamoci sempre ciò che recita il nostro Inno:

    Stringiamoci a coorte,
    siam pronti alla morte.
    Siam pronti alla morte,
    l’Italia chiamò, sì!

    Noi fummo da secoli
    calpesti, derisi,
    perché non siam popoli,
    perché siam divisi.
    Raccolgaci un’unica
    bandiera, una speme:
    di fonderci insieme
    già l’ora suonò.

  7. Non posso che essere d’accordo con te.
    E’ stato un passo falso del Presidente.

  8. Pienamente d’accordo con l’articolo anche se io sono più radicale: Quattrocchi non meritava nessuna medaglia. Questo non perchè ai soldati/civili morti a Nassiryia non hanno dato niente di significativo, ma per il semplice fatto che la bodyguard in Iraq non rappresentava nessuno se non se stesso ed i suoi interessi. Allora, paradossalmente, il primo connazionale che muore all’estero in modo cruento per qualsiasi motivo, se ha la “fortuna” di poter dichiarare il suo coraggio italiano davanti ad una telecamera in punto di morte, automaticamente è un eroe?? Ma per favore!! Il fatto è che in Italia ogni scusa è buona per fare politica: la dimostrazione è la candidatura di una di quelle bodyguard nelle fila di AN alle prossime elezioni. E non dimentichiamoci che pure il carabiniere Placanica (quello che uccise Carlo Giuliani al G8 di Genova) fu sul punto di presentarsi sempre per AN qualche tempo fa.
    Quello che dispiace è che Ciampi si faccia tirare per la giacca ed accontenti insulse richieste di una parte politica, dimenticando ben altri meritevoli. Purtroppo il Presidente è vecchio e sta perdendo qualche “colpo”, e non è la prima volta… 🙁

  9. Mah, io personalmente rispetto i vivi, non i morti, anche se mi rendo conto che il culto dei morti è molto radicato, soprattutto qui in Italia.

    Rispetto TE e le TUE opinioni, naturalmente, ma per come la vedo io un morto può al massimo sopravvivere nella memoria. Il corpo può benissimo essere sparpagliato ai quattro venti, e non vedo la necessità di attribuire medaglie o di portare fiori a un pezzo di marmo.

    Ho perso un nonno a cui volevo molto bene, e un compagno di scuola in un incidente con una moto. Ho anche pianto, ma coi morti mica ci parlo, nè vado a portare fiori sulle loro tombe, che senso avrebbe? Quando ripenso a loro, le emozioni che provo sono solo dentro di me, non là fuori.

  10. @ joolian dici “Invece ogni persona che ha dato la propria vita in terra straniera per difendere l’ideale che è incarnato dalla propria Patria”

    ma quattrocchi era li per soldi (era pagato profumatamente da una società che non so coda faceva) non era li per difendere un ideale!

  11. @ franto: a parte che il mio nickname è jooliaan con due a (sono anni che lo leggi sul forum di Mozilla Italia… :roll:) vorrei solo ricordarti che l’attaccamento alla Patria non si valuta in base allo stipendio preso per difenderne gli ideali bensì soprattutto al sacrificio che si è fatto per essa.

    Ripeto: Quattrocchi la medaglia se l’è meritata tutta così come se la sono meritata i caduti di Nassiryia e pure Enzo Baldoni (speriamo che il Presidente della Repubblica non se ne dimentichi!).

    Cerchiamo (almeno noi semplici cittadini) di non commettere lo stesso errore fatto da chi dovrebbe rappresentarci. Rendiamo merito ai caduti senza metterci in mezzo la politica.

    Stiamo parlando di gente che ha reso onore all’Italia e non di calciatori che militano nell’Inter piuttosto che nel Milan…
    Il campanilismo lasciamolo ai tifosi, qui si discute di cose di ben altro spessore!

  12. Personalmente ritengo che la medaglia non dovesse essere data a Quattrocchi come del resto non deve essere data ai carabinieri uccisi a Nassiryia.
    Non doveva essere data a Quattrocchi perchè stava svolgendo la sua professione, come tutti gli italiani svolgono tutti i giorni.

    Non deve essere data ai carabinieri per lo stesso ed identico motivo, ovvero: stavano svolgendo una professione!

    La medaglia d’oro, a mio avviso, deve, o per meglio dire, dovrebbe essere conferita a chi compie atti di eroismo veri o soprattutto non richiesti. Al cittadino, per fare solo un esempio, che si lancia nelle acque di un fiume per salvare la vita altrui dovrebbe essere semmai concessa una medaglia d’oro.

  13. Non doveva essere data a Quattrocchi perchè stava svolgendo la sua professione

    Non deve essere data ai carabinieri per lo stesso ed identico motivo, ovvero: stavano svolgendo una professione!

    Seguendo il tuo ragionamento il 99.9% di tutte le medaglie d’oro al valor militare dovrebbero essere ritirate…
    Un po’ drastico no? 😯

  14. Certo, il blog è tuo e ci fai quello che ti pare, io ti portavo solo un consiglio in forma cortese ma ferma; continuo a leggere volentieri i post di tecnologia, novità e cose simili, agli altri do solo un’occhiata.
    Penso che un blog venga caratterizzato anche dagli argomenti, non solo dall’autore e un blog generalista difficilmente è un buon blog.
    tutto questo IMHO.

  15. Onore a Voi…di Nassirya… onore a te Quattrocchi…ovunque Voi siate…avete dimostrato…consapevoli o meno… o solo con la presenza…chi e cosa sono gli Italiani…

  16. Sono d’accordo con te Giovy, ma se questa medagli gli è stata data perchècon il suo sacrificio ha salvato gli altri tre?

    Purtroppo le medaglie al valore civile/militare hanno un valore relativo perchè andrebbero date a parecchie persone.. ma per fortuna molti sono ancora vivi (Gino Strada e i vari medici italiani) e invece quelli morti sono lasciati da parte (baldoni) oppure offesi (Ilaria Alpi)..

    La buttò lì poi magari Ciampi, è stato “costretto” da una certa parte a fare questo passo elettorale

  17. post da applausi :mrgreen:

  18. Giovy: non posso non essere d’accordo con te …

  19. Il mondo non ha bisogno di eroi morti ma di uomini vivi.

    Poi considero di più eroe di guerra il kamikaze che ha ucciso i militari italiani a nassirija per la libertà del suo paese e della sua gente (i militari italiani erano lì a proteggere un pozzo petrolifero italiano e non ha costruire ospedali) piuttosto che un mercenario pagato fior di quattrini per rischiare di morire..

    Considero Eroe chi lotta ciecamente con tutto se stesso contro il potere, contro l’oppressione e contro la guerra e non chi invade un paese per fare la spesa..

    Non impongo a nessuno le mie idee.. e come potrei?

  20. Permettimi molto civilmente di dissentire in parte dal tuo giudizio.
    Premetto che io sono un militare delle forze dell’ordine e credo quindi di poter parlare non per sentito dire bensì per esperienza. Innanzi tutto ti dirò che a mio giudizio le questioni di lana caprina che hai montato sul termine “mercenario” e sul vocabolario mi fanno sorridere, perchè il dizionario riporta ancora anche il termine “cesso” dicendo che è un modo di chiamare i servizi igienici, ma mi guarderei bene dal chiedere a casa di qualcuno che conosco: “scusa, dove sta il cesso?”! Perchè nell’uso comune quel termine ha, oggettivamente, acquisito un’accezione negativa.
    Veniamo al discorso del significato vero della parola “mercenario”, cioè colui che guerreggia per trarne profitto economico…ora, io non dirò mai che quattrocchi non era pagato, e bene, per fare quello che faceva, ma vista la comune accezione negativa che si da al termine “mercenario” non me la sentirei di chiamarlo in tal modo, non meno di quei miei colleghi che vanno in Iraq perchè hanno le rate del mutuo o perchè vogliono farsi la casa più grande o l’auto nuova…tu dirai:”sì, ma loro sono legittimati dalla loro divisa, vengono inviati dallo stato a compiere una missione per lo stato”…Sì, alcuni lo fanno perchè credono ancora in certi valori, ma credimi, sono in minoranza rispetto a quelli che hanno i motivi che ho elencato prima…E allora cosa dovremmo dire? Che sono tutti mercenari? non mi pare il caso… Se un uomo, un italiano, in divisa o meno, di fronte alla morte ha avuto il coraggio di fissarla negli occhi e di rivendicare un orgoglio nazionale, un senso di appartenenza in lui fortemente radicato, e così di farsi onore di fronte ai suoi carnefici, beh, allora non importa che abbia o meno la divisa, sicuramente ha avuto un coraggio che molti di noi forse in quell’istante non avrebbero (e sarebbe anche comprensibile ed umano!). Mi sento piuttosto di dire che la medaglia, per quello che può valere, la meriterebbero non solo i 19 colleghi di Nassirya, ma tutti quei colleghi che invece perdono la vita nell’anonimato ogni giorno,entro i confini nazionali, per cercare di salvaguardare la sicurezza dei cittadini, nonostante tutti i problemi e le mancate tutele da parte dello stato, che anzi spesso ci addita mediante una magistratura troppo frequentemente schierata con chi delinque, soprattutto se c’è di mezzo la politica!

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