Jan 312006
 

A tutti sarà capitato, prima o poi, di dover tradurre un testo trovato online (o un’intera pagina web).
In "principio" (molto, molto tempo fa… quando Internet non era ancora un fenomeno di massa) l’unico servizio di traduzione disponibile online era Babelfish di Altavista.

Poi… arrivò Google, ed i suoi strumenti per le lingue. Questo servizio online messo a disposizione dal colosso di Mountain View vi permette la traduzione di testi e pagine web in diverse lingue. E’ particolarmente utile quando si deve tradurre velocemente qualcosa e non si ha a disposizione un software di traduzione (o non è possibile installare alcunchè, come negli Internet cafè).

Sono venuto a conoscenza stamattina [via Begeek] di un simpatico e leggero programma (Google Translator Interface) che utilizza il servizio di traduzione online di Google, "accentrandolo" in un’interfaccia stand-alone.
Leggero (1.56 MB) ed essenziale (non necessita di installazione, dovete solo lanciare l’eseguibile), vi permette di effettuare traduzioni al volo senza accedere all’interfaccia web degli strumenti per le lingue di Google.

Infine (ed è quello che preferisco senza ombra di dubbio) è possibile utilizzare una bellissima estensione per Mozilla Firefox chiamata GTranslate, che aggiunge una voce al menù contestuale di Firefox e vi permette di tradurre al volo le parole (o le frasi) che avete evidenziato nel testo.
Anche questa estensione utilizza il servizio di traduzione online di Google che, come potete vedere, è ormai divenuto il più utilizzato (e "riutilizzato) sul web. 🙂

Buone traduzioni… 😉

Jan 302006
 

Buongiorno a tutti, e buon inizio settimana.
Spero l’abbiate passato bene (ormai la neve da spalare per quelli del nord dovrebbe essere finita, mentre quelli del sud sono ancora alle prese con un tempo instabile, aria umida e nebbia) e vi siate riposati, dato che sta per cominciare un nuovo mese (oh, ricordatevi che a febbraio c’è il mio compleanno!) 😀

Cominciamo quindi questa nuova settimana con la voglia di soddisfare una mia curiosità malsana, che mi ha portato a decidere di il sondaggio che vedete nella colonna a sinistra.
In realtà il sondaggio all’inizio era rivolto solo al sesso maschile, ma… in epoca di par condicio, ho pensato che era più corretto (e stimolante, sopratutto 😀 ) estenderlo anche al gentil sesso.

La domanda è semplice: che tipo di "underwear" portate sotto il pantalone/gonna?

Ovviamente, in caso portiate più di una "tipologia" di intimo, votate quello che usate più spesso (o che vi piace di più). 

Per ora mi accontento di soddisfare questa curiosità… in futuro sto pensando di estendere il sondaggio anche ai "piani alti", e vedere se l’uomo preferisce la canotta (tipo Costantino… brrrr…) o la mezza manica, e il tipo di reggiseno preferito dalle donne… 😛

Si… lo so… ogni tanto mi vengono delle "botte" di pazzia mica da ridere… 😛
Che volete… sarà il lavoro che faccio… 😀

Jan 282006
 

Stamattina avevo intenzione di scrivere di tutt’altro, ma… questa è troppo "gustosa" (o agghiacciante, a voi la scelta) e non posso non parlarne.

Antefatto: come di consueto, stavo facendo la solita spulciata di news via feed, per informarmi su quello che succede nel mondo.
Fra le news estere leggo i feed del New York Times (insieme a BBC, Reuters ed altre).
Sto quasi per marcare "letti" i feed esteri, quando la mia attenzione viene catturata dal titolo: ‘Cyclone Silvio’ of Italy Is on the Air, Everywhere (che dà anche il titolo a questo post).
Mmmm…. "ciclone Silvio"… sicuramente si parlerà del nostro Presidente del Consiglio.
Ok… diamogli un’occhiata…
Clicco sul titolo, e vengo portato alla pagina dell’articolo.
Uff… è richiesta la registrazione…
Vabbè, poco male… esiste BugMeNot che mi evita di dovermi registrare su tutti questi siti, fornendomi user e password per il New York Times… 😀
Ad ogni modo, inizio a leggere l’articolo…

ROME, Jan. 26 — It is now officially impossible to avoid the confident, smiling and surgically smoothed face of Silvio Berlusconi. Nearly every night recently, he has shown up on television, talking about his mother, his morals, his enemies, his garden (an outsize 247 acres, he noted), even about Erasmus.
"Erasmus said, ‘The best ideas don’t come from reason but from a lucid visionary folly,’ " Mr. Berlusconi, Italy’s prime minister, said during an hour-and-a-half interview this week on one of the three television stations he owns.

Ah… però… cominciamo bene…
Avranno visto anche loro il programma di Bonolis…. 😀

Whether visionary or prone to folly, Mr. Berlusconi has thrown
himself with his usual energy into an unusual media blitz: a
round-the-clock hard sell to Italian voters, who polls show are growing
weary of him after five years in office. "Cyclone Silvio," the
newsweekly magazine Panorama, which he also owns, trumpeted on its
cover this week.

With just over two months until national
elections, this political theater is, by many accounts, the struggle of
Italy’s richest man, and its longest-serving prime minister, for his
political life. The script calls for attack.

A vigorous 69,
younger looking and with more hair than when he took office, thanks to
the cosmetic surgery he has discussed publicly, he began two weeks ago
by accusing a major center-left opposition party of shady business
dealings. Then Mr. Berlusconi, often tried for corruption but never
jailed, paid a visit to state prosecutors on the issue.

Segue qui…  

"Cribbio! Il New York Times è un giornale comunista, che sta intentando una campagna diffamatoria nei miei confronti!" – già me lo vedo ad inveire… 😀

In ogni caso non è per attaccare mr. Berlusconi che sto scrivendo (anche se potrebbe sembrare l’opposto… sto solo facendo ironia, NON politica).
Scrivo perchè mi fa "strano" leggere articoli di questo tenore su un importante giornale AMERICANO (oh, stiamo parlando del New York Times, mica della Gazzetta di Forlimpopoli), scritto da un giornalista AMERICANO (Ian Fischer).

Voglio sperare (e vi giuro, lo spero con tutto me stesso) che non sia SOLO questa l’impressione che hanno all’estero della politica italiana (in genere) e del sig. Berlusconi (in particolare).

Non sono qui per giudicare ma per portare all’attenzione.

Concludo questa segnalazione riportandovi la didascalia che c’è sotto la foto di Silvio Berlusconi nell’articolo del NY Times:

Prime Minister Silvio Berlusconi of Italy, in Rome recently, is using a
media blitz to woo voters, who show signs of having wearied of him. His
presence is dominating the airwaves, newspapers and magazines.

Fate vobis… 

Jan 272006
 

Giornata della MemoriaL’anno scorso, in occasione delle Giornata della Memoria, citavo un brano tratto da "Se questo è un uomo" di Primo Levi.
Lo farò anche quest’anno.

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Vi comando queste parole,
scolpite nel vostro cuore, stando in casa,
andando per via
coricandovi, alzandovi,
ripetetele ai vostri figli,
o vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

Mio nonno, nato nel 1921, ha combattuto la Seconda Guerra Mondiale.
Era un sommergibilista.
Non riuscirete mai ad immaginare le innumerevoli volte in cui mi ha raccontato (ed alcune volte "costretto" ad ascoltare) le sue storie… e le storie di quando è stato in Germania, prigioniero dei tedeschi.
Fortunatamente NON è mai stato in un campo di concentramento, e non ha mai rischiato di morire.
Ogni volta che ne parla, ha le lacrime agli occhi… perchè in quella guerra ha perso amici, morti quando il suo sommergibile venne affondato.
In quella guerra ha trovato anche amici… persone che l’hanno aiutato (e nascosto) e che ogni tanto sente per telefono.

Ho ancora davanti agli occhi le scene di uno dei film più belli che abbia mai visto, Schindler’s List.
Uno dei posto che vorrei visitare è il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, dove milioni di ebrei sono stati sterminati.
Avere un proprio caro che ha vissuto sulla sua pelle la prigionia non può che influenzare il tuo modo di "sentire" la giornata di oggi.
In questo giorno il mio pensiero va a chi ha subito l’Olocausto, ed alle persone che non avendolo subito direttamente ne hanno comunque vissuto le conseguenza (la sofferenza non termina con la morte, se chi muore è un genitore, o un figlio, o un fratello).

NON DIMENTICHIAMO.

Jan 262006
 

Oggi vi presento un altro plugin per WordPress (dopo l’apprezzato Xinha), utile a risolvere uno degli annosi problemi dei blogger: come riuscire a ricordare i blog in cui si è lasciato un commento, per seguire l’evolvere della discussione.

Nella prima versione di questo blog (su piattaforma Ublog Reload) risolsi questo problema in maniera "artigianale": creai un box che modificavo manualmente, aggiungendo link ai blog che commentavo.
Un "workaround" che funzionava, ma… non molto pratico, direi. 😛

Quando ho migrato a WordPress mi sono trovato ad affrontare lo stesso problema. Ma… ehi, questa soluzione non mi va più bene, e quindi per un po’ ho rinunciato a tener traccia dei miei commenti.
Peccato che "sentivo" mancasse qualcosa.
Ma un bel giorno (non molto lontano), ecco che arriva l’illuminazione (o meglio, il plugin): X-Comments per WordPress.
Ok… ma… che roba è? E come funziona?

Semplice: basta scaricare il plugin, installarlo ed attivarlo dall’apposito pannello di controllo.
Successivamente dovrete inserire una blocco di codice che richiami il plugin (di solito questo codice va nella sidebar) e vi permetta la visualizzazione dei blog che commentate.
Tutti quanti vi chiederete ora: "Ok… ma come cavolo fa il plugin a sapere che blog commento"?
Magia… 😀
No, scherzo… è tutto molto semplice: quando commentate un blog, di solito lasciate un link al vostro; non dovrete fare altro che modificare lievemente il link che lasciate, inserendo una variabile.

Esempio: normalmente quando commento un blog lascio un link a www.giovy.it; adesso, con X-Comments attivo, aggiungo al mio link la variabile ?t=[nick che usate nel vostro blog], e quindi il link che lascerò sarà www.giovy.it/?t=Giovy. Appena il mio commento sarà pubblicato, non dovrò far altro che cliccare su questo link; automaticamente verrò indirizzato al pannello di controllo di X-Comment nell’area di amministrazione del mio blog, dove dovrò solo "approvare" il link cliccando su APPROVA. Fatto.
In tempo reale il link comparirà nella sidebar (o dove avete deciso di mostrare tali link).
Ovviamente funziona SOLO se clicco IO il link; se qualche altro "visitatore" dovesse cliccare il mio link "modificato", verrebbe portato semplicemente al mio blog. 😉

Probabilmente è molto più complicato a dirsi che a farsi, e se avete già "messo le mani" nei plugin di WordPress, dovrebbe essere un gioco da ragazzi installare X-Comments.

Potete vedere il suo funzionamento nel box "Blog che commento", nella colonna sinistra, in fondo. 🙂
Buoni commenti! 😀

Jan 252006
 

Dopo avervi distratto per un paio di giorni, parlandovi di freddo (e annessi) e del blog di Mia, oggi vi scrivo qualcosa di "tecnico", che però potrebbe aiutare molte persone alle prese con un problema… quello dell’hotlinking.

La definizione di "hotlinking" data da Wikipedia è farraginosa, quindi ve lo spiegherò io in parole povere: "hotlinkare" un immagine significa piazzare sul proprio sito (o blog, o altro) un link ad un’immagine presente sul server di qualcun’altro.

I motivi di un comportamento del genere sono diversi:
1) Non si vuole prendere la briga di scaricare l’immagine e poi caricarla su un proprio server
2) Non si ha a disposizione un proprio server, e non ci si vuol prendere la briga di utilizzare un servizio di hosting gratuito per le immagini (ce ne sono centinaia, a disposizione)
3) Non si ha a disposizione banda a sufficienza, e si vuole vampirizzare la banda di qualcun’altro
4) Si vuole deliberatamente creare un disservizio al server da cui si hotlinka, scegliendo immagini molto pesanti da scaricare, e linkarle più di una volta.

Lo scenario numero 4, in realtà, è poco realistico (se si vuole creare un DoS ad un server, si usano altri metodi), ma è lo scenario numero 1 a farla da padrone. 😛

Come mai, però, vi sto parlando di tutto ciò? Semplice: guardando le statistiche del dominio giovy.it ho visto che c’erano numerosi referrer da siti che non conosco.
Mmmm… come mai tutto ciò?
Semplice: su ognuno di questi siti c’era un hotlink ad un’immagine presente sul mio server.
Sinceramente non ho problemi di banda (che ho illimitata), ma ho problemi "di coscienza"; mi piacerebbe (in un mondo ideale) che tutti quelli che "prendono" un immagine hotlinkandola me lo facessero sapere.
ATTENZIONE: non sto dicendo che mi si debba chiedere il permesso (che concederei a priori), ma semplicemente che mi dicessero: "Oh, guarda che ho preso l’immagine x per metterla sul mio blog y". Nulla di più.
Sarebbe anche un modo per conoscere nuovi siti/blog, no? 😀
Ed invece… si prende senza problemi, e chissenefrega…
Ho chiuso un occhio per molto tempo… fino a ieri pomeriggio, quando mi sono scocciato, ho fatto qualche ricerca in rete, e preso provvedimenti (che ora vi illustrerò).

Se il server che ospita il vostri sito/blog è un server Apache su Linux, potete usare un metodo semplice: il file .htaccess.

Questo file non è altro che un semplice file di testo, contenente una serie di "regole" riguardanti il modo di gestire le richieste web che arrivano a quella directory.
Con il file .htaccess si può impedire l’accesso a directory, evitare che i motori di ricerca indicizzino alcune parti del sito, reindirizzare alcune richieste verso altre pagine e… impedire che altri utilizzino le vostre immagini direttamente sul vostro server… 😉

Per fare ciò, create (qualora non sia già presente) un file chiamato .htaccess (punto.htaccess) nella root del vostro spazio web (server Apache su Linux) ed inserire le seguenti righe:

RewriteEngine On
RewriteCond %{HTTP_REFERER} !^http://(www\.)?example\.com/ [NC]
RewriteCond %{HTTP_REFERER} !^$
RewriteRule \.(jpe?g|gif|bmp|png)$ images/nohotlink.jpg [L]

dove al posto di "example\.com" andrete a mettere il vostro dominio, ed al posto di "images/nohotlink.jpg" andrete a mettere il percorso ad un’immagine che volete appaia al posto dell’immagine hotlinkata.

 No hotlinkIn questo momento, ad esempio, hotlinkando un’immagine sul mio server, al posto dell’immagine linkata appare la simpatica manina che vedete qui a lato.
Non ci credete? Provate a cercarla in questi "blog":
1) http://spaces.msn.com/members/maryann1987italy/
2) http://spaces.msn.com/members/sarucciathebest/
3) http://spaces.msn.com/members/simonflay1985/
4) http://malathebest.giovani.it/

Come potete vedere, oltre la considerazione che la maggior parte degli hotlinker viene da MSN Spaces (ovvero da ragazzini "non blogger" con ZERO conoscenza della netiquette e di Internet), il sistema funziona.
Mi dispiace per tutti gli altri, ma… potete sempre scaricare le mie immagini ed utilizzare ImageShack per mostrarle al mondo 🙂

Jan 242006
 

Oggi vi presento Mia.

E’ una mia "figlia di blog" (avendolo aperto dopo di me, invogliata da me, aiutata da me), come Arcadi, Invernomuto e molti altri.

Ma è anche la mia ragazza.

E’ una persona "eccessiva" nel senso buono del termine, ed ama scrivere (da qui il nome del suo blog, EccessivaMente), così come ama il cinema d’autore.
Sono solo alcuni giorni che scrive, ma ha già i suoi troll personali (beata lei, io c’ho messo diversi mesi per averne qualcuno) 😀

Qualche amico c’ha messo un po’ a "scovarla", qualcun’altro l’ha beccata subito (beh, guardando i link ai blog che commento non ci voleva una laurea per farlo). 😀

In ogni caso, c’è una nuova presenza nella blogosfera… e sono sicuro che saprà farsi leggere con piacere. 🙂
… e si, prima che qualcuno inizi a rompermi le palle per questa "marchetta gratuita": è la mia ragazza e mi va di presentare il suo blog come si deve.

Anzi… beccatevi pure una nostra foto (e chi mi conosce sa quanto io sia restio a mettere mie foto sul web, ma c’è lei… e quindi la mia presenza non dovrebbe spaventarvi più di tanto) 😛 😉

 Update: a grande richiesta, ho messo una foto più grande… in modo che possiate apprezzare meglio la mia "faccia allucinata" (thanks Barbara) 😉