Sep 162005
 

Così si chiama infatti l’ipod nano che sono andato a ritirare ieri direttamente da TNT, senza aspettare che me lo consegnassero stamattina. 😀

Purtroppo non sono riuscito a battere sul tempo pseudotecnico sia nel possesso (a lui è arrivato prima, merito di non vivere “lontano” come me) [:p], sia nella recensione del piccolo iPod.
… però io ho fatto più foto, ed ho fatto il confronto con l’iPod Mini ed un pen drive, mentre lui l’ha fatto con un iPod Shuffle… 😀
In compenso ho stracciato videogirl, che ho costretto a subire la mia gioia ieri pomeriggio, e che è ancora in attesa del suo nano… (dai videogirl… oggi tocca anche a te) 😀 😛

Veniamo alle “cose serie”:
l’iPod nano in questione è il modello da 4 GB (il più grande attualmente disponibile, benchè esista anche un modello da 2 GB), e pesa 42g.
E’ disponibile in due colori “anteriori” (bianco e nero), mentre il “back” è metallizzato ed a specchio (e come ho scoperto quando ho cercato di fotografarlo, è possibile specchiarcisi senza problemi) 😀
Tecnicamente è molto simile all’iPod Mini (vanta la stessa click wheel), se non fosse per l’adozione di una memoria flash (come quella dei pen drive, per intenderci) al posto del microdrive Toshiba presente nell’iPod Mini.
L’adozione di questo tipo di memoria ha due grossi vantaggi: innanzitutto la virtuale insensibilità a scossoni ed urti (non essendoci parti in movimento, come nel microdrive), ed il consumo energetico notevolmente inferiore (l’ipod nano è accreditato di 14 ore di utilizzo, contro le 5-6 di un iPod Mini).
Il display a colori permette la visualizzazione delle copertine degli album e di eventuali foto caricate via iTunes (come nel modello “Photo”, appunto).
Sono presenti anche una rubrica ed un’agenda (sincronizzabili via iTunes con diversi PIM), nonchè alcuni giochi ed altri extra (un orologio analogico, un cronometro e così via).
In pratica è una versione miniaturizzata (molto ben miniaturizzata) dell’iPod Photo (che adesso è diventato “iPod”, avendo sostituito il vecchio modello con display monocromatico).

Avrei voluto scattare più foto, ma la presenza di oltre 500 foto su Flickr taggate “ipodnano” avrebbe reso la cosa inutile.
Quindi… accontentatevi… 😉
P.S. Le qualità NON è eccelsa, perchè sono state scattate in interni con luce artificiale, e non era possibile utilizzare il flash a causa della superficie estremamente riflettente dell’iPod nano.

Clicca sulle immagini per ingrandirle

iPod nano 01 iPod nano 02 iPod nano 03

iPod nano 04 iPod nano 05 iPod nano 06

iPod nano 07 iPod nano 08

Sep 152005
 

… ed ovviamente NON parlo del nano pelato, ma di un nano molto più tecnologico.
Ho fatto una corsa tipo Fast&Furious per andarlo a ritirare a Foggia, altrimenti me l’avrebbe consegnato il corriere domani mattina… 😀

Due parole, perchè poi ho intenzione di cominciare a giocarci appena terminato di scrivere questo post: quando qui scrissi che era bellissimo mi sono sbagliato… E’ STUPENDO!!! .

Quanto prima un po’ di foto e di impressioni d’uso. 😉

Sep 152005
 

Voice over ITVoice over IT (blog “tutto tecnologico”, che vede il sottoscritto fra i suoi autori) ha cambiato url (e grafica, che speriamo vi piaccia). 😉

Il nuovo url è http://www.voiceoverit.net/, mentre gli indirizzi dei nuovi feed (in numerosi formati) sono questi:

– RSS 2.0 (http://www.voiceoverit.net/?feed=rss2)
– RSS 0.92 (http://www.voiceoverit.net/?feed=rss)
– RDF (http://www.voiceoverit.net/?feed=rdf)
– Atom (http://www.voiceoverit.net/?feed=atom)

Se volete essere informati costantemente sugli ultimi sviluppi delle nuove tecnologie, su alert relativi a nuovi virus e vulnerabilità, gadget tecnologici e simili… beh, Voice over IT è il posto giusto dove trovare tutte queste informazioni (oltre che su questo blog, ovviamente…) 😀

Sep 142005
 

Ah, che bel tema tiro fuori dal cappello magico stamattina… 😀

Gli slip anticornaIn realtà sono stato ispirato: questo post di Caymag ha portato alla mia attenzione l’ennesima “trovata” made in China: gli slip anti-tradimento! (disponibili qui)
In pratica sono dei normalissimi (si fa per dire!) slip in cotone, con incorporato un sensore cardiaco, un sensore di temperatura ed un sensore GPS (esatto, un sensore per il posizionamento globale satellitare).
In pratica il marito/partner geloso (o anche il padre possessivo) potrà sapere SEMPRE non solo la posizione della moglie/partner/figlia, ma anche la sua temperatura ed il suo ritmo cardiaco.

Quello che mi sfugge è il funzionamento di tutto il sistema (dell’utilità ne parleremo dopo); primo scenario: che succede infatti quando la donna slip-dotata va alla toilette? Il sensore non dovrebbe più rilevare nè battito nè temperatura, e quindi dovrebbe dare l’allarme (in teoria la moglie potrebbe essersi sfilata gli slip per… ehm… tradire il marito).
In pratica, mentre la poverina sta facendo i suoi bisogni, il marito riceve l’allarme che la moglie lo sta facendo diventare cervo… 😀
Secondo scenario: il marito riceve l’allarme per un aumentato battito cardiaco, ed una maggiore temperatura corporea, e quindi va in sbattimento: quella zoccola di mia moglie mi sta tradendo senza neanche togliersi le mutande!!!
In realtà la poverina ha appena fatto 5 piani di scale a piedi con le borse della spesa, perchè l’ascensore è rotto, ed è seduta sul divano di casa a riprendersi.
… ed il marito sta per chiamare l’avvocato divorzista! 😛

Tecnicamente: è una cosa assurda pretendere di controllare qualcuno così, perchè i falsi positivi sarebbero un’infinità, e non si vivrebbe più.
Eticamente: è altrettanto assurdo sottoporre una persona ad un controllo del genere. Fossi al posto della persona controllata, manderei affan**** il controllante.
Realmente: niente di quello che avete appena letto è vero. O meglio, il sito è reale, ma sono inesistenti gli slip-antitradimento.
Infatti, il progetto The Contagious Media Project (a cui fa capo il sito di cui sopra) è stato creato apposta, ed ha come scopo il tracciare/seguire l’evolversi di notizie “scandalo” in rete, così come seguire le discussioni sviluppate.

Ho scritto tutto questo, quindi, NON per farvi uno scherzo, ma per far partire una discussione sull’oggetto di questo post: vi fidate del vostro partner? E se non vi fidate… perchè? E ancora… gli mettereste (qualora realmente esistenti) degli “slip anti-tradimento”?

Sep 132005
 

Google Hurricane Katrina ResourcesDopo le immagini di Google Maps su Katrina, Google lancia un nuovo (e sicuramente molto più utile) tool per aiutare le popolazioni colpite dall’uragano Katrina: il Google Hurricane Katrina Resources.

Seguendo lo stile di Google, non è altro che un motore di ricerca utilizzabile per cercare persone, risorse, aiuti, informazioni utili a chi è stato colpito dall’uragano, o a chi sta cercando di aiutare queste persone.
Questa possibilità di ricerca estesa è stata realizzata in collaborazione con la Croce Rossa Americana, Microsoft, Yahoo, Unicef e molte altre organizzazioni umanitarie, ed effettua la sua ricerca in diversi database creati dopo l’uragano allo scopo di rintracciare le migliaia di persone disperse in quei luoghi, o ogni altra informazione utile.

Che dire… stavolta, oltre all’aspetto “tecnicamente utile” dell’operazione, viene fuori anche il VERO aspetto umanitario della tecnologia utile ad aiutare REALMENTE le persone.
Grande Google!

Articolo pubblicato anche su Voice over IT.

Sep 122005
 

Buongiorno a tutti, e buon inizio settimana. 🙂
Fine settimana tranquillo, per il sottoscritto, e che mi ha dato modo di “ricaricarmi” dopo la trasferta.
E questa “ricarica” mi spinge stamattina a dire la mia sulla più grande presa per il culo collettiva dopo l’elezione di Silvio a PresDelCons: il fenomeno Beppe Grillo e la sua pubblicità occulta.

Torniamo un po’ indietro: Beppe Grillo (un COMICO, ricordiamocelo bene), apre un blog.
All’inizio sono in pochini a leggerlo, ma grazie al passaparola e a molte provocazioni (alcune incredibilmente stupide) i lettori (ed i commentatori) del blog crescono in modo esponenziale. Anche Technorati “premia” la popolarità del blog di Beppe Grillo, visto che al momento ha qualcosa come 2.425 link ed è 70esimo nella classifica dei blog più popolari.
Ottimo… grande risultato… ma andiamo avanti…
Ultimamente il caro Grillo ha lanciato una sottoscrizione per far pubblicare su Repubblica una pagina a pagamento che invita Fazio ad andarsene.
Lodevole iniziativa, per carità… ma…
la pagina in questione non è altro che una pagina pubblicitaria per il suo blog!!!
Ma porca puttana… è tanto difficile rendersene conto?

La pubblicità di Beppe Grillo

Analizziamo la pagina in questione.
La testata ci mostra il suo bel faccione incazzoso, con la scritta “Il blog di Beppe Grillo”.
Subito sotto è possibile leggere: “Fazio vattene. Appello dal blog www.beppegrillo.it”.
Segue il testo dell’appello (dove ovviamente viene citato “il blog www.beppegrillo.it”) e subito sotto, come footer “www.beppegrillo.it”.
Come cazzo la chiamate una pagina del genere, se non pubblicità spudorata al suo blog?
Ed al momento il caro Grillo ci tiene a farci sapere che 1464 persone hanno pagato 24.339,03 euro per fargli pubblicità!
Bravi pecoroni! Ma Grillo non è stupido, e si è reso conto di una cosa: è “solo” al 70esimo posto su Technorati perchè scrive in italiano, e tutto il suo “pubblico” è italiano.
Quindi… come fare per arrivare anche all’audience “anglofona”?
Semplicemente

Come proposto i soldi avanzati saranno utilizzati, insieme ai nuovi versamenti, per pubblicare su un importante giornale straniero, in inglese, l’appello che segue […]

E bravo al Grillo… mica stupido, eh? Così i link aumenteranno anche all’estero… [:p]

Ma NON è finita!
Terminata la fase “Fazio vattene”, ora bisognava trovare un modo nuovo per farsi pubblicità…
Pensa che ti pensa… eccolo! Le intercettazioni!!!

Ennesima pubblicità!

Nuova locandina pubblicitaria del suo blog pronta in qualche minuto. Eccolo lì… il faccione di Grillo, intento a fingere di parlare al telefonino, ed ovviamente sotto è sempre presente il link al suo blog “www.beppegrillo.it”.
Ma come farsi pubblicità, questa volta? Potrà mica sperare che i suoi “pecoroni” gli paghino ancora un passaggio su Repubblica? TROVATO!!!! Ecco il suo appello:

Ho creato un volantino, stampatelo, copiatelo, diffondetelo, attaccatelo al lunotto dell’auto, alla vostra edicola, nel vostro bar, nel vostro negozio, in ufficio, alla macchinetta del caffè, dove volete.

Niente pubblicità sui giornali, quindi, ma un battage pubblicitario basato su affissioni non autorizzate di manifesti/volantini.
Quindi, stavolta i suoi pecoroni non dovranno fare altro che scaricarsi il volantino, stamparlo/fotocopiarlo in migliaia di copie e incollarlo dove gli pare.
Ovviamente il caro Grillo se ne frega del consumo di carta e delle migliaia di alberi necessari alla sua pubblicità gratuita, dell’imbrattamento degli spazi pubblici e di tutto il resto. Chissenefrega! Tanto mica sporca lui! Sono i suoi “pecoroni” a fare il lavoro sporco!

Che vergogna…
… e che pena mi fanno gli italiani.
Si sono fatti prima fregare da un “imbonitore” televisivo e dai suoi manifesti/spot televisivi, ed adesso si stanno facendo fregare da un comico e dalla sua sete di pubblicità (GRATUITA, per di più… o peggio, pagata dalle persone che sta fregando!)

SVEGLIATEVI!!!

Sep 122005
 

Sono passati quattro anni da quel terribile giorno, e fortunatamente le persone non hanno dimenticato (nè spero dimenticheranno mai) quel che successe.

Ho riscritto questo post 5 volte… ed ogni volta finiva con un invettiva alla politica americana. No… non oggi.

Oggi è il giorno del ricordo… del pensiero che va a quelle vite distrutte, ed alle vite distrutte di chi invece è rimasto a piangere un famigliare morto nell’attacco al World Trade Center.

La foto che ho scelto per chiudere queste righe NON mostrerà il WTC in fiamme, o gli aerei che esplodono, o Ground Zero…
L’ho trovata su Flickr, e mi ha colpito immediatamente.
In questa foto il WTC c’è… almeno nella memoria…

WTC