Sep 192005
 

Buongiorno a tutti, e buon inizio settimana.
Il sottoscritto ha passato un fine settimana eccezionale (come non ne passavo da molto tempo) e presto avrete modo di leggere quello che ho fatto/visto.
Ma… oggi voglio parlarvi (e chiedere le vostre opinioni) di una cosa che mi ha lasciato MOLTO perplesso.

Date un’occhiata alla foto qui sotto:

Clicca sull’immagine per ingrandirla

Pausa?

Posto: Stazione FF.SS. di Sulmona (AQ)
Situazione: Sono le 11.05, e dobbiamo acquistare un biglietto ferroviario.
Arriviamo lì, e… troviamo il cartello che vedete in foto.
In pratica, l’UNICO impiegato allo sportello era in pausa, ed a giudicare dal tempo che è stato assente si era appena allontanato
Quindi ci siamo messi lì ed abbiamo aspettato pazientemente che il tizio “terminasse la pausa” per fare il biglietto.

Ora… non so voi… ma a me è la prima volta che succede una cosa del genere!

Cavoli… ho preso decine di treni in vita mia… fatto la coda ed acquistato biglietti in decine di stazioni diverse (comprese alcune sperdute stazioni di paesini dimenticati da Dio), ma MAI ho dovuto aspettare che l’operatore allo sportello tornasse da una pausa, perchè NORMALMENTE c’era un altro operatore che suppliva alla momentanea mancanza (oh, magari gli scappava e doveva andare in bagno, per carità!).

E se avessi dovuto prendere un treno che partiva da lì a 5 minuti?
Lo perdevo per colpa del tizio che era in pausa?
Ah… ovviamente mi sono scordato di specificare che in stazione NON è presente una macchina automatica per fare i biglietti, o ritirare eventuali biglietti acquistati via Internet (era stato infatti questo il mio primo tentativo).

Vi giuro… sono rimasto davvero “stupito” da una cosa del genere, e qui vi chiedo: è capitato qualche volta anche a voi (se si, in che stazione?) che un operatore di Trenitalia vi facesse aspettare 15 minuti davanti allo sportello perchè “era in pausa”?

  One Response to “In pausa?”

  1. […] Se a tutto ciò aggiungiamo anche le cose incredibili che succedono sul lato “servizi di stazione“, ci rendiamo conto dell’inutilità dei soldi investiti in servizi come Tbiz (il costoso Eurostar Roma-Milano riservato ai superfighi con il portafogli pieno) a discapito dei normali servizi riservati ai normali utenti. […]

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