Sep 182004
 

Ho appena finito di ascoltare online (su Rock The Net, copiate il link in WinAmp o Foobar) la canzone degli Allman Brothers Band intitolata Jessica.
Bellissima… e non mi suonava nuova…
Sono sicuro che faccia parte di una colonna sonora… di un film… sapete mica che film è? NON LO RICORDO!!!! 😛

Aggiornamento 19/09/04 ore 11.20:
Trovato! E’ nella colonna sonora di Radiofreccia, il mitico film di Ligabue, e precisamente nel CD 2 (quello con canzone rock di altre band).

Mi sembrava famigliare, infatti!
Il film non sarà sicuramente un capolavoro, ma la colonna sonora è spettacolare!

Sep 172004
 

Stamattina niente notizie tecniche.
Niente cazzeggio.

Sono qui… davanti allo schermo…
Ora sto meglio, ma ci sono stati dei momenti in cui anche respirare mi ha chiesto uno sforzo non indifferente…

Una telefonata.
Un’amica. LA MIA amica. Probabilmente (sicuramente) la persona alla quale sono più legato come amica in assoluto, e che ha condiviso una grossa fetta della mia vita, durante il periodo della scuola.
Ci sentiamo ogni tanto (a seconda dei miei o dei suoi casini), ma l’ultima volta che l’abbiamo fatto risale a tre mesi fa.

Aspetta un bambino. Da due mesi.
Me l’ha detto così. Senza giri di parole. Secca. Diretta.
Sono stato due minuti senza parlare.
Magari ora mi prenderete per pazzo, ma non potete neanche immaginare cosa ho pensato/provato in quel momento, e cosa continuo a sentire in questo momento.
Mi sento stordito, non me l’aspettavo. Non lo immaginavo.

E’ fidanzata da tanti anni.
Si sposerà fra qualche mese, ovviamente.
Ovviamente, non si sarebbe dovuta sposare tra qualche mese.

Le ho fatto i miei auguri, sono felice per lei.
Spero in futuro sia davvero felice, in queste ultime settimane è stata travolta dagli eventi, e non lo è.

E gli eventi, indirettamente, hanno travolto anche me.
Non poteva essere altrimenti.

Non preoccupatevi, riacquisterò la capacità di intendere e dire cose sensate in qualche ora… forse anche un giorno…

Sep 162004
 

Ho appena letto sul blog di Paolo Attivissimo di una incredibile buco nella sicurezza di Windows e Office (in praticamente tutte le versioni).

Questa vulnerabilità permetterebbe l’esecuzione di codice da remoto (ovvero la cosa peggiore che vi possa capitare) semplicemente visualizzando un’immagine JPEG malformata (o creata ad arte per sfruttare queso buco).

Inutile dirvi di patchare subito il sistema (QUI la patch per Windows XP e XP SP1) a seconda dei prodotti Microsoft utilizzati.
Al momento non ci sono exploit disponibili , ma ciò non toglie che ben presto qualche idiota si metta ad utilizzare questa vulnerabilità creando virus e worm vari (come è successo per Blaster e Sasser).
Windows XP SP2 NON è affetto da questo bug.

Trovate tutte le info del caso QUI.

Sep 162004
 

Ispirato dal mio commento lasciato in questo blog scritto da zuppah, ho avuto la visione… “Stamattina farò un salto nel fetish automobilistico”.

Seguitemi con la mente (e con i vostri ricordi, che se avete anche solo la mia età, per forza di cose saranno simili): partiamo da alcuni anni fa (diciamo 15-20).
Non c’era ancora l’euro (grazie al cielo), non c’era ancora il diffuso benessere e la società sfrenatamente consumistica che c’è ora.
Non c’erano ancora la parabola, il cellulare, Internet.
C’erano però le automobili: la vecchia Cinquecento, la Ritmo, la mitica Duna, la Panda 70 Panda 30 (legata a tante domeniche in giro con l’unico patentato della comitiva) erano quelle più gettonate, insieme alla vecchia Golf, alle Ford Fiesta ecc.
E già da allora c’erano gli “appassionati” che si applicavano con passione e costanza a personalizzare (adesso si direbbe “tuning”) la propria auto.
Vediamo ora gli accessori-fetish più in voga allora:
1) il primo, senza dubbio, erano le tendine parasole.
Gettinatissime quelle con Marilyn Monroe, così come quelle con la scritta “I love New York” ed il profilo dell’Empire State Building. I nostalgici di paesaggi lontani avevano invece quelle con un bel mare tropicale e la scritta “Tropicana”.
2) la striscia modello “Supercar” sulla griglia del radiatore (accessorio davvero da intenditore, non tutti potevano applicarlo e sfoggiarlo con stile).
3) la memorabilia da specchietto retrovisore: i dadoni profumati, il cd di Nino d’Angelo bucato, l’Arbre Magique al pino silvestre (anche se questo è stato ampiamente sdoganato, ed è ancora in giro in numerose automobili), il cornetto rosso o la manina con le corna (di buon auspicio, sperava il possessore).
4) il cagnolino con testa sballonzolante da fissare rigorosamente con il super-attack sul cruscotto, in modo da non poter essere staccato neanche da eventuali proprietari successivi.
5) super-trash: il coprimanubrio in peluche!!!! Anche questo era un accessorio di nicchia, che equipaggiava sopratutto le Golf o le Uno Turbo (di quelle con l’alettone, le minigonne, gli spoiler e quant’altro le facesse essere più aerodinamiche, neanche corressero in F1).
6) gli adesivi e gli “applique” da cruscotto (il super-sticker “Marlboro Country” in primis), applicati sia al parabrezza che al lunotto posteriore, oppure al paraurti (da leggere quando si è pericolosamente vicini al tamponamento), oppure “l’altarino” con la foto della moglie/marito/figlia/cane e la scritta “Non correre, pensa a me” (ancora più minacciosa se la foto è di un caro estinto).

Tanti accessori ancora ci sarebbero da nominare, e tirare fuori dalla scatola dei ricordi…
Quali ricordate voi? Quali avevate sulle vostre auto? Dai, non siate timidi… esponetevi! 😛

In futuro invece parlerò di quelli che sono gli “accessori-fetish” moderni (e qui ci sarebbe da scrivere per giorni e giorni… il tempo passa, ma la testa delle persone resta sempre quella, e film come “The fast and the Furious” non hanno fatto altro che peggiorare la situazione). 😉

Sep 152004
 

Si può andare in ufficio (tenendo presente che NON siamo a Miami, nè tantomeno in un Disney Store) con una camicia del genere?

P.S. Questo post inaugura una nuova categoria, Photoblog.
In qualche modo dovrò utilizzare la mia nuova fotocamera digitale, no? 😀

Sep 152004
 

Questo è il libro della genealogia di Adamo. Quando Dio creò l’uomo, lo fece a somiglianza di Dio; maschio e femmina li creò, li benedisse e li chiamò uomini quando furono creati. Adamo aveva centotrenta anni quando generò a sua immagine, a sua somiglianza, un figlio e lo chiamò Set. Dopo aver generato Set, Adamo visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie…
Genesi – Capitolo 5,1-4

Citazione colta, questa mattina, dato che si parla della “mia blog-stirpe” (l’idea mi è venuta da una mail di Arcadi che mi annunciava l’ennesimo “discendente”).
Termine improprio, ma che rende l’idea di quelli che sono i blog che ho, in qualche modo, generato.

Parafrasando quindi la Genesi, potrei scrivere:
“E Giovy generò Arcadi, Dony, Lella e Snippy. E Arcadi generò Invernomuto. Ed Invernomuto generò Unico e TL1000R…”

Questa è la mia “stirpe” diretta, o almeno quella che sono certo discenda in qualche modo da blog nati dopo il mio, a catena.
7 discendenti diretti… e magari qualcuno indiretto che non conosco… 😉

E voi? Avete cognizione di vostre “discende” dirette? 😛