Jun 222004
 

Lo spam: una piaga che sta raggiungendo proporzioni bibliche (e che purtroppo ha già raggiunto dimensioni planetarie.
Non so voi, ma io in media ricevo almeno sulle 200-300 email di spam al giorno.
Gli argomenti più gettonati sono i soliti: Viagra (nelle sua diverse forme: V1@gra, v1aGR@ ecc), Vicodin (v1Cod1N ecc), Cialis (c1a7iS ecc), siti porno di ogni tipo, incredibili offerte per l’acquisto di software pirata, incredibili opportunità di affari con un giro di banche nigeriane e via dicendo.
La fantasia degli spammer è infinità.
Così come è infinita la rottura di palle derivante da questa mole di messaggi non richiesti.
Purtroppo però lo spam NON è solo una rottura di scatole, ma è anche un vero e proprio danno economico, valutabile in tempo perso per fare pulizia, e per gli sprovveduti tempo perso a cliccare sui link che arrivano con lo spam.
Per i provider è un’impegno enorme in termini di banda sprecata, hardware necessario per mantenere filtri che in qualche modo cerchino di arginare il fenomeno, blacklist e whitelist da mantenere…
Una tragedia, insomma!

E proprio nel bel mezzo di questa valle di lacrime, arriva una notizia che farà felici molte persone:

Un giudice di Pace napoletano colpisce una società accusata di spam: sanzioni per mille euro, rimborso delle spese legali e pubblicazione della sentenza sui giornali.

Leggi tutto l’articolo…
(Fonte: Punto Informatico)

Non è la prima volta che succede.
Uno dei pionieri del settore antispam è stato Massimo Cavazzini, che ho conosciuto per la prima volta tanti anni fa come Maxkava sul newgroup it.tlc.cellulari.omnitel (ora modificato in it.tlc.gestori.vodafone).
Maxkava è stato il primo (in Italia) a denunciare uno spammer, ed a fargli pagare economicamente quello che ha fatto.
Grazie a questa sua “esperienza” personale, ha scritto questa eccezionale guida allo spam, che potete prendere come sicuro riferimento qualora vogliate far passare un brutto quarto d’ora a qualche spammer.
NON è una cosa semplice, nè rapida… ma l’effetto è garantito! 😉

P.S. Se vi dovesse servire una mano per identificare dagli header dell’email la “fonte” dello spam, scrivetemi pure, sarò felice di aiutarvi. 🙂

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